Tra i vari punti di interesse presenti a Naturno/Naturns in bassa Val Venosta/Vinschgau si trova la funivia Unterstell che porta nel Gruppo di Tessa/Texelgruppe; la funivia, alla cui stazione a monte si trova anche il Rifugio Unterstell ed una piattaforma panoramica, è punto di partenza e arrivo di diverse escursioni e del Parco vie ferrate Knott (QUI la “pillola” su Naturno e QUI quella sulla funivia Unterstell).
Il Parco vie ferrate Knott, situato sul Monte Sole/Sonnenberg, è posto a breve distanza dalla stazione a monte della funivia e presenta 6 brevi vie ferrate di diversa difficoltà, impegno fisico ed esposizione; la via meno impegnativa è la “Turtle”, di medio impegno si trovano le vie “Affele” e “Rocky”, è presente poi la via difficile “Sally” e la via più impegnativa “Spitzbuam”.
Tutte le vie presentano un’esposizione rilevante e quindi necessitano di kit da ferrata, casco ed assenza di vertigini; essendo le vie brevi, con la supervisione di esperti, il parco ferrate può essere utile anche per capire il proprio livello in ferrata.
Sul sito internet della funivia Unterstell ed in loco sono anche presenti depliant che illustrano le varie vie con le rispettive difficoltà; è, comunque, bene non sottovalutare l’impegno delle, seppur brevi, vie ferrate.
Cliccare sull’immagine per visualizzare la stazione a valle della funivia Unterstell a Naturno su Google Maps
Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.
Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.
Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.
Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime e trekking del Gruppo di Tessa e delle Alpi dello Stubai
Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Val Venosta
Il Passo Gelato/Eisjochl, posto a 2895 metri di quota tra Val Passiria/Passeiertal e Val Senales/Schnalstal, ed il Rifugio Petrarca all’Altissima/Stettiner Hütte, situato a 2875 metri di altezza, si trovano nel cuore del Gruppo di Tessa/Texel Gruppe in zona molto selvaggia circondata da vette che superano i 3000 metri.
Il passo ed il rifugio presentano diversi accessi tutti molto lunghi e dal grande dislivello, viene qui descritta la salita da Plan/Pfelders in Val Passiria; il percorso, dallo sviluppo totale tra andata e ritorno di oltre 20 chilometri e dal dislivello di oltre 1200 metri in salita e discesa, raggiunge dapprima in fondovalle la Malga Lazins per poi salire ripidamente in ambiente sempre più roccioso fino al Rifugio Petrarca ed al vicino Passo Gelato (QUI la “pillola” su Plan in Passiria).
Il Rifugio Petrarca presenta una costruzione moderna visto che è stato ricostruito recentemente dopo che il vecchio rifugio è stato distrutto qualche anno fa da una valanga.
La salita comincia da Plan in Passiria (1628 m), seguendo il sentiero 8 per il Rifugio Petrarca si procede dapprima tra le case del paese per poi raggiungere una mulattiera sterrata nel bosco che, in moderata pendenza e lungo sviluppo, porta dapprima al posto di ristoro Lazinserhof (1772 m) e poi, uscendo dal bosco, conduce alla Malga Lazinsalm anch’essa con posto di ristoro (1860 m, 1.00 ora dalla partenza).
Dalla Malga Lazins il sentiero 8-24 procede dapprima tra magri pascoli per poi salire ripidamente in tornanti su terreno sassoso e terroso raggiungendo anche un breve tratto attrezzato con catena di sicurezza; il sentiero procede poi nuovamente molto ripidamente in tornanti fino ad una selletta con traliccio delle teleferica del rifugio. Il sentiero procede adesso in pendenza moderata su fondo ghiaioso e sassoso raggiungendo il bivio col sentiero 44 per il Rifugio Plan/Zwickauer Hütte; rimanendo sul sentiero 8-24 per il Rifugio Petrarca si sale ripidamente in tornanti su fondo sassoso e ghiaioso fino a raggiungere il Rifugio Petrarca (2875 m, 2.50 ore dalla Malga Lazins, 3.50 ore dalla partenza).
Dal rifugio ancora sul sentiero 8-24 si segue per il Passo Gelato/Eisjochl che si raggiunge in breve su sentiero sassoso (2895 m, grosso ometto, 10 minuti dal Rifugio Petrarca, 4.00 ore dalla partenza).
Discesa per lo stesso percorso in 3.15 ore, 7.15 ore dalla partenza.
