Sentiero Rastenbachklamm – Castelvecchio/Altenburg – Gruppo della Mendola – marzo 2022 e ottobre 2023

Il Sentiero Rastenbachklamm conduce dal Lago di Caldaro/Kalterer See, attraversando la gola del torrente Rasten, alle rovine dell’antica chiesa di San Pietro e poi al piccolo borgo di Castelvecchio/Altenburg, situato a 614 metri di quota in posizione panoramica verso il Lago di Caldaro e la catena della Mendola; il sentiero percorre poi l’ultimo tratto di gola tornando, poi, verso il Lago di Caldaro lungo la Valle Bärental (QUI la “pillola” sul Lago di Caldaro e QUI quella sul paese di Caldaro sulla Strada del Vino).

Il percorso è caratterizzato in particolare dalla lunga serie di scale in ferro nel tratto a strapiombo della gola, per la cui percorrenza è richiesta assenza di vertigini; molto interessanti sono anche la visita ai ruderi della chiesa di San Pietro ed i punti panoramici presenti lungo il tracciato.

La salita comincia dal Lago di Caldaro (220 m), dal lago si risale in breve alla strada provinciale ed all’Hotel Sonnleiten ove si seguono i cartelli per il sentiero Rastenbachklamm. Si sale inizialmente per stradina asfaltata fino a giungere all’area di parcheggio Rasten (volendo si può partire da qui per chi non volesse visitare anche il Lago di Caldaro).

Dall’area di parcheggio si segue il sentiero 1 per il Rastenbachklamm, si sale, quindi, nel bosco fino a giungere al bivio tra tra il sentiero 1 ed il sentiero 13; si continua a seguire il sentiero 1 scendendo in breve ripidamente alla deviazione per la cascata.
In breve si può visitare la cascata con deviazione nel bosco, tornati sul sentiero principale si sale alla lunga serie di scale in ferro a strapiombo sulla gola; le scale conducono ad un punto panoramico verso il Lago di Caldaro.
Si continua poi su sentiero nella gola che ,con alcuni ponticelli in ferro, porta al bivio per le rovine della chiesa di San Pietro; si sale, quindi, su altre scalette in ferro sul sentiero 2B che porta al bivio tra le rovine della chiesa e Castelvecchio/Altenburg.
Dapprima si segue in breve il sentiero per le rovine della Chiesa di San Pietro (589 m), si torna quindi al bivio per Castelvecchio/Altenburg e si oltrepassa un lungo ponte un po’ traballante, salendo poi, un po’ ripidamente nel bosco fino al piccolo borgo di Castelvecchio/Altenburg (614 m, punto panoramico, 2.00 ore dalla partenza).


Da Castelvecchio si torna al bivio per le rovine della chiesa di San Pietro e poi al bivio incontrato nella gola Rastenbachklamm, da qui si segue in salita percorrendo l’ultimo tratto della gola con tratti nel bosco ed altri ancora su scalette in ferro fino a giungere ad un pianoro, da qui si segue il sentiero nel bosco che conduce nei pressi di una strada asfaltata.

Seguendo i cartelli per la Valle Bärental ed il Lago di Caldaro si prende il sentiero 13 inizialmente in saliscendi nel bosco (possibile anche una breve deviazione ad un punti panormico); raggiunto un ulteriore bivio si segue il sentiero 13 per la Bärental in ripida discesa nel bosco fino a giungere ad un breve saltino roccioso che riporta al bivio tra il sentiero 1 ed il sentiero 13 incontrato in salita.
Per la via già nota si torna quindi all’area di parcheggio ed al Lago di Caldaro (2.00 ore da Castelvecchio, 4.00 ore dalla partenza).

Percorso: Lago di Caldaro – Rastenbachklamm – Rovine Chiesa San Pietro – Castelvecchio – Rastenbachklamm – Valle Bärental – Lago di Caldaro

Sentieri: 1 – 2B – 1 – 13 -1

Dislivello: 600 metri in salita e discesa considerati anche i vari saliscendi

Tempo di percorrenza: 4.00 ore totali

Quota massima: 614 m

Difficoltà: EE –  escursione che presenta diversi tratti ripidi e che richiede assenza di vertigini nelle lunghe serie di scale in ferro a strapiombo, attenzione anche ai tanti bivi da seguire. Non percorrere il tracciato con fondo bagnato o ghiacciato.

