Stoanerne Mandln/Ometti di Pietra (2001 m) – Casera di Meltina/Möltner Kaser (1763 m) – Alpi Sarentine – maggio 2022

La cima degli Stoanerne Mandln (Ometti di pietra) è un elevazione erbosa, di circa 2000 metri di altezza, posta nelle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen tra la Val d’Adige/Etschtal e la Val Sarentino/Sarntal; dalla vetta è possibile, grazie alla sua posizione isolata, godere un panorama molto ampio che spazia dalle Dolomiti al Gruppo dell’Ortles.

La cima presenta la particolarità di annoverare in vetta moltissimi cumuli di pietre, gli ometti, alcuni di essi sono molto antichi e, secondo la leggenda, sono  stati eretti in tempi di convegni di streghe; la cima presenta varie vie di accesso, qui viene descritta quella che parte dal parcheggio Schermoos posto tra i paesi di Meltina/Mölten e San Genesio/Jenesien (QUI la “pillola” su Meltina e QUI quella su San Genesio).

Il percorso, che attraversa boschi e pascoli, non difficile tecnicamente ma lungo, passa dapprima per il Monte di Meltina e la Casera di Meltina per poi raggiungere su terreno via via più aperto la vetta; sul sito è descritta, inoltre, anche la salita in vetta che parte da Avelengo paese/Hafling Dorf (QUI la “pillola” sul percorso che sale da Avelengo).

La salita comincia dal parcheggio Schermoos (1420 m) segeuendo il sentiero E5 per la Casera di Meltina/ Möltner Kaser; si sale, facendo attenzione ai vari bivi, dapprima in una zona interessata da lavori nel bosco fino a giungere ad incrociare una mulattiera piuttosto ripida.
Si sale poi su sentiero erboso fino ad incrociare un’altra mulattiera, si seguono sempre le indicazioni per la Casera di Meltina/Möltner Kaser raggiungendo il Monte di Meltina con grande croce; si prosegue, quindi, su sentiero erboso in saliscendi e poi su mulattiera nel bosco che, sempre in saliscendi, porta alla Casera di Meltina (1763 m, rifugio, 1.45 ore dalla partenza).

Dalla casera si segue il sentiero 28 per gli Stoanerne Mandln salendo dapprima su mulattiera fino ad un bivio; si prende, quindi, il sentiero 23A che sale dapprima su mulattiera e poi su sentiero erboso tra pascoli che porta alla vetta degli Stoanerne Mandln/Ometti di Pietra (2001 m, croce, tantissimi ometti, 45 minuti dalla Casera di Meltina, 2.30 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso con alcuni saliscendi tra la Casera di Meltina ed il Monte di Meltina in 2.00 ore, 4.30 ore dalla partenza).

Percorso: parcheggio Schermoos – Monte di Meltina – Casera di Meltina – Stoanerne Mandln – Casera di Meltina – Monte di Meltina – parcheggio Schermoos

Sentieri: E5 – 28 – 23A

Dislivello: 600 metri in salita e discesa considerando i vari saliscendi

Tempo di percorrenza: 4.30 ore (2.30 ore la salita, 2.00 ore la discesa).

Quota massima: 2001 m

Difficoltà: E – difficoltà tecnica contenuta, seppur con qualche tratto ripido. Sviluppo totale lungo di oltre 13 chilometri; attenzione ai tanti bivi presenti lungo il percorso

Data di percorrenza: maggio 2022

Annotazioni: controllare i periodi di apertura della Casera di Meltina se si volesse pranzare lì

Esperienza di Stefano: ho percorso questo giro nella seconda parte di maggio con i prati fioriti ed un ambiente molto bello bucolico; consiglio di percorrere l’escursione in una giornata con buona visibilità per godere dell’amplissimo panorama di vetta

Cartelli al parcheggio Schermoos

Salendo al Monte di Meltina

Monte di Meltina

Tratto verso la Casera di Meltina

Casera di Meltina

Salendo agli Stoanerne Mandln

In vetta agli Stoanerne Mandln

Panorami di vetta

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime delle Alpi Sarentine

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo a Merano ed in Val d’Adige

