L’Altopiano del Renon/Ritten presenta diversi punti di interesse sia culturali e religiosi che naturali, paesaggistici ed escursionistici; tra i percorsi brevi classici dell’altipiano più noti ed amati troviamo la Passeggiata Sigmund Feud che si sviluppa tra i due paesi più grandi del Renon, Collalbo/Klobenstaein e Soprabolzano/Oberbozen (QUI la “pillola” sul paese di Collalbo e QUI quella sul paese di Soprabolzano).
La Passeggiata Freud è stata allestita nel 2006 a ricordo della villeggiatura del 1911 passata sul Renon da Sigmund Freud, il “padre” della psicanalisi; il tracciato, segnato con il numero 35 e lungo 5,5 chilometri solo andata richiede circa 1 ora e mezza per la sua percorrenza e conduce in saliscendi nei boschi e prati tra Collalbo e Soprabolzano potendo così godere della quiete della passeggiata.
Lungo il percorso, percorribile in entrambi i sensi, sono poste anche diverse panchine e installazioni con immagini e alcune frasi di Sigmund Freud tratte dalle sue opere; lungo la passeggiata si possono, inoltre, ammirare bellissimi panorami verso i gruppi dolomitici dello Sciliar/Schlern, del Catinaccio/Rosengarten e del Latemar.
Il ritorno della Passeggiata può essere effettuato percorrendo la stessa in senso inverso od avvalendosi dell’antica Ferrovia del Renon che collega i due paesi di Collalbo e Soprabolzano; se si sceglie il panoramico viaggio in trenino è bene controllare gli orari di funzionamento della ferrovia (QUI la “pillola” sulla ferrovia del Renon).
La Passeggiata Freud propone, quindi, diversi punti di interesse ed è godibile durante le diverse stagioni; il percorso risulta essere, inoltre, particolarmente affascinante in autunno quando gli alberi dei boschi attraversati della passeggiata offrono bellissimi colori tipici della stagione autunnale.
Sul Renon sono, inoltre, presenti altre passeggiate brevi molto interessanti come la Passegiata Fenn/Fennpromenade ed il percorso verso le Piramidi di Terra di Longomoso (QUI la “pillola” sulla Passeggiata Fenn e QUI quella sul percorso verso le Piramidi di Terra).
Chiesa di Collabo
Lungo la Passeggiata Freud
Chiesa di Soprabolzano
Trenino del Renon
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In Alto Adige/Südtirol sono presenti diversi luoghi a bassa quota, posti nei pressi di noti centri abitati, che permettono in breve tempo di addentrarsi nella natura in luoghi selvaggi e particolari che risultano, inoltre, piuttosto freschi anche in estate.
Tra essi troviamo la Gola di Lana/Gaulschlucht formata dal solco del Rio Valsura/Falschauer; la gola può essere scoperta seguendo il sentiero, che parte dal paese di Lana nei pressi del ponte sul Rio Valsura, che alterna tratti nel bosco, una breve galleria e passaggi su passerelle e ponti sospesi (necessaria assenza di vertigini); (QUI la “pillola” sul paese di Lana).
Il percorso nella gola termina nei pressi di una galleria con divieto di passaggio e risulta essere di 2 chilometri di lunghezza tra andata e ritorno con bellissime viste sul corso d’acqua ed anche una cascatella; lungo il fresco percorso sono presenti anche alcune panche per picnic e un bar posto nei pressi della pista da pattinaggio.
Inoltre, seguendo il cartello posto lungo il percorso per il Castel Braunsberg è possibile deviare dal sentiero della Gola di Lana salendo piuttosto ripidamente, con anche delle belle visuali sul paese di Lana, ai pressi del Castel Braunsberg (privato). Seguendo il ripido percorso 34, prevalentemente su ciottolato ed asfalto, è poi possibile raggiungere anche la chiesetta dedicata a San Magno; se si arriva fino la chiesetta bisogna prevedere altri due chilometri aggiuntivi tra andata e ritorno dalla Gola.
