Museo Civico di Bolzano/Stadtmuseum Bozen – primavera 2024

Bolzano/Bozen, la più grande città ed il capoluogo dell’Alto Adige/Südtirol, ospita numerosi punti di interesse religioso, architettonico e culturale, tra questi ultimi troviamo anche alcuni famosi musei quali: il Museo Civico/Stadtmuseum, il Museo Archeologico dell’Alto Adige/Südtiroler Archäologiemuseum, il Museo Scienze naturali Alto Adige/Naturmuseum Südtirol, il Palazzo Mercantile con il museo collegato e il “Museion” museo di arte moderna e contemporanea.
(QUI la “pillola” sul Museo Archeologico, QUI quella sul Museo di Scienze Naturali, QUI la “pillola” su Palazzo e museo Mercantile, QUI quella sul Museion e QUI la “pillola” sulla città di Bolzano).

Il Museo Civico, posto nei pressi del centro città in Via Cassa di Risparmio, 14/Sparkassenstraße, vanta una lunga storia come testimoniato dalla sua fondazione che risale al 1882; la storia del museo ha subito in seguito diverse vicessitudini legate agli accadimenti susseguitisi nel corso del novecento.

Nel 2003 è, quindi, iniziato un completo restauro che sta procedendo, seppur con diversi rallentamenti, ancora oggi; attualmente sono visitabili il cortile con lapidario, il piano terra ed il primo piano con le collezioni museali e l’ultimo piano con stampe antiche e vista dalla torre sulla città di Bolzano.
Nei prossimi anni si spera che sarà possibile restaurare e riaprire al pubblico anche il secondo e terzo piano.

Già attualmente il museo propone, comunque, una ricca offerta di opere d’arte legate alla città di Bolzano e non solo; sono presenti quadri, sculture, stufe, oggetti di uso quotidiano e tradizionali e diversi reperti particolari, tra essi spicca la statua di Gesù a cavallo di un’asina.

Il Museo Civico, con ingresso libero, è, solitamente, aperto dal martedì alla domenica ma è, comunque, bene informarsi sui periodi e orari di apertura (QUI il link al sito ufficiale del museo).

Entrata del Museo Civico

Cortile con lapidario

Alcuni reperti del percorso museale al piano terra

Alcuni dei reperti del percorso museale al primo piano

Alcune delle stampe antiche

Nella parte alta della torre con vista su Bolzano

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano ed il Renon


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Sentiero del Vino/Weinweg “Rebe” – Alpi Sarentine – Bolzano e Renon – ottobre 2023

Il Sentiero del Vino/Weinweg “Rebe”, posto alle pendici delle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen collega la grande città di Bolzano/Bozen con Signato/Signat, piccola frazione del comune di Renon/Ritten e situata sull’omonimo altipiano (QUI la “pillola” su Bolzano).

Il percorso, che alterna tratti in moderata pendenza ed altri più ripidi, transita tra bellissimi vigneti, antiche tenute e boschi toccando diversi punti di interesse ed offrendo ampi panorami sulla sottostante città di Bolzano e la Valle Isarco oltre che sulla Catena della Mendola/Mendel e sui gruppi dolomitici dello Sciliar/Schlern e del Catinaccio/Rosengarten.

Lungo il sentiero sono, inoltre, posti numerosissimi pannelli informativi sui tanti di vite coltivati in zona oltre che su storia e metodi odierni di coltivazione e ambienti naturali che si incontrano lungo il tracciato.

Il Sentiero del Vino “Rebe” parte dal rione di Rencio/Rentsch alla periferia nord di Bolzano (302 m, scarsi parcheggi, fermata del bus); il tracciato sale in breve sulla strada asfaltata verso il Renon deviando, poco dopo, nei pressi della Tenuta Ansitz Waldgries.

