Croda Bianca/Weisse Wand (2517 m) – Malga Durra Alm (2096 m) – Malga Knuttenalm (1911 m) – Vedrette di Ries – ottobre 2023

La Croda Bianca/Weisse Wand, vetta di 2517 metri di quota, la Malga Durra Alm, situata a 2096 metri di altezza e la Malga Knuttenalm, posta a 1911 metri di quota, si trovano nel gruppo delle Vedrette di Ries/Riesferner Gruppe.

Le malghe, con posto di ristoro, e la vetta, dall’ampio panorama su Vedrette di Ries ed Alpi di Zillertal, sono poste in Valle dei Dossi/Knuttental raggiungibile dal paese di Riva di Tures/Rein in Taufers situato alla testata della Valle di Riva/Reintal, valle laterale che si distacca della Valle Aurina/Ahrntal all’altezza di Campo Tures/Sand in Taufers (QUI la “pillola” su Campo Tures e Riva di Tures).

Il percorso, dal dislivello e sviluppo piuttosto rilevanti e con alcuni tratti ripidi, raggiunge dapprima la Malga Durra salendo poi alla Croda Bianca e scendendo, quindi, alla Malga Knutten per poi tornare su mulattiera al parcheggio; lungo il tracciato si attraversano anche diversi tipi di ambienti sia boschivi e pascolivi che più selvaggi salendo alla vetta.

Il percorso comincia dal parcheggio alto di Riva di Tures (1700 m) seguendo il sentiero 1 per la Malga Durra Alm; la traccia erbosa e ghiaiosa sale piuttosto ripidamente tra pascoli per poi entrare nel bosco.
Il sentiero sassoso e terroso sale quindi, alternando tratti ripidi ad altri in lieve pendenza, fino ad uscire dal bosco raggiungendo quindi, in breve, la Malga Durra Alm (2096 m, 1.15 ore dalla partenza).

Dalla Malga Durra Alm si segue sempre il sentiero 1 per la Croda Bianca/Weisse Wand, la traccia erbosa e ghiaiosa scende, in breve, ad un laghetto con bivio per la Malga Knuttenalm (che si prenderà al ritorno).
Rimanendo adesso sul sentiero 1 per la Croda Bianca si sale tra spazi aperti ed altri boschivi, con traccia sassosa e terrosa; il tracciato piega poi verso destra in lungo mezzacosta in moderata pendenza, tra spazi aperti.

Il sentiero raggiunge quindi una largo canale erboso che si sale su traccia sassosa e terrosa in tornanti che porta, ripidamente, alla costone sommitale della Croda Bianca; dal punto più alto, facendo attenzione all’esposizione, si scende a destra, in breve, alla croce di vetta (2517 m, 1.30 ore dalla Malga Durra Alm, 2.45 ore dalla partenza).

Tornati, con attenzione sul breve tratto esposto, al punto alto del costone della vetta si scendi sultracciato di salita si scende fino al bivio per la Malga Knuttealm, incontrato in salita nei pressi del laghetto.
Seguendo il sentiero 1A per la Malga Knuttenalm si scende tra bosco e spazi aperti, su traccia sassosa e terrosa piuttosto ripida, fino ad un grande ponticello; da qui, in risalita, breve ma piuttosto ripida, si raggiunge una stalla e poi la Malga Knuttenalm (1911 m, 1.45 ore dalla vetta, 4.30 ore dalla partenza).

Seguendo la mulattiera sterrata numero 9 per Riva di Tures si scende tra pascoli dapprima in moderata pendenza e poi più lievemente, con sviluppo piuttosto lungo, tornando, quindi, al parcheggio (45 minuti dalla Malga Knuttenalm, 5.15 ore dalla partenza).

Percorso: parcheggio alto di Riva di Tures – Malga Durra Alm – Croda Bianca – Malga Knuttenalm – parcheggio alto di Riva di Tures

Sentieri: 1 – 1A – 9  

Dislivello: 850 metri in salita e discesa considerati i brevi saliscendi

Tempo di percorrenza: 5.15 ore totali

Quota massima: 2517 m

Difficoltà: E/EE – itinerario complessivamente di moderata difficoltà tecnica ma con presenza di alcuni tratti piuttosto ripidi ed un tratto un po’ esposto tra il punto alto del costone e la croce di vetta, sviluppo totale di circa 12 chilometri.

Data di ascesa: ottobre 2023

Annotazioni: è bene informarsi sui periodi di apertura delle malghe, volendo, in discesa, si può tornare integralmente per la via di salita ripassando dalla Malga Durra Alm senza deviare alla Malga Knuttenalm.
Chi non si sentisse sicuro sul breve tratto finale può fermarsi sul punto alto del costone della Croda Bianca senza scendere alla croce.
Dal parcheggio alto di Riva di Tures partono anche altri itinerari come quello che raggiunge, passando per la Malga Knuttenalm, il Lago di Gola/Klammlsee ed il Passo di Gola/Klammljoch (QUI la “pillola” su questo percorso)

Esperienza di Stefano: io ho percorso l’itinerario della Croda Bianca ad inizio autunno con clima ancora piuttosto mite ed assenza di neve; in questo periodo, in alcuni annate, può, invece, già essere presente neve nel tratto sommitale.
È, comunque, in generale richiesta assenza di neve e terreno asciutto ed è bene scegliere una giornata con buona visibilità per godere al meglio dei magnifici panorami di vetta

Salendo alla Malga Durra Alm

Malga Durra Alm

Laghetto con bivio per la Malga Knuttenalm

Salendo alla Croda Bianca

Breve tratto un po’ esposto dal punto alto del costone della Croda Bianca alla croce

