Sattele – Reinswald/San Martino – Val Sarentino – gennaio 2022

Il Sattele, vetta di 2456 metri di quota, è posta in posizione elevata sul comprensorio di Reinswald/San Martino posto in Val Sarentino/Sarntal; poco sotto la vetta arriva anche una seggiovia usata dagli sciatori ma la cima può essere raggiunta anche con percorso battuto per ciaspolatori e scialpinisti (QUI la “pillola” sul comprensorio sciistico Reinswald e QUI quella sul paese di San Martino/Reinswald).

Il percorso descritto, che offre panorami molto ampi dalle Dolomiti alle Alpi Sarentine fino alle Alpi dello Stubai, parte dalla stazione a monte della cabinovia Reinswald e raggiunge la vetta con percorso relativamente breve ma piuttosto ripido; il tracciato può essere, inoltre, allungato di molto partendo a piedi direttamente dalla stazione a valle della cabinovia.

La salita al Sattele comincia dalla stazione a monte della cabinovia Reinswald (2150 m, Rifugio Pichlberg), si seguono a destra le indicazioni “Passeggiata Invernale” salendo su percorso solitamente battuto dal gatto delle nevi a lato delle piste.
Il percorso raggiunge ripidamente in breve la deviazione a destra per la Malga Getrumalm che si ignora; si continua dritti sul percorso battuto a lato delle piste che, alternando tratti ripidi ad altri in pendenza moderata, porta alla stazione a monte della seggiovia Sattele.
Seguendo dritti oltre la seggiovia si giunge in breve alla sella sotto la vetta, da si seguono pochi metri senza traccia giungendo in vetta al Sattele (2456 m, croce e tavola panoramica delle cime, 1.15 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso in 45 minuti, 2.00 ore dalla partenza.

Percorso: stazione a monte cabinovia Reinswald – stazione a monte seggiovia Sattele – Sattele – stazione a monte seggiovia Sattele – stazione a monte cabinovia Reinswald

Sentieri: tracciato invernale

Dislivello: 300 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 2.00 ore (1.15 ore l’andata, 0.45 ore il ritorno).

Quota massima: 2456 m

Difficoltà: EAI – percorso, solitamente battuto, non molto lungo ma che presenta diversi tratti ripidi che richiedono ciaspole o ramponi.

Data di ascesa: gennaio 2022

Annotazioni: il percorso può essere allungato di molto salendo e/o scendendo direttamente a piedi dal paese di San Martino/Reinswald senza prendere la cabinovia

Lungo il percorso di salita nel primo tratto

Panorami sulle Dolomiti salendo

Vista sulle Alpi Sarentine salendo

Tratto finale di salita alla stazione a monte della seggiovia Sattele

Ultimo tratto di salita verso la cima

In vetta al Sattele

Panorami dalla vetta

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Sarentino

Scopriamo QUI altre “pillole” sui sentieri innevati e ciaspolate in Sudtirolo


Cliccare sull’immagine per visualizzare la cabinovia Reinswald a San Martino su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Malga Getrumalm – Reinswald/San Martino – Val Sarentino – gennaio 2022

La Malga Getrumalm, posta a 2094 metri di quota, è situata nel comprensorio escursionistico e di sport invernali di Reinswald/San Martino in Val Sarentino/Sarntal; la malga è posta in zona tranquilla discosta dall’area delle piste e può essere raggiunta in diversi modi (QUI la “pillola” sul comprensorio Reinswald in inverno e QUI quella sul paesino di San Martino/Reinswald).

Viene qui descritto l’itinerario ad anello, piuttosto lungo e molto panoramico verso Dolomiti ed Alpi Sarentine, che raggiunge la Malga Getrumalm dalla stazione a monte della cabinovia Reinswald con presenza di alcuni tratti tecnici, il ritorno avviene poi tramite la lunga mulattiera innevata che riporta alla stazione a valle delle cabinovia passando per la Malga Sunnolm.

