Cascate del Pisciadù – Alta Badia – gennaio 2023

Le Cascate del Pisciadù, poste a 1750 metri di quota, sono situate in Alta Val Badia nel gruppo dolomitico del Sella; le cascate, ghiacciate in inverno, si trovano in zona boscosa idilliaca con vista dolomitica magnifica e sono raggiungibili sia dal paese di Corvara che da quello di Colfosco/Kolfuschg, facenti parte del compresnorio di sport invernali Alta Badia (QUI la “pillola” sui paesi di Corvara e Colfosco, QUI quella sulle Cascate del Pisciadù nelle diverse stagioni e QUI quella sul comprensorio invernale Alta Badia).

Il percorso descritto, solitamente battuto dal gatto delle nevi,  presenta uno sviluppo totale di circa 8 chilometri e un dislivello contenuto; il tracciato parte da Corvara e raggiunge le base delle cascate con percorso tra bosco e spazi più aperti con panorami magnifici; viene poi descritta la breve discesa a Colfosco dal quale si può poi ritornara a Corvara a piedi o con l’autobus.

Il percorso parte da Corvara nei pressi della stazione a valle della cabinovia Boè (1540 m), seguendo le indicazioni per le Cascate del Pisciadù ed il sentiero 28 si entra nel bosco, con percorso solitamente battuto dal gatto dlele nevi, e si sale con pendenza moderata passando sotto un impianto di risalita.
Seguendo a tutti i bivi per le Cascate del Pisciadù ed il sentiero 28 si giunge nei pressi del paese di Colfosco, continuando sul sentiero 28 si rientra nel bosco e con live pendenza si giunge ad una radura più aperta e poi ci si avvicina alle parete rocciose del Gruppo del Sella.
Rimanendo ai vari bivi sul sentiero per le Cascate del Pisciadù si oltrepassa un ponte e si giunge, infine, alla radura sottostante le Cascate del Pisciadù (1740 m, 1.30 ore dalla partenza, in inverno raggiungere direttamente le cascate risulta pericoloso).

Si segue adesso il sentiero 650 per Luianta e Colfosco, la traccia, anch’essa solitamente battuta dal gatto delle nevi, scende in lieve pendenza e attraversa due piste da sci (fare attenzione) portando all’Hotel-ristorante Luianta (30 minuti dalla Cascate del Pisciadù, 2.00 ore dalla partenza).

Da Luianta si torna poi a Corvara (passando per Colfosco) col percorso pedonale che costeggia la strada asfaltata o con l’autobus (45 minuti se si scende a piedi, 2.45 ore dalla partenza).

Percorso: Corvara – Cascate del Pisciadù – Luianta – Colfosco – Corvara

Sentieri: traccia invernale che segue il sentiero estivo 28 e 650 – percorso pedonale a lato strada da Luianta a Corvara

Dislivello: 200 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 2.45 ore totali (1.30 ore l’andata, 1.15 ore il ritorno).

Quota massima: 1740 m

Difficoltà: EAI – escursione dallo sviluppo totale di 8 chilometri circa (tornando a piedi da Colfosco a Corvara); difficoltà tecnica contenuta con buone condizioni della neve e meteorologiche, in caso di ghiaccio o neve fresca è necessaria la relativa attrezzatura ed esperienza

Data di percorrenza: gennaio 2023

Annotazioni: è, naturalmente, possibile salire e scendere per il percorso descritto in salita o, più brevemente, per il percorso descritto in discesa. Nel caso si volesse usufruire dell’autobus da Colfosco a Corvara è bene controllare in anticipo gli orari di esercizio.

Alla partenza a Corvara

Vista sul Sassongher

Lungo il primo tratto del percorso

Aperture di paesaggio lungo il percorso

Seconda parte della salita

Cascate del Pisciadù

Panorami dalla radura sottostante le cascate

Scendendo a Luianta

Luianta

Scopriamo QUI altre pillole sulla Val Badia

Scopriamo QUI altre “pillole” sui sentieri innevati e ciaspolate in Sudtirolo


Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio presso la cabinovia Boè a Corvara su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Alta Badia – comprensorio sciistico – Val Badia – inverno 2019, 2021 e 2022

La Val Badia, nella sua parte più alta della valle, dispone del comprensorio sciistico Alta Badia, che è annoverato tra i più noti ed amati delle Alpi; infatti sono presenti in Alta Badia le famose aree sciistiche del Pralongià, Boè, Passo Campolongo, Passo Gardena e La Crusc/Santa Croce.
Queste aree sono tutte collegate tra loro tramite piste ed impianti e sono poste sopra i paesi di Corvara, Colfosco/Kolfuschg, La Villa/Stern e San Cassiano/St. Kassian (QUI la “pillola” sui paese di Corvara e Colfosco, QUI quella sul paese di La Villa, QUI la “pillola” sul paese di San Cassiano, QUI quella sull’altopiano del Pralongià e QUI quella sull’area La Crusc).