In vetta alla Croda Bianca

Panorami di vetta

Scendendo alla Malga Knuttenalm una volta tornati al laghetto incontrato in salita

Vista sulla Croda Bianca e la Cima Nera/Schwarzerspitz

Breve risalita verso la Malga Knuttenalm

Malga Knuttenalm

Scendendo sulla mulattiera sterrata al parcheggio


Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio alto di Riva di Tures su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime di Monti di Fundres, Vedrette di Ries e Alpi di Zillertal

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Valle Aurina e in Val Pusteria

La Gerla/Kraxentrager (2999 m) – Rifugio Europa Hütte (2693 m) – Alpi di Zillertal – luglio 2023

La Gerla/Kraxentrager, vetta di 2999 metri di quota, ed il Rifugio Europa Hütte, situato a 2693 metri di altezza, sono posti nelle Alpi di Zillertal sul confine tra Italia ed Austria tra l’Alto Adige/Südtirol ed il Tirol austriaco.

La vetta ed il rifugio offrono panorami bellissimi che spaziano dalle Alpi di Zillertal alle Alpi Breonie/Stubaier Alpen ed ai Monti di Fundres/Pfunder Berge e sono raggiungibili da diversi punti di partenza con percorsi tutti lunghi e piuttosto impegnativi.

Viene qui descritto il percorso ad anello dalla Val di Vizze/Pfitsch, valle laterale che si stacca dalla zona di Vipiteno/Sterzing in Alta Valle Isarco/Wipptal; il tracciato presenta un dislivello e sviluppo rilevanti e diversi tratti tecnici salendo verso la vetta, la percorrenza necessita quindi di buon allenamento ed esperienza lungo questi percorsi (QUI la “pillola” sulla Val di Vizze).

Il percorso comincia dal Passo di Vizze/Pfitscher Joch (2251 m, nei pressi si trova il Rifugio Passo di Vizze/Pfitschjoch Haus, passo raggiungibile con navetta, su strada sterrata, da San Giacomo/St. Jakob).
Dal Passo di Vizze si segue il sentiero 3 per il Rifugio Europa, su traccia ghiaiosa e terrosa, in moderata pendenza, si sale in breve a dei laghetti; dai laghetti si procede in lungo saliscendi su sentiero sassoso e terroso.
Ignorato il bivio del sentiero 4A  si continua in lungo saliscendi attraversando anche dei ruscelli con belle cascatelle e salendo, quindi, ad un forcella con crocefisso; dopo una breve discesa riprende il sentiero in saliscendi fino al bivio col sentiero 3B (che si utilizzerà in discesa).
Rimanendo sul sentiero 3 si sale in moderata pendenza su traccia sassosa raggiungendo, quindi, un tratto ripido su grossi massi che porta ad una forcella (2683 m, a breve distanza si trova il Rifugio Europa, 2.45 ore dalla partenza).

Dalla forcella si segue il sentiero 3A per La Gerla/Kraxentrager, si sale su grossi massi (attenzione nel seguire i segni) raggiungendo una selletta; dalla selletta si continua con un traverso, sempre su grossi massi, salendo su traccia ghiaiosa e terrosa fino ad una crestina un po’ esposta che si segue fino ad una piccola elevazione.
Si scende quindi, su terreno piuttosto franoso, aiutati dal cavo e due staffe, raggiungendo in breve una selletta sottostante; dalla selletta si sale, quindi, ripidamente su traccia sassosa in tornanti fino alla vetta de La Gerla/Kraxentrager (2999 m, croce, 1.00 ora dalla forcella nei pressi del Rifugio Europa, 3.45 ore dalla partenza).

Tornati, con cautela, dalla cima alla forcella nei pressi del rifugio si sale , in breve, al Rifugio Europa (2693 m, 1.00 ora da La Gerla, 4.45 ore dalla partenza).

Tornati alla forcella si seugue il sentiero già noto verso il Passo di Vizze fino al bivio col sentiero 3B incontrato all’andata; si segue, quindi, adesso il sentiero 3° verso San Giacomo/St. Jakob.
Il sentiero sassoso ed erboso scende in tornanti, piuttosto ripidamente, attraversando anche un paio di volte il torrente, fino all’alpeggio Beilsteinalm (2019 m, nessun punto di ristoro, 1.15 ore dal Rifugio Europa, 6.00 ore dalla partenza).

Dall’alpeggio si segue sempre il sentiero 3B verso San Giacomo, la traccia erbosa e terrosa scende fino ad entrare nel bosco passando nei pressi di una baita superando nuovamente il torrente; la traccia sassosa e terrosa procede quindi nel bosco, in breve saliscendi, raggiungendo il bivio col sentiero 2.
Rimanendo sel sentiero 3B si scende ripidamente su traccia terrosa e sassosa nel bosco fino a giungere su una mulatteria che si segue fino al paese di San Giacomo (1.15 ore dall’alpeggio Beilsteinalm, 7.15 ore dalla partenza).

Percorso: Passo di Vizze – forcella nei pressi del Rifugio Europa – La Gerla – forcella nei pressi del Rifugio Europa – Rifugio Europa – forcella nei pressi del Rifugio Europa – alpeggio Beinsteinalm – San Giacomo

Sentieri: 3 – 3A – 3 – 3B

Dislivello: 1000 metri in salita e 1700 metri discesa considerati i tantissimi saliscendi

Tempo di percorrenza: 7.15 ore totali

Quota massima: 2999 m

Difficoltà: EE – percorso con diversi tratti ripidi, presenza di passaggi tecnici ed in parte esposti (con anche un breve tratto attrezzato) salendo alla vetta; necessaria, quindi, esperienza lungo questo tipo di itinerari. Dislivello rilevante e sviluppo molto lungo di circa 18 chilometri totali.

