Il piccolo borgo di Rio Lagundo/Aschbach è posto in zona idilliaca tra pascoli in posizione elevata sulla bassa Val Venosta/Vinschgau; il paesino è frazione di Lagundo/Algund ma può essere raggiunto anche in funivia dalla Val Venosta da Rablà/Rabland, frazione di Parcines/Partschins (QUI la “pillola” su Lagundo e QUI quella su Rablà e Parcines).
La funivia partendo da Rablà porta in pochi minuti ai 1333 metri della stazione a monte a Rio Lagundo e può anche trasportare biciclette; la funivia è solitamente aperta tutto l’anno ma è comunque bene controllare periodi ed orari di funzionamento.
Il paesino di Rio Lagundo è formato da diversi masi ed ospita anche due punti di ristoro all’Ascbacherhof e all’Oberhaus; molto interessanti sono anche la Chiesa del Santissimo Cuore di Gesù e la più piccola ed antica chiesetta di Maria della Neve posta su una collinetta con magnifico panorama sulla Val Venosta.
Da Rio Lagundo partono anche diversi escursioni di diversa lunghezza ed impegno come il sentiero didattico, il percorso per la Malga Naturnseralm e la discesa a valle verso Rablà ed i sentieri che portano alla zona del Monte San Vigilio/Vigiljoch (QUI la “pillola” sulla discesa a Rablà e QUI quella sul percorso ad anello al Monte San Vigilio).
In particolare la zona del Monte San Vigilio, situata in posizione bucolica tra pascoli, ospita diversi punti di interesse quali l’antica chiesetta di San Vigilio, il Lago Nero/Schwarze Lacke e diversi punti di ristoro; l’area del Monte San Vigilio può essere raggiunta anche con gli impianti di risalita da Lana in Val d’Adige (QUI la “pillola” sul comprensorio del Monte San Vigilio).
Rio Lagundo
Aschbacherhof
Chiesa del Santissimo Cuore di Gesù
Chiesetta di Santa Maria della Neve
Vista sulla Val Venosta dalla Chiesetta di Santa Maria della Neve
Stazione a valle della funivia a Rablà
Lungo il viaggio in funivia
Alla stazione a monte della funivia a Rio Lagundo
Vista su Parcines, Rablà ed il Gruppo di Tessa dalla stazione a monte della funivia
Informazioni e percorsi didiattici nei pressi di Rio Lagundo
Lungo la discesa a piedi da Rio Lagundo a Rablà
Percorso ad anello per il Monte San Vigilio
Cliccare sull’immagine per visualizzare Rio Lagundo su Google Maps
Cliccare sull’immagine per visualizzare la stazione a valle della funivia Rio Lagundo a Rablà su Google Maps
Il paese di Aldino/Aldein, con le sue frazioni di Redagno/Redein e Olmi/Holen, è posto in zona bucolica a 1225 metri di quota sull’altipiano del Regolo/Reggelberg nella zona compresa tra la Val d’Ega/Eggental e il Parco del Monte Corno/Trudner Horn.
Il paese è raggiungibile sia da Ora/Auer e Montagna/Montan in Bassa Atesina/Unterland che da Nova Ponente/Deutschnofen in Val d’Ega; come detto il borgo, situato intorno alla Chiesa parrocchiale dell’Invenzione della Santa Croce, si trova in posizione idilliaca tra ampie zone verdi con vista sulla Mendola/Mendel ed il Corno Bianco/Weisshorn ed il Corno Nero/Schwarzhorn (QUI la “pillola” su Nova Ponente, QUI quella su Ora e QUI la “pillola” su Montagna).
Dal paese ed i dintorni è possibile intraprendere varie escursioni; la più nota è sicuramente quella che porta nella Gola del torrente Bletterbach nell’omonimo GEOPARC; il punto di partenza dell’escursione è situato nel centro visitatori posto a pochi chilometri da Aldino.
