Sentiero del Vino/Weinweg “Rebe” – Alpi Sarentine – Bolzano e Renon – ottobre 2023

Il Sentiero del Vino/Weinweg “Rebe”, posto alle pendici delle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen collega la grande città di Bolzano/Bozen con Signato/Signat, piccola frazione del comune di Renon/Ritten e situata sull’omonimo altipiano (QUI la “pillola” su Bolzano).

Il percorso, che alterna tratti in moderata pendenza ed altri più ripidi, transita tra bellissimi vigneti, antiche tenute e boschi toccando diversi punti di interesse ed offrendo ampi panorami sulla sottostante città di Bolzano e la Valle Isarco oltre che sulla Catena della Mendola/Mendel e sui gruppi dolomitici dello Sciliar/Schlern e del Catinaccio/Rosengarten.

Lungo il sentiero sono, inoltre, posti numerosissimi pannelli informativi sui tanti di vite coltivati in zona oltre che su storia e metodi odierni di coltivazione e ambienti naturali che si incontrano lungo il tracciato.

Il Sentiero del Vino “Rebe” parte dal rione di Rencio/Rentsch alla periferia nord di Bolzano (302 m, scarsi parcheggi, fermata del bus); il tracciato sale in breve sulla strada asfaltata verso il Renon deviando, poco dopo, nei pressi della Tenuta Ansitz Waldgries.

Seguendo sempre i cartelli “Rebe” si sale su mulattiera erbosa e ghiaiosa tra vigneti raggiungendo un punto panoramico su vigneti e la sottostante tenuta; il sentiero sale adesso, più ripidamente, su traccia sabbiosa e sassosa arrivando ai pressi della strada asfaltata del Renon.
Il sentiero svolta, quindi, a destra salendo su mulattiera sassosa tra vitigni ed arrivando ai pressi della Tenuta Loacker; attraversata la strada asfaltata verso il Renon il tracciato porta, in breve, ai pressi della Chiesa di Santa Giustina.

Svoltando a destra il percorso sale su stradina sterrata ed asfaltata ai pressi del maso Braun; continuando su stradina asfaltata si sale ora ripidamente con ampia vista su Bolzano e la Valle Isarco sottostante; il sentiero alterna, quindi, tratti ripidi su traccia terrosa e ghiaiosa nel bosco ad altri su stradina asfaltata giungendo nei pressi del maso Losmann.

Il sentiero sale, quindi, ripidamente su traccia terrosa e ghiaiosa in rado bosco portando, con breve tratto un po’ esposto, ad un punto panoramico; continuando, quindi, dapprima in saliscendi nel bosco e poi in salita piuttosto ripida su mulattiera tra vigneti si giunge all’ultimo tratto nel bosco che conduce al termine del Sentiero del Vino “Rebe” in loclaità Polden (fermata del minibus).

Volendo, segeundo a sinistra in salita la strada asfaltata, si può raggiungere, in breve, il piccolo borgo di Signato con punto di ristoro Signaterhof (852 m, 1.45 ore dalla partenza).
Discesa per lo stesso percorso in 1.30 ore, 3.15 ore dalla partenza, o col minibus numero 163.

Percorso: Rencio (Bolzano) – Tenuta Waldgries – Tenuta Loacker – Chiesa di Santa Giustina – Maso Brunn – Maso Losmann – Polden – Signato – Maso Losmann – Maso Brunn – Tenuta Loacker – Chiesa di Santa Giustina – Tenuta Waldgries – Rencio (Bolzano)

Sentieri: “Rebe”

Dislivello: 550 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 3.15 ore totali (con discesa a piedi)

Quota massima: 852 m

Difficoltà: E – itinerario che presenta complessivamente difficoltà tecnica moderata ma con alcuni tratti ripidi e una breve parte un po’ esposta prima del punto panoramico; sviluppo totale di circa 8 chilometri se si scende a piedi

Data di percorrenza: ottobre 2023

Annotazioni: è bene evitare di percorrere il tracciato con fondo bagnato o ghiacciato e fare attenzione ai numerosi bivi presenti; è bene, inoltre, controllare, se si volesse scendere col minibus 163, gli orari di passaggio essendo le corse non molto frequenti.
Nota: non sono state inserite le foto di tutte le molteplici installazioni descrittive poste lungo il percorso per motivi di lunghezza

Esperienza di Stefano: io ho percorso questo itinerario con colori autunnali, il tracciato è, comunque, bello, anche in primavera (in estate fare attenzione al caldo potenzialmente elevato in alcune giornate); è bene, inoltre, scegliere una giornata con buona visbilità per godere degli ampi panorami visibili da diversi punti del percorso

Alla partenza a Rencio nei pressi del bivio della strada asfaltata verso il Renon