Data di ascesa: luglio 2023

Annotazioni: necessaria assenza di neve sul percorso e tempo asciutto; è bene informarsi sui periodi di apertura del rifugio e sugli orari di funzionamento della navetta per il Passo di Vizze (QUI maggiori informazioni sulla navetta).
è possibile suddividere in due giorni il percorso pernottando al Rifugio Europa.
Il Passo di Vizze è punto di partenza anche di altri itinerari come, ad esempio, la salita alla Croda Rossa di Vizze/Rotbachlspitz (QUI la “pillola” sulla salita alla Croda Rossa di Vizze)

Esperienza di Stefano: è bene scegliere una giornata con buona visibilità per godere dei magnifici panorami ed ambienti del percorso; il tracciato è molto lungo ed anche i passaggi tecnici verso la cima non vanno sottovalutati, io ho percorso l’itinerario in un solo giorno ma pernottare al rifugio può essere una buona idea salendo presto al mattino alla vetta dopo aver pernottato

Al Passo di Vizze con il Rifugio Passo di Vizze nei pressi

Primo tratto di salita

Laghetti posti a breve distanza dal passo

Vista sulla Val di Vizze

Lungo tratto in saliscendi

Deviazione del sentiero 3B che si utilizzerà poi in discesa

Salendo alla forcella nei pressi del Rifugio Europa

Alla forcella nei pressi del Rifugio Europa

Primo tratto di salita verso La Gerla

Tratto in cresta

Breve discesa attrezzata

Ultimo tratto di salita

In vetta a La Gerla

Panorami dalla vetta

Breve tratto dalla forcella nei pressi del Rifugio Europa al Rifugio Europa

Al Rifugio Europa

Lungo la discesa sul sentiero 3B

Alpeggio Beilsteinalm

Scendendo a San Giacomo


Cliccare sull’immagine per visualizzare San Giacomo in Val di Vizze su Google Maps

DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta.

Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime di Monti di Fundres, Vedrette di Ries e Alpi di Zillertal

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo a Vipiteno e nell’alta Valle Isarco

Rudlhorn (2448 m) – Eisatz (2493 m) – Alpi Noriche – luglio 2023

Il Rudlhorn, cima di 2448 metri di quota, e l’Eisatz, vetta di 2493 metri di altezza, sono situati nelle Alpi Noriche/Norisch Alpen sulla cresta panoramica ricadente sula Val Casies/Gsieser Tal, valle laterale che si stacca dalla Val Pusteria/Pustertal all’altezza di Monguelfo-Tesido/Welsberg-Taisten (QUI la “pillola” sui paesi di Tesido e Monguelfo e QUI quella sulla Val Casies).

Le due cime presentano diverse possibilità di accesso, viene qui descritto l’itinerario “classico”  ad anello che, partendo dal Mudlerhof (posto sopra il paese di Tesido/Taisten in Val Casies), raggiunge, con lungo percorso dal dislivello rilevante, le due cime divse da cresta..

Durante il percorso si attraversano ambienti boscosi, pascolivi e creste panoramiche rendendo, così, l’itinerario molto vario ed interessante; lungo il percorso è posta anche la Malga di Tesido/Taistneralm con cucina tradizionale e situata in zona pascoliva idilliaca.

La salita comincia dal parcheggio del Mudlerhof raggiungibile da Tesido (1620 m, ristorante), si segue la mulattiera forestale numero 38A verso la Malga di Tesido/Taistneralm.
Procedendo sulla mulattiera sterrata, con pendenza moderata costante, si sale nel bosco, con anche alcune aperture panoramiche verso le Dolomiti, raggiungendo in lungo sviluppo la Malga di Tesido (2012 m, 1.20 ore dalla partenza).

Dalla malga si segue il sentiero 54B per il Rudlhorn, si sale inizialmente su mulattiera ripida sassosa nel bosco, ignorati alcuni bivi si procede sul sentiero 54B uscendo dal bosco e salendo molto ripidamente su sentiero terroso e ghiaioso.
Il sentiero porta quindi nei pressi di un’anticima procedendo su traccia sassosa con anche alcune scalette di legno appoggiate che, alternando tratti a mezzacosta ad altri di ripida salita, porta alla cima del Rudlhorn (2448 m, croce, tavola panoramica delle cime, (1.20 ore dalla Malga di Tesido, 2.40 ore dalla partenza).

Dal Rudlhorn si scende sul versante opposto col sentiero 54 verso l’Eisatz; la traccia scende, tra tratti su grossi sassi ed altri terrosi, portando ad una Croce del Tempo/Wtterkreuz e ad una forcella con cartelli.
Ignorato al momento il bivio del sentiero 54A si procede sul sentiero 54 per l’Eisatz salendo in moderata pendenza su traccia terrosa e sassosa giungendo alla base dell’ultimo ripido strappo su traccia sassosa che porta alla cima dell’Eisatz (2493 m, croce, 50 minuti dal Rudlhorn, 3.30 ore dalla partenza).

Si torna, quindi, per la via di salita alla forcella nei pressi della Croce del Tempo al bivio col sentiero 54A (indicazione verso il Durrakopf); si segue il sentiero 54A scendendo su traccia sassosa e ghiaiosa che porta ad un tratto su traccia erbosa e terrosa tra pascoli giungendo ad una sella con cartelli.

Seguendo il sentiero 38 per la Malga di Tesido/Taistneralm si scende su mulattiera sassosa tornando alla Malga di Tesido; per la via di salita si torna, quindi, su mulattiera sterrata con lungo sviluppo al parcheggio del Mudlerhof (2.15 ore dalla vetta dell’Eisatz, 5.45 ore dalla partenza).