La gola del torrente Bletterbach è di grande rilevanza naturale e geologica dato che la pareti della gola presentano stratificazioni rocciose, scavate nei millenni dal torrente, perfettamente visibili; sono stati rinvenuti in zona, inoltre, anche molti fossili antichi molto interessanti.
La gola è visitabile con percorso piuttosto impegnativo, ma di durata regolabile in base ai percorsi seguiti; il percorso è aperto solitamente da maggio a ottobre; per accedere al tracciato, con pagamento presso il centro visitatori, è obbligatorio usare il casco (con noleggio compreso nel prezzo al centro visitatori) ed avere tempo asciutto senza pioggia e temporali. Maggiori informazioni su periodi di apertura e orari si possono trovare sul sito ufficiale del GEOPARC Bletterbach: www.bletterbach.info
Il percorso nella gola è caratterizzato dal fondo sassoso con diversi guadi del torrente in ambiente molto caratteristico; lungo il tracciato sono posti anche molti pannelli informativi su storia geologia e fauna della zona (QUI la “pillola” sull’escursione nella gola del Bletterbach).
A breve distanza del centro visitatori (che ospita anche un piccolo museo) è posta anche la Malga Lahneralm che propone cucina tipica ed è situata in zona bucolica ai margini del bosco.
Inoltre, a pochi chilometri da Aldino è posto anche il notissimo Santuario della Madonna di Pietralba/Wallfahrtsort Maria Weißenstein; il complesso religioso è stato edificato nel 17° secolo nel luogo dove al contadino del luogo Leonhard Weißensteiner (da cui il nome tedesco del santuario) nel 1500 circa sarebbe apparsa la Vergine Maria guarendolo dalla sua malattia (QUI la “pillola” sul Santuario della Madonna di Pietralba).
Ad Aldino
Vista da Aldino verso la catena della Mendola
Vista da Aldino verso Corno Bianco e Corno Nero
Al GEOPARC Bletterbach
Pranzo alla Malga Lahneralm
Santuario della Madonna di Pietralba
Corno Bianco visto dal Santuario della Madonna di Pietralba
Cliccare sull’immagine per visualizzare Aldino su Google Maps
Cliccare sull’immagine per visualizzare il Centro visitatori del “GEOPARC Bletterbach” su Google Maps
Prendiamo in prestito la famosa citazione latina per una grande novità “last minute” che proponiamo unendo, per un’escursione GRATUITA, le competenze di CamminiAmo Yoga (Arianna) e Pillole sudtirolesi (io)!
L’escursione unirà le competenze di Arianna (Guida di Media montagna iscritta all’albo e insegnante di Yoga) e le mie (divulgatore dei punti di interesse dell’Alto Adige/Südtirol).
Arianna, nativa del luogo, certificata nelle sue competenze di Insegnate Yoga da molti anni, Guida di Media Montagna, Istruttrice di NordicWalking, coach di BenEssere naturale e conoscitrice della Natura, da diverso tempo riunisce le sue abilità accompagnando gruppi e persone. Si può trovare l’attività di Arianna direttamente sul suo sito internet: https://www.camminiamoyoga.com/listaeventi
Io sono un appassionato di Alto Adige/Südtirol ormai da tantissimi anni, con oltre 250 cime diverse salite in Sudtirolo e visite a moltissimi dei suoi punti di interesse in quota, valle e paesi e città. Sono attivo ormai da anni con il progetto Pillole sudtirolesi per divulgare sempre di più al pubblico italiano le bellezze più o meno note di questa bellissima area!
L’escursione si terrà domenica 11 giugno 2023 all’Alpe di Rodengo-Luson/Rodeneck-Lüsen, in Alto Adige/Südtirol, nella magnifica cornice di questo ampio altopiano posto non lontano da Bressanone/Brixen tra la Val Pusteria/Pustertal e la Valle di Luson/Lüsnertal.
La giornata è dedicata al camminare e alle semplici attività sportive e di BenEssere proposte con un giusto movimento, senza estremismi: valuta la tua reale disponibilità a godere fisicamente di una bella occasione per stare insieme!