Lungo il primo tratto del percorso tra i vigneti della Tenuta Waldgries

Tratto verso i pressi della Tenuta Loacker

Chiesa di Santa Giustina

Tratto verso il Maso Braun

Vista sulla Chiesa di Santa Giustina lungo il tratto che porta verso il Maso Losmann

Vista su Bolzano e la Catena della Mendola lungo il tratto verso il Maso Losmann

Tratto verso il Maso Losmann

Tratto verso il punto panoramico

Al punto panoramico

Tratto in saliscendi nel bosco

Vista su Sciliar e Catinaccio

Tratto finale del sentiero

Breve tratto verso Signato

Chiesa della frazione di Signato

Cliccare sull’immagine per visualizzare il punto di partenza del Sentiero “Rebe” a Rencio a Bolzano su Google Maps

DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime delle Alpi Sarentine

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano ed il Renon

Corno del Renon/Rittner Horn (2259 m) – salita dall’Alpe di Villandro – Alpi Sarentine – giugno 2023

Il Corno del Renon/Rittner Horn, vetta di 2259 metri di quota, è posto nelle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen in zona molto panoramica elevata sull’Altipiano del Renon/Ritten e la Valle Isarco/Eisacktal.

La vetta, che ospita anche l’omonimo rifugio, è raggiungibile tramite diversi itinerari; oltre al più “classico” dagli impianti del Renon, viene qui descritto il percorso che porta alla cima partendo dall’Alpe di Villandro/Villanderer Alm, raggiungibile da Barbiano/Barbian o da Villandro/Villanders in Valle Isarco (QUI la “pillola” sull’Alpe di Villandro, QUI quella sui paesi di Barbiano, Villandro e Velturno e QUI la “pillola” sul percorso “classico” dagli impianti del Renon alla vetta del Corno del Renon).

Il percorso dall’Alpe di Villandro, che tocca anche diversi punti di ristoro, si svolge su tracciato con mulattiere e sentieri tra bosco e spazi aperti bucolici con bellissimi panorami su Dolomiti ed Alpi Sarentine; l’escursione presenta un dislivello contenuto ma con sviluppo lungo.

La salita comincia dal parcheggio dell’Alpe di Villandro (Rifugio Gasser, 1744 m), seguendo il sentiero 6 per il Corno del Renon si sale con live pendenza su sentiero ghiaioso tra mughi.
Rimanendo sul sentiero 6 a vari bivi si procede, quindi, su mulattiera sterrata nel bosco e poi su sentiero tra pascoli che porta, in breve, al Rifugio Mair in Plun (1860 m, 30 minuti dalla partenza).

Dal Rifugio Mair in Plun si seuge a sinistra il sentiero 7A per il Corno del Renon salendo in moderata pendenza su mulattiera sterrata tra pascoli; giunti al bivio col sentiero 7 lo si segue in salita piuttosto ripida nel bosco fino ad incontrare nuovamente la mulattiera forestale che porta, in breve, alla Sella dei Sentieri/Gasteiger Sattel (2065 m, 1.00 ora dal Rifugio Mair in Plun, 1.30 ore dalla partenza).

Dalla sella si segue a sinistra il sentiero numero 1 per il Corno del Renon, si sale su mulattiera sterrata tra pascoli fino a giungere ad un tratto in saliscendi vicino ad un muretto divisorio dei pascoli.
Giunti ad un bivio si oltrepassa un cancello e si continua a seguire il sentiero 1 per il Corno del Renon, si sale, quindi, su largo sentiero terroso e sassoso con pendenza più elevata fino a giungere ad un cancello che porta all’area sommitale.
Continuando in salita su traccia sassosa e terrosa si giunge, in breve, ad un grande ripetitore ed alla vetta del Corno del Renon (2259 m, Rifugio Corno del Renon, 1.00 ora dalla Sella dei Sentieri, 2.30 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso in 2.00 ore, 4.30 ore dalla partenza.

È possibile un evetuale deviazione al Rifugio Rinderplatzhütte, se si vuole raggiungerlo ritornati al Rifugio Mair in Plun al bivio poco sotto il rifugio si seguono i cartelli per il Rifugio Rinderplatz.
Si procede su mulattiera sterrata numero 23 in discesa poi in breve risalita fino al Rifugio Rinderplatz (1799 m). Dal rifugio tramite il sentiero 24 per il Rifugio Gasser si torna sul percorso dell’andata nella zona con mughi dalla quale si torna in breve al parcheggio (la deviazione, nel suo complesso, comporta circa 20 munuti e 1 chilometro in più di cammino).