Data di percorrenza: marzo 2022 e ottobre 2023

Esperienza di Stefano: è bene scegliere giornate con buona visibilità per godere delle belle visuali dai diversi punti panoramici; il percorso, seppur non estremamente difficile, presenta in generale diversi punti da non sottovalutare. In autunno è bene fare attenzione anche alle foglie sul tracciato che possono risultare scivolose.

Tratto dal Lago di Caldaro al parcheggio Rasten

Cartelli all’area di parcheggio Rasten

Primo tratto di salita nel bosco

Bivio tra il sentiero 1 ed il sentiero 13

Cascata raggiungibile con breve deviazione

Lungo le scale a picco sulla gola

Punto panoramico sul Lago di Caldaro

Tratto nel bosco nella gola

Bivio per le rovine della Chiesa di San Pietro

Rovine della Chiesa di San Pietro

Salendo a Castelvecchio

Punto panoramico sul Lago di Caldaro a Castelvecchio

Chiesa di Castelvecchio

Salendo nel tratto finale della gola Rastenbachklamm

Tratto nel bosco verso l’imbocco della Bärental

Deviazione al punto panoramico

Discesa lungo la Bärental

Vista scendendo lungo parte delle scale percorse in salita

Cliccare sull’immagine per visualizzare il Lago di Caldaro su Google Maps

DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime della Mendola, delle Maddalene e del Monte Corno

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Oltradige e QUI in Val d’Adige




Rovine di Castelchiaro/Leuchtenburg – Denti del Cavallo/Rosszähne (608 m) – Gruppo della Mendola – maggio 2021

Le rovine di Castelchiaro/Leuchtenburg, poste a 576 metri di quota, e i Denti del Cavallo/Rosszähne, situati a 608 metri di altezza, si trovano sulla sommità di colli boscosi dominanti il Lago di Caldaro/Kalterer See; lo specchio d’acqua, meta di molti turisti in estate, è situato a pochi chilometri dall’omonimo borgo di Caldaro/Kaltern in Oltradige/Überetsch lungo la Strada del Vino/Weinstraße (QUI la “pillola” sul Lago di Caldaro e QUI quella sul paese di Caldaro).

La salita dal Lago di Caldaro alle Rovine di Castelchiaro e ai Denti del Cavallo si svolge inizialmente in falsopiano, tra meleti e vigneti, per poi proseguire con percorso nel bosco che alterna tratti più ripidi ad altri in lieve pendenza; si giunge, quindi, alle rovine del castello dalle quali si gode un panorama molto bello sul sottostante Lago di Caldaro, la Catena della Mendola, la Starda del Vino e la Bassa Atesina.
Il percorso prosegue poi nel bosco fino alla caratteristiche rocce dei Denti del Cavallo.

La salita alle rovine di Castelchiaro comincia dal Lago di Caldaro (210 m, diversi alberghi e ristoranti) seguendo i sentieri 20 e 18 verso le rovine di Castelchiaro, si procede quindi inizialmente su asfalto in saliscendi tra vigneti fino al bivio tra sentiero 20 e sentiero 18.

Si segue a destra il sentiero 18 per le rovine di Castelchiaro salendo nel bosco prima in pendenza moderata e poi con tratti più ripidi fino a giungere al bivio tra Denti del Cavallo e Castelchiaro.
Si segue, quindi, il sentiero 18A per le rovine di Castelchiaro salendo con moderata pendenza su sentiero di bosco che conduce ad un pulpito panoramico e, successivamente, alle rovine di Castelchiaro (576 m, rovine, 1.30 ore dalla partenza).

Si torna, quindi, al bivio tra sentiero 18 e 18A e si segue il sentiero 18 per i Denti del Cavallo, il tracciato nel bosco procede, dapprima, in leggera discesa e poi in moderata salita, con sviluppo piuttosto lungo, fino a giungere alle rocce dei Denti del Cavallo (608 m, 45 minuti da Castelchiaro, 2.15 ore dalla partenza).

In discesa si segue lo stesso percorso fino al bivio tra il sentiero 18 e 18A e, rimanendo, sul sentiero 18, si torna al Lago di Caldaro (1.30 ore dai Denti del Cavallo, in 3.45 ore dalla partenza).