Il percorso per la Malga Getrumalm comincia dalla stazione a monte della cabinovia Reinswald (2150 m, Rifugio Pichlberg), si seguono le indicazioni per la passeggiata invernale che attraversa una pista e risale poi ripidamente a lato di essa fino a portare in breve ad un bivio.
Si segue la traccia a destra che ricalca il sentiero estivo 11 salendo su mulattiera solitamente battuta dal gatto delle nevi; si ignorano vari bivi procedendo in saliscendi in pendenza moderata passando anche per vari pannelli informativi.
Si giunge, quindi, ad un tratto più impegnativo con traccia stretta e un po’ esposta (attenzione con neve dura o ghiacciata) fino a giungere nuovamente sulla mulattiera con bivio tra Malga Getrumalm e Malga Sunnolm. Si continua su mulattiera in salita per la Getrumalm proseguendo poi in discesa (su mulattiera o sentiero innevato) fino alla Malga Getrumalm (2094 m, controllare, in inverno, i giorni di apertura, 1.15 ore dalla partenza).

Si torna, quindi, con tanti saliscendi al bivio incontrato all’andata verso la Sunnolm e si prende in discesa la mulattiera 11A per la Sunnolm, la mulattiera procede prima in discesa, ignorando due bivi sulla destra. poi in falsopiano e nuovamente in discesa, in lungo sviluppo, fino ad incontrare la pista da slittino. Si costeggia brevemente la pista fino a trovare a destra le indicazioni per la passeggiata invernale, si seguono le indicazioni procedendo su traccia in saliscendi fino ad incontrare la traccia proveniente dal Pichlberg, si segue, quindi, in discesa la mulattiera innevata che porta con alcuni tornanti alla Malga Sunnolm posta nei pressi delle piste da sci (1890 m, 1.30 ore dalla Malga Getrumalm, 2.45 ore dalla partenza).

Si segue, quindi, in discesa la mulattiera innevata che porta piuttosto ripidamente, facendo attenzione a possibili tratti ghiacciati, alla stazione a valle della cabinovia Reinswald incontrando anche, poco prima dell’arrivo a valle, anche la traccia 7A proveniente direttamente dalla Malga Getrumalm (30 minuti dalla Malga Sunnolm, 3.15 ore dalla partenza).

Percorso: stazione a monte cabinovia Reinswald – Malga Getrumalm – Malga Sunnolm – stazione a valle cabinovia Reinswald

Sentieri: passeggiata invernale che ricalca in parte i sentieri estivi 11 – 11A – 8 – 7

Dislivello: 200 metri in salita e 700 metri in discesa comprese le varie contropendenze

Tempo di percorrenza: 3.15 ore (1.15 ore l’andata, 2.00 ore il ritorno).

Quota massima: 2150 m

Difficoltà: EAI – percorso con presenza di alcuni passaggi tecnici nell’andata, ritorno di moderata difficoltà ma lungo sviluppo, possibile presenza lungo tutto il percorso di tratti ghiacciati che richiedono la giusta attrezzatura

Data di ascesa: gennaio 2022

Annotazioni: è possibile anche seguire lo stesso percorso dell’andata anche al ritorno abbreviando il percorso o seguire anche in salita il percorso descritto in discesa evitando i tratti più tecnici ma aumentando considerevolmente sviluppo e dislivello.
La Malga Getrumalm può, inoltre, essere raggiunta d Reinswald seguendo la traccia che ricalca il sentiero estivo 7A.

Primo tratto del percorso

Tratto su mulattiera verso la Malga Getrumalm

Panorama sulle Dolomiti

Panorama su Monte Villandro/Villanderer Berg e Corno del Renon/Rittner Horn

Una delle strutture con pannelli informativi lungo il percorso

Tratti più tecnici

Tratto finale verso la Malga Getrumalm

Malga Getrumalm

Bivio per la Sunnolm in discesa

Lungo il tratto verso la Sunnolm

Malga Sunnolm

In discesa verso la stazione a valle della cabinovia Reinswald

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Plankenhorn (2589 m) – Getrumspitz (2588 m) – Alpi Sarentine – luglio 2020

Il Plankenhorn, elevazione di 2589 metri di quota, e la Getrumspitz, vetta alta 2588 metri, sono poste in Val Sarentino/Sarntal nell’area del comprensorio sciistico ed escursionistico Reinswald, situato nella laterale Valle di Valdurna/Durnholzertal nei pressi del paese di San Martino/Reinswald (QUI la “pillola” sul comprensorio Reinswald in estate).