Percorso: Rifugio Gasser – Rifugio Mair in Plun – Sella dei Sentieri – Corno del Renon – Sella dei Sentieri – Rifugio Mair in Plun – Rifugio Rinderplatz – Rifugio Gasser

Sentieri: 6 – 7A – 7 – 1 – 7 – 7A – 6 – 23 – 24 – 6

Dislivello: 550 metri in salita e discesa considerati anche i saliscendi

Tempo di percorrenza: 4.30 ore totali (2.30 ore la salita, 2.00 ore la discesa) La discesa aumenta di 20 minuti se si devia al Rifugio Rinderplatz

Quota massima: 2259 m

Difficoltà: E –  escursione senza particolari difficoltà tecniche ma dal lungo sviluppo di oltre 13 chilometri (1 chilometri in più se si devia al Rifugio Rinderplatz

Data di ascesa: giugno 2023

Annotazioni: è, naturalmente, possibile evitare la deviazione al Rifugio Rinderplatz seguendo anche in discesa integralmente il percorso fatto in salita. È bene controllare data e orari di apertura dei rifugi
L’Alpe di Villandro è anche punto di partenza del lungo percorso al Monte Forcella Sarentina/Sarner Scharte ed al Monte Villandro/Villanderer Berg (QUI la “pillola” relativa a questo percorso).

Esperienza di Stefano: è bene scegliere una giornata con buona visibilità per godere dell’amplissimo panorama; se fosse possibile è meglio anche percorrere l’escursione non in alta stagione turistica potendo, così, godere più tranquillamente del tranquillo ambiente dell’Alpe di Villandro e della vetta del Corno del Renon

Rifugio Gasser alla partenza

Salendo al Rifugio Mair in Plun

Rifugio Mair in Plun

Salendo alla Sella dei Sentieri

Alla sella dei Sentieri

Salendo al Corno del Renon

In vetta al Corno del Renon con omonimo rifugio

Vista sulle Alpi Sarentine

Vista sulle Dolomiti

Lungo l’eventuale deviazione al Rifugio Rinderplatz

Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio del Rifugio Gasser su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime ed escursioni nelle Alpi Sarentine

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo a Bressanone e in Valle Isarco

Passeggiata Sigmund Freud/Freudpromenade – Altopiano del Renon – autunno 2022

L’Altopiano del Renon/Ritten presenta diversi punti di interesse sia culturali e religiosi che naturali, paesaggistici ed escursionistici; tra i percorsi brevi e classici più noti ed amati dell’altopiano troviamo la Passeggiata Sigmund Feud che si sviluppa tra i due paesi più grandi del Renon, Collalbo/Klobenstaein e Soprabolzano/Oberbozen (QUI la “pillola” sul paese di Collalbo e QUI quella sul paese di Soprabolzano).

La Passeggiata Freud è stata allestita nel 2006 a ricordo della villeggiatura del 1911 passata sul Renon da Sigmund Freud, il “padre” della psicanalisi; il tracciato, segnato con il numero 35 e lungo 5,5 chilometri solo andata, richiede circa 1 ora e mezza per la sua percorrenza e conduce in saliscendi nei boschi e prati tra Collalbo e Soprabolzano potendo così godere della quiete della passeggiata.

Lungo il percorso, percorribile in entrambi i sensi, sono poste anche diverse panchine e installazioni con immagini e alcune frasi di Sigmund Freud tratte dalle sue opere; lungo la passeggiata si possono, inoltre, ammirare bellissimi panorami verso i gruppi dolomitici dello Sciliar/Schlern, del Catinaccio/Rosengarten e del Latemar.

Il ritorno della Passeggiata può essere effettuato percorrendo la stessa in senso inverso od avvalendosi dell’antica Ferrovia del Renon che collega i due paesi di Collalbo e Soprabolzano; se si sceglie il panoramico viaggio in trenino è bene controllare gli orari di funzionamento della ferrovia (QUI la “pillola” sulla ferrovia del Renon).

La Passeggiata Freud propone, quindi, diversi punti di interesse ed è godibile durante le diverse stagioni; il percorso risulta essere, inoltre, particolarmente affascinante in autunno quando gli alberi dei boschi lungo la passeggiata offrono bellissimi colori tipici della stagione autunnale.

Sul Renon sono, inoltre, presenti altre passeggiate brevi molto interessanti come la Passegiata Fenn/Fennpromenade ed il percorso verso le Piramidi di Terra di Longomoso (QUI la “pillola” sulla Passeggiata Fenn e QUI quella sul percorso verso le Piramidi di Terra).

Chiesa di Collabo

Lungo la Passeggiata Freud

Chiesa di Soprabolzano

Trenino del Renon

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano ed il Renon

Cliccare sull’immagine per visualizzare Collalbo su Google Maps

Cliccare sull’immagine per visualizzare Soprabolzano su Google Maps

DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Croce di Monte Tondo/Hörtenbergkreuz (1020 m) – Alpi Sarentine – marzo 2021

La Croce di Monte Tondo/Hörtenbergkreuz, posta a 1020 metri di quota, è situata nelle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen nei pressi della vetta boscata del Monte Tondo/Grumer Eck; la croce è posta in posizione dominante sulla conca di Bolzano/Bozen e da essa e lungo il percorso di salita si gode una bellissima vista sulla città di Bolzano e la catena della Mendola/Mendel.

