Stoanerne Mandln/Ometti di Pietra (2001 m) – Casera di Meltina/Möltner Kaser (1763 m) – Alpi Sarentine – maggio 2022

La cima degli Stoanerne Mandln (Ometti di pietra) è un elevazione erbosa, di circa 2000 metri di altezza, posta nelle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen tra la Val d’Adige/Etschtal e la Val Sarentino/Sarntal; dalla vetta è possibile, grazie alla sua posizione isolata, godere un panorama molto ampio che spazia dalle Dolomiti al Gruppo dell’Ortles.

La cima presenta la particolarità di annoverare in vetta moltissimi cumuli di pietre, gli ometti, alcuni di essi sono molto antichi e, secondo la leggenda, sono  stati eretti in tempi di convegni di streghe; la cima presenta varie vie di accesso, qui viene descritta quella che parte dal parcheggio Schermoos posto tra i paesi di Meltina/Mölten e San Genesio/Jenesien (QUI la “pillola” su Meltina e QUI quella su San Genesio).

Il percorso, che attraversa boschi e pascoli, non difficile tecnicamente ma lungo, passa dapprima per il Monte di Meltina e la Casera di Meltina per poi raggiungere su terreno via via più aperto la vetta; sul sito è descritta, inoltre, anche la salita in vetta che parte da Avelengo paese/Hafling Dorf (QUI la “pillola” sul percorso che sale da Avelengo).

La salita comincia dal parcheggio Schermoos (1420 m) segeuendo il sentiero E5 per la Casera di Meltina/ Möltner Kaser; si sale, facendo attenzione ai vari bivi, dapprima in una zona interessata da lavori nel bosco fino a giungere ad incrociare una mulattiera piuttosto ripida.
Si sale poi su sentiero erboso fino ad incrociare un’altra mulattiera, si seguono sempre le indicazioni per la Casera di Meltina/Möltner Kaser raggiungendo il Monte di Meltina con grande croce; si prosegue, quindi, su sentiero erboso in saliscendi e poi su mulattiera nel bosco che, sempre in saliscendi, porta alla Casera di Meltina (1763 m, rifugio, 1.45 ore dalla partenza).

Dalla casera si segue il sentiero 28 per gli Stoanerne Mandln salendo dapprima su mulattiera fino ad un bivio; si prende, quindi, il sentiero 23A che sale dapprima su mulattiera e poi su sentiero erboso tra pascoli che porta alla vetta degli Stoanerne Mandln/Ometti di Pietra (2001 m, croce, tantissimi ometti, 45 minuti dalla Casera di Meltina, 2.30 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso con alcuni saliscendi tra la Casera di Meltina ed il Monte di Meltina in 2.00 ore, 4.30 ore dalla partenza).

Percorso: parcheggio Schermoos – Monte di Meltina – Casera di Meltina – Stoanerne Mandln – Casera di Meltina – Monte di Meltina – parcheggio Schermoos

Sentieri: E5 – 28 – 23A

Dislivello: 600 metri in salita e discesa considerando i vari saliscendi

Tempo di percorrenza: 4.30 ore (2.30 ore la salita, 2.00 ore la discesa).

Quota massima: 2001 m

Difficoltà: E – difficoltà tecnica contenuta, seppur con qualche tratto ripido. Sviluppo totale lungo di oltre 13 chilometri; attenzione ai tanti bivi presenti lungo il percorso

Data di percorrenza: maggio 2022

Annotazioni: controllare i periodi di apertura della Casera di Meltina se si volesse pranzare lì

Esperienza di Stefano: ho percorso questo giro nella seconda parte di maggio con i prati fioriti ed un ambiente molto bello bucolico; consiglio di percorrere l’escursione in una giornata con buona visibilità per godere dell’amplissimo panorama di vetta

Cartelli al parcheggio Schermoos

Salendo al Monte di Meltina

Monte di Meltina

Tratto verso la Casera di Meltina

Casera di Meltina

Salendo agli Stoanerne Mandln

In vetta agli Stoanerne Mandln

Panorami di vetta

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime delle Alpi Sarentine

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo a Merano ed in Val d’Adige