Highlight: a seguito del desiderio dei partecipanti, con un breve sforzo aggiuntivo possiamo raggiungere anche la tonda ed erbosa vetta di Cima Lasta per godere di uno dei più spettacolari panorami sulle dolomiti della Val Badia e delle valli circostanti ed una pratica di BenEssere immersi in questa scenografia naturale
Le iscrizioni termineranno il 4 giugno 2023, o prima se raggiunto il numero massimo di partecipanti.
Quindi non aspettare oltre, ci sono solo 15 posti disponibili e solo questa volta, per vivere questo evento in modo gratuito! Prenota in tempo e sei dei nostri in questa esperienza che vede unire il meglio del “vivere la montagna”: Natura – Movimento – Conoscenza
Puoi essere certo di partecipare inviando i tuoi dati a scrivi@camminiamoyoga.com ed assicurarti così (al costo di € 15.-) il tesseramento a CamminiamoYoga asd (tessera AICS-CONI) valida per tutto un anno di eventi organizzati da Camminiamo Yoga
Alcune note tecniche: in caso di maltempo la gita verrà spostata alla domenica successiva, 18 giugno 2023; le spese proprie per raggiungere il punto di partenza, parcheggio ed eventuale pranzo sono individuali ed a carico del singolo partecipante.
Come sempre per escursioni in montagna:
Sono previste soste e pause pranzo nelle tante malghe lungo il percorso, ma consigliamo comunque di avere uno snack e la borraccia dell’acqua con sé.
E’ vivamente consigliato abbigliamento adatto alla montagna: scarpe da trekking, giacca a vento, abbigliamento a strati, cappello e occhiali da sole, k-way o mantella e tutto quello che ritenete necessario per stare bene.
Sono previste soste e pause pranzo nelle tante malghe lungo il percorso, ma consigliamo comunque di avere uno snack e la borraccia dell’acqua con sé.
Sono d’obbligo i bastoncini da trekking-nordicwalking (li utilizzeremo anche per le pratiche distensive, guidate da Arianna, durante l’escursione)
Ricordatevi di avere anche contanti per parcheggio ed eventuali bere e mangiare in rifugio (non sempre in quota è presente o funziona il pos!)
Vi accogliamo con gioia, scriveteci! Noi sappiamo che avete voglia di scoprire la montagna sotto nuovi e rivitalizzanti aspetti 🙂 A presto! Pfiati! Namastè!
Arianna e Stefano
Scheda dell’evento:
DOVE: Alpe di Rodengo-Luson (BZ) QUANDO: domenica 11 giugno 2023 (spostamento a domenica 18 giugno 2023 in caso di maltempo) CON CHI: Arianna (CamminiAmo Yoga) – Stefano (Pillole sudtirolesi) PUNTO DI PARTENZA: parcheggio Zumis (QUI il posizionamento su Google Maps), possibilità di unirsi in viaggio su meno macchine in base alla provenienza dei partecipanti ORARIO DI RITROVO AL PARCHEGGIO ZUMIS: ore 8.00 DIFFICOLTA’: E – escursione su larghi sentieri con possibile salita facoltativa, su sentiero un po’ più ripido, alla panoramicissima Cima Lasta/Astjoch a 2100 metri di quota. NUMERO MASSIMO PARTCIPANTI: 15 (l’escursione si terrà con un numero minimo di 8 adesioni) COME MI ISCRIVO: invio dei dati per la tessera associativa a: scrivi@camminiamoyoga.com (costo 15€ con validità annuale) TERMINE ISCRIZIONI: 4 giugno 2023, o prima se raggiunto il numero massimo di partecipanti COSTI: partecipazione gratuita! Viaggio, parcheggio e soste nelle malghe a proprio onere PRE-REQUISITI: capacità di un giusto movimento senza estremismi, per godere fisicamente delle attività previste nella natura ATTREZZATURA RICHIESTA: zaino, abbigliamento a strati, cappello e occhiali da sole, k-way o mantella, bastoncini da escursionismo, acqua e qualcosa da mangiare, contanti per parcheggio e malga (non sempre in quota è presente o funziona il pos!) Sono d’obbligo i bastoncini da trekking-nordic walking (che saranno utilizzati anche nelle pratiche distensive durante l’escursione); eventuale telo o tappetino da mettere in terra per i momenti di rilassamento guidati da Arianna.