Il percorso per raggiungere la croce parte direttamente dal centro di Bolzano e dapprima raggiunge la Passeggiata Sant’Osvaldo e poi, seguendo un tracciato ripido prevalentemente nel bosco, conduce alla panoramica croce; volendo dalla croce è possibile raggiungere anche il paese di Soprabolzano/Oberbozen sul Renon/Ritten da dove è possibile scendere in funivia a Bolzano (QUI la “pillola” su Bolzano e QUI quella sulla Passeggiata Sant’Osvaldo).

La salita alla Croce di Monte Tondo comincia dal centro di Bolzano portandosi alla stazione a valle della funivia del Renon e seguendo le indicazioni del sentiero 2 per Soprabolzano.
Si percorrono, quindi, alcune vie cittadine e, oltrepassato un arco murario, si sale su mulattiera sterrata ripida che conduce all’incrocio con la Passeggiata Sant’Osvaldo; al bivio si segue sempre il sentiero 2 per Maria Assunta e Soprabolzano salendo su percorso nel bosco con fondo prima cementato e poi sassoso e terroso.
Il tracciato sale ripido a tornanti fino ad un punto panoramico e poi raggiunge il bivio con il sentiero 2A; si rimane sul sentiero 2 salendo sempre nel bosco, con percorso a tornanti, raggiungendo un punto di sosta attrezzato con panche. Continuando sul sentiero 2 si incrocia una mulattiera sterrata fino a riprendere il percorso nel bosco che incrocia diverse volte la mulattiera.
Il tracciato conduce, quindi, al bivio tra sentiero 2 deviazione per la Hörtenbergkreuz-Croce; si segue per la croce con percorso nel bosco in saliscendi che conduce, in breve, alla Croce di Monte Tondo/Hörtenbergkreuz (1020 m; 2.30 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso in 2.00 ore, 4.30 ore dalla partenza; dalla deviazione posta poco prima della croce è possibile, seguendo sempre in salita il sentiero 2, raggiungere con ulteriori 200 metri di dislivello e 1 ora di cammino Santa Maria Assunta e, poi, Soprabolzano dove si trova la funivia del Renon che riporta a Bolzano.

Percorso: Bolzano – Croce di Monte Tondo – Bolzano

Sentieri: 2 – Hörtenbergkreuz-Croce

Dislivello: 800 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 2.30 ore la salita; 2.00 ore la discesa, 4.30 ore totali

Quota massima: 1020 m

Difficoltà: E – escursione di moderata difficoltà tecnica ma dallo sviluppo e dislivello piuttosto impegnativi e con presenza di molti tratti ripidi

Data di ascesa: marzo 2021

Annotazioni: dalla deviazione posta poco prima della croce è possibile, seguendo sempre in salita il sentiero 2, raggiungere con ulteriori 200 metri di dislivello e 1 ora di cammino Maria Assunta e poi Soprabolzano dove si trova la funivia del Renon che riporta a Bolzano (QUI la “pillola” su Soprabolzano e QUI quella sulla funivia del Renon)

Esperienza di Stefano: il percorso è piuttosto faticoso quindi è bene dosare le forze soprattutto nei punti ripidi, io ho percorso questo itinerario per allenamento nelle mezze stagioni, è bene evitare, invece, la piena estate visto il caldo spesso molto forte in zona

Piazza Walther nel centro di Bolzano

Salendo verso l’incrocio con la Passeggiata Sant’Osvaldo

Incrocio con la Passeggiata Sant’Osvaldo

Salendo nel primo tratto nel bosco

Punto panoramico

Salendo nel secondo tratto nel bosco

Punto di sosta con panche

Vista verso la Croce di Monte Tondo

Salendo verso la deviazione per la croce

Deviazione per la Croce di Monte Tondo

Salendo alla Croce di Monte Tondo

Croce di Monte Tondo

Panorama su Bolzano e la Catena della Mendola dalla Croce di Monte Tondo

Cliccare sull’immagine per visualizzare Piazza Walther a Bolzano su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime delle Alpi Sarentine

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano ed il Renon

Passeggiata Fenn/Fennpromenade – Altopiano del Renon/Ritten – autunno 2020 e 2022 e inverno 2023

L’Altopiano del Renon/Ritten presenta diversi punti di interesse sia culturali e religiosi che naturali, paesaggistici ed escursionistici; tra i percorsi brevi e classici più noti ed amati dell’altopiano troviamo la Passeggiata Fenn/Fennpromenade che si sviluppa tra i paesi di Collalbo/Klobenstaein e Longomoso/Lengmoos  (QUI la “pillola” sul paese di Collalbo, il centro abitato principale del Renon).