Percorso: parcheggio Mudlerhof – Malga di Tesido – Rudlhorn – Eisatz – Malga di Tesido – parcheggio Mudlerhof

Sentieri: 38A – 54B – 54 – 54A – 38 – 38A

Dislivello: 1050 metri in salita e discesa considerati anche i saliscendi

Tempo di percorrenza: 5.45 ore totali

Quota massima: 2493 m

Difficoltà: EE –  percorso con alcuni passaggi tecnici salendo alle due vette; dislivello rilevante e sviluppo lungo di 15 chilometri

Data di ascesa: luglio 2023

Annotazioni: è bene controllare i periodi di apertura della malga. Il Mudlerhof è anche punto di partenza della salita al Monte Luta e alla cima del Durakopf che con percorso molto lungo possono, volendo, essere concatenati al Rudlhorn ed all’Eisatz (QUI la “pillola” sul percorso per il Monte Luta ed il Durakopf)

Esperienza di Stefano: io ho percorso l’escursione con alcune nebbie e nubi lungo la salita alle vette, con cielo sereno il panorama sarebbe ancora più ampio, è necessario, comunque, tempo asciutto visti i diversi tratti di sentiero piuttosto tecnici; è bene dosare le forze lungo tutto il percorso, tenendo anche conto della discesa dal Rudlhorn con successiva risalita all’Eisatz

Lungo la salita alla Malga di Tesido con alcuni punti panoramici sulle Dolomiti

Alla Malga di Tesido

Salendo al Rudlhorn

Cima del Rudlhorn

Vista dalla cima

Scendendo alla forcella con Croce del Tempo

Salendo all’Eisatz

Vista dalla vetta dell’Eisatz

Tornando alla forcella con Croce del Tempo

Scendendo alla Malga di Tesido


Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio del Mudlerhof di Tesido su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime DI Monti di Fundres, Vedrette di Ries, Alpi di Zillertal e Alpi Noriche

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Cornetto della Val Casies/Hörneggele (2127 m) – Alpi Noriche – settembre 2022

Il Cornetto della Val Casies/Hörneggele, vetta di 2127 metri di quota, è posto nelle Alpi Noriche/Norische Alpen in Val Casies/Gsiesertal; nonostante la quota non molto elevata dalla vetta si può godere un panorama molto vasto verso molte vette delle Alpi Noriche, delle Dolomiti di Sesto e delle Dolomiti di Braies.

Il percorso normale di salita parte da Santa Maddalena/St. Magdalena in Val Casies salendo dapprima ripidamente nel bosco e poi per tratti pascolivi più aperti fino alla panoramica vetta; il tracciato presenta uno sviluppo piuttosto lungo e richiede quindi il giusto allenamento (QUI la “pillola” sulla Val Casies).

La salita comincia da Santa Maddalena (1405 m), si seguono le indicazioni per il sentiero 52B verso il Lanzberg e la Malga Ragotzalm; si sale su stradina asfaltata, in pendenza moderata, raggiungendo in breve il ristorante Lanzberg.

Seguendo il sentiero 52B si sale nel bosco con alcuni punti panoramici sulla Val Casies, la traccia terrosa e ghiaiosa sale dapprima con pendenza moderata fino ad un bivio; seguendo sempre in salita il sentiero 52B per Malga Ragotz e l’Hörneggele si sale con traccia nel bosco con pendenza molto elevata fino a raggiungere l’innesto col sentiero 52.
Seguendo il sentiero 52 per Malga Ragotz e l’Hörneggele si sale, con pendenza moderata, con traccia terrosa e sassosa nel bosco fino a giungere alla zona della Malga Ragotz (2014, nessun punto di ristoro, 2.00 ore dalla partenza).

Dalla Malga Ragotz si segue sempre il sentiero 52 per l’Hörneggele salendo su traccia erbosa e terrosa tra pascoli, fino ad un primo bivio; continuando per l’Hörneggele si sale con pendenza moderata tra pascoli e rado bosco al bivio col sentiero 52A.
Rimanendo sul sentiero 52 per l’Hörneggele si procede, in breve, in saliscendi fino alla vetta del Cornetto della Val Casies/Hörneggele (2127 m, croce, 30 minuti da Malga Ragotz, 2.30 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso in 2.00 ore, 4.30 ore dalla partenza.

Percorso: Santa Maddalena – Lanzberg – Malga Ragotz – Cornetto della Val Casies/Hörneggele – Malga Ragotz – Lanzberg – Santa Maddalena

Sentieri: 52B – 52

Dislivello: 750 metri in salita e discesa considerati anche i brevi saliscendi

Tempo di percorrenza: 4.30 ore  (2.30 ore la salita, 2.00 ore la discesa)

Quota massima: 2127 m

Difficoltà: E –  percorso senza grandi difficoltà tecniche ma che presenta, comunque, diversi tratti ripidi nel bosco su sentiero terroso, sviluppo totale di 11 chilometri circa

Data di ascesa: settembre 2022

Annotazioni: a settembre 2022 il tratto del sentiero 52 da Santa Maddalena al bivio tra il sentiero 52 ed il 52B risulta chiuso per lavori nel bosco è quindi obbligatorio salire col sentiero 52B come scritto nella descrizione del percorso

Esperienza di Stefano: escursione che è bene percorrere con buona visibilità per godere del bel panorama dalla vetta; pur non essendo il percorso molto difficile è bene fare attenzione ai diversi tratti nel bosco un po’scivolosi soprattutto dopo periodi piovosi

Salendo al Lanzberg

Ristorante Lanzberg

Vista sulla Val Casies

Salendo ripidamente sul sentiero 52B

Incrocio col sentiero 52

Salendo a Malga Ragotz

Malga Ragotz

Salendo verso la vetta

In vetta al Cornetto/Hörneggele

Panorami di vetta

Cliccare sull’immagine per visualizzare Santa Maddalena in Val Casies su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime di Monti di Fundres, Vedrette di Ries, Alpi di Zillertal e Alpi Noriche

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Rifugio Roma/Kasseler Hütte (2276 m) – Vedrette di Ries – agosto 2022

Il Rifugio Roma/Kasseler Hütte, posto a 2276 metri di quota, è situato nel Gruppo delle Vedrette di Ries/Riesferner Gruppe in posizione molto panoramica su diverse vette del gruppo, in particolare verso il Collalto/Hochgall.