In Alto Adige/Südtirol si trovano diverse chiese e strutture religiose poste in luoghi molto panoramici ed un po’ discosti dal centro dei paesi; tra esse troviamo, ad esempio, la Chiesa di Sant’Ippolito/St. Hippolyt a Narano/Naraun.
La chiesetta, posta a 759 metri di quota su un colle dominante la sottostante Val d’Adige/Etschtal, è raggiungibile con percorso piuttosto breve dal parcheggio, posto lungo la Strada del Passo Palade/Gampenpass, a pochi chilometri di distanza dagli abitati di Tesimo-Prissiano/Tisens-Prissian e Lana (QUI la “pillola” sul Passo Palade, QUI quella su Tesimo e Prissiano e QUI la “pillola” su Lana).
Il sentiero “classico” di salita percorre il “Percorso di riflessione/Besinnungsweg” a ricordo di Papa Giovanni Paolo II che, marcato con il numero 5, sale in moderata pendenza nel bosco su mulattiera sterrata che presenta anche diversi bassorilievi riguardanti alcuni momenti della vita di Gesù.
Arrivati alla chiesa in circa 20-30 minuti di cammino si trova anche il punto di ristoro Sant’Ippolito (chiuso, al momento, al giovedì e venerdì) e si gode di un panorama bellissimo sulla Val d’Adige; la chiesa, invece, è aperta solo in occasioni di determinate funzioni religiose.
Il percorso di discesa può essere effettuato lungo il sentiero di salita o, per chi ha buona dimestichezza su tratti un po’ ripidi, può prevedere un tracciato ad anello; si scende in questo caso ripidamente verso Lana, su fondo sassoso e poi boscoso, fino al bivio per il Laghetto di Ippolito/Narauner Weihrer.
Seguendo il sentiero numero 7 per il lago si giunge in breve al piccolo specchio d’acqua e. proseguendo su mulattiera nel bosco. si arriva ad un successivo bivio al quale si segue per Sant’Ippolito tornando, in breve, al parcheggio (posto, volendo, anche a 150 metri dalla fermata del bus di linea).
Il percorso ad anello prevede uno sviluppo totale comunque contenuto di 2,5 chilometri e 150 metri di dislivello in salita e discesa; se si scende, invece, per la stessa via di salita il percorso risulta essere ancora più breve.
All’inizio del percorso
Salendo lungo il Percorso di riflessione con alcuni dei diversi bassorilievi presenti
Chiesa di sant’Ippolito
Punto di ristoro nei pressi della chiesa
Panorami dalla zona della chiesa
Lungo il percorso di discesa (se si opta per il tracciato ad anello)
Bivio verso il Laghetto di Ippolito/Narauner Weihrer
Tornando al parcheggio
Chiesa di Sant’Ippolito vista con lo zoom dai dintorni del paese di Tesimo
Scopriamo QUI altre “pillole” su Merano e la Val d’Adige
Scopriamo QUI altre “pillole” sui monumenti religiosi in Sudtirolo
Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio per la Chiesa di Sant’Ippolito su Google Maps
DISCLAIMER:
Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.
Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.
Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.
Il Lago di Zoccolo/Zoggler Stausee, è un grande lago artificiale posto a 1137 metri di quota in Val d’Ultimo/Ultental tra gli abitati di Santa Valburga/St. Walburg (il principale della valle) e Pracupola/Kuppelwies (ove si trovano gli impianti del comprensorio escursionistico e sciistico della Schwemmalm (QUI la “pillola” su Santa Valburga e QUI quella sul comprensorio Schwemmalm in estate).
Il lago, che presenta una superficie di quasi 1,5 chilometri quadrati e una profondità massima di quali 100 metri è formato da una diga di 66 metri di altezza; il lago può essere ammirato al meglio con il percorso “Seeweg” che ne percorre le sue sponde con giro ad anello.
Il percorso presenta 8 chilometri circa di sviluppo totali su largo sentiero in leggeri saliscendi tra spazi aperti ed altri boscati; lungo il percorso si hanno anche ottimi panorami sui monti del gruppo delle Maddalene/Magdalener Berge e fin verso i monti della parte orientale del Gruppo dell’Ortles/Ortler.
Il percorso comincia dal parcheggio posto poco oltre il paese di Santa Valburga (1140 m), seguendo il percorso Seeweg verso Kuppelweis (indicato a 50 minuti) si costeggia la sponda destra del lago su sentiero sterrato. Si raggiunge in breve, una larga passerella con caratteristica forma elicoidale tornando poi su largo sentiero sterrato in leggeri saliscendi fino ad incontrare la strada asfaltata; seguendo sempre le indicazioni per il Seeweg, camminando sul marciapiede, si giunge alla stazione a valle della cabinovia Schwemmalm (1145 m, 1.15 ore dalla partenza).
Si attraversa, quindi, la strada e seguendo i cartelli si giunge ad un maneggio ed ad un ponte sul torrente Valsura; raggiunta l’altra sponda del lago si seguono i cartelli del Seeweg verso St. Walburg. Si segue il largo sentiero forestale sterrato in leggeri saliscendi (in zona spesso ombrosa); si entra, quindi, nel bosco con diversi scorci panoramici sul lago raggiungendo poi un tratto più aperto; lungo l’ultima parte del percorso si incontrano anche diverse installazioni con manufatti e storie locali fino a giungere alla diga del lago. Si cammina, quindi, sulla diga tornando al punto di partenza (1.15 ore dalla stazione a valle della cabinovia Schwemmalm, 2.30 ore dalla partenza).
Percorso: Santa Valburga – sponda destra del lago – Pracupola – sponda sinistra del lago – Santa Valburga
Sentieri: “Seeweg”
Dislivello: 100 metri in salita e discesa considerati i vari leggeri saliscendi
Tempo di percorrenza: 2.30 ore totali
Quota massima: 1945 m
Difficoltà: E – percorso senza particolari difficoltà tecniche con uno sviluppo di 8 chilometri circa
Data di percorrenza: marzo 2023
Annotazioni: il percorso ad anello può essere percorso in entrambi i sensi; è possibile, inoltre, abbreviare di molto il percorso prendendo l’autobus all’andata o al ritorno (non percorrendo, quindi, una delle due sponde del lago)
Cartelli alla partenza
Lungo la sponda destra del lago
A Pracupola
Stazione a valle della cabinovia Schwemmalm
Indicazioni verso l’altra sponda del lago
Torrente Valsura visto dal ponte
Sulla sponda sinistra del lago
Alcuni dei manufatti e storie locali
Sulla diga
Vista sul paese di Santa Valburga
Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio del Lago di Zoccolo su Google Maps
DISCLAIMER:
Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.
Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.
Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.
Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime del Gruppo dell’Ortles e delle Alpi Venoste
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In Alto Adige/Südtirol sono presenti molte aziende, con prodotti molto noti e amati, che possono vantare una lunga tradizione e radicamento nel territorio; tra esse troviamo sicuramente l’azienda THUN che è nata nel 1950 a Bolzano/Bozen, grazie alla passione ed inventiva della sua fondatrice, la Contessa Lene Thun.
Dai primi angeli in ceramica, realizzati direttamente dalla fondatrice, la collezione dei prodotti THUN si è sempre più espansa abbracciando gli ambiti di prodotti per la casa, cucina, gioielli ed accessori, prodotti per bambini, bomboniere ed articoli legati ad eventi importanti quali Natale, matrimoni ecc…
THUN, come recita la sua vision, crea i propri prodotti per portare i propri consumatori a vivere ogni giorno dei momenti di gioia, amore, magia e calore; l’azienda è anche attiva nel mondo del sostegno sociale grazie alla Fondazione Lene Thun Onlus che si occupa di migliorare la qualità della vita dei bambini in cura nelle oncoematologie pediatriche attraverso laboratori permanenti di ceramico-terapia, anche in formato digitale.
A Bolzano, oltre alla sede dell’azienda, si trova anche il punto vendita principale di THUN, il “Thuniversum”; lo shop legato all’universo THUN è situato in Via Luigi Galvani, 29 ed offre una vastissima scelta di prodotti delle nuove collezioni, un outlet con prezzi ed offerte molto vantaggiose ed il caffè-bistrot “Caffè al volo”, naturalmente sempre a tema THUN (QUI la “pillola” sulla città di Bolzano).
Al Thuniversum, aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19, è anche possibile informarsi sulle attività della Fondazione Lene Thun e, se lo si desidera, su come si può contribuire a sostenere le attività della fondazione.
Per maggiori informazioni su THUN ed il Thumiversum i contatti sono i seguenti:
Azienda THUN:
Via Luigi Galvani, 29, 39100, Bolzano Servizio clienti: 02 32328115 Sito internet: www.thun.com
L’Altopiano del Renon/Ritten presenta diversi punti di interesse sia culturali e religiosi che naturali, paesaggistici ed escursionistici; tra i percorsi brevi e classici più noti ed amati dell’altopiano troviamo la Passeggiata Sigmund Feud che si sviluppa tra i due paesi più grandi del Renon, Collalbo/Klobenstaein e Soprabolzano/Oberbozen (QUI la “pillola” sul paese di Collalbo e QUI quella sul paese di Soprabolzano).
La Passeggiata Freud è stata allestita nel 2006 a ricordo della villeggiatura del 1911 passata sul Renon da Sigmund Freud, il “padre” della psicanalisi; il tracciato, segnato con il numero 35 e lungo 5,5 chilometri solo andata, richiede circa 1 ora e mezza per la sua percorrenza e conduce in saliscendi nei boschi e prati tra Collalbo e Soprabolzano potendo così godere della quiete della passeggiata.
Lungo il percorso, percorribile in entrambi i sensi, sono poste anche diverse panchine e installazioni con immagini e alcune frasi di Sigmund Freud tratte dalle sue opere; lungo la passeggiata si possono, inoltre, ammirare bellissimi panorami verso i gruppi dolomitici dello Sciliar/Schlern, del Catinaccio/Rosengarten e del Latemar.
Il ritorno della Passeggiata può essere effettuato percorrendo la stessa in senso inverso od avvalendosi dell’antica Ferrovia del Renon che collega i due paesi di Collalbo e Soprabolzano; se si sceglie il panoramico viaggio in trenino è bene controllare gli orari di funzionamento della ferrovia (QUI la “pillola” sulla ferrovia del Renon).
La Passeggiata Freud propone, quindi, diversi punti di interesse ed è godibile durante le diverse stagioni; il percorso risulta essere, inoltre, particolarmente affascinante in autunno quando gli alberi dei boschi lungo la passeggiata offrono bellissimi colori tipici della stagione autunnale.
Sul Renon sono, inoltre, presenti altre passeggiate brevi molto interessanti come la Passegiata Fenn/Fennpromenade ed il percorso verso le Piramidi di Terra di Longomoso (QUI la “pillola” sulla Passeggiata Fenn e QUI quella sul percorso verso le Piramidi di Terra).
Chiesa di Collabo
Lungo la Passeggiata Freud
Chiesa di Soprabolzano
Trenino del Renon
Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano ed il Renon
Cliccare sull’immagine per visualizzare Collalbo su Google Maps
Cliccare sull’immagine per visualizzare Soprabolzano su Google Maps
In Alto Adige/Südtirol sono presenti diversi luoghi a bassa quota, posti nei pressi di noti centri abitati, che permettono in breve tempo di addentrarsi nella natura in luoghi selvaggi e particolari che risultano, inoltre, piuttosto freschi anche in estate.
Tra essi troviamo la Gola di Lana/Gaulschlucht formata dal solco del Rio Valsura/Falschauer; la gola può essere scoperta seguendo il sentiero, che parte dal paese di Lana nei pressi del ponte sul Rio Valsura, che alterna tratti nel bosco, una breve galleria e passaggi su passerelle e ponti sospesi (necessaria assenza di vertigini); (QUI la “pillola” sul paese di Lana).
Il percorso nella gola termina nei pressi di una galleria con divieto di passaggio e risulta essere di 2 chilometri di lunghezza tra andata e ritorno con bellissime viste sul corso d’acqua ed anche una cascatella; lungo il fresco percorso sono presenti anche alcune panche per picnic e un bar posto nei pressi della pista da pattinaggio.
Inoltre, seguendo il cartello posto lungo il percorso per il Castel Braunsberg è possibile deviare dal sentiero della Gola di Lana salendo piuttosto ripidamente, con anche delle belle visuali sul paese di Lana, ai pressi del Castel Braunsberg (privato). Seguendo il ripido percorso 34, prevalentemente su ciottolato ed asfalto, è poi possibile raggiungere anche la chiesetta dedicata a San Magno; se si arriva fino la chiesetta bisogna prevedere altri due chilometri aggiuntivi tra andata e ritorno dalla Gola.
Cartelli nei pressi del ponte sul Rio Valsura a Lana
Primo tratto del percorso verso la pista da pattinaggio
Breve galleria
Passaggio nei pressi di una casa
Primi giochi d’acqua del torrente
Cascatella
Spiegazioni sulla natura nella gola
Tratti su passerelle e ponti sospesi
Deviazione per il Castel Braunsberg
Vista su Lana salendo al Castel Braunsberg
Salendo a Castel Braunsberg
Vista su Lana
Salendo alla chiesa di San Magno
Chiesa di San Magno
Scopriamo QUI altre “pillole” su Merano e la Val d’Adige
Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio Zuegg nei pressi del ponte sul Rio Valsura a Lana su Google Maps
Il Lago di Neves/Neves Stausee è un grande bacino lacustre artificiale posto a 1856 metri di quota in Valle dei Molini/Mühlwaldertal, valle laterale delle Valli di Tures/Tauferstal e Aurina/Ahrntal; il lago è posto alla testata della valle e vi si può arrivare con strada a pedaggio, a tratti stretta, dal paese di Lappago/Lappach a sua volta raggiungibile dal paese di Campo Tures/Sand in Taufers (QUI la “pillola” su Campo Tures).
Il lago presenta una superficie di 48 ettari ed una profondità che supera gli 80 metri ed è formato grazie alla costruzione di una diga che, con i suoi 92 metri di altezza, risulta essere la più alta dell’Alto Adige; lo specchio d’acqua dalle acque turchesi è inserito, inoltre, in una zona idilliaca bucolica con panorami bellissimi su diverse vette imponenti delle Alpi di Zillertal come il Mesule/Grösser Moseler e la Cima Bianca/Hoher Weisszint che si specchia nel lago.
Lungo le sponde del lago è possibile percorrere un sentiero con leggeri saliscendi, su fondo sterrato con pannelli informativi sulle caratteristiche della zona, di circa 5 chilometri di lunghezza toccando anche la Malga di Neves/Nevesalm e la Malga Untermaueralm, entrambe con posto di ristoro.
Dal lago partono anche escursioni di media difficoltà verso il Rifugio Giovanni Porro/Chemintzerhütte al Passo di Neves/Nevesjoch, situato a 2420 metri di quota, ed il Rifugio Passo Ponte di Ghiaccio/Edelrauthütte, posto a 2545 metri di altezza, sotto la Cima Cadini/Napfspitz, di 2888 metri di quota, e raggiungibile con sentiero impegnativo dal rifugio (QUI la “pillola” sulla salita al Rifugio Ponte di Ghiaccio ed alla Cima Cadini e QUI quella sulla salita al Rifugio Porro).