Percorso: Lago di Caldaro – Rovine di Castelchiaro – Denti del Cavallo – Lago di Caldaro

Sentieri: 18 – 18A – 18

Dislivello: 500 metri in salita e discesa considerati e saliscendi

Tempo di percorrenza: 3.45 ore (2.15 ore la salita, 1.30 ore la discesa)

Quota massima: 608 m

Difficoltà: E – escursione di contenuto impegno tecnico ma che presenta alcuni tratti ripidi lungo la salita nel bosco

Data di ascesa: maggio 2021

Annotazioni: è, naturalmente, possibile abbreviare il percorso omettendo la salita ai Denti del Cavallo limtandosi alle rovine di Castelchiaro

QUI il link al video YouTube sulla salita a Castelchiaro ed ai Denti del Cavallo

Alla partenza al Lago di Caldaro con vista sulle rovine di Castelchiaro

Cartelli alla partenza

Lungo il primo tratto tra meleti e vigneti

Vista sul Lago di Caldaro nel primo tratto di salita

Lungo il sentiero 18 nel bosco

Bivio tra sentiero 18 e 18A

Lungo il tratto finale di salita sul sentiero 18A

Rovine di Castelchiaro

Vista dalle rovine di Castelchiaro verso la Strada del Vino e la Catena della Mendola

Vista dalle rovine di Castelchiaro verso il Lago di Caldaro e la Catena della Mendola

Vista dalle rovine di Castelchiaro verso la Bassa Atesina

Tratto nel bosco verso i Denti del Cavallo

Denti del Cavallo


Cliccare sull’immagine per visualizzare il Lago di Caldaro su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime della Mendola, delle Maddalene e del Monte Corno

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Oltradige e QUI in Val d’Adige

Ciclabile Strada del Vino Sud/Weinstraße Süd – tra vino e bici – Bassa Atesina – luglio 2020

La parte meridionale dell’Alto Adige/Südtirol posta sulla Strada del Vino/Weinstraße comprende l’Oltradige/Überetsch e la Bassa Atesina/Unterland; in quest’area si trovano innumerevoli punti di interesse quali laghi, castelli, ampie zone coltivate con vigneti e meleti, cantine e caratteristici paesi.

Tutti questi punti di interesse invitano a passare in questa zona vacanze rilassanti all’insegna della “Dolce vita” coniugando visite culturali, piaceri enogastronomici ed attività in luoghi naturali quali escursioni e tour in bicicletta.

Tra le gite, percorribili in bicicletta tradizionale ed e-bike, più note ed amate della zona troviamo il tour Strada del Vino Sud/Weinstraße Süd che, con un percorso di circa 40 chilometri di lunghezza, permette di scoprire molte delle bellezze paesaggistiche e i paesi di questa zona del Sudtirolo.

Lungo il percorso della ciclabile vengono toccati moltissimi punti di interesse che invitano alla sosta ed è, quindi, possibile percorrere questo itinerario anche a tratti approfittando, magari, anche delle tantissime possibilità proposte dalle strutture della zona di gustare piatti e vini locali immersi nella coinvolgente atmosfera della Strada del Vino.

Il percorso ciclabile Strada del Vino Sud comincia dal tranquillo paese di Ora/Auer che è posto lungo il corso del fiume Adige in zona ricca di vigneti percorsa anche dal tour escursionistico Pinot nero; questo percorso si sviluppa tra Ora, la collina di Castelfeder ospitante le antiche omonime rovine e i paesi di Montagna/Montan, Pinzano/Pinzon e Mazzon/Mazon (QUI la “pillola” sul paese di Ora e QUI quella sul percorso Pinot nero).

Da Ora il percorso ciclabile Strada del Vino Sud conduce sulla riva opposta dell’Adige inoltrandosi fin nei pressi del Lago di Caldaro/Kalterer See, il più grande lago naturale del Sudtirolo meta, in estate, di tantissimi bagnanti ed appassionati di turismo lacustre (QUI la “pillola” sul Lago di Caldaro).

Il tour ciclabile continua raggiungendo, con percorso tra bucolici vigneti, il paese di Termeno sulla Strada del Vino/Tramin an der Weinstraße. Il borgo è noto soprattutto per la produzione in loco del famoso vino bianco Gewürztraminer oltre che per ospitare antiche chiese, come quella di San Giacomo a Kastelaz, e punti di interesse inconsueti come il museo Hoamet che ospita attrezzi tipici dell’artigianato, della viticoltura e della cura del maso della Bassa Atesina (QUI la “pillola” su Termeno sulla Strada del Vino).