Le due vette, da cui in giornate serene si gode un panorama molto ampio sulle Alpi Sarentine e la cresta di confine, presentano vari accessi possibili; viene qui descritto l’itinerario ad anello che parte dalla stazione a monte della cabinovia Reinswald e, dopo aver toccato le due cime, riporta alla cabinovia passando per la Malga Getrumalm.

L’itinerario descritto presenta sviluppo e dislivello piuttosto impegnativi con presenza anche di passaggi esposti attrezzati con cavi nella discesa dalla Getrumspitz, la percorrenza è quindi raccomandata ad escursionisti esperti; inoltre, il percorso può essere, volendo, ulteriormente allungato passando per le cime Ruchersodrofer Kreuz, Sattele e Cima di San Cassiano descritte in altri itinerari su questo sito internet (QUI la “pillola” sulla salita a Ruchersodrofer Kreuze e Sattele e QUI quella sull’ascesa alla Cima di San Cassiano).

La salita al Plankenhorn comincia dalla stazione a monte della cabinovia Reinswald (2150 m, rifugio Pichlberg) seguendo in leggera salita la mulattiera sterrata numero 11 che conduce, prima al bivio con il sentiero 9B (che si ignora) e poi al bivio col sentiero 8 per il Plankenhorn.
Si segue, quindi, a sinistra il sentiero 8 che sale su traccia terrosa ed erbosa tra pascoli fino a giungere ad un muro di divisione tra pascoli; superata la muraglia si prosegue in saliscendi fino a giungere al Lago Plattensee.
Superato il lago si segue la traccia a destra che risale un tratto tra magro pascolo e sassi fino a portare alla cresta a quota 2473 metri con cartelli (qui arriva anche il sentiero proveniente dalla cima del Sattele).
Dalla sella con cartelli sulla cresta si segue a destra il sentiero 8 per il Plankenhorn, la traccia terrosa e sassosa sale dapprima ripida fino ad un anticima con cartelli; seguendo sempre il sentiero 8 per il Plankenhorn si procede prima tra pascoli in saliscendi e poi su traccia sassosa ripida che conduce alla vetta del Plankenhorn (2589 m, croce, 1.45 ore dalla partenza). Dalla vetta del Plankenhorn si prende la traccia terrosa e sassosa che conduce verso est verso la Getrumspitz; la traccia scende dapprima ripidamente ad una sella per poi salire, sempre molto ripida, con anche un breve tratto attrezzato con cavo, fino alla vetta della Getrumspitz (2588 m, ometto, 30 minuti dal Plankenhorn, 2.15 ore dalla partenza).

Dalla vetta della Getrumspitz si continua verso est con traccia che conduce, in breve, ad una paretina piuttosto esposta, attrezzata con cavo, da seguire in discesa e poi continua in saliscendi attrezzati fino ad una sella; da qui la traccia terrosa e sassosa prosegue in discesa fino a giungere ad un bivio (da qui si potrebbe salire alla Cima di San Cassiano/Kassianspitz).

Se si ignora la Cima di San Cassiano si scende sul sentiero 8B indicante Getrumalm e Reinswald, la traccia scende tra sassi e pascoli incontrando vari bivi tra cui quello raggiunto dall’itinerario descritto sul sito per la Cima di San Cassiano; continuando, invece, sempre in discesa verso la Malga Gertumalm si passa su terreno erboso spesso umido fino ad incontrare la mulattiera che porta infine alla Malga Getrumalm (2094 m, posto di ristoro, 1.45 ore dalla Getrumspitz, 4.00 ore dalla partenza).