Sentiero Sunnseitensteig – Cima Beimsteinknott (1350 m) – Alpi Sarentine – marzo 2021

Il sentiero Sunnseitensteig collega il paese di Postal/Burgstall, posto in Val d’Adige/Etschtal, con il soprastante borgo di Verano/Vöran situato sull’altipiano del Monzoccolo/Tschögglberg; dal paese di Verano può, inoltre, essere aggiunta la salita alla cima del Beimsteinknott, posta a 1350 metri di quota, con piccolo “Cinema di montagna/Knottenkino”, in posizione panoramica dominante il paese di Verano (QUI la “pillola” su Postal e QUI quella su Verano e Avelengo).

Il percorso del Sunnseitensteig si sviluppa ripido prevalentemente in bosco deciduo, la salita finale da Verano alla vetta Beimsteinknott si sviluppa, invece, in fitta pineta fino al punto panoramico della cima; il percorso descritto prevede un alto dislivello e sviluppo ma può essere accorciato, di molto, volendo, usufruendo in salita o discesa della funivia che conduce da Postal a Verano o raggiungendo il borgo di Verano in macchina.

La salita del sentiero Sunnseitensteig comincia dalla stazione a valle della funivia Postal-Verano (260 m), il percorso sale inizialmente in tornanti nel bosco raggiungendo un punto panoramico con croce.
Seguendo sempre ai vari bivi per Verano – sentiero Sunnseitensteig si sale ripidamente su sentiero, che alterna terreno selciato con pietre piuttosto levigate e tratti con fondo terroso e ghiaioso, raggiungendo le case Steger. Si sale quindi in breve su asfalto e poi, sempre seguendo le indicazioni  Verano – sentiero Sunnseitensteig, si rientra nel bosco fino a costeggiare dei pascoli e giungere al borgo di Verano (1196 m, 2.30 ore dalla partenza).

Dal paese di Verano si segue in breve la strada per Avelengo/Hafling fino al bivio che sulla destra porta verso il Knottenkino e lo Steinknott; si segue quindi in salita, su mulattiera nella pineta, il sentiero 14 fino al bivio per lo Steinknott. Seguendo per lo Steinknott si procede, quindi, in saliscendi nella pineta raggiungendo in breve la vetta del Beimsteinknott (1350 m, croce e sedili panoramici, 30 minuti da Verano, 3.00 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso in 2.15 ore facendo attenzione nei tratti ripidi su pietre levigate lungo il sentiero Sunnseitensteig.

Percorso: Postal – Sunnseitensteig – Verano – Beimsteinknott – Verano – Sunnseitensteig – Postal

Sentieri: Sunnseitensteig – 14 – deviaizone Beimsteinknott

Dislivello: 1100 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 5.15 ore (3.00 ore la salita, 2.15 ore la discesa)

Quota massima: 1350 m

Difficoltà: E/EE – escursione dall’alto dislivello e sviluppo, va prestata attenzione anche in discesa nei tratti ripidi su pietre levigate lungo il sentiero Sunnseitensteig.

Data di ascesa: marzo 2021

Annotazioni: il percorso può essere accorciato, di molto, volendo, usufruendo in salita o discesa della funivia che conduce da Postal a Verano o raggiungendo il borgo di Verano in macchina o non salendo alla vetta del Beimsteinknott

Esperienza di Stefano: il percorso è piuttosto faticoso quindi è bene dosare le forze soprattutto nei punti ripidi, io ho percorso questo itinerario per allenamento nelle mezze stagioni, è bene evitare, invece, la piena estate visto il caldo spesso molto forte in zona

Alla partenza a Postal

Nel primo tratto del Sunnseitensteig

Vista su Postal dal punto panoramico con croce

Salendo ripidamente sul Sunnseitensteig

In arrivo a Verano

Deviazione finale per la vetta

In vetta al Beimsteinknott

Vista su Verano dalla vetta del Beimsteinknott

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime delle Alpi Sarentine

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Meltina/Mölten – Val d’Adige – estate e inverno 2020 e primavera 2022 e 2023

Meltina/Mölten, il cui comune con le sue frazioni conta quasi 1700 abitanti, è posta in un avvallamento soleggiato tra pascoli e boschi ad oltre 1100 metri di quota situato tra l’Altopiano del Salto/Salten e la Val d’Adige/Etschtal.

