Rifugio Maseben – Vallelunga/Langtaufers –  Val Venosta – marzo 2023

Il Rifugio Maseben/Maseben Berghütte, situato a 2267 metri di quota, è posto in Vallelunga/Langtaufers, valle laterale dell’alta Val Venosta che si origina nei pressi del paese di Curon Venosta/Graun in Vinschgau; il rifugio è posta in zona magnifica ai piedi di montagne imponenti di oltre 3000 metri di quota del Gruppo della Palla Bainca/Weißkugel (QUI la “pillola” su Curon Venosta e la zona di Resia/Reschen e QUI quella sul comprensorio di sport invernali Belpiano-Malga San Valentino/Schöneben-Haideralm posto nella zona di Resia).

Il Rifugio, solitamente aperto anche in inverno, è raggiungibile dal parcehggio Maseben (tra i gruppi di case di Grub e Kapp) in Vallelunga; il percorso pedonale, è, solitamente, battuto dal gatto delle nevi e presenta uno sviluppo e dislivello moderati ma con presenza di diversi tratti ripidi.

Dal Rifugio Maseben partono anche molti itinerari scialpinistici verso le vette circostanti (naturalmente sono richieste la giusta esperienza e condizioni); dal rifugio gli scialpinisti possono poi tornare al parcheggio, se le condizioni lo permettono, anche sfruttando la vecchia pista da sci.

Il percorso comincia dal parcheggio Maseben (1868 m) seguendo il sentiero invernale per il Rifugio Maseben; il percorso, solitamente battuto dal gatto delle nevi, sale nel bosco in pendenza moderata fino ad un bivio.
Si segue per il Rifugio Maseben, sempre nel bosco, si ignora la deviazione a sinistra del sentiero 19 e si rimane sul sentiero forestale invernale raggiungendo un bivio non segnalato; a sinistra il percorso è più breve e ripido, a destra più lungo e meno erto; io ho seguito il percorso di sinistra che sale via via più ripidamente uscendo dal bosco e raggiungendo la Malga Masebneralm dove si ricongiunge col sentiero meno ripido (2018 m, chiusa).

Continuando per il Rifugio Maseben si sale ripidamente lungo la vecchia pista da sci e poi con un ultimo tratto, nuovamente nel bosco, fino a giungere al Rifugio Maseben (2267 m, 1.30 ore dalla partenza seguendo la variante più ripida).

Discesa per lo stesso percorso in 1.15 ore, 2.45 ore dalla partenza.

Percorso: parcheggio Maseben – Rifugio Maseben – parcheggio Maseben

Sentieri: percorso invernale che segue in parte il sentiero 19

Dislivello: 400 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 2.45 ore totali (1.30 ora l’andata, 1.15 minuti il ritorno).

Quota massima: 2267 m

Difficoltà: EAI – escursione dallo sviluppo di 7,5 chilometri totali con diversi tratti ripidi; difficoltà tecnica contenuta con buone condizioni della neve e meteorologiche; in caso di ghiaccio o neve fresca è necessaria la relativa attrezzatura.

Data di percorrenza: marzo 2023

Annotazioni: è bene controllare il periodo di apertura del rifugio in inverno e le condizioni di battitura del percorso; il rifugio è anche raggiungibile, in determinati orari, con navetta su prenotazione.
In Vallelunga, a breve distanza dal punto di partenza per il Rifugio Maseben, è presente anche il percorso invernale per la Malga di Melago/Melageralm (QUI la “pillola” sull’escursione invernale alla Malga di Melago).

Cartelli alla partenza

Primo tratto nel bosco

Navetta del rifugio

Salendo verso il bivio tra variante più ripida e meno erta

Bivio tra variante più ripida e corta a sinistra e meno ripida e più lunga a destra

Salendo verso la Malga Masebneralm

Malga Masebneralm (chiusa)

Salendo al Rifugio Maseben

Rifugio Maseben

Panorami dal Rifugio Maseben

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Venosta

Scopriamo QUI altre “pillole” sui sentieri innevati e ciaspolate in Sudtirolo


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.