Cartelli nei pressi del ponte sul Rio Valsura a Lana
Primo tratto del percorso verso la pista da pattinaggio
Breve galleria
Passaggio nei pressi di una casa
Primi giochi d’acqua del torrente
Cascatella
Spiegazioni sulla natura nella gola
Tratti su passerelle e ponti sospesi
Deviazione per il Castel Braunsberg
Vista su Lana salendo al Castel Braunsberg
Salendo a Castel Braunsberg
Vista su Lana
Salendo alla chiesa di San Magno
Chiesa di San Magno
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Il Lago di Neves/Neves Stausee è un grande bacino lacustre artificiale posto a 1856 metri di quota in Valle dei Molini/Mühlwaldertal, valle laterale delle Valli di Tures/Tauferstal e Aurina/Ahrntal; il lago è posto alla testata della valle e vi si può arrivare con strada a pedaggio, a tratti stretta, dal paese di Lappago/Lappach a sua volta raggiungibile dal paese di Campo Tures/Sand in Taufers (QUI la “pillola” su Campo Tures).
Il lago presenta una superficie di 48 ettari ed una profondità che supera gli 80 metri ed è formato grazie alla costruzione di una diga che, con i suoi 92 metri di altezza, risulta essere la più alta dell’Alto Adige; lo specchio d’acqua dalle acque turchesi è inserito, inoltre, in una zona idilliaca bucolica con panorami bellissimi su diverse vette imponenti delle Alpi di Zillertal come il Mesule/Grösser Moseler e la Cima Bianca/Hoher Weisszint che si specchia nel lago.
Lungo le sponde del lago è possibile percorrere un sentiero con leggeri saliscendi, su fondo sterrato con pannelli informativi sulle caratteristiche della zona, di circa 5 chilometri di lunghezza toccando anche la Malga di Neves/Nevesalm e la Malga Untermaueralm, entrambe con posto di ristoro.
Dal lago partono anche escursioni di media difficoltà verso il Rifugio Giovanni Porro/Chemintzerhütte al Passo di Neves/Nevesjoch, situato a 2420 metri di quota, ed il Rifugio Passo Ponte di Ghiaccio/Edelrauthütte, posto a 2545 metri di altezza, sotto la Cima Cadini/Napfspitz, di 2888 metri di quota, e raggiungibile con sentiero impegnativo dal rifugio (QUI la “pillola” sulla salita al Rifugio Ponte di Ghiaccio ed alla Cima Cadini e QUI quella sulla salita al Rifugio Porro).
Lungo il percorso intorno al lago
Malga Neves
Malga Untermaueralm
Salendo al Rifugio Giovanni Porro
Rifugio Giovanni Porro
Salendo al Rifugio Passo Ponte di Ghiaccio
Vista sulla vecchia costruzione del rifugio (recentemente completamente rinnovato) salendo alla Cima Cadini
In vetta a Cima Cadini
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Casere/Kasern, situato a 1550 metri di quota, è l’ultimo piccolo paese posto alla testata della Valle Aurina/Ahrntal ed è inserito in un contesto idilliaco bucolico con ampi pascoli e malghe gestite, nei pressi del torrente Aurino/Ahr, circondati da vette prestigiose delle Alpi di Zillertal.
Dai pressi dell’area di Casere partono moltissime escursioni sia familiari che di media difficoltà verso diverse malghe come, ad esempio, la Malga Kehreralm, la Malga Adleralm, la Malga Jägerhütte, la Malga dei Tauri/Tauernalm sia impegnative salite a rifugi e vette, tra i quali troviamo, il Rifugio Giogo Lungo/Lenkjöchlhütte, il Rifugio Tridentina/Birnlückenhütte e la Vetta d’Italia/Klokerkarkopf (QUI la “pillola” sulla salita alla Malga dei Tauri e QUI quella sull’ascesa al Rifugio Tridentina e la Vetta d’Italia).
Nei pressi di Casere e delle malghe Prastmannalm e Talschlusshütte si trova, inoltre, la chiesetta di Santo Spirito/Heilig Geist inserita in contesto spettacolare tra pascoli e bosco e costruita in stile tradizionale nel 1455.