Il comune di Meltina, raggiungibile su strada da Terlano/Terlan in Val d’Adige è, come detto, formato dal centro abitato principale e dalle frazioni di Frassineto/Verschneid, Vallesina/Versein e Salonetto/Schlaneid; proprio quest’ultima frazione è collegata con il fondovalle della Val d’Adige tramite funivia che unisce Salonetto con Vilpiano/Vilpian, frazione di Terlano (QUI la “pillola” su Terlano e Vilpiano).

Il centro abitato principale di Meltina si sviluppa attorno alla chiesa parrocchiale dedicata all’Assunzione di Maria che, edificata su edificio precedente nel 15° secolo in stile gotico, conserva sull’altare un importante pala lignea della Val Gardena e una fonte battesimale del 1556.
Tra i punti di interesse del borgo troviamo esposte nel centro del paese, nei pressi del municipio, anche una serie di rocce con fossili antichi ritrovati nei dintorni.

Direttamente dal centro abitato principale di Meltina è, inoltre, possibile intraprendere varie escursioni sui sentieri che conducono tra i boschi e pascoli circostanti e verso l’Altipiano del Salto.

Da Meltina su strada, in pochi chilometri, si può altresì raggiungere il parcheggio di Schermoos, base di partenza molto frequentata per gite sia estive che invernali verso Levenna/Langfenn sull’Altopiano del Salto e verso la Casera di Meltina/Möltner Kaser e la cima degli Stoanerne Mandln/Ometti di Pietra (QUI la “pillola” sulla gita sull’Altopiano del Salto e QUI quella sull’escursione alla Casera di Meltina ed alla vetta Stoanerne Mandln).

Chiesa parrocchiale di Meltina

Nel paese di Meltina

Alcuni dei fossili esposti nel centro del paese di Meltina

Vista bucolica da Meltina verso la catena dei monti della Mendola

Cartelli escursionistici a Meltina

Escursioni sull’Altipiano del Salto

Escursione alla Casera di Meltina ed alla vetta degli Stoanerne Mandln

Zona pascoliva con masi caratteristici intorno all’abitato di Meltina

Funivia Vilpiano-Salonetto

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Castel Neuhaus/Maultasch di Terlano – Merano e Valle dell’Adige – autunno 2019

Le rovine del Castel Neuhaus, chiamato comunemente Castel Maultasch, si trovano a  400 metri di quota, su uno sperone dominante il paese di Terlano/Terlan e la Val d’Adige/Etsctal (QUI la “pillola”sul centro abitato di Terlano).

Le rovine sono raggiungibili dal borgo di Terlano tramite il più lungo sentiero “Margareth” o tramite il sentiero 3 più ripido; entrambi i sentieri si congiungono a valle delle rovine che vengono raggiunte su sentiero sassoso e terroso piuttosto ripido.

Castel Neuhaus è citato dal 1200 ed è passato più volte di proprietà tra varie famiglie nobili; la struttura è formata da poderose torri e mura e la torre principale è visibile fin dal paese di Terlano; le rovine sono discretamente conservate e visitabili, presentano tuttavia vari punti esposti e non molto agevoli, la visita è perciò sconsigliabile con bambini.

Dalle rovine del castello si gode, inoltre, di un bellissimo panorama verso la Valle dell’Adige, i paesi di Terlano e Andriano e la catena montuosa della Mendola/Mendel.