L’itinerario Strada del Vino Sud continua, quindi, verso meridione toccando i tre borghi a spiccata tradizione vinicola e di coltivazione di mele di Cortaccia/Kurtatsch, Magrè/Magreid e Cortina/Kurtinig; questi tre piccoli paesi sono relativamente meno noti ma offrono la possibilità, a chi volesse visitarli, di scoprire un piccolo mondo molto legato a tradizioni e vita agricola con presenza di molte strutture enogastronomiche tradizionali (QUI la “pillola” su Cortaccia, QUI quella su Magrè, e QUI la “pillola” su Cortina).

Il percorso ciclabile attraversa quindi nuovamente il corso del fiume Adige per raggiungere la zona più a sud del Sudtirolo toccando il paese di Salorno/Salurn, posto a poca distanza dalla Chiusa di Salorno ove è posto il confine tra Alto Adige e Trentino.
Il paese di Salorno giace con le sue frazioni in una zona agricola, con presenza di numerosissime cantine, molto nota per la produzione del vino Pinot Bianco; l’area di Salorno propone anche altri numerosi punti di interesse quali il Castello di Salorno/Schloss Haderburg, il Giardino delle Sculture ed il percorso escursionistico del Dürer (QUI la “pillola” su Salorno e QUI quella sul sentiero del Dürer e sui vigneti di Pinot Bianco).

Il tour ciclabile punta ora verso nord raggiungendo prima la frazione di Laghetti/Laag, nota per la presenza del convento di San Floriano/Klösterle St. Florian e, poi, il noto paese di Egna/Neumarkt.
Il paese di Egna giace in zona idilliaca tra meleti e vigneti ed offre vari punti di interesse culturali quali antiche chiese, le rovine di Castel Kaldiff e, soprattutto, il centro storico con antichi e spettacolari portici che hanno valso ad Egna l’inserimento nella lista dei Borghi più belli d’Italia.

Sono, proprio, i portici lunghi 500 metri a caratterizzare particolarmente l’antica città-mercato di Egna; infatti, le abitazioni allineate lungo l’antica strada del mercato sono dotate di facciate con portici, con arcate con volte a tutto sesto e ad arco acuto, sotto i quali si svolgevano, e si svolgono tuttora, le attività commerciali e sociali.

Sotto i portici e nei loro pressi sono presenti anche numerose cantine e ristoranti che invitano a scoprire e gustare le specialità locali; tra le strutture gastronomiche più amate della zona troviamo il ristorante-pizzeria Engelkeller che propone una vasta scelta culinaria e di vini da accompagnare alle pietanze (QUI la “pillola” sul paese di Egna).

Il percorso della Strada del Vino Sud conduce, infine, nuovamente ad Ora famosa non soltanto per le sue antiche mura e la Cascata del Rio Nero ma, soprattutto, per essere la patria del vino autoctono Lagrein.

A Ora si può, quindi, terminare il tour ciclistico gustando un meritato buon bicchiere di vino od un aperitivo in uno dei numerosi locali presenti; tra essi è particolarmente consigliato la Cristal Oenoteque situata nel pieno centro del paese.

Lungo il percorso ciclabile ©A. Ceolan

Lungo il percorso ciclabile ©A. Filz

Alla partenza del percorso ciclabile a Ora

Castelfeder nei pressi di Ora

Lago di Caldaro

Termeno

Cortaccia

Magrè

Cortina

Salorno

Egna ©A. Filz

Egna ©M. Lafogler

 Ristorante Engelkeller di Egna  ©M. Lafogler

In bici tra le antiche mura di Ora ©M. Lafogler

Cristal Oenoteque di Ora ©M. Lafogler

Per maggiori informazioni su alloggi, eventi ed iniziative contattare l’ azienda turistica locale

Società cooperativa turistica Castelfeder sulla Strada del Vino

Piazza Principale 5 – 39040 – Ora (BZ)

Tel. +39 0471/810231 – E-mail: info@castelfeder.info – Sito: www.castelfeder.info

ORARIO UFFICIO INFORMAZIONI
L’ufficio informazioni è aperto nei seguenti orari: lunedì-venerdì ore 8.30 – 12.30  e 14 – 18;  sabato ore 9 – 12.30

Scopriamo QUI altre “pillole” sull’Oltradige e la Bassa Atesina


Cliccare sull’immagine per visualizzare Ora su Google Maps

Laghi di Monticolo/Montiggler Seen – Oltradige – diverse stagioni 2021, 2022, 2023 e 2024

In Oltradige/Überetsch, lungo la Strada del Vino/Weinstraße, si trovano i molto rinomati, e d’estate molto frequentati da locali e turisti, Laghi di Monticolo/Montiggler Seen e il Lago di Caldaro/Kalterer See; questi laghi sono considerati il “Lido naturale dell’Alto Adige/Südtirol” (QUI la “pillola” sul Lago di Caldaro).