L’area sciistica dell’Alta Badia ospita 130 chilometri di piste da sci alpino di svariata difficoltà, servite da moderni impianti di risalita e da innevamento programmato; lungo le piste sono dislocati moltissimi rifugi che propongono piatti tipici e si può godere di un panorama bellissimo verso famosi gruppi dolomitici quali: Conturines, Odle/Geisler, Sassongher, Sella e Marmolada.

Sono presenti anche oltre 30 chilometri di piste per lo sci di fondo e svariate possibilità di escursioni con le ciaspole su sentieri innevati immersi nel bellissimo ambiente dolomitico; tra i percorsi invernali più noti, battuti dal gatto delle nevi, troviamo, ad esempio, il tracciato che porta al Rifugio Pralongià ed alla vetta dello Störes, il percorso che conduce alla chiesa ed al Rifugio La Crusc, il tracciato per la Malga Valparola ed il percorso verso la base delle Cascate del Pisciadù (QUI la “pillola” sulla salita invernale al Rifugio Pralongià ed alla vetta dello Störes, QUI quella sul percorso innevato per la chiesa e rifugio La Crusc, QUI la “pillola” sul tracciato su neve alla Malga Valparola e QUI quella verso le Cascate del Pisciadù).

Tra le piste da sci più note si trova la ripida pista Gran Risa che ospita, ogni inverno, una tappa della coppa del mondo di sci con le specialità dello slalom gigante; l’Alta Badia dispone, in ogni caso, di piste adatte sia a famiglie che esperti.

Inoltre, il comprensorio sciistico dell’Alta Badia è collegato al famoso circuito “Sellaronda” che permette, sci ai piedi, di compiere il giro dei quattro passi dislocati intorno al gruppo montuoso dolomitico del Sella, connettendosi ai comprensori della sudtirolese Val Gardena/Gröden, della trentina Val di Fassa e della veneta Arabba (QUI la “pillola” sul comprensorio sciistico della Val Gardena).

Piste da sci della zona di Colfosco con il gruppo del Sella sullo sfondo

Piste da sci della zona di San Cassiano con il gruppo delle Odle sullo sfondo

Rifugio Las Vegas

Piste da sci della zona di La Villa con il gruppo della Marmolada sullo sfondo

Piste da sci della zona di Corvara con il Sassongher sullo sfondo

Piste da sci della zona di Corvara con le Conturines sullo sfondo

Piste da sci della zona del Boè

Rifugio Jimmy Hütte nei pressi del Passo Gardena con le Punte del Cir sullo sfondo

Piste dell’area del Passo Campolongo

Piste da sci dell’area La Crusc con le Conturines sullo sfondo

Centro Fondo di Sciarè

Escursionismo invernale sull’Altopiano del Pralongià

Percorso invernale verso la chiesa e rifugio La Crusc passando per i Prati dell’Armentara

Escursione invernale a Malga Valparola

Tracciato invernale per le Cascate del Pisciadù

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Badia

Scopriamo QUI altre “pillole” sui comprensori sciistici del Sudtirolo


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Corvara e Colfosco/Kolfuschg – Val Badia – diverse stagioni 2021, 2022 e 2023

La Val Badia/Gadertal è una lunga valle dolomitica ladina che presenta dalla congiunzione con la Val Pusteria/Pustertal fino all’ultimo centro abitato della valle, Corvara, uno sviluppo di oltre 30 chilometri.

Corvara, paese posto a oltre 1500 metri di quota che conta con la sua frazione di Colfosco/Kolfuschg/Calfosch quasi 1400 abitanti, è uno dei centri turistici estivi ed invernali più noti delle Dolomiti e dal paese partono numerosissimi itinerari al cospetto dei gruppi dolomitici del Sella, Odle/Geisler, Puez, Sassongher e l’altipiano del Pralongià.

Corvara e Colfosco sono situate lungo il famosissimo comprensorio sciistico del Sellaronda che collega sci ai piedi le quattro valli ladine: Val Gardena e Badia in Alto Adige/Südtirol, Livinallongo in Veneto e Fassa in Trentino; in inverno, nell’area di Corvara e Colfosco sono presenti anche diversi itinerari per escursionismo, solitamente battuti dal gatto delle nevi, come, ad esempio, quello che conduce alla base delle Cascate del Pisciadù (QUI la “pillola” sul comprensorio sciistico dell’Alta Badia e QUI quella sul percorso invernale per le Cascate del Pisciadù).