Malga di Melago/Melageralm –  Vallelunga/Langtaufers –  Val Venosta – marzo 2023

La Malga di Melago/Melageralm, situata a 1970 metri di quota, è posta in Vallelunga/Langtaufers, valle laterale dell’alta Val Venosta che si origina nei pressi del paese di Curon Venosta/Graun in Vinschgau; la malga è posta in zona idilliaca ai piedi di montagne imponenti di oltre 3000 metri di quota del Gruppo della Palla Bainca/Weißkugel (QUI la “pillola” su Curon Venosta e la zona di Resia/Reschen e QUI quella sul comprensorio di sport invernali Belpiano-Malga San Valentino/Schöneben-Haideralm posto nella zona di Resia).

La malga, solitamente aperta anche in inverno, è raggiungibile dal paesino di Melago/Melag posto al termine della Vallelunga; il percorso pedonale, che costeggia le piste da sci di fondo, è, solitamente, battuto dal gatto delle nevi e presenta uno sviluppo e dislivello contenuti con percorso in dolci saliscendi.

Il percorso per la Malga di Melago comincia da Melago (1912 m) seguendo le indicazioni per la Malga di Melago/Melageralm con il sentiero numero 2.
Seguendo i cartelli per la traccia invernale pedonale, solitamente battuta dal gatto delle nevi, si procede in leggero saliscendi costeggiando le piste da fondo; superato un piccolo dosso si continua su pianoro aperto, sepre seguendo le indicazioni invernali per i pedoni si oltrepassa un ponte e si sale, quindi, sull’ultimo tratto, leggermente più ripido, fino alla Malga di Melago (1970 m, posto di ristoro, 1.00 ora dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso, con i diversi saliscendi, in 45 minuti, 1.45 ore dalla partenza.

Percorso: Melago – Malga di Melago – Melago

Sentieri: traccia invernale che segue in parte il sentiero estivo 2

Dislivello: 100 metri in salita e discesa considerati i vari saliscendi

Tempo di percorrenza: 1.45 ore totali (1.00 ora l’andata, 45 minuti il ritorno).

Quota massima: 1970 m

Difficoltà: EAI – escursione dallo sviluppo e dislivello ridotti e dalla difficoltà tecnica contenuta con buone condizioni della neve e meteorologiche; in caso di ghiaccio o neve fresca è necessaria la relativa attrezzatura

Data di percorrenza: marzo 2023

Annotazioni: è bene controllare il periodo di apertura della malga in inverno; fare attenzione alle indicazioni per il sentiero pedonale per non caslpestare la traccia preparata per lo sci di fondo
In Vallelunga, a breve distanza dal punto di partenza per la Malga di Melago, è presente anche il percorso invernale per il Rifugio Maseben (QUI la “pillola” sull’escursione invernale al Rifugio Maseben).

Indicazioni a Melago

Melago

Piste da sci di fondo

Vista sulla larga valle che porta alla Malga di Melago

Primo tratto del percorso verso la Malga di Melago

Lungo il tratto nel pianoro

Ponte

Ultimo tratto, leggermente più ripido, di salita alla malga

Alla Malga di Melago

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Lago della Muta/Haidersee – Giro del lago – Val Venosta – gennaio 2021

La zona dell’alta Val Venosta del Passo Resia/Reschenpass comprende il Lago di Resia/Reschensee con campanile sommerso, il Lago della Muta/Haidersee e il comprensorio di sport invernali ed escursionistico Schöneben-Haideralm/Belpiano-Malga San Valentino; quest’area permette innumerevoli attività estive ed invernali tra cui la possibilità di diversi percorsi invernali come quello che costeggia il Lago della Muta nei pressi del paesino di San Valentino alla Muta/St. Valentin auf der Haide (QUI la “pillola” su San Valentino paese ed il Lago della Muta e QUI quella sul comprensorio Belpiano-Malga San Valentino).

Il giro del Lago della Muta, solitamente in inverno battuto dal gatto delle nevi, presenta uno sviluppo di 5 chilometri di sviluppo e attraversa sia tratti con terreno aperto sia altri tra torbiere con arbusti che nel bosco; lungo il percorso si possono godere bellissime viste sul lago coperto di neve e verso i gruppi dell’Ortles/Ortler e della Palla Bianca/Weißkugel.

Il percorso comincia dal paese di San Valentino alla Muta (1460 m) seguendo il sentiero invernale 1 percorrendo la sponda est del lago con sentiero che passa tra la sponda del lago e la strada statale. Il percorso costeggia il lago con ampie vedute raggiungendo la Case dei Pescatori/Fischerhäuser; continuando sul percorso intorno il lago si attraversa una zona di torbiera con canneti ed arbusti fino ad in contrare un bivio.
Si rimane sul sentiero intorno al lago tornando verso il paese San Valentino sulla sponda del lago opposta a quella dell’andata; il sentiero attraversa dapprima un tratto nel bosco in leggera salita fino a giungere ad un crocefisso; da qui si torna, quindi, in leggera discesa al paese di San Valentino (2.00 ore di cammino totali).

Percorso: San Valentino alla Muta – Case dei Pescatori – San Valentino alla Muta

Sentieri: 1

Dislivello: quasi nullo

Tempo di percorrenza: 2.00 ore totali

Quota massima: 1500 m

Difficoltà: EAI – escursione non molto difficile tecnicamente con condizioni buone della neve e del meteo ma con sviluppo moderato

Data di percorrenza: gennaio 2021

Lungo il primo tratto del percorso

Lago della Muta innevato con vista sul gruppo dell’Ortles

Lungo il tratto verso le Case dei Pescatori

Case dei Pescatori

Vista sul Lago innevato ed il paese di San Valentino

Nel tratto con torbiera e canneti

Bivio tornando verso San Valentino

Tratto nel bosco

Tornando a San Valentino

Panorami verso San Valentino, il Lago della Muta innevato ed il gruppo della Palla Bianca (la cima principale non è visibile dal lago)

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Scopriamo QUI altre “pillole” sui sentieri innevati e ciaspolate in Sudtirolo


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Alta Val Venosta/Vinschgau – vacanze sudtirolesi a quota 3000

Il mio percorso di relazioni con il Sudtirolo, prima di portarmi a vivere permanentemente in Alto Adige, è passato da tante vacanze estive ed invernali nelle varie aree sudtirolese quando ero ancora risiedente a Milano.

Tra le aree favorite nelle vacanze estive è stata spesso presente anche l’Alta Val Venosta/Vinschgau, un’area cinta da alte montagne, tra cui l’Ortles/Ortler, la cima più alta del Sudtirolo e delle Alpi Orientali grazie alla sua vetta che supera i 3900 metri di quota e il Passo dello Stelvio/Stilfser Joch, il Passo automobilistico più alto d’Italia, posto a oltre 2700 metri di quota (QUI la “pillola” sul Passo dello Stelvio).

Pur senza aver salito direttamente l’Ortles nelle mie vacanze in questa zona bellissima, ma forse meno nota alla maggior parte del pubblico italiano, ho imparato a familiarizzare con l’area dell’Alta Venosta e con i suoi monti, abitanti, cultura e paesi quali: Solda/Sulden, Prato allo Stelvio/Prad am Silsfer Joch, Malles/Mals, San Valentino alla Muta/St. Valentin auf der Haide e Curon Venosta/Graun (QUI la “pillola” su Solda, QUI quella su Prato allo Stelvio, QUI quella su Malles, QUI quella su San Valentino alla Muta e QUI quella su Curon Venosta).

Durante queste vacanze estive ho anche iniziato la collezione di cime circostanti tra i gruppi dellìOrtles, dello Stelvio, del Sesvenna, delle Alpi Venoste e delle Ötztaler Alpen, spesso le cime salite mi hanno portato ben oltre i 3000 metri di quota facendomi gustare un ambiente molto selvaggio, in vari casi non molto frequentato e decisamente interessante per gli amanti dell’alta montagna.

Nell’area dell’Alta Venosta ho avuto modo di visitare anche attrattive naturali e culturali in fondovalle come i bellissimi Laghi di Resia/Reschensee con il campanile sommerso di Curon Venosta/Graun e il Lago della Muta/Haidersee, oltre che sciare in bellissimi comprensori sciistici invernali tra Solda, Trafoi, San Valentino alla Muta e Resia (QUI la “pillola” su San Valentino e il Lago della Muta, QUI la “pillola” sul Lago di Resia, QUI la “pillola” sul comprensorio sciistico di Solda e QUI quello sull’area di sport invernali di Belpiano-Malga San Valentino).

Aver, quindi, potuto iniziare ad apprezzare i luoghi dell’Alta Val Venosta durante varie vacanze mi ha fornito innumerevoli spunti di interesse che ho sempre più approfondito da quando sono venuto a risiedere permanentemente in Sudtirolo.

Al Passo di Slingia (foto del 2013)

Rifugio Payer (foto del 2014)

In cima al Dossobello di Dentro (foto del 2013)

In cima al Monte Cevedale (foto del 2016)

Cima Undici (anno 2019)

Solda in inverno con vista sull’Ortles (foto recente)

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Belpiano-Malga S. Valentino/Schöneben-Haideralm – comprensorio sciistico – Val Venosta – inverno 2020 e 2023

Il comprensorio di sport invernali Belpiano-Malga S. Valentino/Schöneben-Haideralm è situato Alta Val Venosta/Vinschgau tra le località di Resia/Reschen e San Valentino alla Muta/St. Valentin auf der Haide nei pressi del grande Lago di Resia/Reschensee, del paese di Curon Venosta/Graun im Vinschgau e del Passo Resia/Reschenpass (QUI la “pillola” riguardante il paese di San Valentino alla Muta, QUI quella su Resia e il Passo di Resia e QUI la “pillola” sul Lago di Resia).

Le due località di accesso al comprensorio sono collegate sci ai piedi dalle piste dell’area Belpiano-Malga S. Valentino; con un unico skipass si pùò godere, quindi, di oltre 60 chilometri di piste di svariata difficoltà e pendenza adatte sia a principianti che esperti e quasi tutte con innveamento programmato.

Lungo le piste dell’area Belpiano-Malga S. Valentino  sono presenti anche vari rifugi che propongono piatti tipici e si può gedere di un panorama bellissimo verso i sottostanti Lago di Resia con il celebre campanile sommerso, il Lago della Muta/Haidersee e i circostanti gruppi montuosi del Sesvenna, delle Alpi Venoste e delle Ötztaler Alpen.

Il comprensorio Belpiano-Malga S. Valentino, molto adatto per famiglie, ospita anche un grande e noto snowpark, punti gioco per bambini,  percorsi per scialpinisti e possibilità di cammino su sentieri innevati per i ciaspolatori come, ad esempio, il percorso attorno al Lago della Muta offrendo, così, una molteplice gamma di attività possibili per gli amanti della neve e degli sport invernali (QUI la “pillola” sul percorso lungo il lago della Muta).

Inoltre, a Melago/Melag al termine della Vallelunga/Langtaufers, valle che si origina dal paese di Cuorn Venosta, è posto un centro da sci di fondo con piste che portano verso la Malga di Melago/Melageralm, raggiungibile anche a piedi su sentiero solitamente battuto dal gatto delle nevi (QUI la “pillola” sul percorso invernale per la Malga di Melago).

In Vallelunga è posto anche l’itinerario invernale innevato verso il Rifugio Maseben che porta, anch’esso su sentiero innevato di solito battuto, al rifugio posto in posizione bellissima panoramica (QUI la “pillola” sul percorso invernale per il Rifugio Maseben).

In estate l’area Belpiano-Malga S. Valentino è, inoltre, un noto comprensorio escursionistico grazie al funzionamento delle cabinovia Haideralm di San Valentino alla Muta e Belpiano di Resia; sono, infatti, possibili molte escursioni di diversa difficoltà e salite impegnative a cime prestiogiose presenti nell’area circostante (QUI la “pillola” estiva sulla cabinovia Haideralm e QUI quella sulla cabinovia Belpiano in estate).

Piste dell’area Belpiano con vista sul Lago di Resia

Piste dell’area Belpiano con vista sulla Cima Dieci/Zehner Spitz

Piste dell’area Malga San Valentino

Rifugio Schöneben lungo le piste

Snowpark

Area riservata per bambini

Percorso lungo il Lago della Muta

Sport invernali sul Lago della Muta

Campanile sommerso e Lago di Resia in inverno

Pista di sci di fondo e percorso a piedi invernale in Vallelunga verso la Malga di Melago

Percorso verso il Rifugio Maseben

Rifugio Maseben

Panorami dal Rifugio Maseben

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Malga Haider/Haideralm – Val Venosta – estate 2019 e 2021 e inverno 2020

Nei pressi del paese di San Valentino alla Muta/St. Valentin auf der Haide e del Lago della Muta/Haidersee, in Alta Val Venosta/Ober Vinschgau si trova il comprensorio escursionistico e sciistico della Malga Haider/Haideralm (QUI la “pillola” collegata al paese di San Valentino e al Lago della Muta).

La cabinovia che parte dal centro abitato di San Valentino alla Muta porta agli altre 2100 metri di quota della stazione a monte con annessa la grande Malga Haider/Haideralm che propone piatti tipici in contesto bucolico e pascolivo con giochi per bambini potendo, inoltre, gustare bellissimi panorami sulla Val Venosta e verso le Alpi di Zillertal e del gruppo del Sesvenna.

In inverno gli impianti della Malga Haider fanno parte del comprensorio sciistico Belpiano-Malga San Valentino che, collegato sci ai piedi con gli impianti Schöneben, presenta varie piste da sci di diversa difficoltà in un contesto tranquillo, adatto anche a famiglie (QUI la “pillola” sul comprensorio sciistico Belpiano-Malga San Valentino).

In estate sono possibili svariate escursioni di diversa difficoltà adatte a famiglie ed esperti; tra le varie possibilità spiccano le impegnative salite alla cime della Seebodenspitz e alla Cima Undici/Elferspitze o le escursioni versoi Laghetti Drei Seen ed il comprensorio dello Schöneben/Belpiano, raggiungibile anche in cabinovia da Resia/Reschen. (QUI la “pillola” estiva collegata al comprensorio di Schöneben, QUI quella sulla salita alla Cima Undici e QUI quella sulla salita alla Seebodenspitz e ai Laghetti Drei Seen).

Stazione a valle cabinovia Malga Haider

Lago della Muta visto salendo in cabinovia

Stazione a monte della cabinovia

Giochi per bambini a Malga Haider

Malga Haider

Tipico Kaiserschmarrn a Malga Haider

Cartelli escursionistici all’arrivo della cabinovia

Laghetti Drei Seen

Salendo alla Seebodenspitz

In vetta alla Seebodenspitz

Lungo il sentiero che conduce all’area di Belpiano/Schöneben

Salendo alla Cima Undici

In vetta alla Cima Undici

Lago della Muta vista dalla Cima Undici

Piste di Malga Haider in inverno

Malga Haider in inverno

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Lago di Resia/Reschensee – Val Venosta – estate 2019 e inverno 2020

Il Lago artificiale di Resia/Reschensee si trova in Alta Val Venosta/Ober Vinschgau, a breve distanza dal Passo Resia/Reschenpass e dal confine con l’Austria, sulle sponde del lago si trovano i paesi di Resia/Reschen e Curon Venosta/Graun im Vinschgau (QUI la “pillola” collegata al Passo Resia ed ai due paesi).

Il grande lago artificiale è lungo 6 chilometri e largo 1 chilometro nel punto più ampio, con una capacità di 120 milioni di metri cubi di acqua risulta essere il bacino acquifero più grande del Sudtirolo; la costruzione del lago è stata ultimata nel 1949 ed ha una storia particolare da raccontare.

Per realizzare il Lago di Resia fu necessario “sacrificare” le case e la chiesa del vecchio paese di Curon Venosta, gli abitanti dovettero infatti trasferirsi nel nuovo sito del comune di Curon Venosta, che giace oggi sulle sponde del lago; del vecchio paese dallo specchio lacustre spunta oggi il campanile della chiesa, questo punto di interesse è oggi uno dei più noti e fotografati del Sudtirolo.

Lungo le sponde del Lago è stato realizzato un percorso circolare lungo 15 chilometri che permette di percorrere le sponde dello specchio d’acqua con bellissime visuali su pase e monti circostanti; in estate viene anche tenuta la corsa del Giro del Lago di Resia/Reschenseelauf.

Dal Lago di Resia sono possibili in estate svariate escursioni di varia difficoltà nell’area di Schöneben/Belpiano ed in inverno è presente il comprensorio escursionistico e sciistico di Schöneben-Haideralm/Belpiano-Malga San Valentino. L’area escursionistica e sciistica è raggiungibile in cabinovia dalle vicinanze del paese di Resia con la cabinovia Belpiano e da San Valentino alla Muta (QUI la “pillola” sull’area di Belpiano in estate e QUI la “pillola” sul comprensorio sciistico Belpiano-Malga San Valentino).

Tutti i punti di interesse di questo lago così particolare sono molto ben promossi, con attento sforzo di marketing, rendendo la zona appetibile, così, per un’ampia tipologia di turisti.

Lago di Resia con vista sul paese di Resia

Il campanile sommerso di Curon Venosta

Lago di Resia visto dal paese di Resia

Lungo il percorso sulle sponde del lago sede anche della corsa del Giro del Lago di Resia

Il campanile sommerso e il Lago di Resia a Curon Venosta in inverno

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Passo Resia/Reschen Pass e Curon Venosta/Graun im Vinschgau – Val Venosta – estate 2019 e 2022, autunno 2023 e inverno 2020 e 2023

Nella zona più settentrionale dell’Alta Val Venosta/Ober Vinschgau, nei pressi del confine con l’Austria, si trovano il Lago artificiale di Resia/Reschen Stausee, il paese di Resia/Reschen e il paese di Curon Venosta/ im Vinschgau (sede comunale) e il Passo Resia/Reschen Pass, posto a 1504 metri di quota, il quale mette in comunicazione la Val Venosta con l’austriaca Oberinntal.

La zona dell’Alta Venosta è molto frequentata grazie alla presenza del Passo di Resia, e del valico di confine posto poco più a nord, e offre tantissimi punti di interesse posti attorno al grande lago artificiale di Resia, lungo le cui sponde si trovano i paesi di Resia e Curon Venosta che contano, insieme, più di 2000 abitanti (QUI la “pillola” sul Lago di Resia).

L’attrazione più conosciuta della zona è sicuramente il campanile sommerso che si eleva dal Lago di Resia davanti al paese di Curon Venosta, visibile ricordo della storia che accadde quando, per costruire il Lago artificiale, si dovettero abbandonare la chiesa (il cui campanile è visibile in parte ancora oggi nel lago) e varie case del vecchio paese di Curon Venosta, ora ricostruito sulle sponde del bacino acquifero.

Oltre alla presenza del giro del Lago di Resia, lungo 15 chilometri, nella zona del Passo Resia sono possibili innumerevoli attività sportive come le salite estive a rifugi e cime mentre, in inverno, è possibile usufruire del centro escursionistico e sciistico di Belpiano-Malga San Valentino/Schöneben-Haideralm, raggiungibile in cabinovia dalle vicinanza del paese di Resia (QUI la “pillola” sul comprensorio di Schöneben in estate, QUI la “pillola” sul comprensorio sciistico di Belpiano-San Valentino)

In inverno, inoltre, è presente un centro da sci di fondo in Vallunga/Langtaufers, che si sviluppa dal paese di Curon Venosta, nei pressi delle piste da fondo è presente anche un percorso pedonale innevato, solitamente battuto dal gatto delle nevi, che porta alla Malga di Melago/Melageralm (QUI la “pillola” sul percorso invernale per la Malga di Melago nei pressi delle piste da fondo).

In Vallelunga è posto anche l’itinerario invernale innevato verso il Rifugio Maseben che porta, anch’esso su sentiero innevato di solito battuto, al rifugio posto in posizione bellissima panoramica (QUI la “pillola” sul percorso invernale per il Rifugio Maseben).

Da Resia è possibile raggiungere anche la bucolica Val Roja/Rojental che presenta il piccolissimo paesino omonimo, posto a 1973 metri di quota e luogo abitato permanentemente più alto dell’Alto Adige; dalla Val Roja partono diverse escursioni sia lungo il fondovalle come verso il Rifugio Rojen Skihütte sia verso vette come la Vallungspitz, l’Äusserer Nockenkopf e molte altre (QUI la “pillola” sulla salita al Rifugio Rojen Skihütte e la Vallungspitz e QUI quella sull’ascesa all’Äusserer Nockenkopf).

Anche in Vallelunga sono possibili escursioni estive come l’itinerario che porta alla Malga di Melago/Melageralm e al Rifugio Pio XI alla Palla Bianca/Weisskügelhütte e le salite a Masaben e le sue cime intorno, come la Tiergartenspitz (QUI la “pillola” sul percorso per la Malga di Melago ed il Rifugio Pio XI e QUI quella sull’ascesa alla Tiergartenspitz).

Inoltre, a breve distanza dal confine del Passo di Resia è presente, in territorio austriaco nel comune di Nauders, il comprensorio sciistico ed escursionistico Bergkastel; il comprensorio ospita diversi chilometri di piste da sci e svariate possibilità escursionistiche di diverse difficoltà con possibili salite a diverse cime come, ad esempio, la vetta Piengkopf (QUI la “pillola” sulla salita alla Piengkopf).

Valico di confine di Resia

Lago di Resia visto dall’alto

Campanile sommerso davanti al paese di Curon Venosta

Chiesa parrocchiale di Resia

Stazione a valle della cabinovia di Schöneben

Chiesa parrocchiale di Curon Venosta

Il paese di Resia e l’omonimo lago in veste invernale

Il paese di Curon Venosta e il Lago di Resia in inverno

Lago di Resia e campanile sommerso innevati

Piste da fondo e percorso pedonale per la Malga di Melago in Vallelunga

Sul percorso invernale per il Rifugio Maseben

Rifugio Maseben

Panorami dal rifugio Maseben

Comprensorio Bergkastel in territorio austriaco

Melago in Vallunga

Malga di Melago

Rifugio Pio XI e ghiacciai del Gruppo della Palla Bianca

Val Roja

Vallungspitz

Äusserer Nockenkopf

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Schöneben/Belpiano – Val Venosta – Luglio 2019

In Alta Val Venosta/Ober Vinschgau, vicino al Lago di Resia/Reschensee, si trova il comprensorio sciistico ed escursionistico Schöneben/Belpiano raggiungibile in cabinovia dai pressi del paese di Resia/Reschen e del Passo Resia/Reschenpass (QUI la “pillola” collegata al Passo Resia e all’omonimo paese),

Nel comprensorio di Schöneben/Belpiano sono in estate sono possibili tante escursioni di varia difficoltà e per le famiglie sono disponibili giochi per bambini con anche vari animali da vedere e piatti tipici da degustare nel rifugio posto all’arrivo della cabinovia.

Tra le varie escursioni che partono dalla stazione a monte della cabinovia troviamo, ad esempio, il percorso che conduce verso il comprensorio della Malga Haider (raggiungibile anche da San Valentino alla Muta in cabinovia) e l’impegnativa salita alla Cima Dieci/Zehnerkopf (QUI la “pillola” estiva collegata al comprensorio di Malga Haider-San Valentino e QUI quella sulla salita alla Cima Dieci).

In inverno gli impianti di Belpiano fanno parte del comprensorio sciistico Belpiano-Malga San Valentino/Schöneben-Haideralm che, collegato sci ai piedi con gli impianti di Malga Haider, presenta varie piste da sci di diversa difficoltà in un contesto tranquillo, adatto anche a famiglie (QUI la “pillola” sul comprensorio sciistico Belpiano-Malga San Valentino).

Rifugio Schöneben e stazione a monte di arrivo della cabinovia

Tagliere tipico al rifugio

Animali nei pressi del rifugio

Cartelli escursionistici alla stazione a monte della cabinovia

Vista verso la Cima Dieci/Zehner Spitze

Lungo il sentiero che conduce all’area di Malga Haider-San Valentino

Vetta della Cima Dieci

Piste di Belpiano in inverno

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