Il percorso classico di salita parte da Riva di Tures/Rein in Taufers, paesino posto nella Valle di Riva/Reintal, raggiungibile da Campo Tures/Sand in Taufers nelle valli di Tures/Taufers ed Aurina/Ahrntal; il sentiero che raggiunge il rifugio, che presenta anche alcuni tratti ripidi, passa tra ambienti boschivi, cascate e parte finale più aperta tra rocce e pascoli in un contesto molto affascinante e “selvaggio” (QUI la “pillola” su Campo Tures e Riva di Tures).

La salita comincia dal parcheggio principale di Riva di Tures (1536 m), seguendo il sentiero numero 1 per il Rifugio Roma si procede dapprima in breve in piano e poi in salita piuttosto ripida nel bosco su sentiero terroso e sassoso.
Superato un tratto molto ripido con visuale su Riva di Tures si raggiunge la Malga Untere Terner Alm (1874 m, non gestita), continuando ripidamente sul sentiero 1 nel bosco si oltrepassa un ponte con vista su una bella cascata e si continua ora in pendenza più moderata con anche qualche tratto pianeggiante raggiungendo un bivio dove si inrocia il sentiero 8.
Si continua per il Rifugio Roma sul sentiero 8 superando un altro ponte su un torrente spumeggiante e salendo poi su sentiero a gradoni lastricati raggiungendo il Rifugio Roma (2276 m, 2.15 ore dalla partenza).

Dal Rifugio conviene proseguire sul sentiero 4 (indicazioni per la Forcella d’Anterselva) raggiungendo su sentiero sassoso, in pochi minuti di cammino, il bel laghetto Covoni/Tristennsee con bella vista sul Collalto/Hochgall.

Discesa per lo stesso percorso in 1.45 ore, 4.00 ore dalla partenza.

Percorso: Riva di Tures – Malga Untere Terner Alm – Rifugio Roma – Lago Covoni/Tristennsee – Rifugio Roma – Malga Untere Terner Alm – Riva di Tures

Sentieri: 1 – 8 – 4

Dislivello: 800 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 4.00 ore (2.15 ore la salita, 1.45 ore la discesa)

Quota massima: 2300 m

Difficoltà: E –  percorso di moderata difficoltà tecnica ma che presenta diversi tratti ripidi anche su fondo sassoso lastricato, sviluppo totale di circa 10 chilometri

Data di ascesa: agosto 2022

Esperienza di Stefano: è bene scegliere una giornata con ottima visibilità per godere del bell’ambiente circostante; la visita al laghetto Covoni è sicuramente consigliabile per vedere il bellissimo spettacolo del Collalto che si specchia nel laghetto

Alla partenza a Riva di Tures

Salendo alla Malga Untere Terner Alm

Malga Untere Terner Alm

Salendo al bivio col sentiero 8

Bivio col sentiero 8

Tratto finale di salita al Rifugio Roma

Rifugio Roma

Salendo al Laghetto Covoni/Tristennsee

Laghetto Covoni

Il Collalto

Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio principale di Riva di Tures su Google Maps

DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime di Monti di Fundres, Vedrette di Ries e Alpi di Zillertal

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Passo di Gola/Klammljoch (2294 m) – Malga Knuttenalm (1911 m) – Vedrette di Ries – luglio 2022

La Malga Knuttenalm, posta a 1911 metri di quota, e il Passo di Gola/Klammljoch, situato a 2294 metri di altezza, si trovano sul confine tra Italia e Austria tra Sudtirolo e Tirolo austriaco, nel gruppo delle Vedrette di Ries/Riesferner Gruppe, alla testata della Valle di Riva/Reintal, valle laterale delle Valli di Tures/Tauferstal e Aurina/Ahrntal e raggiungibile dal paese Campo Tures/Sand in Taufers (QUI la “pillola” su Campo Tures e Riva di Tures).

Il percorso è su mulattiera e, quindi, non difficile tecnicamente ma lo sviluppo totale è rilevate con 14 chilometri totali di lunghezza; lungo tutto il percorso sono presenti bellissimi panorami sulle Vedrette di Ries e l’ambiente bucolico della valle e dal passo si gode una bellissima vista anche sul versante austriaco.

La salita alla Malga Knuttenalm comincia dal parcheggio alto di Riva di Tures (1700 m), si segue la mulattiera numero 9 per la Malga Knuttenalm.
La mulattiera sale, inizialmente, in moderata pendenza in rado bosco per poi prosegire su un pianoro, la mulattiera sale, quindi, poi più ripidamente fino alla Malga Knuttenalm (1911 m, 1.00 ora dalla partenza).

Dalla Malga Knuttenalm si seguono le indicazioni del percorso numero 9 per il Passo di Gola/Klammljoch, la mulattiera sale in moderata pendenza tra pini mughi e poi in terreno aperto fino ad un bivio; rimanendo sul percorso 9 si sale su mulattiera in tornanti, fino a giungere ad un tratto un po’ più ripido ed al Lago di Gola/Klamml See (2243 m).