Altopiano del Salto/Salten – Bolzano e Renon – dicembre 2020

L’Altopiano del Salto/Salten, situato tra i paesi di San Genesio/Jenesien e Meltina/Mölten, presenta diverse possibilità escursionistiche lungo le mulattiere che percorrono l’altopiano; tra esse troviamo il percorso che da San Genesio conduce con lungo sviluppo, lungo il classico sentiero 1, al colle di Levenna/Langfenn, sul punto più elevato dell’altopiano a 1527 metri di quota (QUI la “pillola” sull’Altipiano del Salto, QUI quella su San Genesio e QUI quella su Meltina).

L’elevazione di Levenna, che ospita anche un punto di ristoro e la chiesetta di San Giacomo, presenta vari punti di accesso; viene qui descritta la lunga escursione innevata che, partendo da San Genesio ed attraversando tutto l’Altipiano del Salto, permette di godere di bellissime viste sui pascoli e boschi in veste invernale e verso Dolomiti ed Alpi Sarentine.

La vetta di Levenna può, tuttavia, anche essere raggiunta con percorso molto più breve, ma ugualmente panoramico, dal parcheggio di Schermoos posto ad alcuni chilometri dal centro abitato di Meltina.

La salita a Levenna comincia dal parcheggio Salto posto a breve distanza dal centro abitato di San Genesio (1190 m);  seguendo il sentiero di bosco o lungo la stradina asfaltata si sale dapprima al punto di ristoro Edelweiss (1351 m, fin qui è a volte possibile giungere anche in macchina).

Dal punto di ristoro Edelweiss si segue quindi il sentiero 1 per Levenna/Langfenn; la mulattiera innevata (solitamente battuta) conduce dapprima in salita giungendo sull’altipiano e alle prime postazioni con manufatti tradizionali legate alle leggende locali.

Seguendo sempre il sentiero 1 si prosegue in lungo saliscendi sull’altipiano superando vari bivi; dopo un tratto in discesa si giunge al bivio per Levenna; seguendo sempre il sentiero 1 si sale quindi con pendenza moderata al colle di Levenna (1527 m, posto di ristoro, chiesetta di San Giacomo, 2.30 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso con diverse contropendenze in 2.00 ore, 4.30 ore totali.

Percorso: Parcheggio Salto – Ristoro Edelweiss – Levenna – Ristoro Edelweiss – parcheggio Salto

Sentieri: 1

Dislivello: 600 metri in salita e discesa considerati i tantissimi saliscendi

Tempo di percorrenza: 4.30  ore totali

Quota massima: 1527 m

Difficoltà: EAI – escursione non molto difficile tecnicamente con condizioni buone della neve e del meteo ma con sviluppo molto lungo

Data di percorrenza: dicembre 2020

Annotazioni: la vetta di Levenna può anche essere raggiunta con percorso molto più breve dal parcheggio di Schermoos, posto ad alcuni chilometri dal centro abitato di Meltina.

Ristoro Edelweiss

Primo tratto lungo l’altopiano

Alcuni dei manufatti legati alle leggende locali

Tipica vista sull’altopiano innevato

Vista verso le Alpi Sarentine

Lungo la seconda parte del tratto sull’altopiano

Altre leggende locali

Bivio per Levenna/Langfenn

Salendo a Levenna

Vista verso le Dolomiti

Colle di Levenna con posto di ristoro e chiesa di San Giacomo

Chiesa di San Giacomo

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano ed il Renon

Scopriamo QUI altre “pillole” sui sentieri innevati e ciaspolate in Sudtirolo


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

San Genesio/Jenesien – Bolzano e Renon – inverno 2020, autunno 2021 e primavera 2022 e 2023

Il paese di San Genesio/Jenesien è posto sull’Altipiano del Salto/Salten  a quasi 1100 metri di quota; il comune di San Genesio conta con le sue frazioni oltre 3000 abitanti ed è piuttosto noto grazie alla sua felice posizione panoramica sulle Dolomiti e le Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen.