Seguendo sempre i cartelli “Rebe” si sale su mulattiera erbosa e ghiaiosa tra vigneti raggiungendo un punto panoramico su vigneti e la sottostante tenuta; il sentiero sale adesso, più ripidamente, su traccia sabbiosa e sassosa arrivando ai pressi della strada asfaltata del Renon.
Il sentiero svolta, quindi, a destra salendo su mulattiera sassosa tra vitigni ed arrivando ai pressi della Tenuta Loacker; attraversata la strada asfaltata verso il Renon il tracciato porta, in breve, ai pressi della Chiesa di Santa Giustina.

Svoltando a destra il percorso sale su stradina sterrata ed asfaltata ai pressi del maso Braun; continuando su stradina asfaltata si sale ora ripidamente con ampia vista su Bolzano e la Valle Isarco sottostante; il sentiero alterna, quindi, tratti ripidi su traccia terrosa e ghiaiosa nel bosco ad altri su stradina asfaltata giungendo nei pressi del maso Losmann.

Il sentiero sale, quindi, ripidamente su traccia terrosa e ghiaiosa in rado bosco portando, con breve tratto un po’ esposto, ad un punto panoramico; continuando, quindi, dapprima in saliscendi nel bosco e poi in salita piuttosto ripida su mulattiera tra vigneti si giunge all’ultimo tratto nel bosco che conduce al termine del Sentiero del Vino “Rebe” in loclaità Polden (fermata del minibus).

Volendo, segeundo a sinistra in salita la strada asfaltata, si può raggiungere, in breve, il piccolo borgo di Signato con punto di ristoro Signaterhof (852 m, 1.45 ore dalla partenza).
Discesa per lo stesso percorso in 1.30 ore, 3.15 ore dalla partenza, o col minibus numero 163.

Percorso: Rencio (Bolzano) – Tenuta Waldgries – Tenuta Loacker – Chiesa di Santa Giustina – Maso Brunn – Maso Losmann – Polden – Signato – Maso Losmann – Maso Brunn – Tenuta Loacker – Chiesa di Santa Giustina – Tenuta Waldgries – Rencio (Bolzano)

Sentieri: “Rebe”

Dislivello: 550 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 3.15 ore totali (con discesa a piedi)

Quota massima: 852 m

Difficoltà: E – itinerario che presenta complessivamente difficoltà tecnica moderata ma con alcuni tratti ripidi e una breve parte un po’ esposta prima del punto panoramico; sviluppo totale di circa 8 chilometri se si scende a piedi

Data di percorrenza: ottobre 2023

Annotazioni: è bene evitare di percorrere il tracciato con fondo bagnato o ghiacciato e fare attenzione ai numerosi bivi presenti; è bene, inoltre, controllare, se si volesse scendere col minibus 163, gli orari di passaggio essendo le corse non molto frequenti.
Nota: non sono state inserite le foto di tutte le molteplici installazioni descrittive poste lungo il percorso per motivi di lunghezza

Esperienza di Stefano: io ho percorso questo itinerario con colori autunnali, il tracciato è, comunque, bello, anche in primavera (in estate fare attenzione al caldo potenzialmente elevato in alcune giornate); è bene, inoltre, scegliere una giornata con buona visbilità per godere degli ampi panorami visibili da diversi punti del percorso

Alla partenza a Rencio nei pressi del bivio della strada asfaltata verso il Renon

Lungo il primo tratto del percorso tra i vigneti della Tenuta Waldgries

Tratto verso i pressi della Tenuta Loacker

Chiesa di Santa Giustina

Tratto verso il Maso Braun

Vista sulla Chiesa di Santa Giustina lungo il tratto che porta verso il Maso Losmann

Vista su Bolzano e la Catena della Mendola lungo il tratto verso il Maso Losmann

Tratto verso il Maso Losmann

Tratto verso il punto panoramico

Al punto panoramico

Tratto in saliscendi nel bosco

Vista su Sciliar e Catinaccio

Tratto finale del sentiero

Breve tratto verso Signato

Chiesa della frazione di Signato

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime delle Alpi Sarentine

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano ed il Renon

Thuniversum (Universo Thun) – aziende e prodotti tradizionali – Bolzano – febbraio 2023

In Alto Adige/Südtirol sono presenti molte aziende, con prodotti molto noti e amati, che possono vantare una lunga tradizione e radicamento nel territorio; tra esse troviamo sicuramente l’azienda THUN che è nata nel 1950 a Bolzano/Bozen, grazie alla passione ed inventiva della sua fondatrice, la Contessa Lene Thun.