Rovine del castello

Vista su Terlano dalla rovine del castello

Bivio ove si congiungono il sentiero “Margareth” ed il sentiero 3

Sentiero ripido di salita alle rovine del castello

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Monte San Vigilio/Vigiljoch – Val d’Adige – dicembre 2020

La Chiesa di Monte San Vigilio/Vigiljoch con annesso rifugio Jocher sono posti a 1793 metri di quota nell’area escursionistica e di sport invernali del Monte San Vigilio/Vigiljoch che è situata nei pressi della città di Lana in Val d’Adige/Etschtal; dal comprensorio si hanno ottimi panorami verso le Alpi Venoste, il Gruppo delle Maddalene/Magdalener Gruppe e le Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen (QUI la “pillola” sul comprensorio del Monte San Vigilio e QUI la “pillola” sulla città di Lana).

In inverno il Monte San Vigilio è raggiungibile su sentiero innevato, solitamente battuto dal gatto delle nevi, partendo dalla stazione a monte della funivia Monte San Vigilio, la cui stazione di partenza si trova nel centro abitato di Lana, non molto distante dalla nota città di Merano/Meran; nei pressi della stazione a monte dell’impianto si trova anche il noto e lussuoso Vigilius Mountain Resort.

Dall’arrivo della funivia con Vigilius Mountain Resort, per raggiungere il Monte San Vigilio, si segue la traccia battuta n.34 con indicazioni Vigiljoch/Monte San Vigilio,  il sentiero procede con pendenza moderata regolare nel bosco raggiungendo con sviluppo piuttosto lungo il Passo San Vigilio/Vigiljoch. Dal Passo si segue a destra in breve la traccia battuta che con salita moderata porta alla chiesa di San Vigilio e al Rifugio Jocher

Il ritorno alla stazione a monte della funivia avviene per lo stesso percorso. La salita con buone condizioni del sentiero, della neve e meteorologiche non è difficile tecnicamente ma lo sviluppo (5 chilomteri tra andata e ritorno) e il dislivello richiedono comunque buone condizioni di forma, è quindi necessario tenere conto dell’impegno fisico se si volesse percorrere questo itinerario con bambini o persone poco allenate.

Inoltre, allungando il percorso, dalla chiesetta di San Vigilio è possibile raggiungere in circa 20 minuti con percorso in saliscendi, sempre su sentiero battuto solitamente dal gatto delle nevi, il Lago Nero/Schwarze Lacke con omonimo rifugio.

Eventualmente, chi non volesse camminare molto, può salire, controllando i periodi di apertura, direttamente in seggiovia monoposto sino nei pressi della chiesa di San Vigilio (10 minuti di cammino dalla stazione a monte della seggiovia). La seggiovia parte dai pressi dalla stazione a monte della funivia e del Vigilius Moutain Resort.

Percorso: stazione a monte funivia Monte San Vigilio – Passo San Vigilio – Chiesa San Vigilio e Rifugio Jocher – Passo San Vigilio – stazione a monte funivia Monte San Vigilio

Sentieri: traccia battuta invernale che segue il sentiero estivo 34 fino al Passo San Vigilio e poi traccia 9 e 4 per la chiesa ed il rifugio Jocher

Dislivello: 350 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 3.00  ore tra andata e ritorno.

Quota massima: 1793 m

Difficoltà: EAI – escursione non difficile tecnicamente con condizione buone della neve e del meteo ma dallo sviluppo piuttosto lungo

Data di percorrenza: dicembre 2020

Annotazioni: inoltre, allungando il percorso, dalla chiesetta di San Vigilio è possibile raggiungere in circa 20 minuti con percorso in saliscendi, sempre su sentiero battuto solitamente dal gatto delle nevi, il Lago Nero/Schwarze Lacke con omonimo rifugio.