Dalla Malga Getrumalm si segue, quindi, il sentiero 11 per la cabinovia Reinswald procedendo su mulattiera in continuo saliscendi che riporta, con lungo sviluppo, alla cabinovia Reinswald (1.00 ora dalla Malga Getrumalm, 5.00 ore dalla partenza).

Percorso: Stazione a monte cabinovia Reinswald – Lago Plankenhorn – Plankenhorn – Getrumspitz – Malga Getrumalm – Stazione a monte cabinovia Reinswald

Sentieri: 11 – 8 – 8B – 11

Dislivello: 800 metri in salita e discesa considerati i vari saliscendi

Tempo di percorrenza: 5.00 ore totali

Quota massima: 2589 m

Difficoltà: EE – escursione con passaggi tecnici esposti attrezzati con cavo e con  tratti ripidi; sviluppo chilometrico lungo

Data di ascesa: luglio 2020

Annotazioni: il percorso può essere allungato di molto, volendo, concatenando le cime Ruchersdorfer Kreuz e/o Sattele e/o Cima di San Cassiano

Esperienza di Stefano: io ho preferito salire in altre occasioni le altre vette del Ruchersdorfer Kreuz, Sattele e Cima di San Cassiano godendo meglio i singoli itinerari. Non vanno sottovalutati i tratti in cresta e quelli attrezzati, non sono molto lunghi ma non sono facilissimi, è, inoltre, tassativo scegliere una giornata asciutta.

Primo tratto alla partenza

Salendo verso il muro divisorio tra pascoli

Salendo dal Lago Plattensee alla sella sulla cresta

Sulla sella lungo la cresta

Salendo al Plankenhorn

In cima al Plankenhorn

Traccia che porta verso la Getrumspitz

In vetta alla Getrumspitz

Scendendo sul tratto attrezzato dalla Getrumspitz

Scendendo verso il bivio tra Malga Getrumalm e la Cima di San Cassiano

Scendendo verso la Getrumalm

Malga Getrumalm

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime delle Alpi Sarentine

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Val Sarentino

Rüchersdorfer Kreuz (2351 m) – Sattele (2456 m) – Alpi Sarentine – agosto 2020

La Rüchersdorfer Kreuz/Berges Morgenrast, elevazione di 2351 metri di quota, e il Sattele, vetta alta 2456 metri, sono poste in Val Sarentino/Sarntal nell’area del comprensorio sciistico ed escursionistico Reinswald, situato nella laterale Valle di Valdurna/Durnholzertal nei pressi del paese di San Martino/Reinswald (QUI la “pillola” sul comprensorio Reinswald in estate).

Le due vette, da cui in giornate serene si gode un panorama molto ampio sulle Alpi Sarentine e la cresta di confine, presentano vari accessi possibili; viene qui descritto l’itinerario ad anello che parte dalla stazione a monte della cabinovia Reinswald e, dopo aver toccato le due cime, riporta alla cabinovia passando per il piccolo Lago Plattensee.

Inoltre, il percorso può essere, volendo, ulteriormente allungato passando per le cime Plankenhorn, Getrumspitz e Cima di San Cassiano descritte in altri itinerari su questo sito internet (QUI la “pillola” sulla salita a Plankenhorn e Getrumspitz e QUI quella sull’ascesa alla Cima di San Cassiano).

La salita alla Cima di San Cassiano comincia dalla stazione a monte della cabinovia Reinswald (2150 m, rifugio Pichlberg) seguendo in leggera discesa la mulattiera sterrata numero 11 che conduce, in circa 20 minuti, tra tratti pascolivi alla Malga Pfnatschalm (2079 m).

Dalla Malga Pfnatschalm si segue il sentiero 9B per la Rüchersdorfer Kreuz/Morgenrast salendo inizialmente su mulattiera e poi, facendo attenzione ai segnavia, prosegunedo su sentiero terroso e ghiaioso che, tra pascoli e mughi, conduce ad un tratto ripido che porta alla vetta del Rüchersdorfer Kreuz/Berges Morgenrast (2351 m, croce, 1.30 ore dalla partenza).

