Rifugio Isi Hütte – Malga Gurndinalm – Passo Oclini/Joch Grimm – Val d’Ega – gennaio 2024

Il Rifugio Isi Hütte, situato a 1850 metri di altezza, e la Malga Gurndinalm, posta a 1952 metri di quota, si trovano nell’area del Passo Oclini/Joch Grimm, raggiungibile in macchina dal Passo Lavazè e posto tra la sudtirolese Val d’Ega/Eggental (passando per l’area di Nova Ponente/Deutschnofen e la trentina Val di Fiemme (QUI la “pillola” sul Passo Lavazè ed il Passo Oclini e QUI quella sul paese di Nova Ponente).

L’area del Passo Oclini, da cui si diparte l’escursione, giace, nell’area del gruppo montuoso del Latemar, in posizione idilliaca con bellissima vista sul Corno Bianco/Weißhorn, Corno Nero/Schwarzhorn, diversi gruppi dolomitici e le Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen.

Il tracciato al Rifugio Isi e la Malga Gurndin presenta un dislivello moderato ed è solitamente battuta dal gatto delle nevi permettendo, con buone condizioni della neve e meteorlogiche, un’escursione, tra spazi aperti ed aree boscate, in zona tranquilla e rilassante con belle vedute panoramiche.

Il percorso comincia dal Passo Oclini (1989 m, alberghi e ristoranti) seguendo il sentiero 12A verso la Malga Gurndinalm; la traccia, solitamente battuta dal gatto delle nevi, porta in saliscendi, in breve, ad un maso ove è posto il bivio per il Rifugio Isi.

Seguendo a sinistra il sentiero numero 7 per il Rifugio Isi si scende in moderata pendenza, su traccia solitamente battuta dal gatto delle nevi, prima tra spazi aperti e poi in zona boscata; la traccia porta, quindi, a fianco delle piste da sci raggiungendo il Rifugio Isi (1850 m, 30 minuti dalla partenza).

Dal Rifugio si segue sempre il sentiero 7, si ignora il bivio per il sentiero 14 e si sale in moderata pendenza raggiungendo il bivio per la Malga Gurndin; seguendo a destra il sentiero 12A per la Malga Gurndin si sale, alternando tratti in moderata pendenza ad altri un po’ più ripidi, tra rado bosco.
La traccia porta, quindi, ad un tratto il leggera salita che conduce alla Malga Gurndin (1952 m, 30 minuti dal Rifugio Isi, 1.00 ora dalla partenza).

Dalla Malga Gurndin si segue il sentiero 12A verso il Passo Oclini, si sale dapprima in moderata pendenza poi il leggera salita fino a tornare al Passo Oclini (30 minuti dalla Malga Gurndin, 1.30 ore dalla partenza).

Percorso: Passo Oclini – Rifugio Isi  –  Malga Gurndin – Passo Oclini

Sentieri: percorso invernale che segue le forestali estive 12A – 7 – 12A

Dislivello: 150 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 1.30 ore totali

Quota massima: 1989 m

Difficoltà: EAI – escursione dallo sviluppo di 6 chilometri totali circa con pendenza moderata e qualche breve tratto un po’ più ripido; difficoltà tecnica contenuta con buone condizioni della neve e meteorologiche; in caso di ghiaccio o neve fresca è necessaria la relativa attrezzatura (ramponcini e/o ciaspole)

Data di percorrenza: gennaio 2024

Annotazioni: è bene controllare il periodo di apertura del Rifugio Isi e della Malga Gurndin e le condizioni di battitura del percorso.
Nell’area del Passo Lavazè e Passo Oclini partono anche altre escursioni innevate come quella per la Malga Ora/Auerlegeralm (QUI la “pillola” sul tracciato invernale per Malga Ora).