Vigilius Mountain Resort a inizio sentiero

Nel primo tratto di salita

Panorami verso la Val d’Adige

Salendo al Passo San Vigilio

Passo San Vigilio

Tratto verso la Chiesa San Vigilio

Chiesa San Vigilio e Rifugio Jocher

Rifugio Jocher

Vista sulle Alpi Venoste

Eventuale prosecuzione per il Lago Nero

Lago Nero

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Scopriamo QUI altre “pillole” sui sentieri innevati e ciaspolate in Sudtirolo


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Rifugio Merano/Meraner Hütte – Merano e Val d’Adige – gennaio 2020

Il Rifugio Merano/Meraner Hütte è posto a 1960 metri di quota nel comprensorio sciistico Merano 2000 che è situato sull’altipiano posto tra la città di merano e il paese di Avelengo/Hafling; dal comprensorio si hanno ottimi panorami verso le Alpi Venoste, il Gruppo delle Maddalene/Magdalener Gruppe e le Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen (QUI la “pillola” sul comprensorio sciistico Merano 2000 e QUI la “pillola” sulla città di Merano).

In inverno il Rifugio Merano è raggiungibile su sentiero innevato, solitamente battuto dal gatto delle nevi, partendo dal punto di arrivo degli impianti o della funivia Merano 2000, la cui stazione di partenza si trova nei pressi della città di Merano o della cabinovia Falzeben, la cui stazione a valle si trova ad alcuni chilometri dal paese di Avelengo.

Dall’arrivo della funivia e delle cabinovia per raggiungere il Rifugio Merano si segue inizialmente la traccia battuta con indicazione invernale  per i vari rifugi di Merano 2000,  il sentiero procede dapprima nel bosco in saliscendi e poi in salita più decisa fino alla Malga Waidmannalm posta lungo le piste da sci. Dalla Waidmannalm si procede in discesa per un breve tratto costeggiando le piste (facendo attenzione agli sciatori) e poi di nuovo su sentiero innevato pedestre fino alla Malga Kirchsteigeralm, dalla malga in breve salita si raggiunge infine il Rifugio Merano.
Il ritorno alla stazione a monte di funivia e cabinovia avviene per lo stesso percorso.

La salita con buone condizioni del sentiero, della neve e meteorologiche non è difficile tecnicamente ma lo sviluppo chilometrico è piuttosto rilevante (6 chilomteri tra andata e ritorno), è quindi necessario tenere conto dell’impegno fisico se si volesse percorrere questo itinerario con bambini o persone poco allenate; eventualmente è anche possibile fermarsi alla Waidmannalm senza proseguire fino al Rifugio Merano.

Percorso: stazione a monte funivia Merano 2000 o cabinovia Falzeben – Malga Waidmannalm – Malga Kirchsteigeralm – Rifugio Merano 2000 – Malga Kirchsteigeralm – Malga Waidmannalm – stazione a monte funivia Merano 2000 o cabinovia Falzeben

Sentieri: traccia battuta invernale che segue in parte il sentiero estivo 18A e 4

Dislivello: 300 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 3.00  ore tra andata e ritorno.

Quota massima: 1998 m

Difficoltà: EAI – escursione non difficile tecnicamente con condizione buone della neve e del meteo ma dallo sviluppo piuttosto lungo.

Data di percorrenza: gennaio 2020

Annotazioni: per escursionisti allenati ed esperti, con buone condizioni meteo e della neve, è possibile proseguire dal Rifugio Merano verso il Passp Kuh Joch e verso il Monte Spieler.

Prima parte del sentiero

Salendo alla Malga Waidmannalm

Tratto che costeggia le piste in discesa tra la Malga Waidmannalm e la Malga Kirchsteigeralm

Il Rifugio Merano

Panorami dal Rifugio Merano verso il comprensorio Merano 2000

Nei pressi del Rifugio Merano

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Cliccare sull’immagine per visualizzare la cabinovia Falzeben ad Avelengo di Merano 2000 su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Mercatino di Natale di Merano/Meraner Christkindlmarkt – Merano e Val d’Adige – inverno 2019 e 2021

In tante località dell’Alto Adige/Südtirol, tra dicembre ed inizio gennaio, si tengono i tradizionali Mercatini di Natale/ Christkindlmärkte; i mercatini principali sono quelli di: Bolzano/Bozen, Merano/Meran, Bressanone/Brixen, Vipiteno/Sterzing e Brunico/Bruneck.