Dai primi angeli in ceramica, realizzati direttamente dalla fondatrice, la collezione dei prodotti THUN si è sempre più espansa abbracciando gli ambiti di prodotti per la casa, cucina, gioielli ed accessori, prodotti per bambini, bomboniere ed articoli legati ad eventi importanti quali Natale, matrimoni ecc…

THUN, come recita la sua vision, crea i propri prodotti per portare i propri consumatori a vivere ogni giorno dei momenti di gioia, amore, magia e calore; l’azienda è anche attiva nel mondo del sostegno sociale grazie alla Fondazione Lene Thun Onlus che si occupa di migliorare la qualità della vita dei bambini in cura nelle oncoematologie pediatriche attraverso laboratori permanenti di ceramico-terapia, anche in formato digitale.

A Bolzano, oltre alla sede dell’azienda, si trova anche il punto vendita principale di THUN, il “Thuniversum”; lo shop legato all’universo THUN è situato in Via Luigi Galvani, 29 ed offre una vastissima scelta di prodotti delle nuove collezioni, un outlet con prezzi ed offerte molto vantaggiose ed il caffè-bistrot “Caffè al volo”, naturalmente sempre a tema THUN (QUI la “pillola” sulla città di Bolzano).

Al Thuniversum, aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19, è anche possibile informarsi sulle attività della Fondazione Lene Thun e, se lo si desidera, su come si può contribuire a sostenere le attività della fondazione.

Per maggiori informazioni su THUN ed il Thumiversum i contatti sono i seguenti:

Azienda THUN:

Via Luigi Galvani, 29, 39100, Bolzano
Servizio clienti: 02 32328115
Sito internet: www.thun.com

Thuniversum: Via Luigi Galvani, 29, 39100, Bolzano
Telefono: 0471 2452552
Sito internet: https://www.thun.com/it_it/bz/bolzano/via-luigi-galvani-29

Thuniversum

Shop

Outlet

Cafè-bistrot “Caffè al volo”

Fondazione Lene Thun

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano e il Renon



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Colle/Kohlern di Bolzano/Bozen (1150 m) – sentiero “Vertical” – aprile 2022

Il Colle/Kohlern di Bolzano/Bozen, situato a 1150 metri di quota, è posto in posizione elevata sulla sottostante città ed è una meta piuttosto nota per gli abitanti locali e non solo; il Colle, punto di partenza per diverse escursioni, può essere raggiunto sia in macchina che in funivia che con diversi percorsi, tra essi troviamo il sentiero “Vertical” (QUI la “pillola” sul Colle di Bolzano e QUI quella sulla città di Bolzano).

Il sentiero Vertical, sede anche di una gara con cadenza annuale, parte dalla stazione a valle della funivia del Colle e sale ripidissimo seguendo il tracciato dell’impianto di risalita presentando una pendenza davvero molto elevata continua per tutti i 900 metri di dislivello di salita; il ritorno può essere poi effettuato in funivia.

Queste caratteristiche rendono il sentiero Vertical adatto, per chi è interessato a questo tipo di attività, agli allenamenti su salita molto ripida e frequentato spesso da atleti di corsa in montagna.

La salita del sentiero Vertical comincia dalla stazione a valle della funivia del Colle a Bolzano (265 m), si segue il cartello “Colle/Kohlern” con simbolo di un fiore salendo da subito ripidamente su traccia con gradoni fino ad attraversare la strada asfaltata, seguendo le indicazioni “Vertical” si costeggia un casa e si sale con pendenza ripidissima nel bosco, con tratti attrezzati anche con cavo corrimano di aiuto, fino ad incrociare il sentiero S.