Dal Lago di Gola si sale, quindi, in breve, piuttosto ripidamente, al Passo di Gola/Klammljoch (2294 m, 1.30 ore dalla Malga Knuttenalm, 2.30 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso lungo percorso in 2.00 ore, 4.30 ore dalla partenza.

Percorso: Riva di Tures – Malga Knuttenalm – Lago di Gola – Passo di Gola – Lago di Gola – Malga Knuttenalm – Riva di Tures

Sentieri: 9

Dislivello: 600 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 4.30  ore (2.30 ore l’andata, 2.00 ore il ritorno).

Quota massima: 2294 m

Difficoltà: E – escursione senza particolari difficoltà tecniche ma dallo sviluppo lungo di circa 14 chilometri totali tra andata e ritorno

Data di percorrenza: luglio 2022

Annotazioni: naturalmente, per chi non volesse affrontare il tratto fino ala Passo di Gola, è possibile fermarsi alla Malga Knuttenalm non proseguendo per lago e passo; è bene, inoltre, controllare i periodi di apertura della malga
Dal parcheggio alto di Riva di Tures partono anche altri itinerari come quello che porta alla Croda Bianca/Weisse Wand passando anche per la Malga Durra Alm e la Malga Knuttenalm (QUI la “pillola” su questo percorso).

Esperienza di Stefano: è bene scegliere giornate dalla buona visibilità e dal poco vento (la zona è piuttosto ventosa solitamente) per godere al meglio del bell’ambiente circostante. Io ho, inoltre, mangiato molto bene alla Malga Knuttenalm

Cartelli alla partenza

Salendo alla Malga Knuttenalm

Malga Knuttenalm

Salendo al Lago di Gola

Lago di Gola

Salendo al Passo di Gola

Passo di Gola

Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio alto di Riva di Tures su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime di Monti di Fundres, Vedrette di Ries e Alpi di Zillertal

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Valle Aurina e in Val Pusteria

Rifugio Giovanni Porro/Chemintzerhütte – Passo di Neves/Nevesjoch (2420 m) – Alpi di Zillertal – luglio 2022

Il Rifugio Giovanni Porro/Chemintzerhütte, situato al Passo di Neves/Nevesjoch a 2420 metri di quota, è posto nelle Alpi di Zillertal alla testata della Valle dei Molini/Mühlwaldertal, valle laterale delle Valli di Tures/Tauferstal e Aurina/Ahrntal; il percorso classico per raggiungere il rifugio parte dal Lago di Neves/Neves Stausee raggiungibile da Lappago/Lappach su strada a pedaggio a tratti stretta (QUI la “pillola” sul Lago di Neves).

Il percorso per raggiungere il rifugio presenta un dislivello ed uno sviluppo moderato ed offre bellissime viste su diverse cime prestigiose delle Alpi di Zillertal; la prima parte del percorso di salita può essere affrontata su mulattiera o sentiero molto ripido in parte un po’ scivoloso, la mulattiera è, a mio avviso, più consigliabile.

La salita comincia dal Lago di Neves (1856 m), seguendo la mulattiera sterrata numero 24, che costeggia il lago, si raggiunge in breve la Malga Untermaueralm e proseguendo in saliscendi sulla mulattiera si incontra un primo bivio per il Rifugio Porro tramite sentiero.
Ignorato il bivio si continua in breve sulla mulattiera trovando una seconda indicazione per il Rifugio Porro; si sale, quindi, a destra verso il Rifugio Porro seguendo la mulattiera sterrata che sale, con diversi tratti ripidi, tra bosco e spazi più aperti fino a giungere all’Alpe di Neves (2165 m, chiusa, 1.15 ore dalla partenza).

Continuando per il Rifugio Porro si sale su sentiero a tratti lastricato ed a tratti sterrato prima con alcuni tornanti ripidi e poi lungo il vallone in moderata pendenza fino a giungere ad un ultimo tratto un po’ ripido che porta al Passo di Neves ed al Rifugio Porro posto poco leggermente più elevato sul passo (2420 m, 45 minuti dall’Alpe di Neves, 2.00 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso in 1.30 ore, 3.30 ore dalla partenza.

Sentieri: 24

Dislivello: 550 metri in salita e in discesa

Tempo di percorrenza: 3.30 ore totali (2.00 ore la salita, 1.30 ore la discesa)

Quota massima: 2420 m

Difficoltà: E percorso senza grandi difficoltà tecniche ma con presenza di alcuni tratti un po’ ripidi lungo il percorso..

Data di ascesa: luglio 2022

Annotazioni: prima o dopo la salita al rifugio è possibile percorrere il giro intorno al Lago di Neves su mulattiera in saliscendi con aggiunta di 30 minuti circa di cammino; dal Lago di Neves parte anche l’ascesa al Rifugio Passo Ponte di Ghiaccio/Edelrauthütte ed alla Cima Cadini/Napfspitz (QUI la “pillola” sulla salita a rifugio e cima).

Esperienza di Stefano: è bene scegliere giornate con buona visibilità per goder dei magnifici panorami della zona; io ho anche aggiunto il giro intorno al Lago di Neves alla salita al Rifugio Porro, la scelta è, a mio avviso, consigliabile.