Percorso: Plan in Passiria – Lazinserhof – Malga Lazinsalm – Rifugio Petrarca all’Altissima – Passo Gelato – Rifugio Petrarca all’Altissima – Malga Lazinsalm – Lazinserhof – Plan in Passiria
Sentieri: 8 – 8/24
Dislivello: 1250 metri in salita e discesa
Tempo di percorrenza: 7.15 ore (4.00 ore la salita, 3.15 ore la discesa)
Quota massima: 2895 m
Difficoltà: EE – percorso molto lungo e dal forte dislivello che presenta anche diversi tratti decisamente ripidi, sviluppo totale di circa 21 chilometri
Data di ascesa: agosto 2022
Annotazioni: è naturalmente possibile spezzare il percorso in due giorni pernottando al Rifugio Petrarca
Esperienza di Stefano: se, come nel mio caso, si percorre l’escursione in un solo giorno è bene partire presto al mattino; necessaria giornata asciutta e, preferibilmente, con buona visibilità per godere del selvaggio ambiente circostante
Il paese di Plan alla partenza
Salendo al Lazinshof
Lazinshof
Salendo alla Malga Lazinsalm
Malga Lazinsalm
Salendo al Rifugio Petrarca nel primo tratto fino al grosso traliccio
Salendo al Rifugio Petrarca nel tratto fino al bivio col sentiero per il Rifugio Plan
Ultimo tratto di salita al Rifugio Petrarca
Rifugio Petrarca
Salendo al Passo Gelato
Al Passo Gelato
Cliccare sull’immagine per visualizzare Plan in Passiria su Google Maps
DISCLAIMER:
Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.
Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.
Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.
Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime del Gruppo di Tessa e delle Alpi dello Stubai
Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Val Passiria
La Cascata di Parcines/Partschins, situata nel Gruppo di Tessa/Texel Gruppe a 1100 merti di quota, è posta in posizione dominante sul paese di Parcines e presenta uno spettacolare salto d’acqua di quasi 100 metri; la cascata può essere raggiunta in diversi modi sia più comodi che più lunghi (QUI la “pillola” su Parcines e QUI quella sulla Cascata di Parcines).
Viene qui descritto il percorso non difficile tecnicamente ma di oltre 11 chilometri di sviluppo che raggiunge la cascata passando anche per i Waalweg di Parcines e Rablà; i Waalweg sono antiche rogge, cioè canali irrigui, ancora funzionanti, scavati secoli fa per canalizzare l’acqua molto preziosa soprattutto in questa zona caratterizzata da precipitazioni scarse.
Il percorso comincia da Parcines (618 m) seguendo le indicazioni 7A per i Partschinser Waalweg; si sale su asfalto con pendenza a tratti molto ripida fino ai pressi del Ristorante Graswegerkeller (743 m). Si seguono le indicazioni per i Partschinser Waalweg trovando le rogge che si costeggiano su sentiero di bosco in lungo saliscendi, con anche diversi punti panoramici, fino ad uscire dalle rogge nei pressi della strada per la cascata. Seguendo il sentiero 1 per la cascata/Wasserfall si sale in breve su asfalto e poi con sentiero nel bosco, a tratti un po’ ripido, fino a giungere al Ristorante Birkenwald; sempre seguendo per la cascata si sale nel bosco ad un primo punto panoramico giungendo poi al ristorante alla Cascata/Wasserfall. Dal ristorante si segue, in breve, il sentiero che porta al punto panoramico sulla cascata (1100 m, 2.15 ore dalla partenza).
Si torna al Ristorante Cascata e al bivio dell’andata alla fine dei Partschinser Waalweg; da qui si scende, in breve, su strada asfaltata verso Parcines deviando poi a destra sempre su sentiero 1 per Parcines scendendo su sentiero che costeggia il torrente fino a giungere al maso Winklerhof con ristorante (682 m, 45 minuti dalla cascata, 3.00 ore dalla partenza).
Dal Winklerhof si segue il sentiero 91 per il Sonnenberger Panoramaweg, si procede in lungo saliscendi su largo sentiero nel bosco con alcuni punti panoramici su Rablà; si supera un ponte e si giunge ad un bivio; si scende quindi sul sentiero 26 per Rablà, in breve ma ripidamente, fino a trovare il bivio a sinistra per i Rablander Waalweg. Si seguono in saliscendi su sentiero nel bosco le rogge fino ad uscire dal bosco; da qui continuando prima dritti e poi a destra si giunge al campo sportivo e, su asfalto, si risale a sinistra in breve alla stazione a valle della funivia Texel e poi in cammino piuttosto lungo si torna a Parcines (1.45 ore dal Winklerhof, 4.45 ore dalla partenza).
Dislivello: 500 metri in salita e discesa considerando i vari saliscendi
Tempo di percorrenza: 4.45 ore
Quota massima: 1100 m
Difficoltà: E – escursione senza grandi difficoltà tecniche ma che presenta uno sviluppo piuttosto lungo di oltre 11 chilometri
Data di percorrenza: maggio 2022
Annotazioni: è possibile anche percorrere singolarmente in escursioni diverse i tratti dei Waalweg e verso la cascata abbreviando, così, il percorso
Esperienza di Stefano: percorso molto vario che percorro volentieri spesso, la cascata è solitamente in piena, e quindi ancor più bella, solitamente in primavera; il tratto finale dell’escursione è totalmente esposto al Sole, fare attenzione, quindi, in giornate molto calde.
Salendo al Graswegerkeller
Vista su Parcines e la bassa Val Venosta
Rogge di Parcines/Partschiner Waalweg
Salendo alla cascata
Primo punto panoramico sulla cascata
Ristorante Cascata/Wasserfall
Salendo al punto panoramico alla Cascata
Punto panoramico alla cascata
Scendendo al Winklerhof
Winklerhof
Lungo il Sonnenberger Panoramaweg con viste su Rablà
Tratto tra il Sonnenberger Panoramaweg e i Rablander Waalweg
Rablander Waalweg
Cliccare sull’immagine per visualizzare Parcines su Google Maps
DISCLAIMER Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.
Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.
Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.
Per maggiori informazioni su alloggi, eventi ed iniziative contattare l’azienda di soggiorno e turismo locale
Associazione turistica Parcines – Rablà – Tel Indirizzo: Parcines – Via Spauregg / Spaureggstraße, 10 Telefono: (+39) 0473 967157 Sito internet: www.partschins.com – E-mail: info@partschins.com L’ufficio informazioni è aperto nei seguenti orari: lunedì-venerdì ore 9-12 e 13-18; sabato ore 10-12 e 15-18.
Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime del Gruppo di Tessa e delle Alpi dello Stubai
Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Val Venosta
Il Monte Sole/Sonnenberg di Naturno/Naturns è un’area del Gruppo di Tessa/Texel Gruppe in bassa Val Venosta/Vinschgau che copre il pendio boscoso, con vegetazione a macchia tipica di questa zona piuttosto arida, tra la zona di Naturno/Naturns e la stazione a monte della funivia Unterstell (QUI la “pillola” su Naturno e QUI quella sulla funivia Unterstell).
Lungo il Monte Sole si sviluppano diversi sentieri, tra essi troviamo quello che partendo da Naturno, con dislivello rilevante e percorso piuttosto ripido, conduce alla stazione a monte della funivia ed al Rifugio Unterstellhof; dal rifugio, in breve, è possibile raggiungere una piattaforma panoramica con vista molto ampia sulla sottostante Val Venosta e molti monti circostanti.
Il ritorno può poi essere effettuato per lo stesso percorso o scendendo direttamente in funivia (scelta, probabilmente, consigliabile).
La salita comincia da Naturno (520 m), si seguono le indicazioni col sul sentiero 10 per la stazione a monte della funivia Unterstell/Bergstation Unterstell; si sale dapprima su asfalto costeggiando il castello di Naturno ed alcuni masi. Seguendo sempre a tutti i bivi il sentiero 10 per la Bergstation Unterstell si entra nel bosco salendo ripidamente su sentiero ciottolato e ghiaioso e terroso; si raggiunge quindi un primo punto panoramico nei pressi del masso Groaßplatt; continuando il percorso tra bosco a macchia e punti panoramici, con pendenza a tratti moderata e a tratti più ripida, si oltrepassa una condotta e si raggiunge un tratto più ripido e aperto che conduce al Maso Höfl.
Salendo in breve nuovamente nel rado bosco col sentiero 10A si raggiunge, quindi, la stazione a monte della funivia Unterstell (1282 m, Rifugio Unterstellhof, 2.15 ore dalla partenza).
Seguendo, in breve, su ripida mulattiera ciottolata e sterrata il sentiero 24B si sale infine alla piattaforma panoramica (1350 m, 15 minuti dalla stazione a monte della funivia). Ritorno in breve alla stazione a monte della funivia in 10 minuti e in funivia si scende, quindi, a Naturno.
Percorso: Naturno – Maso Höfl – stazione a monte funivia Unterstell – piattaforma panoramica – stazione a monte funivia Unterstell
Sentieri: 10 – 10A – 24B
Dislivello: 800 metri in salita e 100 metri in discesa . Se non si prende la funivia in discesa 800 metri di dislivello anche in discesa
Tempo di percorrenza: 2.40 ore (prendendo la funivia in discesa)
Quota massima: 1350 m
Difficoltà: E – escursione senza grandi difficoltà tecniche ma che presenta un dislivello piuttosto elevato e diversi tratti ripidi
Data di percorrenza: maggio 2022
Annotazioni: se si scende in funivia informarsi preventivamente sugli orari di apertura
Esperienza di Stefano: percorso che percorro volentieri ogni tanto per allenamento ma con anche bei panorami, da poter fare in mattinata, approfittando della funivia per la discesa; meglio, comunque, evitare giornate molto calde.
Cartelli a Naturno
Primo tratto su asfalto
Salendo verso il Groaßplatt
Groaßplatt
Vista panoramica verso Naturno
Salendo al Maso Höfl
Maso Höfl
Salendo alla stazione a monte della funivia Unterstell
Rifugio Unterstell
Salendo alla piattaforma panoramica
Piattaforma panoramica
Cliccare sull’immagine per visualizzare Naturno su Google Maps
Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.
Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.
Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.
Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime del Gruppo di Tessa e delle Alpi dello Stubai
Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Val Venosta
Il Monte Sole/Sonnenberg è un’area del Gruppo di Tessa/Texel Gruppe in bassa Val Venosta/Vinschgau che copre il pendio boscoso con diversi masi tra la zona di Parcines/Partschins e Rablà/Rabland e la stazione a monte della funivia Texel (QUI la “pillola” su Parcines e QUI quella sulla funivia Texel).
Lungo il Monte Sole si sviluppano diversi sentieri, tra essi troviamo quello che partendo dalla stazione a valle della funivia Texel, con dislivello elevato e percorso piuttosto ripido, conduce alla stazione a monte della funivia ed al Rifugio Giggelberg.
Il ritorno può poi essere effettuato con lungo giro ad anello o scendendo direttamente in funivia (scelta, probabilmente, consigliabile vista la pendenza dei sentieri).