Vista sul Corno Bianco dal Passo Oclini

Vista sul Corno Nero dal Passo Oclini

Vista sulle Dolomiti dal Passo Oclini

Tratto tra il Passo Oclini ed il bivio per il Rifugio Isi

Bivio per il Rifugio Isi

Lungo la discesa verso il Rifugio Isi

Al Rifugio Isi

Tratto verso il bivio per Malga Gurndin

Bivio per la Malga Gurndin

Salendo alla Malga Gurndin

Malga Gurndin

Risalendo al Passo Oclini

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val d’Ega e il Monte Corno

Scopriamo QUI altre “pillole” sui sentieri innevati e ciaspolate in Sudtirolo


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Malga Ora/Auerlegeralm – Passo Oclini/Joch Grimm – Val d’Ega – agosto 2023

La Malga Ora/Auerlegeralm, posta a 1870 metri di quota, e il Passo Oclini/Joch Grimm, situato a 1989 metri di altezza, si trovano nella zona confine tra la sudtirolese Val d’Ega/Eggental e la trentina Val di Fiemme; questi luoghi giacciono, nell’area del gruppo montoso del Latemar, in posizione bucolica con bellissima vista sul Corno Bianco/Weißhorn, Corno Nero/Schwarzhorn.

Sia la malga che il passo possono essere raggiunti anche in macchina, è però possibile percorrere anche un bel percorso che parte dal Passo Lavazè, raggiungibile in macchina dai pressi di Nova Ponente/Deutschnofen, Ega/Eggen ed Obereggen in Val d’Ega e Cavalese in Val di Fiemme (QUI la “pillola” sul Passo di Lavazè e il Passo Oclini, QUI quella su Nova Ponente, QUI la “pillola” su Ega e QUI quella su Obereggen).

Il percorso a piedi presenta circa 100 metri di dislivello in salita e discesa con 6 chilometri di sviluppo tra andata e ritorno per la Malga Ora; il sentiero da Malga Ora a Passo Oclini presenta 150 metri di dislivello in salita e discesa e 3 chilometri di sviluppo tra andata e ritorno.

L’escursione comincia, quindi, dal centro fondo nei pressi del Passo Lavazè seguendo le indicazioni per “Malga Ora-percorso di 3 km), si interseca, con attenzione, diverse volte la pista da skiroll e si prosegue poi nel bosco in leggero saliscendi su mulattiera sterrata.

Seguendo a tutti i bivi le indicazioni per Malga Ora si raggiunge l’area delle Torbiere di Lavazè risalendo poi un po’ più ripidamente, in breve, alla Malga Ora ove sono poste anche diverse strutture gioco e sono visibili animali quali alpaca, pecore e mucche; è bene, comunque, controllare i periodi di apertura della malga.

Dalla Malga Ora, seguendo il sentiero 2, è poi possibile, volendo, salire verso il Passo Oclini, il tracciato sale su largo sentiero terroso e ghiaioso nel bosco, in pendenza moderata, raggiungendo, quindi, il Passo Oclini ove sono presenti anche due strutture alberghiere.

Il Passo Oclini è, inoltre, anche punto di partenza per le salite alle cime del Corno Bianco/Weisshorn e del Corno Nero/Schwarzhorn (QUI la “pillola” sull’itinerario per il Corno Bianco e QUI quella sul percorso per il Corno Nero).

Al Passo Lavazè

  Primo tratto di percorso per Malga Ora

Torbiere di Lavazè

Ultimo tratto di salita a Malga Ora

Malga Ora

Salendo al Passo Oclini

Al Passo Oclini

Vista sul Corno Bianco

Vista sul Corno Nero

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val d’Ega e il Monte Corno


Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio nei pressi del centro fondo del Passo Lavazè su Google Maps

DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta.

Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Passo Lavazè/Lavazè Joch e Passo Oclini/Joch Grimm – Val d’Ega – estate 2020, 2021 e 2023 e inverno 2022 e 2024

Risalendo la Val d’Ega/Eggental da Bolzano/Bozen, arrivati a circa metà dello sviluppo della valle, si trova un bivio, a sinistra si segue per Nova Levante/Welschnofen, Carezza/Karer e il Passo Costalunga/Karerpass; a destra la valle conduce invece a Ega/Eggen, Nova Ponente/Deutschnofen, Obereggen  e il Passo Lavazè.