I laghi di Monticolo sono due specchi d’acqua denominati Lago Grande e Lago Piccolo e sono situati a pochi chilometri dall’omonima frazione di Monticolo/Montiggl, facente parte del comune di Appiano sulla Strada del Vino/Eppan an der Weinstraße (QUI la “pillola” sul paese di Appiano).

I laghi presentano una circonferenza rispettivamente di 2,2 chilometri per il Lago Grande  e di 800 metri per il Lago Piccolo e si trovano in  zona collinare idilliaca circondata da boschi.

Lungo i laghi è stato realizzato un percorso ad anello di circa 5 chilometri di lunghezza che permette di compiere il giro attorno ai laghi con tratti su strade forestali, passerelle di legno e sentieri di bosco; lungo il tragitto sono presenti vari pannelli informativi sugli ambienti e la flora circostanti ed è possibile godere di bellissimi panorami verso la Mendola, le colline dell’Oltradige ed i laghi stessi.

Dai Laghi di Monticolo partono, inoltre, altri noti percorsi escursionistici che conducono verso il Col dell’Uomo/Wilder Mann Bühel e la Valle della Primavera; quest’ultima ospita, all’inizio della stagione primaverile, le bellissime fioriture dei Falsi Bucaneve e delle Fegatelle rendendo il luogo molto attrattivo per turisti e locali (QUI la “pillola” sulla Valle della Primavera e QUI quella sulla salita al Col dell’Uomo).

Inoltre, nell’area dei laghi sono presenti molte strutture ricettive, enogastronomiche, circoli di pesca e di sport acquatici; è quindi possibile godere di una sorta di connubio tra turismo lacustre, sportivo, escursionistico ed enogastronomico.

Infine va prestata attenzione al fatto che il parcheggio nei pressi al Lago di Monticolo Grande è relativamente piccolo; se fosse già pieno si posteggia al parcheggio posto poco più in alto del Lago di Monticolo Grande raggiungendo, quindi, il lago in discesa in 10 minuti sul sentiero numero 4.

QUI il link YouTube al video sul giro intorno ai Laghi di Monticolo

Lago Grande di Monticolo

Lago Grande ghiacciato in inverno

Lago Piccolo

Seehotel-ristorante Sparer al Lago di Monticolo Grande

Lido di Monticolo al Lago Grande di Monticolo

Lungo il percorso intorno ai laghi

Tratto presso il canneto (attenzione a possibile presenza di zecche)

Tratto lungo la sponda boscata e più ombreggiata del Lago Grande di Monticolo

Tratto verso il Lago Piccolo di Monticolo

Intorno al Lago Piccolo di Monticolo

Punto di ristoro al Lago Piccolo di Monticolo

Tratto verso la sponda più soleggiata del Lago di Monticolo Grande

Deviazione al punto panoramico

Lungo la sponda più soleggiata del Lago di Monticolo Grande

Boschi intorno ai Laghi di Monticolo in autunno

Valle della Primavera

Salendo al Col dell’Uomo

In cima al Col dell’Uomo

Panorama dal Col dell’Uomo


Per maggiori informazioni su alloggi, eventi ed iniziative contattare l’azienda di soggiorno e turismo locale

Associazione Turistica Appiano
Piazza Municipio 1 – 39057 Appiano (BZ)
Telefono 0471 662206 Fax 0471 663546
Sito internet www.eppan.com E-mail: info@eppan.com

L’ufficio informazioni è aperto nei seguenti orari: lunedì-venerdì ore 8.30 – 18.00;  sabato 9.00 – 13.00 e 14.00 – 17.00

Scopriamo QUI altre “pillole” sull’Oltradige e la Bassa Atesina

Scopriamo QUI altre “pillole” sui laghi del Sudtirolo


Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio dei Laghi di Monticolo su Google Maps

Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio “alto” dei Laghi di Monticolo su Google Maps

Chiesa parrochiale Santa Maria Assunta di Caldaro/Kaltern – Oltradige – 2020 e 2023

Caldaro sulla Strada del Vino/Kaltern an der Weinstraße è un noto paese vinicolo dell’Oltradige/Überetsch posto nei pressi del Lago di Caldaro/Kalterer See in posizione idilliaca tra vigneti, meleti e colli; oltre a bellezze naturali ed eccellenze enologiche il borgo di Caldaro offre anche interessanti monumenti architettonici di pregio, come la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta (QUI la “pillola” sul paese di Caldaro).