La salita comincia dalla stazione a valle della funivia Texel (630 m) seguendo il sentiero con bollino giallo come segnavia ed indicazioni per la stazione a monte della funivia; il sentiero sale dapprima nel fitto bosco portando in breve al Maso Winkler. Dal maso si segue sempre per la stazione monte della funivia (anche sentiero 39 in questo tratto) salendo ripidamente nel bosco con tratti su gradoni ed altri su sentiero ghiaioso e terroso fino a giungere ad un bivio. Si segue a sinistra l’indicazione per la stazione a monte della funivia con il segnavia giallo, si sale ancora nel bosco fino a raggiungere un punto panoramico e poi un crocefisso; seguendo sempre le indicazioni per la stazione a monte il sentiero procede ora meno ripido con anche qualche saliscendi fino al Maso Ausergrubhof (1121 m).
Le indicazioni per la stazione a monte della funivia conducono in breve salita e poi in saliscendi nel bosco fino a riprendere la salita ripida nel bosco su sentiero terroso e ghiaioso che porta ad un recinto e poi, con ripida salita su mulattiera erbosa, si raggiunge il Maso Rabenstein (1312 m).
Dal maso si seguono le indicazioni per la stazione a monte della funivia e Giggelberg (anche sentiero 2), si sale ripidamente su traccia ghiaiosa e terrosa nel bosco che porta al Maso Breitleben ed, infine, a congiungersi con l’Alta via di Merano. Da qui, in breve si raggiunge il Rifugio Giggelberg (1565 m) e la stazione a monte della funivia Texel (1535 m, 2.45 ore dalla partenza).
Discesa consigliata in funivia.
Percorso: stazione a valle funivia Texel – Maso Winkler – Maso Ausergrubhof – Maso Rabenstein – Rifugio Giggelberg – stazione a monte funivia Texel
Sentieri: percorso per la stazione a monte della funivia (segnavia con bollino giallo)
Dislivello: 1000 metri in salita e 100 metri in discesa compreso qualche saliscendi. Se non si prende la funivia in discesa 1000 metri di dislivello anche in discesa
Tempo di percorrenza: 2.45 ore (prendendo la funivia in discesa)
Quota massima: 1565 m
Difficoltà: E – escursione senza grandi difficoltà tecniche ma che presenta un dislivello elevato e molti tratti ripidi
Data di percorrenza: maggio 2022
Annotazioni: se si scende in funivia informarsi preventivamente sugli orari di apertura
Esperienza di Stefano: percorso che percorro volentieri ogni tanto per allenamento ma con anche bei panorami, da poter fare in mattinata, approfittando della funivia per la discesa.
Alla stazione a valle della funivia Texel
Salendo al Maso Winkler
Maso Winkler
Salendo al Maso Ausergrubhof
Vista su Parcines e la bassa Val Venosta
Maso Ausergrubhof
Salendo al Maso Rabenstein
Nei pressi del Maso Rabenstein
Zoom su Parcines
Salendo al Rifugio Giggelberg
Rifugio Giggelberg
Stazione a monte funivia Texel
Cliccare sull’immagine per visualizzare la stazione a valle della funivia Texel su Google Maps
Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.
Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.
Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.
Per maggiori informazioni su alloggi, eventi ed iniziative contattare l’azienda di soggiorno e turismo locale
Associazione turistica Parcines – Rablà – Tel Indirizzo: Parcines – Via Spauregg / Spaureggstraße, 10 Telefono: (+39) 0473 967157 Sito internet: www.partschins.com – E-mail: info@partschins.com L’ufficio informazioni è aperto nei seguenti orari: lunedì-venerdì ore 9-12 e 13-18; sabato ore 10-12 e 15-18.
Per informazioni riguardanti specificatamente la Funivia Texel è possibile contattare i seguenti recapiti: Tel. +39 0473 968295 – E-mail: info@texelbahn.com Sito internet: www.texelbahn.com
Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime del Gruppo di Tessa e delle Alpi dello Stubai
Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Val Venosta
Il sentiero Wallburgweg, offre un itinerario trekking in Alto Adige nella zona di Naturno / Naturns in Bassa Val Venosta / Vinschgau conducendo, con percorso ad anello di 10 chilometri di sviluppo, lungo il versante assolato attraverso il percorso delle antiche rogge; lungo l’escursione sono visibili bellissimi panorami verso il Gruppo di Tessa / Texel Gruppe, la sottostante Val Venosta e i monti del gruppo della Guardia Alta /Naturnser Hochwart e del Gran Ladro / Hoher Dieb (QUI la “pillola” sul paese di Naturno).
Il trekking parte direttamente dal centro del paese e porta prima tra meleti e poi con alcuni tratti più ripidi al sentiero Wallburgweg; l’itinerario corredato di pannelli informativi su coltivazioni e prodotti della zona porta, poi, con alche qualche tratto non difficile ma un po’ esposto, al punto panoramico Wallburgboden prima di riportare a Naturno passando per la stazione a valle della funivia Unterstell.