Il Passo Lavazè, ospitante anche un centro di sci di fondo, uno di skiroll ed un laghetto per pesca sportiva, è posto a 1808 metri di quota e mette in comunicazione Ega, Nova Ponente ed Obereggen nella sudtirolese Val d’Ega con la trentina Val di Fiemme raggiungendone il paese di Cavalese.
A breve distanza dal passo, sul versante trentino, si separa anche la strada per il Passo Oclini che conduce nuovamente sul confine tra Alto Adige e Trentino (QUI la “pillola” sul paese di Ega, QUI quella su Obereggen e QUI la “pillola” sul paese di Nova Ponente).

Il Passo Oclini, posto a 1989 metri di quota, è asfaltato ed aperto al traffico privato solo dal versante trentino raggiungibile dal Passo Lavazè in 4 chilometri; il versante sudtirolese presenta, invece, una mulattiera percorribile da mezzi agricoli o a piedi che scende verso la zona dei paesi di Redagno/Redein, Aldino/Aldein e Trodena nel Parco Naturale/Truden im Naturpark.

Entrambi i passi Lavazè ed Oclini ospitano diversi alberghi e ristoranti e sono posti in zona pascoliva con diverse possibilità escursionistiche sia adatte a famiglie verso diverse malghe sia più impegnative come la salite al Corno Bianco/Weisshorn e Corno Nero/Schwarzhorn (QUI la “pillola” sulla salita al Corno Bianco e QUI quella sull’ascesa al Corno Nero).

Tra i Passi Lavazè e Oclini è presente anche un sentiero escursionistico, di moderata lunghezza e difficoltà, che, passando per la Malga Ora/Auerlegeralm, unisce i due valichi con percorso tra boschi, radure e viste panoramiche (QUI la “pillola” su questo itinerario).

In inverno il Passo di Lavazè ospita nei suoi pressi un grande e rinomato centro di piste da sci di fondo e diversi percorsi innevati, solitamente battuti dal gatto delle nevi, come quello che conduce a Malga Ora/Auerlegeralm ed al Passo Oclini (QUI la “pillola” sul percorso invernale per Malga Ora e Passo Oclini).

Inoltre, nella stagione invernale al Passo Oclini è posto un piccolo ma interessante e tranquillo comprensorio sciistico e sono possibili diverse escursioni su sentieri innevati, anch’essi di solito battuti dal gatto delle nevi, come quello che porta al Rifugio Isi Hütte e la Malga Gurndinalm (QUI la “pillola” sul percorso invernale per il Rifugio Isi e la Malga Gurndin).

Al Passo Lavazè

Strada del Passo Lavazè verso la Val d’Ega

Strada del Passo Lavazè sul versante trentino con vista su Corno Bianco e Corno Nero

Area degli alberghi e ristoranti del Passo Lavazè con la deviazione della strada per il Passo Oclini

Laghetto per pesca sportiva al Passo Lavazè

Deviazione per il Passo Oclini dal Passo Lavazè

Area del Passo Oclini vista dall’alto

Al Passo Oclini

Vista sul Corno Nero

Vista sul Corno Bianco

In cima al Corno Bianco

In cima al Corno Nero

Vista sul Corno Bianco e il Passo Oclini dal Corno Nero

Lungo il percorso escursionistico che dal Passo Lavazè porta a Malga Ora ed al Passo Oclini

Centro fondo del Passo Lavazè

Percorso invernale per Malga Ora e Passo Oclini

Passo Oclini in inverno

Lungo il percorso verso il Rifugio Isi e la Malga Gurndinalm

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val d’Ega e il Monte Corno


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Corno Nero/Schwarzhorn (2439 m) – Dolomiti – agosto 2021

Il Corno Nero/Schwarzhorn, elevazione di 2439 metri di quota, è posto nel gruppo del Latemar tra la sudtirolese Val d’Ega/Eggental e la trentina Val di Fiemme; la cima erbosa con rocce scure, posta di fronte al Corno Bianco/Weisshorn, si eleva sopra i pascoli del Passo Oclini/Joch Grimm  a cui si può accedere in macchina dal Passo Lavazè raggiungibile, sul versante sudtirolese, dal paese di Nova Ponente/Deutschnofen in Val d’Ega (QUI la “pillola” sul Passo Oclini e sul Passo Lavazè e QUI quella sul paese di Nova Ponente).