Il centro abitato di San Genesio è collegato con il capoluogo Bolzano tramite strada asfaltata; il borgo era raggiungibile anche con una funivia, attualmente ferma in vista di un completo rifacimento, che permetteva di raggiungere San Genesio direttamente da Bolzano (QUI la “pillola” sulla città di Bolzano).

Il paese di San Genesio, come precedentemente menzionato, sorge ai piedi dell’Altopiano del Salto (noto sito escursionistico) e si sviluppa attorno alla chiesa parrocchiale già nota dall’anno 1000 e più volte ristrutturata con grande campanile con quadroni in arenaria bianca.

Il punto di partenza dei sentieri dell’Altopiano del Salto, oltre che in macchina, può anche essere raggiunto direttamente a piedi dal centro del borgo di San Genesio, potendo così intraprendere diverse rilassanti escursioni a piedi od in bicicletta, sia in estate che in inverno, lungo i tanti sentieri presenti sull’Altopiano (QUI la “pillola” sull’Altopiano del Salto nelle varie stagioni e QUI il percorso invernale).

Da San Genesio è possibile anche raggiungere in macchina il parcheggio di Schermoos da cui si sviluppano diverse escursioni sia sull’Altopiano del Salto che verso la Casera di Meltina/Möltner Kaser e la cima Stoanerne Mandln/Ometti di Pietra (QUI la “pillola” sull’escursione alla Casera di Meltina ed agli Stoanerne Mandln).

Veduta del centro abitato dai bucolici dintorni

Chiesa parrocchiale

Vista a fine inverno su parte del paese dalla Via Crucis esterna della chiesa

Piazze e vicoli del centro del borgo

Vista dal paese verso il gruppo dolomitico dello Sciliar

San Genesio e dintorni del paese a fine inverno

Escursionismo nelle varie stagioni sull’Altipiano del Salto

Escursione verso la Casera di Meltina e la cima degli Stoanerne Mandln

Stazione a monte a San Genesio della funivia Bolzano-San Genesio attualmente ferma per completo rifacimento

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano e il Renon


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Bolzano/Bozen – Bolzano e Renon – diverse stagioni 2021, 2022, 2023 e 2024

La città di Bolzano/Bozen capoluogo dell’Alto Adige/Südtirol, il cui comune conta più di 100.000 abitanti, è posta in una conca a 250 metri di quota alla confluenza dei fiumi Adige/Etsch e Isarco/Eisack e del Torrente Talvera/Talfer; il centro abitato è, quindi, ubicato a bassa quota ai piedi dei monti di media quota del Colle/Kohlern e dell’Altipiano del Renon/Ritten.

Bolzano vanta una storia molto antica e prestigiosa che parte dai tempi dell’Impero romano fino ai giorni nostri, questa lunga storia si può ritrovare nei tantissimi punti di interesse che offre la città bolzanina.

Tra i principali monumenti religiosi troviamo: il Duomo gotico dedicato a Santa Maria Assunta, con annesso Museo del Tesoro del Duomo, nella cui antistante Piazza Walther si tengono i famosi Mercatini di Natale e la Festa del Ringraziamento contadina, la Chiesa dei Domenicani con la Cappella di San Giovanni affrescata, la Chiesa dei Francescani con attiguo chiostro, l’Abbazia benedettina di Muri-Gries con attigua Chiesa di Sant’Antonio e antica chiesa Parrocchiale di Gries con altare ligneo di Michael Pacher.
(QUI la “pillola” sul Duomo e il suo museo, QUI quella sui Mercatini di Natale di Bolzano, QUI la “pillola” sulla Festa del Ringraziamento, QUI quella su Gries, l’Abbazia di Muri-Gries, la Chiesa di Sant’Agostino e l’antica parrocchiale di Gries, QUI la “pillola” sulla Chiesa e chiostro dei Francescani e QUI quella sulla Chiesa dei Domenicani).