La salita al percorso Wallburgweg comincia da Naturno (529 m) salendo ai pressi del castello e seguendo la passeggiata Vogeltennpromenade. Si segue la breve passeggiata con vista panoramica su Naturno seguendo poi, con attenzione ai vari bivi, i sentieri 39-91 per il ristorante Wiedenplatzer Keller. Il sentiero conduce prima tra case e poi tra meleti raggiungendo una stradina asfaltata ripida che porta al Ristorante Wiedenplatzer Keller, dal ristornate si seguono le indicazioni per il sentiero Wallburgweg salendo ripidamente su mulattiera tra meleti e bosco fino all’inizio del percorso a mezzacosta.
Il sentiero conduce, quindi, ad un tratto nel bosco che costeggia le antiche rogge fino ad incontrare una stradina asfaltata; si continua a seguire il sentiero Wallburgweg in saliscendi nel bosco fino a giungere alla deviazione del sentiero 6. Si ignora la deviazione rimanendo sul sentiero Wallburgweg e continuando tra bosco e sentiero più esposto con parapetto che costeggia delle pareti fino a giungere all’incrocio col sentiero 10; si ignora, anche in questo caso, la deviazione e si rimane sul sentiero Wallburgweg seguendo le indicazioni per il Wallburgboden. Il sentiero in saliscendi, tra bosco e tratti che costeggiando delle pareti, supera una condotta e passando sotto i cavi della funivia Unterstell porta al bivio col sentiero natura / Naturlehrpfad per Compaccio / Kompatsch. Si ignora, per il momento, la deviazione e, seguendo le indicazione Wallburgboden si sale nel bosco fino al punto panoramico Wallburgboden (800 m, cartelli, 2.15 ore dalla partenza).
Si ritorna in breve al bivio con la deviazione per Kompatsch seguendo in discesa il sentiero che ripidamente tra bosco e tratti lungo pareti rocciose conduce ad un bivio; da qui si segue il sentiero 10B per la stazione a valle della funivia Unterstell che si raggiunge prima su mulattiera e poi su stradina asfaltata. Dalla stazione a valle della funivia Unterstell si torna nel centro di Naturno per le vie del paese (1.15 ore dal Wallburgboden, 3.30 ore dalla partenza).
Percorso: Naturno – Wiedenplatzer Keller – Wallburgweg – Wallburgboden – stazione a valle funivia Unterstell – Naturno
Dislivello: 300 metri in salita e discesa considerati anche i vari saliscendi
Tempo di percorrenza: 3.30 ore totali
Quota massima: 800 m
Difficoltà: E – escursione non molto difficile tecnicamente ma che presenta diversi tratti ripidi ed altri un po’ esposti che richiedono assenza di vertigini, sviluppo totale di 10 chilometri circa.
Data di percorrenza: aprile 2022
Esperienza di Stefano: consiglio la percorrenza di questo trekking in giornate serene per poter godere del bellissimo panorama presente; nel primo tratto dal paese di Naturno all’inizio del sentiero Wallburgweg sono presenti molti bivi con segni a volte un po’ sbiaditi. È bene quindi fare attenzione ed avere, magari, una buona carta topografica, io ho usato la numero 04 “Val Senales – Naturno” della Tabacco-Udine.
Cartelli all’inizio della passeggiata Vogeltannpromenade
Lungo la Vogeltannpromenade
Cartelli per il Ristorante Wiedenplatzer Keller
Ristorante Wiedenplatzer Keller
Lungo il primo tratto del Wallburgweg
Vista panoramica su Naturno
Tratto lungo le antiche rogge
Lungo il tratto centrale del Wallburgweg
Antica casa del guardino delle rogge
Lungo uno dei tratti che costeggiano le pareti rocciose
Tratto finale di salita al Wallburgboden
Al punto panoramico Wallburgboden
Deviazione per il sentiero natura verso Compaccio / Naturlehrpfad Kompatsch
Scendendo alla stazione a valle della funivia Unterstell
Cliccare sull’immagine per visualizzare Naturno su Google Maps
DISCLAIMER:
Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.
Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.
Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.
Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime del Gruppo di Tessa e delle Alpi dello Stubai
Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Val Venosta
Il sentiero Passerschlucht, posto in alta Val Passiria/Passeiertal, collega il paese di San Leonardo/St. Leonard con il soprastante borgo di Moso/Moos; il percorso si sviluppa prevalentemente nella gola del Fiume Passirio ed alterna tratti su aeree passerelle ad altri nel bosco (QUI la “pillola” su San Leonardo in Passiria e QUI quella su Moso in Passiria e Plan).
Il percorso del Passerschlucht, che presenta solo in andata uno sviluppo di 9 chilometri, offre un tracciato molto particolare con la presenza di numerose passerelle che richiedono assenza di vertigini oltre ad alcuni tratti ripidi nel bosco; lungo il percorso si hanno anche bellissime vedute sul Fiume Passirio, i bucolici pascoli circostanti e i monti del Gruppo di Tessa/Texel Gruppe e delle Alpi Breonie/Stubaier Alpen.
Per il ritorno da Moso in Passiria si può scegliere di tornare in autobus (controllare gli orari) o ripercorrere il sentiero Passerschlucht portando, in questo caso, lo sviluppo totale a 18 chilometri tra andata e ritorno).