Lago di Neves con vista sulla Punta Bianca/Hoher Weisszint

Primo tratto su mulattiera che costeggia il lago

Malga Untermaueralm

Bivio per la mulattiera per il Rifugio Porro

Salendo su mulattiera all’Alpe di Neves

Vista sul Mesule/Grosser Möseler

In arrivo all’Alpe di Neves

Alpe di Neves

Seconda parte di salita al Rifugio Porro su sentiero

Passo di Neves con vista sulla Cima dei Camosci/Gamslahnernock

Rifugio Porro con vista sulla Cima delle Pecore/Schlaflahnernock


Cliccare sull’immagine per visualizzare il Lago di Neves su Google Maps

DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime dei Monti di Fundres, Vedrette di Ries e Alpi di Zillertal

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Val Pusteria e le sue valli laterali

Malga dei Tauri/Tauernalm (2018 m) – Alpi di Zillertal – Valle Aurina – giugno 2022

La Malga dei Tauri/Tauernalm, posta a 2018 metri di altezza, si trova nelle Alpi di Zillertal in alta Valle Aurina/Ahrntal ed è situata in posizione idilliaca con vista bellissima su diverse montagne imponenti della zona ed in particolare verso il maestoso Picco dei Tre Signori/Dreiherrenspitz.

Viene qui descritto un percorso, di circa 10 chilometri di sviluppo e dislivello moderato, parzialmente ad anello che porta da Casere/Kasern, ultimo paese della Valle Aurina e punto di partenza per molte salite a malghe, rifugi e vette, alla Malga dei Tauri salendo, dapprima, in verdeggiante fondovalle poi per sentieri tra pendii più ripidi verso la malga e tornando alla mulattiera di fondovalle (QUI la “pillola” su Casere e l’area circostante).

La salita alla Malga dei Tauri comincia da Casere (1570 m) salendo, in breve, su strada asfaltata o sentiero con Via Crucis fino alle malghe Prastmannalm e Talschlussalm (1623 m, a breve distanza si trova la bellissima chiesa di Santo Spirito a cui è consigliata una visita).

Dalle malghe si segue la mulattiera sterrata, che costeggia il Torrente Aurino/Ahr, numero 13/14 per il Rifugio Tridentina, si ignora il bivio  per la Malga Schluechalm e si continua sulla mulattiera in leggera salita fino al bivio col sentiero 14A per la Malga Schöntal.
Si segue a sinistra il sentiero 14A salendo su mulattiera e poi ripidamente su sentiero terroso e sassoso tra erba e rado bosco  fino a raggiungere una piccola baita; continuando ripidamente sul sentiero 14A si sale quindi ad un pianoro fino ad incrociare una mulattiera.
Si segue quindi a destra fino a raggiungere in breve i ruderi della Malga Schöntal ed un punto panoramico con croce e panchina; si prende, quindi, il sentiero 15B per la malga Tauernalm procedendo in saliscendi su mulattiera fino a giungere alla Malga dei Tauri/Tauernlam (2018 m, posto di ristoro, 1.45 ore dalla partenza).

Dalla malga si segue in discesa verso Casere il sentiero 14 che scende piuttosto ripidamente su fondo sassoso e terroso fino a riportare sulla mulattiera di fondovalle; si segue quindi la mulattiera 13/14 verso Casere raggiungendo in breve le malghe Adleralm e Jägeralm e il bivio col sentiero 14A di salita.
Rimanendo sulla mulattiera di fondovalle si torna a Casere (1.30 ore dalla Malga dei Tauri, 3.15 ore dalla partenza).

Percorso: Casere – Malghe Prastmannalm e Talschlussalm – Malga dei Tauri – Malghe Adleralm e Jägeralm – Malghe Prastmannalm e Talschlussalm – Casere

Sentieri: 13/14 – 14A – 14 – 13/14

Dislivello: 500 metri in salita e in discesa considerati i saliscendi

Tempo di percorrenza: 3.15 ore totali (1.45 ore la salita, 1.30 ore la discesa)

Quota massima: 2018 m

Difficoltà: E percorso senza grandi difficoltà tecniche ma con presenza di tratti ripidi lungo il percorso, sviluppo totale di 10 chilometri circa.

Data di ascesa: giugno 2022

Annotazioni: da Casere sono possibili anche tante altre escursioni di diverse difficoltà come quella impegnativa che sale al Rifugio Tridentina/Birnluckenhütte ed alla Vetta d’Italia/Klockerkarkopf (QUI la “pillola” su questa escursione)

Esperienza di Stefano: escursione in zona in cui sono stato più volte che attraversa paesaggi bucolici molto affascinanti. È bene scegliere  giornate serene e con buona visibilità per godere del bellissimo ambiente di fondovalle e il panorama verso le vette circostanti.
Inoltre, la chiesetta di Santo Spirito merita sicuramente una visita.

Primo tratto in fondovalle

Malga Talschlussalm

Chiesetta di Santo Spirito

Salendo nel fondovalle verso il bivio col sentiero 14A

Bivio col sentiero 14A

Salendo ai ruderi della Malga Schöntal ed al punti panoramico con croce

Punto panoramico nei pressi dei ruderi della Malga Schöntal

Tratto in saliscendi verso la Malga dei Tauri

Malga dei Tauri con vista sul Picco dei Tre Signori

Discesa dalla malga verso la mulattiera di fondovalle

Sulla mulattiera di fondovalle verso le malghe Adleralm e Jägeralm

Cliccare sull’immagine per visualizzare Casere su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

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Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Valle Aurina e in Val Pusteria

Padauner Kogel (2066 m) – Alpi di Zillertal – ottobre 2018

Il Padauner Kogel, cima di 2066 metri di quota, è posto nelle Alpi di Zillertal in territorio austriaco poco a nord della Alta Valle Isarco, del Passo del Brennero/Brenner Pass e del confine con l’Alto Adige; la vetta presenta varie possibilità di salita dal territorio austriaco ma può essere raggiunta, con percorso un po’ più lungo, anche dal Passo del Brennero.