La Chiesa parrocchiale di Caldaro, dedicata a Santa Maria Assunta, nota già dal 1100 e ristrutturata nell’attuale stile barocco nel 18° secolo, è posta nella piazza principale del paese accanto al municipio e il suo grande campanile in pietra è visibile da ampio raggio intorno al borgo.

L’edificio religioso caratterizzato da grandi pilastri gotici, simbolo del paese di Caldaro, ospita molte opere di pregio tra le quali troviamo: gli affreschi sul soffitto del 1792 con l’Incoronazione di Maria opera del pittore Joseph Schöpf, la pala mariana dell’altare opera di Michelangelo Unterberger, le statue sull’altare dei Santi Pietro e Paolo scolpite nel 1740 da Teodoro Benedetti, gli altari di San Francesco Saverio e di Sant’Isidoro, il grande organo tardo gotico e la scultura post gotica della Pietà del 17° secolo.

Attorno alla chiesa parrocchiale troviamo altre strutture degne di nota come la Cappella di San Sebastiano, la Cappella dei morti e l’Ospedale Vecchio; queste strutture sono inserite in zona tranquilla con un piccolo giardino dal quale si gode una bellissima vista verso l’Oltradige e il Lago di Caldaro (QUI la “pillola” sul Lago di Caldaro).

Parte anteriore della Chiesa ed attiguo Municipio visti dalla Piazza principale di Caldaro

Dettagli del campanile

Navata centrale

Altare principale

Dipinto dell’Incoronazione di Maria

Dettagli del crocefisso sulla volta

Altare di Sant’Isidoro

Altare di San Francesco Saverio

Organo tardo-gotico

Battistero

Altri particolari della chiesa

Presepe

Vista dal giardino della chiesa verso l’Oltradige e il Lago di Caldaro

Chiesa parrocchiale di Caldaro in inverno dopo una nevicata

Scopriamo QUI altre “pillole” sull’Oltradige e la Bassa Atesina

Scopriamo QUI altre “pillole” sui monumenti religiosi in Sudtirolo


Cliccare sull’immagine per visualizzare la Chiesa di Santa Maria Assunta di Caldaro su Google Maps

Museo provinciale del Vino di Caldaro/Kaltern – Oltradige – estate 2019

Il paese di Caldaro/Kaltern sorge, nei pressi dell’omonimo lago, a ridosso delle colline dell’Oltradige/Überetsch lungo la Strada del Vino/Weinstraße, in zona idilliaca e bucolica tra vigneti, meleti e boschi (QUI la “pillola” sul paese di Caldaro sulla Strada del Vino).

La zona dell’Oltradige vanta una tradizione secolare nella coltivazione di vitigni e produzione di vino con presenza di grandi zone di coltivazione e molte cantine che producono vini che per la loro alta qualità hanno ricevuto anche numerosi premi internazionali.

A testimonianza di questa lunga tradizione vinicola, nel centro del paese di Caldaro si trova il Museo provinciale del Vino/Südtiroler Weinmuseum; il museo, a pagamento ed aperto solitamente da aprile ad ottobre, ospita nella parte interna strumenti che mostrano l’evoluzione nei secoli dei metodi di coltivazione, raccolta, vendemmia e conservazione di uva e vino ed opere d’arte legate al tema vinicolo.

Nella parte esterna del museo si trovano anche diversi esempi reali di tipi di strutture di vigneti e varietà d’uva presenti in Alto Adige/Südtirol; dalla vigna del museo è anche possibile godere di un bellissimo panorama sulle coltivazioni ed i boschi dell’Oltradige e della Strada del Vino.

Entrata del museo

Parte interna del museo

Parte esterna del museo

Scopriamo QUI altre “pillole” sull’Oltradige e la Bassa Atesina



Cliccare sull’immagine per visualizzare il Museo del Vino di Caldaro su Google Maps

Termeno sulla Strada del Vino/Tramin an der Weinstraße – Bassa Atesina – diverse stagioni 2020 e 2023

Termeno sulla Strada del Vino/Tramin an der Weinstraße è posto tra Cortaccia sulla Strada del Vino/Kurtatsch an der Weinstraße e Caldaro sulla Strada del Vino/Kaltern an der Weinstraße sulla cosiddetta Strada del Vino/Weinstraße; la quale raggruppa i comuni da Cortina ad Appiano/Eppan, accomunati dalla notevole presenza di zone adibite a vigneto che, insieme ai meleti, rappresentano, unitamente al turismo, una delle voci più importanti dell’economia della zona.