Il percorso Passerschlucht comincia da San Leonardo in Passiria (653 m), seguendo le indicazioni “Passerschlucht” e sentiero numero 1 ci si porta verso la zona degli impianti sportivi e poi si segue, prima su asfalto e poi su mulattiera sterrata, il percorso lungo il fiume Passirio portandosi all’inizio vero e proprio del tratto nella gola del fiume.
Seguendo a tutti i bivi sempre il sentiero 1 “Passerschlucht” si percorrono diverse passerelle aeree con vista sul fiume Passirio, si incontra poi un tratto nel bosco in leggera salita e poi si prosegue tra pascoli fino a giungere alla deviazione per il punto di ristoro Hofschenke Hinterbrugg (raggiungibile, volendo, con breve deviazione). Continuando sul sentiero 1 si incontrano altre passerelle e poi si sale più ripidamente nel bosco fino a giungere al punto panoramico sulla cascata di Stulles; proseguendo sul sentiero 1 si cammina in continui saliscendi fino a giungere all’ultima serie di passerelle ed a due ponti che conducono alla fine del sentiero Passerschlucht.
Seguendo al bivio il sentiero 1 per Moso si percorre un ponte e si sale poi tra pascoli e su sentierino che conduce, prima su mulattiera e poi su asfalto, al centro del borgo di Moso in Passiria (1030 m, 2.30 ore dalla partenza). Per il ritorno a San Leonardo si consiglia di prendere l’autobus di linea.
QUI il link YouTube al video del Sentiero Passerschlucht
Percorso: San Leonardo in Passiria – Sentiero Passerschlucht – Moso in Passiria
Sentieri: 1 “Passerschlucht”
Dislivello: 400 metri in salita e 100 metri in discesa considerati i vari saliscendi
Tempo di percorrenza: 2.30 ore
Quota massima: 1030 m
Difficoltà: E/EE – escursione non difficile tecnicamente ma che presenta punti esposti sulle passerelle non adatti a che soffre di vertigini o, comunque, presenta problemi in tratti esposti. Sviluppo di 9 chilometri solo in andata.
Data di ascesa: maggio 2021
Annotazioni: per il ritorno da Moso in Passiria si può scegliere di tornare in autobus (consigliato, controllare gli orari) o ripercorrere il sentiero Passerschlucht portando, in questo caso, lo sviluppo totale a 18 chilometri tra andata e ritorno. Il percorso Passerschlucht rimane chiuso in inverno.
Cartelli a San Leonardo
Primo tratto lungo il Passirio
Vista sui pascoli circostanti
Inizio del tratto nella gola
Primo tratto lungo le passerelle
Tratto tra pascoli
Tratto ripido nel bosco
Vista sulla cascata di Stulles
Secondo tratto su passerelle
Bivio alla fine del sentiero
Ultimo ponte
Vista su pascoli salendo a Moso
A Moso in Passiria
Cliccare sull’immagine per visualizzare San Leonardo in Passiria su Google Maps
DISCLAIMER:
Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.
Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.
Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.
Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime del Gruppo di Tessa e delle Alpi dello Stubai
Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Val Passiria
L’Hocheck, elevazione di 1970 metri di quota, e la prospicente Malga Klammalm sono posti nelle Alpi dello Stubai/Stubaier Alpen alla testata della Val Racines/Ratschingstal raggiungibile da Vipiteno/Sterzing in Alta Valle Isarco/Wipptal (QUI la “pillola” sulla Val Racines).
La vetta erbosa dell’Hocheck, da cui si gode un bel panorama verso diverse cime delle Alpi dello Stubai, è raggiungibile fuori sentiero deviando dal sentiero ad anello che conduce da Vallettina/Flading alla Malga Klammalm; è naturalmente possibile anche omettere la salita alla vetta rimanendo sul sentiero che conduce alla malga percorrendo un itinerario comunque interessante con tratti nel bosco ed altri panoramici tra pascoli.
La salita all’Hocheck comincia dalle case di Vallettina/Flading (1500 m, maso Scholzhornerhof) seguendo il sentiero numero 30 che conduce su mulattiera in breve al bivio col sentiero 12; continuando sul sentiero 30 si procede ancora brevemente su mulattiera che si trasforma poi in sentiero di bosco, talvolta piuttosto ripido, con presenza anche di un tratto con cavi scorrimano.
Usciti dal bosco si giunge quindi ad un pianoro con presenza di una baita nei cui pressi si trova il bivio tra sentiero 30 e 12A; si segue in breve il sentiero 12A per la Malga Klammalm deviando quasi subito a sinistra su leggera traccia non segnata che sale sul pendio erboso con arbusti; seguendo la piccola traccia lungo la cresta erbosa si giunge quindi in vetta all’Hocheck (1970 m, 1.30 ore dalla partenza). Seguendo sempre la leggera traccia si scende quindi sul versante opposto ricongiungendosi col sentiero 12A che dopo aver attraversato un ponte conduce in saliscendi alla Malga Klammalm (1925 m, 15 minuti dalla vetta dell’Hocheck, 1.45 ore dalla partenza).
Dalla Malga Klammalm si segue quindi in discesa il sentiero 12 per Vallettina/Flading, si scende inizialmente su traccia tra pascoli lastricata con sassi entrando poi nel bosco e scendendo ripidamente su sentiero di bosco fino a tornare al bivio tra sentiero 12 e 30 e da qui, in breve, a Vallettina (1.15 ore dalla Malga Klammalm, 3.00 ore dalla partenza).