Tra le altre attrazioni principali troviamo i numerosi castelli posti nelle vicinanze della città tra i quali: Castel Flavon/Haselburg, Castel Mareccio/Maretsch, Castel Roncolo/Runkelstein e Castel Firmiano/Sigmundskron che, posto sul confine con il comune di Appiano/Eppan, risulta essere anche uno dei simboli dell’Alto Adige / Südtirol (QUI la “pillola” su Castel Firmiano, QUI quella su Castel Roncolo e QUI la “pillola” su Castel Mareccio).

Molto rilevante è anche il centro storico di Bolzano che si sviluppa partendo dalla predetta Piazza Walther, tra i vicoli del centro dove si trovano, i Portici, Piazza delle Erbe con il suo famoso mercato settimanale, Piazza del Grano, gli edifici del consiglio Provinciale del Sudtirolo ed il municipio cittadino (QUI la “pillola” sul Mercato di Piazza delle Erbe).

Nei pressi del centro storico si trovano anche noti musei quali: il Museo Archeologico che ospita la mummia e l’equipaggiamento dell’Uomo dei Ghiacci “Ötzi”, il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige che racconta in modo interattivo la storia di geologia, fauna e flora del Sudtirolo, il Palazzo Mercantile con il suo museo dedicato alla storia commerciale di Bolzano, il “Museion” museo di arte moderna e contemporanea ed il Museo Civico con reperti legati alla storia di Bolzano e non solo.
(QUI la “pillola” sul Museo Archeologico, QUI quella sul Museo di Scienze Naturali, QUI la “pillola” sul Palazzo e museo Mercantile, QUI quella sul “Museion” e QUI la “pillola” sul Museo Civico).

Inoltre, Bolzano è sede anche di diverse aziende storiche sudtirolesi con prodotti molto noti ed amati; tra esse troviamo, ad esempio, la ditta Thun, che produce articoli per la casa, cucina, gioielli ed accessori, prodotti per bambini, bomboniere e prodotti legati ad eventi importanti quali Natale, matrimoni ecc…; proprio a Bolzano si trova, quindi, il Thuniversum (Universo Thun) con shop, outlet e caffè-bistrot tutti a tema Thun (QUI la “pillola” sul Thuniversum).

Dalla città di Bolzano partono anche tre impianti di risalita che portano rispettivamente a Soprabolzano/Oberbozen sull’Altipiano del Renon, San Genesio/Jenesien sull’Altipiano del Salto/Salten e sul Colle/Kohlern; tutti questi luoghi sono punti di partenza per gite ed escursioni molto note tra abitanti locali e turisti (QUI la “pillola” su San Genesio, QUI quella sulla funivia del Renon e QUI quella sul Colle di Bolzano).

Inoltre, alcune storiche passeggiate naturali e salite in quota molto amate dai cittadini locali, come la Passeggiata del Guncina/Guntschna Promenade, la Passeggiata di Sant’Osvaldo/Oswaldpromenade, il Sentiero del Vino/Weinberg “Rebe” e la salita alla Croce di Monte Tondo/Hörtenbergkreuz, partono direttamente dal centro abitato bolzanino permettendo di “entrare” direttamente dalla città al mondo naturale circostante (QUI la “pillola” sulla Passeggiata del Guncina, QUI la “pillola” sulla Passeggiata di Sant’Osvaldo, QUI la “pillola” sulla salita alla Croce di Monte Tondo e QUI quella sul Sentiero del Vino “Rebe”).