In tutti i mercatini è possibile trovare in vendita, nelle tipiche casette di legno, prodotti tipici dell’artigianato locale, addobbi per alberi di Natale e presepi e prelibatezze culinarie locali. Immersi nell’atmosfera natalizia dei mercatini è anche possibile mangiare in loco le specialità invernali dell’Alto Adige.

Il Mercatino di Natale di Merano, si tiene nelle Passeggiate lungo il Passirio/Passerpromenaden, nel centro della città, nei pressi di Duomo, Terme e porte medievali (QUI la “pillola” riguardante le Passeggiate lungo il Passirio).

Solitamente molti turisti approfittano dell’occasione del mercatino per visitare anche altre bellezze offerte dalla città di Merano, a partire dal suo bellissimo centro storico con monumenti che testimoniano la lunghissima storia della città meranese (QUI la “pillola” sulla città di Merano).

Per gli amanti degli sport invernali è possibile coniugare, inoltre, la visita dei Mercatini di Natale con divertenti giornate sulla neve nel vicino comprensorio di Merano 2000, la cui stazione a valle della funivia si trova poco distante dalla città di Merano (QUI la “pillola” riguardante il comprensorio di Merano 2000 in inverno).

Mercatino di Natale di Merano

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Raffeiner Orchideenwelt (Mondo Orchidee) – Merano e Val d’Adige – 2020, 2021 e 2022

Nei pressi del paese di Gargazzone/Gargazon, lungo la strada per Vilpiano/Vilpian, in posizione adagiata tra i meleti in Val d’Adige/Etschtal, si trova il Raffeiner Orchideenwelt (Mondo Orchidee) con le sue grandi serre (QUI la “pillola” sul paese di Gargazzone).

Il Raffeiner Orchideenwelt presenta un interessante percorso nelle serre che, dedicato in particolare alle orchidee, permette la vista di numerose specie di fiori, piante tropicali, ambienti acquatici e animali quali: pappagalli, farfalle, pesci e tartarughe; si può quindi godere della vista di un ambiente decisamente inconsueto per l’Alto Adige/Südtirol con un tour molto curato e dettagliato.

Alla fine del percorso sono presenti anche uno shop dedicato alle orchidee e un bar/ristorante, con giardino esterno con giochi per i bambini, che permettono di completare il tour del Raffeiner Orchideenwelt con una pausa rilassante.

Il periodo di massima fioritura delle orchidee è in primavera/estate ma il Raffeiner Orchideenwelt merita una visita in tutte le stagioni; inoltre, gli appassionati possono acquistare un abbonamento annuale che permette un numero di visite illimitato a prezzi vantaggiosi.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito internet ufficiale del Raffeiner Orchideenwelt: www.raffeiner.net

Lungo il percorso nelle serre

Shop del Raffeiner Orchideenwelt

Ristorante Orchidea

Il Raffeiner Orchideenwelt all’esterno

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Gargazzone/Gargazon – Merano e Val d’Adige – primavera 2022 e 2023

Gargazzone/Gargazon, il cui comune conta quasi 1700 abitanti, è un paese posto in fondovalle in Val d’Adige/Etschtal non molto distante dalla grande città di Merano/Meran; il borgo è inserito in zona agricola con coltivazione di mele lungo il fiume Adige/Etsch (QUI la “pillola” su Merano).

Il paese di sviluppa attorno a due chiese: l’edificio più antico è dedicato a San Giovanni Battista ed è stato edificato in stile gotico su precedente struttura del 1300; la chiesa parrocchiale più moderna è, invece, dedicata al Sacro Cuore di Gesù e la sua costruzione in stile neoromanico è stata terminata nel 1930.

Tra gli edifici famosi di Gargazzone sui monti posti ad est del paese si trova, inoltre, ben visibile dal centro cittadino, la Torre Kröll/Kröllturm, torre che è anche raffigurata sullo stemma del paese ed è stata fatta costruire nel 1200 per sorvegliare la sottostante Valle dell’Adige.