La cima del Corno Nero offre ottimi panorami verso il gruppo del Latemar, il Corno Bianco e la Val di Fiemme e presenta una salita relativamente breve, ma ripida, prima in zona pascoliva e poi tra mughi, magra erba e area sassosa; essendo il percorso piuttosto breve, tornati al Passo Oclini, si può poi intraprendere, per chi volesse, la salita al Corno Bianco (QUI la “pillola” sulla salita al Corno Bianco).

La salita al Corno Nero comincia dal Passo Oclini (1989 m, rifugio), si segue verso sud il sentiero 502 con indicazioni Corno Nero, si sale inizialmente su mulattiera sterrata tra pascoli, seguendo per il Corno Nero ai vari bivi si raggiunge in breve un lago artificiale, il sentiero, sassoso e terroso, sale poi tra mughi con pendenza moderata. Superato questo tratto la traccia si fa ripida e su fondo sassoso e ghiaioso porta al costone finale che conduce alla vetta del Corno Nero (2439 m, croce e Madonnina, 1.30 ore dalla partenza).
Discesa per lo stesso percorso facendo attenzione ai tratti ripidi sassosi (1.00 ora dalla cima del Corno Nero, 2.30 ore dalla partenza).

Percorso: Passo Oclini – Corno Nero – Passo Oclini

Sentieri: 502

Dislivello: 450 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 2.30 ore (1.30 ore la salita, 1.00 ora la discesa)

Quota massima: 2439 m

Difficoltà: EE – escursione dallo sviluppo breve ma che presenta diversi passaggi ripidi su sentiero sassoso

Data di ascesa: agosto 2021

Annotazioni: tornati al Passo Oclini si può, inoltre, affrontare la salita al Corno Bianco, di difficoltà tecnica impegnativa nel tratto finale. L’itinerario per il corno Bianco richiede circa 1.45 ore totali con un dislivello di 350 metri in salita e discesa.
Inoltre, il Passo Oclini può, volendo, essere raggiunto anche a piedi dal Passo Lavazè passando per la Malga Ora/Auerlegeralm (QUI la “pillola” su questo itinerario)

Esperienza di Stefano: è bene scegliere una giornata con buona visibilità per godere dei bei panorami di vetta; io ho salito negli anni il Corno Nero sia singolarmente che “abbinato” al Corno Bianco nella stessa giornata. Entrambe le opzioni, con buon allenamento, sono valide, si può anche decidere quale scelta intraprendere in base al tempo a disposizione; le salite “singole” sono, infatti, una buona idea anche per un’escursione di mezza giornata.

QUI il link YouTube al video sulla salita al Corno Nero

Cartelli al Passo Oclini

Vista sul Corno Nero dai pressi della partenza

Primo tratto su mulattiera

Vista sul Corno Bianco ed il Passo Oclini

Tratto verso il lago artificiale

Tratto tra mughi

Tratto ripido sassoso finale

Ultimo tratto verso la cima del Corno Nero

In vetta al Corno Nero

Panorami dalla vetta

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime delle Dolomiti e delle Alpi Carniche

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Val d’Ega e Monte Corno

Corno Bianco/Weisshorn (2317 m) – Dolomiti – agosto 2020

Il Corno Bianco/Weisshorn, elevazione di 2317 metri di quota, è posto nel gruppo del Latemar tra la sudtirolese Val d’Ega/Eggental e la trentina Val di Fiemme; la cima rocciosa chiara, posta di fronte al Corno Nero/Schwarzhorn, si eleva sopra i pascoli del Passo Oclini/Joch Grimm  a cui si può accedere in macchina dal Passo Lavazè raggiungibile, sul versante sudtirolese, dal paese di Nova Ponente/Deutschnofen in Val d’Ega (QUI la “pillola” sul Passo Oclini e sul Passo Lavazè e QUI quella sul paese di Nova Ponente).