Dai paesi di Corvara e Colfosco partono, infatti, numerosi impianti di risalita quali Col Alt, Pralongià, Boè, Vallon, Col Pradat e cabinovia Colfosco/Passo Gardena/Grodner Joch; questi impianti conducono alle piste da sci ed escursioni in quota che portano verso rifugi, cime (come il Sassongher, montagna simbolo di Corvara, ed il Setsas) e ferrate (come il Piz da Lech de Boè e Vallon al Piz da Lech Dlacè) che offrono, agli esperti escursionisti ed alpinisti, svariate possibilità di divertimento (QUI la “pillola” sulla cabinovia Col Pradat, QUI quella sulla cabinovia Boè e la seggiovia Vallon, QUI la “pillola” sull’altopiano del Pralongià, QUI quella sull’ascesa al Sassongher, QUI la “pillola” sulla salita al Setsas, QUI quella sull’ascesa al Piz da Lech de Boè e QUI la “pillola” sulla Ferrata Vallon e la salita al Piz da Lech Dlacè).

Nella zona di Corvara e Colfosco è possibile, comunque, anche compiere escursioni molto interessanti in ambienti bucolici ai piedi delle grandi pareti rocciose anche in fondovalle; tra queste troviamo, ad esempio, l’itinerario per le Cascate del Pisciadù (QUI la “pillola” sull’escursione alle Cascate del Pisciadù).

Da Corvara è possibile raggiungere, inoltre, il Passo di Campolongo che conduce verso Arabba e il Veneto e il Passo Gardena che porta verso la sudtirolese Val Gardena (QUI la “pillola” sul Passo Gardena e QUI quella sul Passo di Campolongo).

Corvara e il Sassongher

Chiesa parrocchiale moderna di Corvara

Case tipiche dell’Alta Val Badia

Colfosco e il gruppo del Sella

Area dell’Altopiano del Pralongià

Salendo al Setsas

Vista su Colfosco e il Gruppo del Sella dall’alto

Corvara vista dalla vetta del Sassongher

Vetta del Sassongher

Cabinovia Col Pradat di Colfosco

Rifugio Edelweiss e Sassongher nell’area del comprensorio del Col Pradat

Cabinovia Boè

Seggiovia Vallon

Vista sulla Marmolada ed il Rifugio Franz Kostner al Vallon della seggiovia Vallon

Rifugio Franz Kostner nell’area della seggiovia Vallon

Ferrata verso il Piz da Lech de Boè

Vetta del Piz da Lech de Boè

Corvara e Sassongher visti dalla vetta del Piz da Lech de Boè

Ferrata Vallon

Vetta del Piz da Lech Dlacè

Cabinovia e strada che portano da Colfosco al Passo Gardena

Passo Gardena

Passo Gardena e seggiovia Cir

Nei pressi del Passo di Campolongo

Vista invernale di Corvara

Piste da sci del comprensorio Alta Badia nell’area di Corvara

Colfosco e le sue piste da sci

Piste da sci dell’area del Passo Gardena

Altipiano del Pralongià in inverno

Escursionismo invernale verso la base delle Cascate del Pisciadù

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Badia



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Cascate del Pisciadù – Val Badia – estate 2019 e inverno 2023

La Val Badia/Gadertal è circondata da maestosi gruppi dolomitici quali Odle/Geisler, Conturines e Sella; lungo queste note montagne sono stati tracciati moltissimi sentieri di diversa difficoltà, da salite impegnative a cime e rifugi a tranquille passeggiate familiari.

Tra le camminate adatte anche come gite familiari troviamo il sentiero numero 650 che dal parcheggio Luianta di Colfosco/Kolfuschg/Calfosch, porta, in circa 45 minuti di cammino, alle Cascate del Pisciadù, situate nel Gruppo del Sella; le cascate possono essere raggiunte, con percorso più lungo in circa un’ora e mezza di cammino, anche col sentiero numero 28 dalla stazione a valle della cabinovia Boè a Corvara (QUI la “pillola” su Corvara e Colfosco)

Il sentiero più breve da Colfosco porta in leggera salita su strada forestale tra pascoli fino ad una bella radura, attrezzata con panche per picnic. Dalla radura con sentiero nel bosco si arriva alle Cascate del Pisciadù, per salire ai salti più alti delle cascate il sentiero si fa un po’ più ripido e sassoso, pertanto, chi, eventualmente chi si sentisse meno sicuro, può fermarsi alla base delle cascate godendo, ugualmente, della vista dei bellissimi giochi d’acqua formati dal torrente.
Le cascate sono formate da diverse cascatelle che catturano l’attenzione grazie ai diversi colori e forme che prende l’acqua spumeggiante.

In inverno la radura alla base delle cascate, che si presentano ghiacciate, viene raggiunta partendo da Corvara o Colfosco con percorso innevato solitamente battuto dal gatto delle nevi; il tracciato nel bosco risulta ombreggiato con belle visuali sulle circostanti vette dolomitiche al Sole (QUI la “pillola” sul percorso invernale per le Cascate del Pisciadù).

Sentiero verso le Cascate del Pisciadù

Radura con panche alla base delle cascate

Sentiero ripido verso le cascate

Cascate del Pisciadù

Cascate del Pisciadù viste dalla radura sottostante in inverno

Lungo il percorso innevato da Corvara

Lungo il percorso innevato da Colfosco

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Badia

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.