Piazza Walther e Duomo con Mercatini di Natale e decorazioni natalizie

Interno del Duomo di Bolzano

Museo del Tesoro del Duomo

Piazza Walther

Piazza del Grano

Piazza delle Erbe con mercato e Fontana di Nettuno

Via dei Portici

Castel Mareccio

Castel Roncolo

Altare della Chiesa dei Francescani

Chiostro della Chiesa dei Francescani

Chiesa dei Dominicani con Cappella di San Giovanni affrescata

Abbazia Muri-Gries con Chiesa di Sant’Antonio

Interni della chiesa

Antica Chiesa Parrocchiale di Gries con altare ligneo di Michael Pacher

Museo di Scienze Naturali

Museo Archeologico

“Museion” museo di arte moderna e contemporanea

Palazzo Mercantile

Museo del Palazzo Mercantile

Salone asburgico nel museo del Palazzo Mercantile

Museo Civico

Thuniversum

Passeggiata del Guncina e panorami su Bolzano

Cascata di Rio Fago vista dal tratto finale della Passeggiata del Guncina

Torre Druso posta al termine della Passeggiata del Guncina nei pressi del bivio d’inizio della strada per San Genesio

Passeggiata Sant’Osvaldo e panorami su Bolzano

Bolzano e la funivia del Renon

Bolzano vista dalla funivia che porta al Renon

Bolzano vista dalla Croce di Monte Tondo

Lungo il Sentiero del Vino “Rebe”

Duomo di Bolzano in veste invernale

Zona del Talvera dopo abbondanti nevicate

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano e il Renon



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Altopiano del Salto/Salten – Bolzano e Renon – inverno 2020, autunno 2021 e 2022 e primavera 2023

In Alto Adige/Südtirol sono presenti diversi percorsi che turisti e gente locale frequentano in buon numero in tutte le stagioni, ammirando i cambiamenti dell’ambiente circostante nei diversi periodi dell’anno.

Tra essi troviamo l’escursione su strada forestale che percorre l’Altopiano del Salto/Salten; la gita si può percorrere partendo o dal paese di San Genesio/Jenesien, situato sopra la città di Bolzano, o dal parcheggio Schermoos sopra il paese di Mentina/Mölten, raggiungibile su strada da Terlano/Terlan (QUI la “pillola” sul paese di San Genesio e QUI la “pillola” sul paese di Meltina).

Il percorso è molto amato nelle diverse stagioni e, soprattutto, in autunno quando il “Goldener Herbst”, l’autunno dorato con i larici che si tingono di giallo, crea bellissimi contrasti di colore tra i colori autunnali dei boschi, il bianco delle neve sulle cime circostanti ed il blu del cielo in giornate serene.

Lungo la passeggiata in saliscendi sull’altipiano, dallo sviluppo piuttosto lungo se percorsa interamente, si hanno bellissimi panorami verso le Dolomiti, le Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen, il Gruppo di Tessa/Texel Gruppe e le Maddalene/Magdalener Gruppe, si possono altresì ammirare i cavalli di razza avelignese ed altri animali al pascolo quali lama e mucche.

Il percorso può, comunque, essere “modulato” nella sua lunghezza in base alle proprie esigenze e forma fisica decidendo di percorrere solo una parte del tracciato che copre l’Altipiano del Salto.

Sono presenti lungo il percorso anche molti cartelli e manufatti raffiguranti varie leggende locali e, sul punto più alto del percorso, sull’elevazione di Levenna/Langfenn, posta a 1525 metri di quota, si trova anche un ottimo punto di ristoro che propone specialità locali con annessa interessante chiesetta di San Giacomo, citata dal 1300.

In inverno, l’Altopiano del Salto, è ugualmente molto interessante e frequentato; infatti, le mulattiere innevate dell’altipiano invitano a godere del quieto e meraviglioso ambiente invernale della zona; anche nella “bianca” stagione è quindi, con il giusto equipaggiamento, consigliata una visita in zona (QUI la “pillola” sull’escursione su terreno innevato sull’Altopiano del Salto).

Camminando sulla strada forestale

Levenna

Chiesa di San Giacomo a Levenna

Viste panoramiche dall’Altopiano del Salto

Alcune delle leggende locali raccontate dalle installazioni presenti lungo il percorso

Animali al pascolo

Percorsi dell’Altopiano del Salto

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano e il Renon



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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.