Il paese di Termeno sulla Strada del Vino, che conta oltre 3000 abitanti, è posto in posizione idilliaca tra le coltivazioni, leggermente rialzato sulla sottostante Bassa Atesina/Unterland; dal borgo, sede di partenza di numerosi sentieri e itinerari percorribili a piedi e in bicicletta, si gode quindi una bellissima vista bucolica ed, inoltre, si può ammirare la mole del soprastante Monte Roen con versanti boscosi ricadenti verso il paese.

Termeno sulla Strada del Vino è noto soprattutto per essere il centro più rappresentativo per la produzione del famoso vino bianco Gewürztraminer; la presenza di numerose cantine in loco testimonia l’importanza di questa eccellenza enologica per il paese di Termeno.

Tra gli altri punti di interesse del borgo troviamo la chiesa parrocchiale dedicata ai santi Quirico e Giulitta la cui struttura contempla espressioni di vari stili architettonici, la fontana dell’Egetmann e il museo Hoamet che ospita attrezzi tipici dell’artigianato, della viticoltura e della cura del maso della Bassa Atesina (QUI la “pillola” sul museo Hoamet).

Dal paese si può anche raggiungere la Chiesa di San Giacomo a Kastelaz, posta sulla collina soprastante il centro abitato di Termeno, che custodisce importanti antichi affreschi sia con temi tradizionali che inusuali; la chiesa può essere raggiunta dal centro di Termeno in circa 15 minuti, un po’ ripidamente, sul “Sentiero della Chiesa/Kirchensteig” (QUI la “pillola” sulla chiesa di San Giacomo a Kastelaz).

Inoltre, Termeno dista pochi chilometri dal Lago di Caldaro/Kalterer See che risulta essere il più grande lago naturale dell’Alto Adige/Südtirol e che, nelle calde giornate della bella stagione, viene molto frequentato dai turisti in cerca di refrigerio nelle acque e nella natura della zona che offre anche diverse possibilità escursionistiche (QUI la “pillola” collegata al Lago di Caldaro e le escursioni che partono dalla zona).

Centro di Termeno

Chiesa parrocchiale di Termeno

Fontana dell’Egetmann

Museo Hoamet

Termeno vista dall’alto

Vista sui vigneti dalla Cantina di Termeno

Salendo sul Sentiero della Chiesa/Kirchensteig verso la Chiesa di San Giacomo a Kastelaz

Chiesa di San Giacomo a Kastelaz

Vista dalla Chiesa di San Giacomo verso la Strada del Vino

Vista dalla Chiesa di San Giacomo verso il Lago di Caldaro

Lago di Caldaro

Termeno ed i suoi vigneti in inverno dopo una nevicata

Scopriamo QUI altre “pillole” sull’Oltradige e la Bassa Atesina



Cliccare sull’immagine per visualizzare Termeno sulla Strada del Vino su Google Maps

Valle della Primavera/Frühlingstal – Oltradige – fine inverno/inizio primavera 2021, 2022, 2023 e 2024

Ad inizio primavera, anche in Alto Adige/Südtirol, a bassa quota sbocciano fiori e gemme con l’allungarsi delle giornate. Tra i posti più rinomati in questa stagione nell’area sudtirolese troviamo la Valle della Primavera/ Frühlingstal in Oltradige/Überetsch nei pressi del Lago di Caldaro/Kalterer See (QUI la “pillola” sul Lago di Caldaro).

In questa valle, verso la fine dell’inverno e inizio della stagione primaverile, è possibile osservare le fioriture dei tipici fiori “Falso bucaneve” e “Fegatella”; in particolare il Falso bucaneve/Schneeglöckchen è il fiore simbolo di questa valle in quanto è endemico di queste zone dell’Alto Adige/Südtirol.

La Valle della Primavera offre un bel percorso che, partendo dal Lago di Caldaro nel comune di Caldaro sulla Strada del Vino/Kaltern an der Weinstraße, porta verso il paese di Monticolo/Montiggl e gli omonimi laghi nel comune di Appiano sulla Strada del Vino/Eppan an der Weinstraße (QUI la “pillola” sui Laghi di Monticolo e QUI quella su Appiano sulla Strada del Vino).