Dalla vetta del Rüchersdorfer Kreuz/Morgenrast si prende la traccia terrosa e ghiaiosa che conduce verso est in leggera discesa incontrando una mulattiera e un bivio con cartelli, continuando sulla mulattiera sterrata 9B si sale verso il Sattele in moderata pendenza fino a giungere alla stazione a monte di una seggiovia chiusa in estate; dalla seggiovia si sale quindi in breve alla soprastante vetta del Sattele (2456 m, croce e tavola panoramica delle cime, 45 minuti dalla Rüchersdorfer Kreuz/Morgenrast, 2.15 ore dalla partenza).

Dal Sattele si segue il sentiero 8 per il Plankenhorn prima in breve discesa e poi salendo su traccia sassosa tra magra erba che porta quindi ad una cima senza nome di 2491 metri di quota e poi in discesa al Passo Plattenjoch; dal Plattenjoch si continua in breve saliscendi sul sentiero per il Plankenhorn e, molto prima di giungere alla Cima del Plankenhorn, si trova il bivio indicante Pichlberg-Kabinebahn da dove, volendo, si potrebbe proseguire verso Plankenhorn e Getrumspitz.
Per tornare alla cabinovia, invece, di segue in discesa il sentiero 8 su traccia sassosa e terrosa tra massi e magra erba giungendo al Lago Plattensee.

Dal Lago Plattensee si segue, quindi, la traccia in saliscendi che conduce dapprima ad un muro divisorio tra pascoli e poi, facendo attenzione ai segnavia, in discesa su traccia sassosa e fangosa fino ad incontrare la mulattiera che riporta alla cabinovia Reinswald. Si segue quindi in breve la mulattiera sterrata numero 11 che conduce in breve in saliscendi alla stazione a monte della cabinovia Pichlberg (1.45 ore dal Sattele, 4.00 ore dalla partenza).

Percorso: Stazione a monte cabinovia Reinswald – Malga Pfnatschalm – Rüchersdorfer Kreuz/Morgenrast – Sattele – Lago Plattensee – Stazione a monte cabinovia Reinswald

Sentieri: 11 – 9B – 8 – 11

Dislivello: 500 metri in salita e discesa considerati i vari saliscendi

Tempo di percorrenza: 4.00 ore totali

Quota massima: 2491 m

Difficoltà: E – escursione di difficoltà tecnica moderata con alcuni tratti ripidi

Data di ascesa: agosto 2020

Annotazioni: il percorso può essere abbreviato scendendo dalla vetta del Sattele alla stazione a monte della cabinovia Renswald col sentiero 9B senza passare dalla vetta quotata 2491 metri e dal Lago Plattensee. Il percorso può, invece, essere allungato di molto, volendo, concatenando le cime Plankenhorn e/o Getrumspitz e/o Cima di San Cassiano

Esperienza di Stefano: io ho preferito salire in altre occasioni le altre vette del Plankenhorn, Getrumspitz e Cima di San Cassiano godendo meglio i singoli itinerari; è bene scegliere una giornata limpida per godere dell’ampio panorama del Sattele riconoscendo le vette sulle tavole in vetta.

Mulattiera verso la Malga Pfnatschalm

Malga Pfnatschalm

Salendo al Rüchersdorfer Kreuz/Morgenrast

Vetta del Rüchersdorfer Kreuz/Morgenrast

Panorama dalla vetta Rüchersdorfer Kreuz/Morgenrast

Tratto tra il Rüchersdorfer Kreuz/Morgenrast e il Sattele

Vetta del Sattele

Salendo alla cima di quota 2491 metri

Tratto tra la cima quotata 2491 metri e il bivio per il Lago Plattensee

Verso il Lago Plattensee


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

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San Martino/Reinswald e cabinovia Reinswald – Val Sarentino – estate e inverno 2019, 2020 e 2021

San Martino/Reinswald è un piccolo paese sede di vari alberghi e strutture turistiche, raggiungibile deviando dalla strada per il passo Pennes, posto nel cuore delle Alpi Sarentine/Srantaler Alpen a quasi 1500 metri di quota in Val Sarentino/Sarntal; il borgo, frazione del comune di Sarentino/Sarnthein, è molto noto per ospitare la cabinovia Reinswald e gli altri impianti del comprensorio sciisitico ed escursionistico Reinswald (QUI la “pillola” sul paese di Sarentino).