Inoltre, in inverno nell’area di Casere è possibile usufruire delle diverse piste da sci di fondo presenti e percorrere il sentiero invernale battuto alla Malga Adleralm e la Malga Jägerhütte (proseguendo, volendo, se le condizioni lo consentono fino alla Malga Kehreralm). (QUI la “pillola” sul percorso innevato per la Malga Kehreralm).
Area bucolica nei pressi di Casere
Chiesetta di Santo Spirito
Malga Talschlusshütte
Tipici Schlutzkrapfen alla Malga Adleralm
Malga Kehreralm
Salendo alla Malga dei Tauri
Malga dei Tauri/Tauernalm
Salendo al Rifugio Tridentina
Vista dal Rifugio Tridentina sul Picco dei Tre Signori/Dreiherrenspitz
Rifugio Tridentina visto all’alba salendo alla Vetta d’Italia
Salendo alla Vetta d’Italia
In cima alla Vetta d’Italia
Percorso invernale per la Malga Adleralm, la Malga Jägerhütte
Malga Jägerhütte
Ottimo pranzo alla Malga Adleralm
Verso la Malga Kehreralm
Sci di fondo nell’area di Casere
Chiesa di Santo Spirito in inverno
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Il Passo delle Erbe/Würzjoch/Ju de Börz, posto a 1987 metri di quota nell’area dolomitica del gruppo del Putia-Odle, mette in comunicazione San Martino/St. Martin in Val Badia/Gadertal con la Val di Funes/ Villnößtal e la Valle di Eores che porta verso Bressanone/Brixen (QUI la “pillola” su San Martino in Badia e QUI quella sulla Val di Funes).
La starda per il Passo delle Erbe risulta lunga da tutti i versanti; dalla Val Badia il tracciato è leggermente più corto e con pendenza più elevata, dagli altri versanti la pendenza media è più bassa ma con tracciato molto lungo e strada spesso stretta che viene chiusa al traffico in inverno.
Il Passo delle Erbe, sul quale si trova un posto di ristoro, è molto amato anche da ciclisti e motociclisti ed posto ai piedi del versante nord del Sas de Putia che ospita anche diversi punti di ristoro raggiungibili in 30 minuti di cammino dal passo, Dal passo e dai suoi pressi sono possibili diverse escursioni, sia di media difficiotà come verso il Rifugio ed il Monte Muro/Maurerberg sia più impegnative come le salite al Sas de Putia ed al Piccolo Putia (QUI la “pillola” sulla salita al Monte Muro e QUI quella sull’ascesa a Sas de Putia e Piccolo Putia).
Al Passo delle Erbe
Versante nord del Sas de Putia
Cima del Piccolo Putia
Cima del Sas de Putia
Rifugio Monte Muro
Cima del Monte Muro
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In Alto Adige / Südtirol sono presenti moltissimi produttori artigianali di articoli tradizionali ancora oggi realizzati con la massima cura e con tecniche spesso tramandate da generazioni; spesso questi prodotti vengono proposti in mercati tradizionali molto amati e frequentati come, ad esempio, il mercato “Olls Hondgmocht” (Cento per cento fatto a mano) che si tiene a Parcines/Partschins in bassa Val Venosta/Vinschgau a pochi chilometri dalla città di Merano/Meran (QUI la “pillola” su Parcines).
Questo mercato artigiano-contadino che si è tenuto a maggio nel 2022 con degustazioni e intrattenimenti musicali nell’ambiente storico del famoso Podere Torre di Gaudenz/Ansitz Gaudententurm a Parcines; dove gli espositori hanno l’occasione di presentare le loro opere fatte a mano e i loro prodotti come: frutta, verdura, pane, speck, vino, creazioni di feltro, gioielli e bigiotteria, passamanerie, sculture, ceramica e molto altro.
Questi mercati offrono, quindi, anche ai produttori locali una possibilità maggiore di entrare in contatto diretto con i possibili clienti aiutando a sviluppare l’economia locale e la notorietà di questi produttori artigiani spesso di altissima qualità.
Nel giardino del podere Gaudententurm è, inoltre, possibile vedere la mostra di opere d’arte moderna “Arte in Giardino-Kunst im Garten” con 16 opere di artisti del Sudtirolo; queste opere rimangono visitabili con ingresso gratuito fino a fine giugno.
Durante l’“Olls Hondgmocht” del 2022
Stand Mountevi
Prodotti Ansitz Gaudenz
Bevanda al mirtillo “Siemr” prodotta a Parcines sia in versione analcolica che alcolica
Per maggiori informazioni su alloggi, eventi ed iniziative contattare l’azienda di soggiorno e turismo locale
Associazione turistica Parcines – Rablà – Tel Indirizzo: Parcines – Via Spauregg / Spaureggstraße, 10 Telefono: (+39) 0473 967157 Sito internet: www.partschins.com – E-mail: info@partschins.com L’ufficio informazioni è aperto nei seguenti orari: lunedì-venerdì ore 9-12 e 13-18; sabato ore 10-12 e 15-18.
L’Alto Adige/Südtirol ospita eventi per tutti i gusti ed esigenze, tra quelli più innovativi troviamo il “Water light festival” che, giunto alla quarta edizione, si tiene tra maggio ed inizio giugno in quattro luoghi: Bressanone/Brixen, al Forte di Fortezza/Franzenfeste, all’Abbazia di Novacella/Kloster Neustift ed alle Cascate di Stanghe/Gilfenklamm di Racines/Ratschings; per maggiori informazioni sulle aperture è bene consultare il sito ufficiale della manifestazione: https://www.brixen.org/it/water-light-festival
In particolare il centro storico di Bressanone, città dall’antica storia testimoniata dai molti monumenti presenti, tutte le sere dalle ore 21 alle 24, fino al 22 maggio 2022, si colora con ben 24 proiezioni ed installazioni di artisti di diverse nazionalità dedicate a luce, acqua ed al loro utilizzo; seguendo un filo blu lungo il centro dell’antica città vescovile si possono, così, ammirare giochi di luce e suoni spettacolari (QUI la “pillola” su Bressanone).
Le installazioni e proiezione spaziano da temi di riflessione e sostenibilità ad altri di divertimento e sorpresa che culminano nella proiezione di spettacolari giochi di luce sull’antico Duomo cittadino, Io ho visitato il festival con visita guidata il 13 maggio 2022 in occasione dell’Instawalk, ritrovo degli Instagrammers Alto Adige-Südtirol che ho conosciuto con piacere e che spero di incontrare nuovamente per prossimi eventi condivisi!
Lungo il percorso nel centro storico del Water light festival
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In Sudtirolo alcuni impianti di risalita aprono solitamente già nelle stagione primaverile oltre che nella stagione estiva, tra questi troviamo la funivia Unterstell che in bassa Val Venosta/Vinschgau da Naturno/Naturns porta in quota a 1300 metri di altezza (QUI la “pillola” sul paese di Naturno).
Dalla stazione a monte ci si trova sull’Alta Via di Merano/Meraner Höhenweg, sono possibili varie escursioni lungo l’Alta Via verso la funivia Texel ed oltre e salite a malghe e rifugi circostanti la zona dell’Unterstell come il Patleidhof, il Dickhof e la Malga Dicker.
Dal punto di arrivo della funivia si può, inoltre, raggiungere in breve una piattaforma panoramica e godere di una bellissima vista sulla Val Venosta e Merano ed è possibile gustare piatti tipici nel ristoro a monte Unterstellhof; nell’area della stazione a monte si trovano anche un parco giochi e l’area delle ferrate didattiche e di allenamento “Knott”.
Il parco vie ferrate Knott ospita diverse brevi vie ferrate di diverso impegno, difficoltà ed esposizione e può essere anche utile, con l’adeguata attrezzatura (kit da ferrata e casco) e sotto la supervisione di esperti, per valutare il proprio livello sulle vie ferrate (QUI la “pillola” sul parco vie ferrate Knott).