Lungo il percorso, dalla pendenza moderata ma con breve tratto un po’ più ripido, contrassegnato dal numero 20, prima su strada forestale poi con sentiero nel bosco, si possono ammirare in primavera le tipiche fioriture, godere del percorso nella vegetazione e dei panorami verso il paese di Caldaro/Kaltern e la Mendola/Mendel (QUI la “pillola” sul paese di Caldaro).

La Valle della Primavera, seppur senza fioriture, è comunque una meta interessante anche nelle altre stagioni, quando i molti frequentatori del Lago di Caldaro scelgono il percorso nel bosco della valle per una divagazione naturalistica.

Dettagli dei fiori nella Valle della Primavera

Falso Bucaneve

Fegatella

Lungo il tratto dal Lago di Caldaro alla Valle della Primavera

Panorami sul paese di Caldaro, il Lago di Caldaro e la Mendola

Lungo la Valle della Primavera

Laghi di Monticolo ancora gelati ad inizio primavera

Scopriamo QUI altre pillole sull’Oltradige e la Bassa Atesina


Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio del Lago di Caldaro su Google Maps

DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Lago di Caldaro/Kalterer See – Oltradige – tutte le stagioni 2021, 2022 e 2023

In Oltradige/Überetsch, lungo la Strada del Vino/Weinstraße, si trovano i molto rinomati, e d’estate molto frequentati da locali e turisti, Laghi di Monticolo/Montiggler Seen e il Lago di Caldaro/Kalterer See; questi laghi sono considerati “il Lido naturale dell’Alto Adige/Südtirol” (QUI la “pillola” sui Laghi di Monticolo).

Il Lago di Caldaro è posto a pochi chilometri dall’omonimo paese di Caldaro sulla Strada del Vino/Kaltern an der Weinstraße e si trova in una zona conca circondata da colli che ospitano boschi, vigneti e meleti; la superficie del Lago di Caldaro ha una superficie di 1,4 km² e risulta essere, così, il più grande lago naturale del Sudtirolo (QUI la “pillola” sul paese di Caldaro).

Lungo il lago è stato realizzato un percorso ad anello di circa 7 chilometri di lunghezza,  denominato “Seerundweg” e contrassegnato col numero 3, che permette di compiere il giro del lago con tratti su strade forestali, passerelle di legno, sentieri di bosco e tratti su asfalto e sterrato; lungo il tragitto sono presenti vari pannelli informativi sugli ambienti circostanti ed è possibile godere di bellissimi panorami verso la Mendola, le colline dell’Oltradige e il lago stesso.

Dal Lago di Caldaro partono, inoltre, altri noti percorsi escursionistici che conducono verso la gola Rastenbachklamm, le Rovine della Chiesa di San Pietro il borgo di Castelvecchio/Altenburg, le rovine di Castelchiaro/Leuchtenburg e la Valle della Primavera; quest’ultima ospita, all’inizio della stagione primaverile, le bellissime fioriture dei Falsi Bucaneve e delle Fegatelle rendendo il luogo molto attrattivo per turisti e locali (QUI la “pillola” sulla Valle della Primavera, QUI quella sulle rovine di Castelchiaro e QUI quella sul sentiero Rastenbachklamm).

Nell’area del lago sono presenti molte strutture ricettive, enogastronomiche, circoli di pesca e di sport acquatici; è quindi possibile, grazie ad un attento impegno di marketing turistico, godere di una sorta di connubio tra turismo lacustre, sportivo, escursionistico ed enogastronomico.

Visuali sul Lago di Caldaro

Sport acquatici

Anatidi nel lago

Meleti e vigneti intorno al lago

Cartelli del percorso intorno al lago

Vista sul lago dal percorso intorno allo stesso

Sentiero Rastenbachklamm

Rovine della Chiesa di San Pietro

Lago di Caldaro visto da Castelvecchio/Altenburg

Chiesa di Castelvecchio

Lungo il percorso dal Lago di Caldaro alla Valle della Primavera

Valle della Primavera

Rovine di Castelchiaro

Vista dalle Rovine di Castelchiaro verso il Lago di Caldaro

Lago di Caldaro e vigneti e meleti circostanti in inverno dopo una nevicata

Lago di Caldaro visto da Caldaro paese

Caldaro paese

Scopriamo QUI altre “pillole” sull’Oltradige e la Bassa Atesina

Scopriamo QUI altre “pillole” sui laghi del Sudtirolo

Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio del Lago di Caldaro su Google Maps