In inverno il comprensorio Reinswald, solitamente tranquillo e non molto affollato, ospita oltre 20 chilometri di piste da sci collegate tra di loro oltre a una lunga pista da slittino e tracciati per ciaspolatori (QUI la “pillola” sul comprensorio sciistico Reinswald e QUI quella sul percorso invernale per la Malga Getrumalm e QUI la “pillola” sulla salita al Sattele).

In estate ed in autunno la zona di San Martino diventa, invece, un’area escursionistica molto ampia con presenza di innumerevoli sentieri e rifugi con presenza di numerose possibilità di cammino  sia in fondovalle, come sul Sentiero dei Mulini, sia in quota con salite a rifugi e cime arricchite dalle bellissime viste sulle Alpi Sarentine e alcuni gruppi dolomitici, come nel caso della lunga salita al Monte Villandro/Villander Berg (QUI la “pillola”sul sentiero dei Mulini, QUI quella sulla salita al Monte Villandro e QUI la “pillola” sui colori autunnali della zona).

La cabinovia Reinswald di San Martino, solitamente aperta anche in estate, permette, inoltre, di accedere velocemente alla partenza dei sentieri in quota.
Alla stazione a monte, posta ad oltre 2100 metri di quota, oltre al moderno rifugio Pichlberg con proposta di piatti culinari tipici si trovano, infatti, molte possibilità escursionistiche adatte a diverse esigenze.

Si possono, infatti, raggiungere sia la bucolica area della Malga Getrum e del sentiero naturalistico Urlesteig con attrattive per grandi e piccoli e sia la zona alpina delle forcelle e cime con possibilità di varie ascese di diversa diffioltà alle vette circostanti come, ad esempio, il Sattele, il Plankenhorn e la Getrumspitze e la Cima di San Cassiano/Kassianspitze con sottastante Rifugio Santa Croce di Latzfons con cappella (QUI la “pillola” sull’ascesa alla Cima di San Cassiano, QUI quella sulla salita alla Rüchersdorfer Kreuz/Morgenrast e il Sattele e QUI la “pillola” sull’ascesa a Plankenhorn e Getrumspitz).

Vista su San Martino dalla bucolica zona circostante

Lungo il Sentiero dei Mulini

Autunno nella zona di San Martino

Stazione a valle a San Martino della cabinovia Reinswald

Vista sull’area della stazione a valle lungo il viaggio in cabinovia

Rifugio Pichlberg e stazione a monte della cabinovia

Cartelli escursionistici alla stazione a monte della cabinovia

Vista sul Monte Villandro lungo il sentiero Urlesteig verso la Malga Getrumalm

Labirinto dei mughi lungo il sentiero Urlesteig

Malga Getrumalm

Vetta del Sattele

Vista dalla vetta del Plankenhorn raggiungibile con salita impegnativa

Rifugio Santa Croce di Latzfons con cappella

Rifugio Pichlberg in inverno

Tagliere tipico al Rifugio Pichlberg

Piste del comprensorio sciistico Reinswald

Sentiero invernale verso la Malga Getrumalm

Salita al Sattele

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Cima di San Cassiano/Kassianspitze (2581 m) – Alpi Sarentine – giugno 2021

La Cima di San Cassiano/Kassianspitze, elevazione di 2581 metri di quota, è posta tra la Val Sarentino/Sarntal e la Valle Isarco/Eisacktal nelle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen nei pressi del Rifugio Santa Croce/Latzfonser Kreuz con attigua cappella.

La Cima di San Cassiano, da cui in giornate serene si gode un panorama molto ampio sulle Alpi Sarentine e vari gruppi dolomitici, presenta vari accessi possibili, viene qui descritta la salita che parte dalla stazione a monte della cabinovia Reinswald, la cui stazione a valle si trova nel paese di San Martino/Reinswald in Val Sarentino (QUI la “pillola” su San Martino e la cabinovia Reinswald).