La stazione a monte della funivia può essere raggiunta anche direttamente a piedi da fondovalle usufruendo poi della funivia in discesa; salendo da fondovalle si può intraprendere la difficile ferrata Hoachwool od il percorso escursionistico, con presenza comunque di elevato dislivello e con diversi tratti ripidi, che sale lungo le pendici boscose con diversi masi del Monte Sole/Sonnenberg di Naturno/Naturns (QUI la “pillola” sul percorso a piedi da Naturno alla stazione a monte della funivia).
Funivia Unterstell
Rifugio Unterstellhof
Cartelli alla stazione a monte
Salendo alla piattaforma panoramica
Piattaforma panoramica
Parco vie ferrate Knott
Lungo il percorso escursionistico da fondovalle alla stazione a monte
Il Sentiero dei Castelli di Appiano/Eppaner Burgen, piuttosto noto e frequentato, conduce, con percorso ad anello, a Castel Korb, Castel Boymont, Castel Hocheppan e la Torre Kreide; il tracciato, prevalentemente boschivo, permette, quindi, di raggiungere alcuni dei più interessanti castelli della zona offendo anche bellissimi panorami sulla Strada del Vino/Weinstraße, la Valle dell’Adige/Etschtal e tutti i monti circostanti.
Viene qui descritto il percorso classico che da Missiano/Missian, frazione di Appiano sulla Strada del Vino/Eppan an der Weinstraße, porta ai tre castelli con percorso di 8 chilometri circa di sviluppo; nel tratto tra Castel Boymont e Castel Hocheppan si percorrono anche diverse scale in legno non adatte a chi soffre di vertigini (QUI la “pillola” su Appiano sulla Strada del Vino).
I castelli, raggiungibili anche singolarmente evitando il tratto più impegnativo, offrono anche punti di ristoro infatti Castel Korb è attualmente un hotel mentre Castel Boymont e Castel Hocheppan ospitano due ristoranti/taverne in stile medievale aperti nella bella stagione (è bene, comunque, informarsi sui periodo di apertura dei castelli e relativi punti di ristoro).
Il percorso comincia di Missiano (383 m), si seguono le indicazioni per i Castelli di Appiano, camminando su asfalto al primo bivio ci si tiene sul sentiero 13 verso San Paolo mentre al vicino bivio successivo si volta a destra verso Castel Korb. Su asfalto si giunge in breve a Castel Korb con hotel (444 m, 20 minuti dalla partenza), da Castel Korb si segue in breve la stradina che porta ad un bivio, qui si prende a la deviazione a sinistra per Castel Boymont su Sentiero dei Castelli-14. Si sale, quindi, su mulattiera sterrata nel bosco, con anche alcuni tratti ripidi, fino al bivio per il Castel Hocheppan, si continua sul sentiero per Castel Boymont raggiungendo in breve il castello (580 m, posto di ristoro, 40 minuti da Castel Korb, 1.00 ora dalla partenza).
Da Castel Boymont si torna in breve al bivio sottostante e si segue il Sentiero dei Castelli-14 per Castel Hocheppan; il sentiero sassoso sale nella boscaglia costeggiando un parete e poi continuando in saliscendi in bosco più fitto fino ad un punto panoramico verso Castel Hocheppan. Il sentiero scende ora ripidamente raggiungendo una lunga serie di scale in legno molto ripide, superate le scale il sentiero risale con pendenza decisa fino a giungere a Castel Hocheppan (628 m, posto di ristoro, 1.00 ora da Castel Boymont, 2.00 ore dalla partenza).
Da Castel Hocheppan si segue in discesa il sentiero 12 per Missiano, si scende su ripida mulattiera nel bosco fino a giungere al bivio per la Torre Kreide, si sale quindi alla torre con breve percorso con ripidi gradoni fino a giungere alla base della torre (20 minuti da Castel Hocheppan, 2.20 ore dalla partenza). Dalla Torre Kreide si torna in breve al bivio sottostante seguendo, quindi, il sentiero 12 per Missiano, il sentiero scende ripidamente su mulattiera nel bosco raggiungendo poi un bivio per Missiano col sentiero 13. Si rimane sul sentiero 12 raggiungendo un casa e contiuando in leggeri saliscendi si giunge ad un secondo bivio per Missiano, si prende, quindi, il sentiero 14 per Missiano che riporta, con discesa su mulattiera e poi asfalto, al paese di Missiano (40 minuti dalla Torre Kreide, 3.00 ore dalla partenza).
Percorso: Missiano – Castel Korb – Castel Boymont – Castel Hocheppan – Torre Kreide – Missiano
Dislivello: 500 metri in salita e discesa considerati anche i vari saliscendi
Tempo di percorrenza: 3.00 ore totali
Quota massima: 628 m
Difficoltà: E/EE – escursione che presenta diversi tratti ripidi e che, nel tratto tra Castel Boymonte e Castel Hocheppan, richeide assenza di vertigini nella serie di scale in legno a strapiombo, attenzione anche ai tanti bivi da seguire. Non percorrere il tracciato con fondo bagnato.
Data di percorrenza: maggio 2020 e aprile 2022
Annotazioni: i castelli possono essere raggiunti, volendo, singolarmente in diverse escursioni evitando il tratto più impegnativo tra Castel Boymont e Castel Hocheppan; è, inoltre, bene informarsi sui periodi di apertura dei castelli e dei loro punti di ristoro.
Indicazioni a Missiano
Salendo a Castel Korb
Castel Korb con hotel
Vista su Strada del Vino, Bolzano e lo Sciliar
Salendo a Castel Boymont
Castel Boymont
Percorso per Castel Hocheppan
Panorama sulla Valle dell’Adige, Bolzano e lo Sciliar
Castel Hocheppan
Scendendo verso il bivio Missiano-Torre Kreide
Salendo alla Torre Kreide
Torre Kreide
Scendendo a Missiano
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DISCLAIMER:
Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.
Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.
Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.
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Il comprensorio escursionistico e di sport invernali La Crusc/Santa Croce si trova in Alta Val Badia nel paese di Badia/Abtei; le piste da sci dell’area sono anche collegate con l’area della Gardenaccia e della parte principale del comprensorio dell’Alta Badia (QUI la “pillola” sul comprensorio sciistico Alta Badia).
Da Badia grazie agli impianti della seggiovia La Crusc 1 e della nuova cabinovia La Crusc 2 è possibile fruire di 6 chilometri di piste in area poco affollata e tra le più panoramiche delle Dolomiti con vista spettacolare sulle Conturines, la Gardenaccia e il Puez-Odle; grazie a due seggiovie è poi possibile spostarsi sci ai piedi all’area della Gardenaccia e a tutto il resto del comprensorio Alta Badia comprendente oltre 130 chilometri di piste da sci.
Nell’area La Crusc sono anche ospitati diversi rifugi che propongono piatti tipici e si trova anche il noto santuario di La Crusc, posto ad oltre 2000 metri di quota, le cui prime testimonianze risalgono al 1500; la chiesa, ed il rifugio omonimo adiacente, sono raggiungibili in breve dalla stazione a monte della cabinovia La Crusc 2.
L’area La Crusc offre anche diverse possibilità di escursionismo invernale, su sentieri battuti solitamente dal gatto delle nevi; uno di questi percorsi conduce dal parcheggio di Furnacia (nel comune di La Valle/La Val/Wengen) ai Prati dell’Armentara ed alla chiesa e rifugio La Crusc (QUI la “pillola” sul percorso invernale da Furnacia a La Crusc).
Inoltre, anche in estate l’area La Crusc offre diverse punti di interesse come svariate possibilità escursionistiche per famiglie ed esperti, le impegnative ascesa al Sas dla Crusc e Cima Dieci e diversi punti ricreativi con aree gioco a temi per bambini e molti rifugi e baite con posto di ristoro.
Seggiovia La Crusc 1
Cabinovia La Crusc 2
Piste del comprensorio La Crusc
Rifugio Nagler posto lungo le piste
Santuario La Crusc con vista sulle Conturines
Santuario La Crusc
Rifugio La Crusc
Lungo il sentiero battuto invernale da Furnacia ai Prati dell’Armentara ed al Santuario e Rifugio La Crusc