Si segue sempre la traccia Vertical e si sale ancora nel bosco con pendenza ripidissima incontrando anche un paio di brevi passaggi di I° grado ed altri attrezzati con cavo corrimano arrivando ad incrociare una strada sterrata.
La si segue in salita per poco trovando a destra la deviazione per continuare la Vertical salendo sempre molto ripidamente nel bosco e poi sotto i tralicci della funivia arrivando infine al Colle di Bolzano alla stazione a monte della funivia (1140 m, tempi molto variabili in base al ritmo tenuto durante il cammino).

Discesa in funivia, sconsigliato scendere a piedi vista la pendenza elevatissima ed il rischio di scivolare.


Percorso: stazione a valle funivia Colle – sentiero Vertical – stazione  a monte funivia Colle

Sentieri: Vertical

Dislivello: 870 metri in salita 0 metri in discesa se si prende la funivia

Tempo di percorrenza: variabili in base al ritmo tenuto in salita

Quota massima: 1140 m

Difficoltà: EE – escursione che presenta una pendenza elevatissima lungo tutto il percorso e diversi tratti attrezzati con cavo corrimano e due passaggi brevi di I° grado

Data di percorrenza: aprile 2022

Annotazioni: se si scende in funivia informarsi preventivamente sugli orari di apertura, attenzione al rischio di presenza di zecche nella parte bassa del percorso

Esperienza di Stefano: percorso faticosissimo che percorro ogni tanto per allenamento, da poter fare in mattinata, approfittando della funivia per la discesa

Il pendio su cui si svolge la salita

Inizio del sentiero

Lungo la ripidissima salita


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime della Mendola, delle Maddalene e del Monte Corno

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo a Bolzano e dintorni

Monte Pozza/Stadlegg (1616 m) – Colle/Kohlern di Bolzano/Bozen – aprile 2022

Il Monte Pozza/Stadlegg, posto a 1616 metri di quota, offre un ititnerario trekking in Alto Adige nella zona del Colle/Kohlern di Bolzano/Bozen; l’area boscosa del Colle sovrasta l’area posta tra Bolzano e Laives e presenta molti sentieri che si sviluppano nei boschi con presenza anche di diversi punti panoramici (QUI la “pillola” sul Colle di Bolzano e QUI quella sulla città di Bolzano).

L’escursione qui descritta, dal dislivello e sviluppo moderati, permette, con giro ad anello, di raggiungere la vetta del Monte Pozza, l’elevazione più alta del Colle, passando anche per altri punti di interesse quali i pascoli Schneiderwiesen con ristornate, manufuatti della seconda guerra mondiale ed il punto panoramico Tittschenwarte.

La salita al Monte Pozza comincia dal Colle (1130 m, raggiungibile sia in macchina su stretta strada e direttamente in funivia da Bolzano), si seguono le indicazioni del sentiero 1 per gli Schneiderwiesen.
Si passa prima tra le case di Colle entrando poi nel bosco salendo su tratti di sentiero ripido ed altri su mulattiera facendo attenzione a varie diramaioni causate dai lavori nel bosco; proseguendo sul sentiero 1 si giunge quindi ai pascoli Schneiderwiesen (1372 m, ristorante).

Dagli Schneiderwiesen si segue sempre il sentiero 1 per Totes Moos rientrando nel bosco e, salendo ripidamente su sentiero, si ignora la deviazione del sentiero 5A e si giunge ad un crocefisso ed al bivio col sentiero 5.
Si segue il sentiero 5 per il Colle abbandonandolo poco dopo al bivio col sentiero 5B, sul sentiero 5B per il Colle si sale su mulattiera nel bosco raggiungendo i ruderi di postazioni antiaeree della seconda guerra mondiale; continuando sul sentiero 5B si giunge, quindi, alla vetta del Monte Pozza (1616 m, croce nel bosco, 2.15 ore dalla partenza).

Dal Monte Pozza si scende su sentiero sul versante opposto raggiungendo, in breve, la deviazione per il punto panoramico Titschenwarte; si segue il sentiero 5A che, nl bosco in saliscendi, porta al punto panoramico Titschenwarte.
Dal Titschenwarte si segue, quindi, il sentiero 5 per il Colle, il sentiero procede nel bosco dapprima in saliscendi e poi in ripida discesa fino ad incrociare una mulattiera; seguendo sempre le indicazioni per il Colle si scende, nuovamente su sentiero, fino a tornare al Colle (1.15 ore dal Monte Pozza, 3.30 ore dalla partenza).

Percorso: Colle – Schneiderwiesen – Monte Pozza – Titschenwarte – Colle

Sentieri: 1 – 5 – 5B – 5A – 5

Dislivello: 500 metri in salita e discesa considerati anche i vari saliscendi

Tempo di percorrenza: 3.30 ore totali (2.15 ore la salita, 1.15 ore la discesa)

Quota massima: 1616 m

Difficoltà: E –  escursione non molto difficile tecnicamente ma che presenta diversi tratti ripidi nel bosco, sviluppo totale di 9 chilometri circa; attenzione ai tanti bivi ed a non perdere il sentiero nei tratti in cui ci sono lavori nel bosco

Data di percorrenza: aprile 2022

Esperienza di Stefano: questa escursione è particolarmente indicata nelle mezze stagioni, una volta andata via la neve, e possibilmente in una giornata con buona visibilità per godere del bel panorama dal Titschenwarte. Ci sono molti bivi, io ho seguito l’ottima carta topografica 034 “Bolzano – Renon – Salto” della casa editrice Tabacco; va comunque prestata attenzione nei punti in cui ci sono lavori nel bosco che potrebbero confondere un po’.

Al Colle

Salendo agli Schneiderwiesen

Agli Schneiderwiesen con ristorante

Salendo al bivio col sentiero 5

Bivio col sentiero 5

Salendo sl sentiero 5B per il Monte Pozza

Ruderi delle postazioni della seconda guerra mondiale

Ultimo tratto di salita

In vetta al Monte Pozza

Deviazione verso il punto panoramico Titschenwarte

Punto panoramico Titschenwarte

Vista sul Catinaccio/Rosengarten

Vista sul Latemar

Tornando al Colle sul sentiero 5


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime della Mendola, delle Maddalene e del Monte Corno

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo a Bolzano e dintorni

Festa del Ringraziamento/Erntedankfest – Bolzano – ottobre 2021

La città di Bolzano/Bozen, capoluogo e città più popolosa del Sudtirolo, grazie alla sua prestiogiosa storia offre molti punti di interesse culturale e naturalistico; la città propone, inoltre, diversi eventi molto amati da turisti ed abitanti locali quali, ad esempio, i Mercatini di Natale e la Festa del Ringraziamento (QUI la “pillola” sulla cittadina di Bolzano e QUI quella sui Mercatini di Natale).

La festa del Ringraziamento è un evento molto popolare nelle valli tanto che nell’edizione 2021, tenutasi il 16 ottobre, ha raggiunto anche la realtà urbana della centrale piazza Walther di Bolzano; durante la festa, organizzata dall’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti/Bauernbund dell’Alto Adige, vengono presentate molte attività.

Tra esse troviamo molti stand di contadini di masi di tutto l’Alto Adige che vendono i loro prodotti genuini e tradizionali quali, ad esempio, carne, salumi, latticini e formaggi, miele, marmellate, sciroppi, tisane e tanti altri tipi di prodotti; sono, inoltre, presenti approfondimenti su storia ed attività dei contadini, momenti musicali, show cooking e una piccola esposizione di antichi trattori (QUI la “pillola” su diversi prodotti tipici del Sudtirolo).

Stand in Piazza Walther

Esposizione di antichi trattori

Momenti musicali

Show cooking

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano e il Renon

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Croce di Monte Tondo/Hörtenbergkreuz (1020 m) – Alpi Sarentine – marzo 2021

La Croce di Monte Tondo/Hörtenbergkreuz, posta a 1020 metri di quota, è situata nelle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen nei pressi della vetta boscata del Monte Tondo/Grumer Eck; la croce è posta in posizione dominante sulla conca di Bolzano/Bozen e da essa e lungo il percorso di salita si gode una bellissima vista sulla città di Bolzano e la catena della Mendola/Mendel.

Il percorso per raggiungere la croce parte direttamente dal centro di Bolzano e dapprima raggiunge la Passeggiata Sant’Osvaldo e poi, seguendo un tracciato ripido prevalentemente nel bosco, conduce alla panoramica croce; volendo dalla croce è possibile raggiungere anche il paese di Soprabolzano/Oberbozen sul Renon/Ritten da dove è possibile scendere in funivia a Bolzano (QUI la “pillola” su Bolzano e QUI quella sulla Passeggiata Sant’Osvaldo).

La salita alla Croce di Monte Tondo comincia dal centro di Bolzano portandosi alla stazione a valle della funivia del Renon e seguendo le indicazioni del sentiero 2 per Soprabolzano.
Si percorrono, quindi, alcune vie cittadine e, oltrepassato un arco murario, si sale su mulattiera sterrata ripida che conduce all’incrocio con la Passeggiata Sant’Osvaldo; al bivio si segue sempre il sentiero 2 per Maria Assunta e Soprabolzano salendo su percorso nel bosco con fondo prima cementato e poi sassoso e terroso.
Il tracciato sale ripido a tornanti fino ad un punto panoramico e poi raggiunge il bivio con il sentiero 2A; si rimane sul sentiero 2 salendo sempre nel bosco, con percorso a tornanti, raggiungendo un punto di sosta attrezzato con panche. Continuando sul sentiero 2 si incrocia una mulattiera sterrata fino a riprendere il percorso nel bosco che incrocia diverse volte la mulattiera.
Il tracciato conduce, quindi, al bivio tra sentiero 2 deviazione per la Hörtenbergkreuz-Croce; si segue per la croce con percorso nel bosco in saliscendi che conduce, in breve, alla Croce di Monte Tondo/Hörtenbergkreuz (1020 m; 2.30 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso in 2.00 ore, 4.30 ore dalla partenza; dalla deviazione posta poco prima della croce è possibile, seguendo sempre in salita il sentiero 2, raggiungere con ulteriori 200 metri di dislivello e 1 ora di cammino Santa Maria Assunta e, poi, Soprabolzano dove si trova la funivia del Renon che riporta a Bolzano.

Percorso: Bolzano – Croce di Monte Tondo – Bolzano

Sentieri: 2 – Hörtenbergkreuz-Croce

Dislivello: 800 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 2.30 ore la salita; 2.00 ore la discesa, 4.30 ore totali

Quota massima: 1020 m

Difficoltà: E – escursione di moderata difficoltà tecnica ma dallo sviluppo e dislivello piuttosto impegnativi e con presenza di molti tratti ripidi

Data di ascesa: marzo 2021

Annotazioni: dalla deviazione posta poco prima della croce è possibile, seguendo sempre in salita il sentiero 2, raggiungere con ulteriori 200 metri di dislivello e 1 ora di cammino Maria Assunta e poi Soprabolzano dove si trova la funivia del Renon che riporta a Bolzano (QUI la “pillola” su Soprabolzano e QUI quella sulla funivia del Renon)

Esperienza di Stefano: il percorso è piuttosto faticoso quindi è bene dosare le forze soprattutto nei punti ripidi, io ho percorso questo itinerario per allenamento nelle mezze stagioni, è bene evitare, invece, la piena estate visto il caldo spesso molto forte in zona