Sentieri: 30 – 12A – traccia non segnata per l’Hocheck – 12
Dislivello: 500 metri in salita e discesa comprese le contropendenze
Tempo di percorrenza: 3.00 ore (1.30 ore la salita, 1.30 ore la discesa)
Quota massima: 1970 m
Difficoltà: E/EE – Difficoltà E il percorso ad anello per la malga con, comunque, presenza di alcuni tratti ripidi; difficoltà EE la salita fuori sentiero all’Hocheck da intraprendere solo se esperti di questo genere di percorsi e con buona visibilità
Data di ascesa: luglio 2018
Annotazioni: è naturalmente possibile percorrere solo il giro ad anello per la Malga Klammalm rimanendo, al bivio con la traccia non segnata per l’Hockeck, sul sentiero 12A ed ignorando la deviazione per la vetta.
Cartelli alla partenza
Vista sull’alta Val Racines dal primo tratto di salita
Salendo al bivio tra sentiero 30 e 12A
Bivio tra sentiero 30 e sentiero 12A
Salendo su traccia non segnata all’Hocheck
Panorama dalla vetta dell’Hocheck
Verso la Malga Klammalm
Malga Klammalm
Vetta dell’Hocheck vista dalla Malga Klammalm
Scendendo a Vallettina sul sentiero 12
Cliccare sull’immagine per visualizzare Vallettina in Val Racines su Google Maps
DISCLAIMER:
Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.
Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.
Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.
Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime del Gruppo di Tessa e delle Alpi dello Stubai
Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo a Vipiteno e nell’alta Valle Isarco
Il Kastenkopf, vetta di 2279 metri di quota, e la sottostante Malga Moaraerbergalm sono posti nelle Alpi dello Stubai/Stubaier Alpen nella valletta Lazzachertal alla testata della Val Ridanna/Ridnauntal raggiungibile da Vipiteno/Sterzing in Alta Valle Isarco/Wipptal (QUI la “pillola” sulla Val Ridanna).
La vetta del Kastenkopf e la Malga Moarerbergalm sono raggiungibili con lungo percorso che parte dal Museo delle Miniere al termine della strada asfaltata della Val Ridanna; infatti anche lungo l’escursione si possono osservare diversi antichi manufatti minerari oltre che godere di ottimi panorami sulle alte montagne che cingono la testate della Val Ridanna.
La salita al Kastenkopf comincia dal parcheggio del Museo delle Miniere (1420 m, ristorante) seguendo la strada 28 per le Malghe Stadlalm e Moarerbergalm; la stradina asfaltata sale piuttosto ripidamente fino al bivio tra le due malghe.
Si segue quindi la mulattiera 28A per la Malga Moarerbergalm salendo in lungo sviluppo con pendenza moderata, prima nel bosco e poi in ambiente più aperto, fino a giungere ad una casa diroccata con cartelli, si segue quindi in breve la mulattiera che conduce alla Malga Moarerbergalm (2114 m, 2.15 ore dalla partenza).
Tornati alla casa diroccata si segue a sinistra la traccia non segnata che sale sui resti di una vecchia mulattiera, la traccia sale tra pascoli giungendo ad una sella, da qui si sale in breve senza traccia tra pascoli alla vicina vetta del Kastenkopf (2279 metri, 30 minuti dalla Malga Moarerbergalm, 2.45 ore dalla partenza).
Discesa per lo stesso percorso in 2.30 ore, 5.15 ore dalla partenza.
Percorso: Museo delle Miniere – Malga Moarerbergalm – Kastenkopf – Malga Moarerbergalm – Museo delle Minieri
Sentieri: 28 – 28A – traccia non segnata verso il Kastenkopf
Dislivello: 900 metri in salita e discesa
Tempo di percorrenza: 5.15 ore (2.45 ore la salita, 2.30 minuti la discesa)
Quota massima: 2279 m
Difficoltà: E/EE – percorso dal lungo sviluppo e dal dislivello piuttosto elevato. Difficoltà E fino alla Malga Moarerbergalm, EE la salita non segnata al Kastenkopf.
Data di ascesa: agosto 2019
Annotazioni: Naturalmente la salita al Kastenkopf può anche essere evitata fermandosi alla Malga Moarerbergalm. La malga può essere raggiunta, sempre partendo dal Museo delle Miniere, con percorsi più lunghi e più impegnativi rispetto alla mulattiera 28A qui descritta, anche passando dalla Malga Stadlalm o lungo il sentiero didattico Lehrpfad.
Cartelli alla partenza
Vista sulla Val Ridanna salendo nel primo tratto
Salendo sulla mulattiera 28A verso la Malga Moarerbergalm
Casa diroccata con bivio tra Malga Moarerbergalm e traccia non segnata per il Kastenkopf
Malga Moarerbergalm
Kastenkopf e traccia di salita visti dalla Malga Moarerbergalm
Salendo al Kastenkopf sulla traccia non segnata
Panorama dalla vetta del Kastenkopf
Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio delle Miniere di Masseria su Google Maps
DISCLAIMER:
Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.
Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.
Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.
Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime del Gruppo di Tessa e delle Alpi dello Stubai
Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo a Vipiteno e nell’alta Valle Isarco
Il Sasso di Mareta/Mareiterstein, vetta di 2192 metri di quota, è posto nelle Alpi dello Stubai/Stubaier Alpen sulla cresta di monti che divide la Val Racines/Ratschingstal dalla Val Ridanna/Ridnauntal; le due valli sono entrambi valli laterali dell’Alta Valle Isarco/Wipptal e sono raggiungibili da Vipiteno/Sterzing (QUI la “pillola” sulla Val Racines e QUI quella sulla Val Ridanna).
L’ascesa al Sasso di Mareta presenta diverse vie di accesso, viene qui descritta la salita dal Mareta, paese situato in Val Ridanna, raggiungendo poi il paesino di Pardaun/Pratone situato in Val Racines e raggiungibile a piedi anche dal borgo di Stange/Stanga; la salita presenta uno sviluppo piuttosto lungo con dislivello rilevante e si svolge prima si sentiero di bosco e poi su cresta in saliscendi che conduce alla vetta con ampio panorama sulle Alpi dello Stubai e le Alpi Sarentine.
La salita comincia dal paese di MaretaMareit (1020 m) seguendo la stradina asfaltata 11A che conduce alle case di Pratone/Pardaun, con salita in moderata pendenza, in 30 munti di cammino. Dalle case di Pratone (1143 m) si segue il sentiero 25 per il Sasso di Mareta/Mareiter Stein salendo prima su stradina tra pascoli fino ad una malga e poi proseguendo su sentiero, a tratti ripido, nel bosco fino a giungere ad una croce.
Continuando sul sentiero 25 nel bosco si giunge alla deviazione del sentiero 23A, si continua comunque sul sentiero 25 uscendo dal bosco e giungendo ad un lungo tratto in saliscendi in cresta su traccia terrosa e sassosa. Si giunge quindi all’ultimo tratto di salita che conduce piuttosto ripidamente alla vetta del Sasso di Mareta (2192 m, croce, 3.00 ore da Pratone, 3.30 ore dalla partenza).
Discesa per lo stesso percorso in 2.45 ore, 6.15 ore dalla partenza.
Tempo di percorrenza: 6.15 ore (3.30 ore la salita, 2.45 minuti la discesa)
Quota massima: 2192 m
Difficoltà: EE – percorso dal lungo sviluppo e dall’alto dislivello che presenta diversi tratti ripidi ed anche abbastanza impegnativi nel tratto finale di cresta
Data di ascesa: maggio 2019
Annotazioni: la salita si è svolta in maggio dopo una inverno con neve abbondante e quindi con residui di neve in vetta; normalmente il percorso è sgombro da neve nella stagione estiva
Indicazioni a Pratone
Vista sulla Val Ridanna nel tratto di salita tra pascoli
Tratto di salita tra pascoli
Tratto di salita nel bosco
Salendo nel tratto in cresta
Tratto finale di salita
In vetta al Sasso di Mareta
Panorami dalla vetta del Sasso di Mareta
Cliccare sull’immagine per visualizzare Mareta su Google Maps
DISCLAIMER:
Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.
Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.
Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.
Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime del Gruppo di Tessa e delle Alpi dello Stubai
Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo a Vipiteno e nell’alta Valle Isarco
YouTube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Ireland Limited e permette a questo Sito Web di integrare tali contenuti all’interno delle proprie pagine. Questo widget è impostato in modo che YouTube non salvi informazioni e cookie inerenti agli Utenti su questo Sito Web, a meno che non riproducano il video.
Dati Personali trattati: Dati di utilizzo; Identificativo univoco universale (UUID); Strumento di Tracciamento.
Vimeo è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Vimeo, LLC. Questo servizio serve per integrare tali contenuti nelle proprie pagine.
Quali dati personali vengono raccolti: Dati di utilizzo; Strumento di Tracciamento.
Google Analytics è un servizio di analisi web fornito da Google Ireland Limited (“Google”). Google utilizza i Dati Personali raccolti per tracciare ed esaminare l’uso di questa Applicazione, compilare report sulle sue attività e condividerli con gli altri servizi sviluppati da Google. Google può utilizzare i tuoi Dati Personali per contestualizzare e personalizzare gli annunci del proprio network pubblicitario. Questa integrazione di Google Analytics rende anonimo il tuo indirizzo IP. L'anonimizzazione funziona abbreviando entro i confini degli stati membri dell'Unione Europea o in altri Paesi aderenti all'accordo sullo Spazio Economico Europeo l'indirizzo IP degli Utenti. Solo in casi eccezionali, l'indirizzo IP sarà inviato ai server di Google ed abbreviato all'interno degli Stati Uniti.
Dati Personali raccolti: Dati di utilizzo; Strumento di Tracciamento.
CloudFlare è un servizio di ottimizzazione e distribuzione del traffico fornito da CloudFlare Inc. L'integrazione di CloudFlare permette che questo filtri tutto il traffico di questa Applicazione, ovvero le comunicazioni fra questa Applicazione ed il browser dell’Utente, raccogliendo dati statistici su di esso.
Quali dati persoanli vengono raccolti: Struento di Tracciamento e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio.