Il Sasso Piatto/Plattkofel, vetta di 2958 metri di quota, è una cima dolomitica molto prestigiosa facente parte del gruppo del Sassolungo-Sasso Piatto posto tra la sudtirolese Val Gardena/Gröden e la trentina Val di Fassa.
La cima offre un panorama bellissimo su molti gruppi dolomitici e presenta due possibili accessi, uno su via normale ed uno tramite ferrata Oskar Schuster, entrambi gli itinerari presentano la partenza dal Passo Sella, posto sul confine tra Sudtirolo e Trentino, dal versante sudtirolese il passo viene raggiunto dal paese di Selva Gardena/Wolkenstein (QUI la “pillola” sul Passo Sella e la Cabinovia Sassolungo e QUI quella sul paese di Selva Gardena).
Viene qui descritto il percorso ad anello che prevede la salita tramite via ferrata e discesa lungo la via normale, l’itinerario risulta essere tra i più belli delle Dolomiti, l’impegno tecnico e fisico sono però elevati ed è quindi consigliato solo ad esperti; è, tuttavia, possibile effettuare salita e discesa tramite via normale rimanendo, così, nell’ambito di una difficoltà comunque adatta ad escursionisti esperti, ma senza dover affrontare la via ferrata.
La salita comincia dal Rifugio Demetz (2685 m) raggiungibile con la cabinovia biposto Sassolungo dal Rifugio Passo Sella posto poco sotto il passo sul versante gardenese; dal rifugio si segue in discesa il sentiero 525 che conduce con traccia sassosa ripida nel vallone Dantersasc fino al Rifugio Vicenza/Langkofelhütte (2253 m, 45 minuti dalla partenza).
Dal Rifugio Vicenza si seguono i cartelli per la ferrata Oskar Schuster, si sale, quindi, nel valle della Conca del Sasso Piatto/Plattkofelkar con traccia ripida ghiaiosa e sassosa fino ad arrivare nei pressi dell’attacco della ferrata (meglio indossare il kit un po’ prima dell’attacco in quanto all’inizio delle attrezzature lo spazio è limitato).
Seguendo i bolli rossi di segnalazione si supera un primo tratto di roccette non attrezzate (questa sarà una caratteristica della via in quanto sono presenti sia tratti attrezzati talvolta impegnativi che altri in cui è necessario arrampicare su difficoltà basse ma senza l’aiuto delle attrezzature); superato il primo tratto non attrezzato si prosegue in una sequenza di gradoni, canalini e paretine con tratti attrezzati con cavi e staffe trovando anche alcuni passaggi esposti e piuttosto impegnativi.
Superata questa prima parte attrezzata la salita giunge ad una forcella dalla quale si continua su gradoni talvolta attrezzati con cavo giungendo poi alla seconda parte di percorso attrezzato superando anche un paio di tratti verticali ed esposti attrezzati con staffe e scala; si giunge quindi ad un’altra forcella dopo la quale si risale un lungo canalino con gradoni rocciosi non attrezzati (attenzione a non muovere sassi) fino ad arrivare infine in vetta al Sasso Piatto (2956 m, croce, 2.30 ore dal Rifugio Vicenza, 3.15 ore dalla partenza).
Dalla cima si scende sul versante opposto, sulla via normale, sul sentiero 527 che conduce in ripida discesa su traccia sassosa e ghiaiosa in tornanti fino a giungere ad una zona erbosa ed al Rifugio Sasso Piatto (2300 m).
Dal Rifugio Sasso Piatto si segue, quindi, il Sentiero Friedrich August che in lungo sviluppo in continuo saliscendi conduce su largo sentiero ghiaioso e terroso prima al rifugio Rifugio Sandro Pertini (2300 m) e poi al Rifugio Friedrich August (2298 m).
Dal Rifugio Friedrich August si segue ,quindi la mulattiera sterrata, che conduce in breve, passando per la Baita Miara, il Rifugio Salei ed il Rifugio Valentini, nuovamente al Rifugio Passo Sella (3.15 ore dalla cima del Sasso Piatto, 6.30 ore dalla partenza).
Percorso: Rifugio Demetz – Rifugio Vicenza – Ferrata O. Schuster – Sasso Piatto – Rifugio Sasso Piatto – Rifugio Pertini – Rifugio August – Rifugio Passo Sella
Sentieri: 525 – Ferrata Oskar Schuster – 527 – Sentiero Friedrich August
Dislivello: 1000 metri in salita e 1400 metri in discesa considerati i tantissimi saliscendi
Tempo di percorrenza: 6.30 ore totali
Quota massima: 2956 m
Difficoltà: EEA – itinerario molto lungo con dislivello rilevante e tratti attrezzati di medio impegno tecnico e vari tratti esposti, presenza anche di alcuni tratti senza attrezzature in cui bisogna saper arrampicare in libera su difficoltà basse, necessari kit da ferrata, casco, assenza di vertigini ed esperienza di ferrate e di montagna.
Data di ascesa: agosto 2016
Annotazioni: è naturalmente possibile salire e scendere al Sasso Piatto dalla via normale non percorrendo la ferrata Oskar Schuster riducendo le difficoltà tecniche (rimanendo su comunque una difficoltà EE adatta ad escursionisti esperti).
La Forcella Sassolungo ed il Rifugio Demetz sono, volendo, raggiungibili anche a piedi tramite sentiero e la Ferrata Furcela de Saslonch (QUI la “pillola” su questo itinerario).
Inoltre, il Rifugio Demetz e Vicenza sono anche punto di partenza del percorso intorno al Sassolungo/Langkofel (QUI la “pillola” sul giro intorno al Sassolungo)
Esperienza di Stefano: è necessario scegliere una giornata con buona visibilità per non avere problemi di orientamento e godere dei bellissimi panorami ed ambienti della zona; il percorso risulta essere molto lungo anche nel ritorno e vanno, quindi, dosate bene le forze lungo tutto il tracciato
Cabinovia Sassolungo

Rifugio Demetz

Scendendo dal Rifugio Demetz al Rifugio Vicenza

Rifugio Vicenza

Salendo dal Rifugio Vicenza all’attacco della Ferrata Schuster

Lungo la via ferrata Schuster




Dalla vetta del Sasso Piatto


In cima al Sasso Piatto

Scendendo al Rifugio Sasso Piatto lungo la via normale



Rifugio Sasso Piatto

Lungo il Sentiero Friedrich August




Tornando al parcheggio


Cliccare sull’immagine per visualizzare la Cabinovia Sassolungo su Google Maps

DISCLAIMER:
Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.
Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.
Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.
Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime delle Dolomiti e delle Alpi Carniche
Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Val Gardena e Alpe di Siusi
Pingback: Sentiero Friedrich August Weg – Rifugio Sasso Piatto/Plattkofelhütte (2300 m) – Rifugio Sandro Pertini (2300 m) – Rifugio Friedrich August (2293 m) – Dolomiti – agosto 2023 – Pillole sudtirolesi