La Passeggiata Fenn vanta una storia molto lunga essendo stata creata nel lontano 1895 per i villeggianti del Renon; il tracciato, segnato con il numero 20 e che richiede circa 45 minuti per la sua percorrenza, conduce con un giro ad anello in saliscendi nei boschi tra Collalbo e Longomoso potendo così godere della quiete della selva.

Lungo il percorso, percorribile in entrambi i sensi, sono poste anche diverse panchine che invitano a rilassarsi ed ammirare i panorami verso i gruppi dolomitici dello Sciliar e del Latemar e in direzione delle Piramidi di Terra/Erdpyramiden.

Le Piramidi di Terra, formazioni terrose con il caratteristico sasso come “cappello”, sono un fenomeno geologico molto interessante dovuto all’erosione da parte delle precipitazioni (pioggia e neve) su particolari tipi di terreni, come quelli che si trovano in questa zona del Renon (QUI la “pillola” sulle Piramidi di Terra di Longomoso).

La Passeggiata Fenn propone, quindi, diversi punti di interesse ed è godibile durante le diverse stagioni; il percorso risulta essere, inoltre, particolarmente affascinante in autunno quando gli alberi dei boschi lungo la passeggiata offrono bellissimi colori tipici della stagione autunnale.

In inverno, dopo recenti nevicate, la Passeggiata Fenn presenta un ambiente di bosco innevato molto particolare e affascinante; con cautela, e facendo attenzione ad eventuale ghiaccio che, se presente, richiede adeguata attrezzatura, diversi escursionisti percorrono la passeggiata anche nella stagione invernale godendo del bosco in in veste innevata.

Sul Renon sono, inoltre, presenti altre passeggiate brevi molto interessanti come la Passegiata Sigmund Freud/Freudpromenade ed il percorso verso le Piramidi di Terra di Longomoso (QUI la “pillola” sulla Passeggiata Freud e QUI quella sul percorso verso le Piramidi di Terra).

Lungo la Passeggiata Fenn

Vista sulle Piramidi di Terra

La Passeggiata Fenn in inverno

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano e il Renon


Cliccare sull’immagine per visualizzare Collalbo su Google Maps

DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Corno del Renon/Rittner Horn (2259 m) – Alpi Sarentine – giugno 2020

Il Corno del Renon/Rittner Horn, vetta delle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen di 2259 metri, è la cima più elevata dell’Altipiano del Renon/Ritten e presenta varie vie di accesso.

La più breve e frequentata parte dalla stazione a monte della cabinovia Schwarzseespitze, facente parte comprensorio escursionistico e sciistico “Corno del Renon” posto a pochi chilometri dal paese di Collalbo/Klobenstein (QUI la “pillola” sul comprensorio del Corno del Renon in estate e e QUI la “pillola” sul paese di Collalbo).

Il percorso, presentato qui in una variante con tracciato ad anello, permette, come detto, di salire sulla cima più alta dell’altipiano del Renon/Ritten e offre un panorama  spettacolare che spazia dalle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen, all’Adamello a vari famosi gruppi dolomitici, sono presenti lungo il tracciato anche diversi rifugi e punti di ristoro.

La salita al Corno del Renon comincia dalla stazione a monte della cabinovia Schwarzseespitze (2070 m), seguendo la mulattiera sterrata numero 19 che porta in leggera discesa all’incrocio con il sentiero 1; si segue quindi in breve il sentiero 1 arrivando nei presso del Rifugio Corno di Sotto/Unterhornhaus (2042 m).

Dai pressi del Rifugio Corno di Sotto si segue la mulattiera numero 2 che porta in breve al Rifugio Feltunerhütte. Si prosegue quindi sempre sul sentiero 2, seguendo sempre per il Corno del Renon ai vari bivi, con salita con pendenza moderata con sviluppo piuttosto lungo che conduce alla vetta del Corno del Renon (2259 m, ripetitore e Rifugio Corno del Renon/Rittner Horn Haus, 1.30 ore dalla partenza).

Dalla vetta si scende sul sentiero numero 1 che con fondo lastricato con grossi sassi scende tra pascoli piuttosto ripidamente fino a riportare al Rifugio Corno di Sotto.
Dal Rifugio Corno di Sotto si segue quindi il sentiero già percorso all’andata che riporta in leggera salita alla stazione a monte della cabinovia Schwarzseespitze (1.15 ore dalla cima del Corno del Renon, 2.45 ore dalla partenza).