Piazza Walther nel centro di Bolzano

Salendo verso l’incrocio con la Passeggiata Sant’Osvaldo

Incrocio con la Passeggiata Sant’Osvaldo

Salendo nel primo tratto nel bosco

Punto panoramico

Salendo nel secondo tratto nel bosco

Punto di sosta con panche

Vista verso la Croce di Monte Tondo

Salendo verso la deviazione per la croce

Deviazione per la Croce di Monte Tondo

Salendo alla Croce di Monte Tondo

Croce di Monte Tondo

Panorama su Bolzano e la Catena della Mendola dalla Croce di Monte Tondo

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime delle Alpi Sarentine

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Castel Roncolo/Runkelstein – Bolzano – primavera 2020

La città di Bolzano/Bozen, capoluogo e città più grande del Sudtirolo, ospita innumerevoli punti di interessi culturali, tra i tanti sono presenti chiese, antiche abitazioni, musei, monumenti e castelli; tra le rocche più note e visitate troviamo Castel Mareccio/Schloss Maretsch e Castel Roncolo/Runkelstein.
I due manieri sono situati non molto lontani dal centro storico di Bolzano e dei Prati del Talvera/Talferwiesen; in zona molto tranquilla nonostante la vicinanza del vivace cuore di Bolzano (QUI la “pillola” sulla città di Bolzano e QUI quella su Castel Mareccio).

Castel Roncolo, posto su un colle dominante la conca di Bolzano, è raggiungibile in circa 10 minuti a piedi, su ripido sentiero, dal parcheggio sottostante o, in circa 30 minuti a piedi, dal centro di Bolzano percorrendo il lungo fiume Talvera e il ripido sentiero finale di accesso alla rocca.

Il primo nucleo di Castel Roncolo è stato edificato dei fratelli Friedrich e Beral von Wangen nel 1237 e, dopo numerosi danneggiamenti e ricostruzioni, fu definitivamente restaurato dall’Imperatore austriaco Francesco Giuseppe che nel 1893 lo donò al comune di Bolzano, ancora oggi proprietario del castello.

Il castello, oltre che per la bella struttura fortificata con ampio cortile interno tradizionale, è noto soprattutto per la presenza di una serie di cicli di affreschi medievali a tema profano da cui deriva l’appellativo “Il maniero illustrato” dato a Castel Roncolo; questi affreschi, in parte ancora ottimamente conservati, permettono di avere delle prove visive del tipo di vita e degli usi dell’epoca.

Da Castel Roncolo si gode anche una bellissima vista sui monti che circondano Bolzano e sulla città stessa ed è, inoltre, possibile ristorarsi nell’annessa osteria di stile medievale posta direttamente tra cortile e locali del maniero.

Castel Roncolo, infine, ospita spesso varie mostre, eventi e feste a tema medievale; per avere notizie aggiornate  sul calendario di queste manifestazioni e sugli orari di apertura della rocca  è bene consultare il sito ufficiale del castello.

Sul ripido sentiero di accesso al castello

Castel Roncolo

Alcuni degli affreschi e dei reperti del castello

Osteria del castello

Vista dal castello sulla città di Bolzano

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano e il Renon

Scopriamo QUI altre “pillole” sui castelli e rocche del Sudtirolo


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Chiesa dei Domenicani/Dominikanerkirche – Bolzano – diverse stagioni 2020 e 2023

Bolzano/Bozen, la più grande città ed il capoluogo dell’Alto Adige/Südtirol, ospita numerosi punti di interesse architettonico, culturale e religioso, tra questi ultimi troviamo alcune famose chiese quali: il Duomo cittadino, l’abbazia benedettina Muri-Gries, la Chiesa dei Domenicani, la Chiesa del Sacro Cuore e la Chiesa con convento dei Francescani (QUI la “pillola” sul Duomo, QUI quella sull’abbazia Muri-Gries, QUI la “pillola” sulla Chiesa dei Francescani e QUI quella sulla città di Bolzano).