Il percorso descritto presenta uno sviluppo piuttosto lungo con dislivello rilevante e passa sia per zona aperte pascolive che per altre nel bosco; dalla vetta si ha una buona visuale sulla sottostante Wipptal e verso diverse cime delle Alpi di Zillertal.

La salita comincia dal paese di Brennero posto nei pressi del Passo del Brennero (1370 m), si segue inizialmente in discesa la strada statale e dopo alcune centinaia di metri dal passo in territorio austriaco si trovano le indicazioni per il Padauner Kogel.
Si segue, quindi, in saliscendi il sentiero 83 che procede su mulattiera in saliscendi costeggiando la ferrovia e poi risalendo nel bosco con sentiero a tratti un po’ ripido che porta ai pascoli in cui è posta la locanda Larcherhof (1556 m, 1.15 ore dalla partenza).

Dal Larcherhof si segue sempre il sentiero 8 per il Padauner Kogel salendo nel bosco con sentiero piuttosto ripido fino ad incrociare il sentiero 82; dal bivio si segue verso la vetta il sentiero 82 salendo su traccia terrosa e sassosa tra magra erba ed arbusti fino a giungere in vetta al Padauner Kogel (2066 m, croce, 1.15 ore dal Larcherhof, 2.30 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso con risalita finale per tornare al Passo del Brennero in 2.00 ore, 4.30 ore dalla partenza.

Percorso: Passo del Brennero – Larcherhof – Padauner Kogel – Larcherhof – Passo del Brennero

Sentieri: 83 – 82

Dislivello: 800 metri in salita e discesa considerati anche i vari saliscendi iniziali

Tempo di percorrenza: 4.30 ore totali (2.30 ore la salita, 2.00 ore la discesa)

Quota massima: 2066 m

Difficoltà: E – escursione di difficoltà tecnica moderata, seppur con diversi tratti ripidi e sviluppo e dislivello piuttosto rilevanti

Data di percorrenza: ottobre 2018

Cartelli sulla statale del Passo del Brennero in territorio austriaco

Lungo il percorso per il Larcherhof

Al Larcherhof

Salendo al Padauner Kogel

In vetta al Padauner Kogel

Dalla vetta del Padauner Kogel sulla sottostante valle della Wipptal

Cliccare sull’immagine per visualizzare Brennero paese ed il Passo del Brennero su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime di Monti di Fundres, Vedrette di Ries e Alpi di Zillertal

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo a Vipiteno e nell’alta Valle Isarco

Gschleiboden (1350 m) – Alpi di Zillertal – ottobre 2018

Il Gschleiboden, elevazione di 1350 metri di quota, è posto nelle Alpi di Zillertal in posizione dominante il paese di Prati/Wiesen situato all’imbocco della Val di Vizze/Pfitscheral che si diparte dall’area di Vipiteno/Sterzing in Alta Valle Israco/Wipptal (QUI la “pillola” sulla Val di Vizze).

La salita al Gschleiboden, di sviluppo moderato, si svolge dal paese di Prati passando nei pressi di CastelPalù/Schloss Moos e salendo nel bosco fino alla vetta, posta non molto distante del maso Braunhof; dalla cima del Gschleiboden si può godere un ottimo panorama su parte della Val di Vizze e la conca ospitante Vipiteno oltre che verso diverse cime delle Alpi dello Stubai e dei Monti di Fundres.

La salita al Gschleiboden comincia dal paese di Prati di Vizze/Wiesen (940 m) seguendo le indicazioni per il sentiero 25A per il Braunhof, il percorso segue inizialmente una stradina asfaltata passando nei pressi del Castel Palù ed entrando poi nel bosco fino a giungere, in breve, al bivio con il sentiero 25.

Si segue quindi il sentiero 25 per il Braunhof salendo con sentiero di bosco, a tratti ripido, fino a giungere ad una baita; dalla baita si rientra nel bosco tornando a salire piuttosto ripidamente fino a giungere al bivio tra Braunhof e Gschleiboden. Dal bivio si prende il sentiero 25B per il Gschleiboden, la traccia procede in saliscendi nel bosco fino a giungere all’ultimo tratto di salita che conduce in breve alla vetta del Gschleiboden (1350 m, croce, 1.15 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso in 1.00 ora, 2.15 ore dalla partenza.

Percorso: Prati di Vizze – Gschleiboden – Prati di Vizze

Sentieri: 25A – 25 -25B

Dislivello: 400 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 2.15 ore (1.15 ore la salita, 1.00 ora la discesa)

Quota massima: 1350 m

Difficoltà: E – percorso dallo sviluppo moderato e dal contenuto impegno tecnico ma che presenta diversi tratti ripidi.

Data di ascesa: ottobre 2018

Annotazioni: dal bivio tra Gschleiboden e Braunhof è possibile, deviando dal percorso descritto, raggiungere in pochi minuti su sentiero segnato il maso Braunhof con punto di ristoro aperto in alcuni periodi dell’anno.

Cartelli alla partenza

Vista verso Castel Palù nel primo tratto di salita

Salendo nel bosco

Bivio tra Braunhof e Gschleiboden

Ultimo tratto di salita verso il Gschleiboden

Vetta del Gschleiboden

Vista dalla vetta del Gschleiboden verso Vipiteno

Vista dalla vetta del Gschleiboden verso Prati di Vizze

Maso Braunhof raggiungibile con breve deviazione dal percorso di salita


Cliccare sull’immagine per visualizzare Prati di Vizze su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime di Monti di Fundres, Vedrette di Ries e Alpi di Zillertal

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo a Vipiteno e nell’alta Valle Isarco