Percorso: stazione a monte cabinovia Schwarzseespitze – Rifugio Corno di Sotto/Unterhornhaus – Rifugio Feltuner – sentiero 2 – Corno del Renon – sentiero 1 – Rifugio Corno di Sotto/Unterhornhaus – stazione a monte cabinovia Schwarzseespitze

Sentieri: 19 – 2 – 1

Dislivello: 300 metri in salita e discesa considerati i vari saliscendi

Tempo di percorrenza: 2.45  ore (1.30 ore la salita, 1.15 ore la discesa)

Quota massima: 2259 m

Difficoltà: E – escursione non difficile tecnicamente ma dallo sviluppo moderato

Data di percorrenza: giugno 2020

Annotazioni: il Corno del Renon può essere salito, con percorso più lungo ma anch’esso molto interessante, anche dall’Alpe di Villandro, posta sopra i paesi di Villandro/Villanders e Barbiano/Barbian in Valle Isarco/Eisacktal (QUI la “pillola” su questo tracciato).

Esperienza di Stefano: è bene scegliere una giornata limpida per godere dei bellissimi panorami della zona; va tenuto conto che l’area del Corno del Renon è spesso ventosa quindi è meglio scegliere giornate con poco vento (soprattutto in caso di foehn).

QUI il link al video su YouTube relativo alla salita al Corno del Renon

Rifugio Schwarzseespitze alla stazione di arrivo della cabinovia

Tratto che porta dalla stazione della cabinovia al Rifugio Corno di Sotto

Cartelli all’incrocio tra sentiero 19 e sentiero 1

Rifugio Feltuner visto salendo sul sentiero 2

Salendo sul sentiero 2 verso il Corno del Renon

Vetta del Corno del Renon con rifugio omonimo

Vista dalla vetta verso le Alpi Sarentine


Vista dalla vetta verso le Dolomiti

Discesa sul sentiero 1


Cliccare sull’immagine per visualizzare la cabinovia del Corno del Renon su Google Maps

DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime delle Alpi Sarentine

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano ed il Renon

Corno del Renon/Rittner Horn – impianti estivi – Renon – giugno 2020

L’Altipiano del Renon/Ritten ospita diversi punti di interesse quali paesi caratteristici e antiche chiese, attrattive culturali, l’antica Ferrovia del Renon, aree boschive e pascolive, laghi e biotopi protetti, le Piramidi di Terra e gli impianti di risalita del comprensorio escursionistico e sciistico del Corno del Renon/Rittner Horn.

Il comprensorio del Corno del Renon si trova nelle vicinanze della frazione di Collabo/Klobenstein, la più grande di quelle formanti il comune di Renon/Ritten; gli impianti del Corno del Renon posso essere raggiunti sia in macchina sia con l’autobus di linea a cui si può accedere anche direttamente dalla città di Bolzano/Bozen tramite funivia e ferrovia (QUI la “pillola” su Collalbo).

Dalla stazione a monte della cabinovia del comprensorio del Corno del Renon, posta ad oltre 2000 metri di quota in posizione molto panoramica verso Dolomiti ed Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen, è possibile godere di numerose possibilità di divertimento e attività sportive adatte a diverse esigenze.

Nel comprensorio si trovano, infatti, diverse possibilità escursionistiche percorribili sia a piedi che in bicicletta, come il Percorso panoramico ed il sentiero che conduce alla vetta del Corno del Renon posta ad oltre 2200 metri di quota, vari rifugi che propongono piatti tipici, la possibilità di osservare animali al pascolo e la presenza di attrattive per i bambini quali il labirinto naturale dei mughi, varie torrette panoramiche ed aree gioco attrezzate (QUI la “pillola” sulla salita alla vetta del Corno del Renon).

Inoltre, nel comprensorio del Corno del Renon, in inverno, è possibile sciare su piste di diversa difficoltà adatte a principianti ed esperti, slittare su una lunga pista e ciaspolare su percorsi preparati ad hoc salendo anche, volendo, con il Premium Panorama Tour, fino alla cima del Corno del Renon (QUI la “pillola” sul comprensorio del corno del Renon in inverno).

Vista lungo la salita in cabinovia

Panorami verso le Dolomiti dalla stazione a monte della cabinovia

Pecore al pascolo nei pressi della cabinovia

Rifugio Schwarzseespitze alla stazione a monte della cabinovia

Tipico Kaiserschmarrn al Rifugio Schwarzseespitze

Cartelli alla stazione a monte della cabinovia

Labirinto naturale dei mughi

Vista dai pressi della stazione a monte della cabinovia verso la cima del Corno del Renon

Escursionismo lungo il comprensorio

Verso la vetta del Corno del Renon e l’omonimo rifugio

Rifugio in vetta

Vista dalla vetta sulle Alpi Sarentine

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano ed il Renon


Cliccare sull’immagine per visualizzare la cabinovia del Corno del Renon su Google Maps

Auna di Sotto/Unterinn e Chiesa parrocchiale di Santa Lucia/St. Luzia – Renon – primavera 2020

Auna di Sotto/Unterinn è una delle frazioni che compongono il comune di Renon/Ritten situato sull’omonimo altopiano dominante la conca di Bolzano/Bozen e la sottostante Valle Isarco/Eisacktal.

La frazione di Auna di Sotto, situata a oltre 900 metri di quota, è posta a pochi chilometri dai centri abitati di Collalbo/Klobenstein (sede comunale del Renon) e Soprabolzano/ Oberbozen ed è inserita in un paesaggio pascolivo molto rilassante con bellissime vedute verso i gruppi dolomitici dello Sciliar/Schlern, Catinaccio/Rosengarten e Latemar e diverse possibilità escursionistiche tra pasocli, boschi e colli circostanti (QUI la “pillola” sul paese di Collalbo e QUI quella sul paese di Soprabolzano).

Il borgo di Auna di Sotto, caratterizzato da una struttura tradizionale e con presenza di varie case e masi caratteristici, sorge intorno all’antica chiesa parrocchiale dedicata a Santa Lucia/St. Luzia; la chiesa sorge su una struttura del 1200 circa più volte rimodernata e modificata in stile gotico, barocco e neoromanico e presenta una struttura con svettante campanile alto 66 metri visibile da largo raggio nei dintorni.

La chiesa parrocchiale di Santa Lucia conserva numerose opere d’arte pregevoli tra le quali si trovano: l’altare di santa Lucia con grande volta decorata con affreschi dell’Annunciazione di Maria e del Martirio di Santa Lucia dell’artista Andreas Strickner, 15 medaglioni dorati raffiguranti i misteri del rosario, le vetrate decorate, l’organo tra i più grandi del Sudtirolo e l’altare laterale con adorazione del rosario da parte di San Domenico.

Tra i vicoli di Auna di Sotto

Vista da Auna di Sotto verso lo Sciliar

Chiesa parrocchiale di Santa Lucia

Altare principale e affresco dell’Annunciazione di Maria

Martirio di Santa Lucia

Altare laterale con adorazione del rosario di San Domenico

Particolari degli affreschi della volta della chiesa

Grande organo della chiesa

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano ed il Renon

Scopriamo QUI altre “pillole” sui monumenti religiosi in Sudtirolo


Cliccare sull’immagine per visualizzare la chiesa parrocchiale di Auna di Sotto su Google Maps

Funivia del Renon/Rittner Seilbahn – Bolzano e Renon – 2019 e 2020

Dalla città di Bolzano/Bozen, capoluogo del Sudtirolo, partono ben tre impianti di risalita che portano rispettivamente a Soprabolzano/Oberbozen sull’Altipiano del Renon, San Genesio/Jenesien sull’Altipiano del Salto/Salten e sul Colle/Kohlern; tutti questi luoghi sono rinomati luoghi turistici e punti di partenza per escursioni molto note tra abitanti locali e turisti (QUI la “pillola” su San Genesio, QUI quella sul Colle di Bolzano e QUI la “pillola” sulla città di Bolzano).

La funivia del Renon/Rittner Seilbahn collega Bolzano con il borgo di Soprabolzano/Oberbozen posto sull’Altipiano del Renon; l’impianto di risalita è formato da più funivie in ciclo continuo che ogni 4 minuti permettono di percorrere il tratto in soli 12 minuti (QUI la “pillola” su Soprabolzano).

La moderna funivia del Renon, costruita nel 2009, è collocata in maniera molto conveniente per integrarsi con gli altri mezzi pubblici locali; infatti, la stazione a valle di Bolzano si trova nei pressi del centro storico cittadino e la stazione a monte di Soprabolzano e posta nei pressi della stazione della ferrovia del Renon che collega Soprabolzano con Collalbo, il centro abitato più grande dell’altopiano del Renon (QUI la “pillola” sulla ferrovia del Renon e QUI quella su Collalbo).

Lungo il viaggio in funivia si possono godere, inoltre, di bellissime visuali sulla sottostante città di Bolzano, sull’Altopiano del Renon e verso le Dolomiti e la catena della Mendola/Mendel potendo, così, godere in tranquillità del bellissimo paesaggio circostante senza dover percorrere in macchina o autobus  la tortuosa strada asfaltata che da Bolzano conduce al Renon.

La funivia del Renon si staglia sopra la città di Bolzano

Vista su Bolzano lungo il viaggio in funivia

Vista dalla funivia su Soprabolzano in veste invernale

Vista sul gruppo Dolomitico del Latemar lungo il viaggio in funivia

La funivia in arrivo alla stazione a monte di Soprabolzano

Stazione a monte della funivia di Soprabolzano nei pressi della stazione della ferrovia

Trenino del Renon alla stazione di Soprabolzano nei pressi della stazione a monte della funivia del Renon

Soprabolzano con la stazione a monte della funivia

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano e il Renon


Cliccare sull’immagine per visualizzare la stazione a valle di Bolzano della funivia del Renon su Google Maps

Cliccare sull’immagine per visualizzare la stazione a monte di Soprabolzano della funivia del Renon su Google Maps

Corno del Renon/Rittner Horn – Premium Panorama Tour – Renon – febbraio 2022

Il Corno del Renon/Rittner Horn, vetta delle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen di 2259 metri, è la cima più elevata dell’Altipiano del Renon/Ritten e viene, in inverno, raggiunta solitamente dalla stazione a monte della cabinovia Schwarzseespitze, facente parte comprensorio di sport invernali “Corno del Renon” posto a pochi chilometri dal paese di Collalbo/Klobenstein (QUI la “pillola” sul comprensorio del Corno del Renon e QUI la “pillola” sul paese Collalbo).

L’escursione si svolge su sentiero innevato solitamente battuto dal gatto delle nevi tramite il cosiddetto percorso Premium Panorama Tour; questa escursione, che ha ricevuto anche alcuni premi per la sua bellezza, permette di compiere un anello di circa 8 km che porta dalla cabinovia Schwarzseespitze alla vetta del Corno del Renon e ritorno.

La salita e discesa possono essere percorse con due alternative diverse. Solitamente la salita si svolge sul percorso alla sinistra dello ski-lift che porta gli sciatori in cima al Corno del Renon (più lungo ma meno ripido) e discesa sul tracciato alla destra dello ski-lift.

Il percorso permette, come detto, di salire sulla cima più alta dell’altipiano del Renon/Ritten e offre un panorama  spettacolare che spazia dalle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen, all’Adamello a vari famosi gruppi dolomitici, sono presenti lungo il tracciato anche ottimi punti di ristoro come il Rifugio Cima Lago Nero/Schwarzseespitze, il Rifugio Feltuner ed Rifugio Corno di Sotto/Unterhornhaus.

L’escursione presenta un dislivello moderato ma uno sviluppo piuttosto lungo con presenza di alcuni tratti ripidi, per la sua percorrenza sono richieste, quindi, buone condizioni fisiche, meteorologiche e del sentiero.

Il percorso comincia dalla stazione a monte della cabinovia Cima Lago Nero/Schwarzseespitze (2071 m, rifugio), si seguono, quindi, le indicazioni per il percorso Premium Panorama Tour.
Il tracciato, solitamente battuto dal gatto delle nevi, porta in leggera discesa, tra ampie radure, all’incrocio con una pista da sci; da qui si risale brevemente all’incrocio tra i due itinerari dell’anello.
Si prende la traccia di sinistra, che dopo aver attraversato una pista da sci, porta in breve al Rifugio Feltuner; dal rifugio si segue la traccia innevata che sale in moderata pendenza raggiungendo una baita e, in seguito, la cresta finale.
Si segue, quindi, la traccia sulla larghissima cresta sommitale raggiungendo un grande ripetitore e la vetta del Corno del Renon (2259 m, rifugio Corno del Renon chiuso in inverno, 1.45 ore dalla partenza).

Si segue in discesa il tracciato delimitato da paletti indicatori che costeggia la pista da sci e scende, con alcuni tratti ripidi, fino ad un tratto tra mughi che porta, poi, ad attraversare una pista da sci ed al Rifugio Corno di Sotto.
Dal rifugio si raggiunge, in breve, il bivio incontrato all’andata ed in risalita si torna, quindi, alla stazione a monte della cabinovia Cima Lago Nero/Schwarzseespitze (1.30 ore dalla vetta, 3.15 ore dalla partenza).

Percorso Premium Panorama Tour: stazione a monte cabinovia Schwarzseespitze/Monte Lago Nero – Rifugio Feltuner – Corno del Renon/Rittner Horn – Rifugio Corno di Sotto/Unterhornhaus – stazione a monte cabinovia Schwarzseespitze/Monte Lago Nero

Sentieri: Premium Panorama Tour (in inverno cartelli dedicati)

Dislivello: 400 metri in salita e discesa compresi i saliscendi

Tempo di percorrenza: 3.30  ore (2.00 ore la salita, 1.30 ore la discesa)

Quota massima: 2259 m

Difficoltà: EAI – escursione non particolarmente difficile tecnicamente ma che presenta uno sviluppo di circa 8 chilometri ed alcuni tratti ripidi; prestare attenzione a possibili tratti ghiacciati o con neve fresca che, se presenti, richiedono la giusta attrezzatura.

Data di percorrenza: febbraio 2022

Alla partenza

Lungo il primo tratto del percorso

Rifugio Feltuner

Salendo dalla parte sinistra dell’anello

Vista sulle Dolomiti

Vista su Mendola e Gruppo dell’Adamello

Salendo verso la vetta

In vetta al Corno del Renon

Vista verso le Alpi Sarentine

Vista verso le Dolomiti

Lungo la discesa sul lato opposto dell’anello

Rifugio Corno di Sotto

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bolzano ed il Renon

Scopriamo QUI altre “pillole” sui sentieri innevati e ciaspolate in Sudtirolo


Cliccare sull’immagine per visualizzare la cabinovia del Corno del Renon su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.