La Chiesa dei Domenicani con attiguo chiostro e convento, posta a ridosso del centro storico in Piazza dei Domenicani/Domenikanerplatz, è stata edificata nel 13° secolo e ricostruita completamente in stile gotico nel XIV° secolo ed è stata fin da subito uno dei punti di riferimento religiosi di Bolzano; la chiesa ha avuto diversi ampliamenti e ristrutturazioni barocche nel corso dei secoli fino ad arrivare all’aspetto attuale.

L’edificio religioso presenta all’interno un’architettura a sala con tre navate a pilastri ottagonali con presbiterio in stile rococò del 1740; all’interno della chiesa sono presenti anche il quadro del Miracolo di Soriano dell’artista Guercino, la Cappella di San Giovanni con affreschi della prima metà del 14° secolo della scuola di Giotto e il coro della chiesa con stucchi in stile rococò.

Attiguo alla chiesa si trova il chiostro edificato nel 1300 con numerose pitture murali dipinte tra il  XIV e il XVI secolo che raccontano la vita di Cristo e la Cappella di Santa Caterina con affreschi della scuola di Giotto del 1400.

Facciata esterna della chiesa

Interni della chiesa

Miracolo di Soriano

Affreschi antichi

Presepe

Coro della chiesa

Cappella di San Giovanni

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano e il Renon


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Funivia del Renon/Rittner Seilbahn – Bolzano e Renon – 2019 e 2020

Dalla città di Bolzano/Bozen, capoluogo del Sudtirolo, partono ben tre impianti di risalita che portano rispettivamente a Soprabolzano/Oberbozen sull’Altipiano del Renon, San Genesio/Jenesien sull’Altipiano del Salto/Salten e sul Colle/Kohlern; tutti questi luoghi sono rinomati luoghi turistici e punti di partenza per escursioni molto note tra abitanti locali e turisti (QUI la “pillola” su San Genesio, QUI quella sul Colle di Bolzano e QUI la “pillola” sulla città di Bolzano).

La funivia del Renon/Rittner Seilbahn collega Bolzano con il borgo di Soprabolzano/Oberbozen posto sull’Altipiano del Renon; l’impianto di risalita è formato da più funivie in ciclo continuo che ogni 4 minuti permettono di percorrere il tratto in soli 12 minuti (QUI la “pillola” su Soprabolzano).

La moderna funivia del Renon, costruita nel 2009, è collocata in maniera molto conveniente per integrarsi con gli altri mezzi pubblici locali; infatti, la stazione a valle di Bolzano si trova nei pressi del centro storico cittadino e la stazione a monte di Soprabolzano e posta nei pressi della stazione della ferrovia del Renon che collega Soprabolzano con Collalbo, il centro abitato più grande dell’altopiano del Renon (QUI la “pillola” sulla ferrovia del Renon e QUI quella su Collalbo).

Lungo il viaggio in funivia si possono godere, inoltre, di bellissime visuali sulla sottostante città di Bolzano, sull’Altopiano del Renon e verso le Dolomiti e la catena della Mendola/Mendel potendo, così, godere in tranquillità del bellissimo paesaggio circostante senza dover percorrere in macchina o autobus  la tortuosa strada asfaltata che da Bolzano conduce al Renon.

La funivia del Renon si staglia sopra la città di Bolzano

Vista su Bolzano lungo il viaggio in funivia

Vista dalla funivia su Soprabolzano in veste invernale

Vista sul gruppo Dolomitico del Latemar lungo il viaggio in funivia

La funivia in arrivo alla stazione a monte di Soprabolzano

Stazione a monte della funivia di Soprabolzano nei pressi della stazione della ferrovia

Trenino del Renon alla stazione di Soprabolzano nei pressi della stazione a monte della funivia del Renon

Soprabolzano con la stazione a monte della funivia

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano e il Renon


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