La Torre Kröll può essere raggiunta direttamente dal paese di Gargazzone tramite il sentiero “Kröllturm”; il tracciato, che presenta anche diversi pannelli informativi su storia, natura e struttura della zona, risulta essere relativamente breve ma con qualche tratto ripido.
Lungo il percorso ad anello si toccano anche diversi punti panoramici e si passa nei pressi dalla imponente Cascata del Rio Eschio/Aschlbach (con salto d’acqua di 40 metri) e dell’antica cava di porfido “Steinbruch” (QUI la “pillola” sul percorso per la Torre Kröll e la Cascata del Rio Eschio).

Infine, tra i punti di interesse del paese di Gargazzone, si trova anche il Raffeiner Orchideenwelt, posto a poca distanza dal centro cittadino; il “Mondo delle Orchidee” consta di grandi serre ove, con percorso tematico, si possono ammirare tantissime specie di orchidee, piante ed animali tropicali quali: pappagalli, pesci e tartarughe (QUI la “pillola” sul Raffeiner Orchideenwelt).

Gargazzone vista dall’alto

Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù

Municipio del paese

Scorci in paese

Antica chiesa di San Giovanni Battista

Partenza in paese del percorso “Kröllturm”

Torre Kröll vista dal paese di Gargazzone

Lungo il percorso per la Torre Kröll e la Cascata del Rio Eschio

Torre Kröll

Cascata del Rio Eschio

Vecchia cava di porfido Steinbruch

Gargazzone vista dal percorso per la Torre Kröll e la Cascata del Rio Eschio

Val d’Adige vista dal percorso per la Torre Kröll e la Cascata del Rio Eschio

Meleti nei dintorni di Gargazzone

Al Raffeiner Orchideenwelt

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Merano 2000 in inverno – Merano e Valle dell’Adige – inverno 2019 e 2022

A poca distanza dalla città di Merano/Meran si trova il piccolo, ma grazioso e interessante, comprensorio sciistico ed escursionistico di Merano 2000 (QUI la “pillola” sulla città di Merano).

Il comprensorio si può raggiungere dai pressi di Merano in funivia o da Avelengo/Hafling in cabinovia e presenta possibili svariate attività inserite un ambiente idilliaco molto rilassante e rigenerante (QUI la “pillola” sul paese di Avelengo).

In estate sono possibili molte escursioni adatte a famiglie in un contesto bucolico e pascolivo ed ascensioni alpinistiche impegnative sulle cime delle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen (QUI la “pillola” su Merano 2000 in estate).

In inverno sono disponibili: 40 km di piste per lo sci alpino (con discese sia su larghe piste adatte a famiglie sia su piste ripide ad appannaggio dei più esperti), una pista da funbob per il divertimento di grandi e piccini, una pista da slittino naturale, due snowpark e diversi chilometri di sentieri innevati battuti per praticare scialpinismo e ciaspolare come quelli che conducono al Rifugio Merano/Meraner Hütte e al Rifugio Kuhleiten/Kuhleitenhütte (QUI la “pillola” sul sentiero innevato per il Rifugio Merano e QUI quella sul tracciato per il Rifugio Kuhleiten).

Tutte queste attività sulla neve sono allietate dai bellissimi panorami visibili verso la Val d’Adige/Etschtal, il Gruppo di Tessa/Texel Gruppe, le Dolomiti e le Alpi Sarentine nonchè dalla presenza di 15 rifugi e punti di ristoro dislocati sul comprensorio, con proposte di piatti tipici da gustare, godendo dei tanti giorni soleggiati che offre l’inverno in zona.

Vista sul comprensorio

Funivia da Merano

Cabinovia da Falzeben (frazione di Avelengo)

Lungo le piste del comprensorio

Malga Waidmannalm lungo le piste

Percorso per il Rifugio Merano

Sentiero invernale per il Rifugio Kuhleiten

Piatto tipico al Rifugio Kuhleiten

Snowpark

Inizio della pista da slittino

Scopriamo QUI altre “pillole” su Merano e la Val d’Adige

Scopriamo QUI altre “pillole” sui comprensori sciistici del Sudtirolo



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