La cima del Corno Bianco offre ottimi panorami verso il gruppo del Latemar e la Val d’Ega e presenta una salita breve ma interessante e con alcuni passaggi tecnici passando in ambienti prima pascolivi, poi tra mughi e infine rocciosi; essendo il percorso piuttosto breve, tornati al Passo Oclini, si può poi intraprendere, per chi volesse, la salita al Corno Nero (QUI la “pillola” sulla salita al Corno Nero)

La salita al Corno Bianco comincia dal Passo Oclini (1989 m, rifugio), si segue il sentiero Hohenweg con indicazioni per il Corno Bianco, la traccia terrosa e ghiaiosa sale inizialmente tra pascoli in moderata pendenza, il sentiero presenta poi pendenze moderate salendo in tornanti tra mughi.

Superato questo tratto la traccia si fa ripida e su fondo sassoso con alcuni passaggi un po’ esposti conduce all’ultima parte di salita che affronta un ripido tratto che sale in diagonale su terreno un po’ scivoloso, con cavo corrimano, portando alla vetta del Corno Bianco (2317 m, croce, 1.00 ora dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso facendo attenzione ai tratti ripidi sassosi (45 minuti dalla cima del Corno Bianco, 1.45 ore dalla partenza).

Percorso: Passo Oclini – Corno Bianco – Passo Oclini

Sentieri: Hohenweg

Dislivello: 350 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 1.45 ore (1.00 ora la salita, 45 minuti la discesa)

Quota massima: 2317 m

Difficoltà: EE – escursione dallo sviluppo breve ma che presenta nell’ultima parte di salita alcuni passaggi tecnici e un po’ esposti.

Data di ascesa: agosto 2020

Annotazioni: tornati al Passo Oclini si può, inoltre, affrontare la salita al Corno Nero, di difficoltà tecnica moderata che impegna per circa 2.15 ore totali  con un dislivello di 450 metri in salita e discesa.
Inoltre, il Passo Oclini può, volendo, essere raggiunto anche a piedi dal Passo Lavazè passando per la Malga Ora/Auerlegeralm (QUI la “pillola” su questo itinerario)

Esperienza di Stefano: è bene scegliere una giornata con buona visibilità per godere dei bei panorami di vetta; io ho salito negli anni il Corno Bianco sia singolarmente che “abbinato” al Corno Nero nella stessa giornata. Entrambe le opzioni, con buon allenamento, sono valide, si può anche decidere quale scelta intraprendere in base al tempo a disposizione; le salite “singole” sono, infatti, una buona idea anche per un’escursione di mezza giornata.

QUI il link YouTube al video sulla salita al Corno Bianco

Cartelli al Passo Oclini

Vista sul Corno Bianco dal Passo Oclini

Vista sul Passo Oclini e Corno Nero nella prima parte di salita

Vista sul Corno Bianco salendo nel tratto tra pascoli

Salendo nel tratto tra mughi

Verso il ripido tratto finale

Tratto ripido finale

Cima del Corno Bianco

Vista sul Corno Nero dalla cima del Corno Bianco


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

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Nova Ponente/Deutschnofen – Val d’Ega – inverno 2019, 2022 e 2024 e primavera 2020

Risalendo la Val d’Ega/Eggental da Bolzano/Bozen, arrivati a circa metà dello sviluppo della valle, si trova un bivio, a sinistra si segue per Nova Levante/Welschnofen, Carezza/Karer e il Passo Costalunga/Karerpass; a destra la valle conduce invece a Ega/Eggen, Nova Ponente/Deutschnofen, Obereggen e il Passo Lavazè e il Passo Oclini/Joch Grimm (QUI la “pillola” sul Passo Lavazè e sul Passo Oclini).

Nova Ponente, comune che conta insieme alle sue frazioni (tra cui Ega/Eggen) quasi 4000 abitanti, è situato ad oltre 1300 metri di quota in posizione bucolica tra larghe distese pascolive con antichi masi con vista panoramica verso i gruppi dolomitici del Catinaccio/Rosengarten, del Latemar e il Corno Bianco/Weißhorn (QUI la “pillola” sulla frazione di Ega).

Il paese, dalla larga estensione, si sviluppa intorno all’antica chiesa parrocchiale gotica di San Benedetto con rilevante campanile e sculture lignee; dal paese si possono raggiungere sia in auto che con escursione a piedi anche la frazioni di Monte San Pietro/Petersberg e il famoso grande Santuario della Madonna di Pietralba/Wallfahrtsort Maria Weißenstein (QUI la “pillola” sul Santuario della Madonna di Pietralba e QUI quella sulla salita a piedi da Nova Ponente al Santuario).

Dal borgo di Nova Ponente partono anche altre escursioni di diversa difficoltà, si può spaziare tra i pascoli e le malghe del vicino altopiano del Monte Regolo/Reggelberg e per esperti intraprendere lunghe gite verso il Corno Bianco/Weisshorn, il Corno Nero/Schwarzhorn e il Passo Oclini/Joch Grimm (QUI la “pillola” sulla salita al Corno Bianco e QUI quella sull’ascesa al Corno Nero, entrambe dal Passo Oclini).

Inoltre, la frazione di Obereggen è una delle località poste sul comprensorio sciistico ed escursionistico dello Ski Center Latemar; il quale ospita, in inverno, circa 50 chilometri di piste da sci alpino e svariate altre possibilità di divertimento sulla neve ed, in estate, molte possibilità escursionistiche grazie anche alla presenza ed apertura estiva della Seggiovia Oberholz (QUI la “pillola” su Obereggen e la seggiovia Oberholz e QUI la “pillola” sullo Ski Center Latemar).

Nella zona del Passo Lavazè, in inverno, è anche presente un grande e rinomato centro di piste da fondo e sono possibili diverse escursioni invernali, su sentieri solitamente battuti dal gatto delle nevi, come quello che conduce a Malga Ora/Auerlegeralm e al Passo Oclini (QUI la “pillola” sul percorso invernale per Malga Ora e Passo Oclini).

Inoltre, nella stagione invernale al Passo Oclini è posto un piccolo ma interessante e tranquillo comprensorio sciistico e sono possibili diverse escursioni su sentieri innevati, anch’essi di solito battuti dal gatto delle nevi, come quello che porta al Rifugio Isi Hütte e la Malga Gurndinalm (QUI la “pillola” sul percorso invernale per il Rifugio Isi e la Malga Gurndin).

Vista bucolica da Nova Ponente

Chiesa parrocchiale di Nova Ponente

Piazza centrale del paese

Cartelli escursionistici a Nova Ponente

Nella zona pascoliva che circonda il paese con vista sul Latemar

Nova Ponente vista dall’alto

Passo Lavazè

Corno Bianco e Passo Oclini

Corno Nero visto dal Passo Oclini

Santuario della Madonna di Pietralba

Lungo la salita a piedi da Nova Ponente al Santuario di Pietralba

Obereggen e seggiovia Oberholz

Piste di Obereggen dello Ski Center Latemar

Percorso invernale da Obereggen al Rifugio Oberholz

Al Rifugio Oberholz

Sci di fondo al Passo Lavazè

Percorso invernale per Malga Ora e Passo Oclini

Passo Oclini con le sue piste da sci

Lungo il percorso verso il Rifugio Isi e la Malga Gurndin

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val d’Ega e il Monte Corno



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