La salita alla cima è piuttosto impegnativa nel tratto finale e lo sviluppo è piuttosto lungo, lungo il percorso per la vetta si passa per la Malga Getrum e il Rifugio Santa Croce di Latzfons e si attraversano prima begli ambienti pascolivi e poi aree più selvagge salendo alla vetta.

Inoltre, il percorso può essere, volendo, ulteriormente allungato passando per le cime Ruchersodrofer Kreuz, Sattele, Plankenhorn e Getrumspitz descritte in altri itinerari su questo sito internet (QUI la “pillola” sulla salita a Ruchersodrofer Kreuze e Sattele e QUI quella sull’ascesa a Plankenhorn e Getrumspitz).

La salita alla Cima di San Cassiano comincia dalla stazione a monte della cabinovia Reinswald (2150 m, rifugio Pichlberg) seguendo in lungo falsopiano la mulattiera sterrata numero 11 che, superando vari bivi, conduce tra tratti pascolivi ed altri boscosi alla Malga Gedrum (2094 m, 1.00 ora dalla partenza).

Dalla Malga Getrum si segue il sentiero 7 per il Rifugio Santa Croce/Latzfonserkreuz, la traccia terrosa e ghiaiosa sale tra pascoli superando molti bivi tra cui quello dove si giunge provenendo dalle cime Sattele, Plankenhorn e Getrumpsitz; seguendo sempre il sentiero 7 si giunge al Passo del Lucolo/Lückl Scharte (2330 m), dal passo si scende quindi in breve al Rifugio Santa Croce di Latzfons (2311 m, cappella, 1.15 ore dalla Malga Getrum, 2.15 ore dalla partenza).

Dal Rifugio Santa Croce di Latzfons si segue quindi il sentiero 17 per la Kassianspitze, il sentiero sale con traccia sassosa a tratti piuttosto ripida fino a portare alla breve cresta finale che conduce alla vetta della Cima di San Cassiano (2581 m, 45  minuti dal Rifugio Santa Croce, 3.00 ore dalla partenza).
Discesa per lo stesso lungo percorso con vari saliscendi in 2.30 ore dalla cima, 5.30 ore dalla partenza.

Percorso: Stazione a monte cabinovia Reinswald – Malga Getrum – Passo del Lucolo – Rifugio Santa Croce di Latzfons – Cima di San Cassiano – Rifugio Santa Croce di Latzfons – Passo del Lucolo – Malga Getrum – Stazione a monte cabinovia Reinswald

Sentieri: 11 – 7 – 17

Dislivello: 800 metri in salita e discesa considerati i vari saliscendi

Tempo di percorrenza: 5.30 ore (3.00 ore la salita, 2.30 ora la discesa)

Quota massima: 2581 m

Difficoltà: E/EE – escursione di difficoltà tecnica moderata con parte finale ripida su terreno sassoso ripido, sviluppo lungo di circa 15 chilometri

Data di ascesa: giugno 2021

Annotazioni: la discesa dalla vetta può essere abbreviata di circa 30 minuti seguendo il sentiero 8B che riporta al sentiero 7 per la Malga Gedrum senza ripassare dal Rifugio Santa Croce (controllare bene la cartina escursionistica se si scegli questa opzione). Il percorso può, invece, essere allungato di molto, volendo, concatenando le cime Ruchersdorfer Kreuz e/o Sattele e/o Plankenhorn e Getrumspitz.

Esperienza di Stefano: la salita alla cima può presentare diversi tratti ancora innevati all’inizio dell’estate, come ho trovato io, (la difficoltà, in questo caso, aumenta decisamente e va valutato bene se ci sono le condizioni per proseguire).

QUI il link YouTube al video sulla salita alla Cima di San Cassiano

Alla partenza

Tratto tra la stazione a monte della cabinovia Reinswald e la Malga Getrum

Malga Getrum

Salendo dalla Malga Gedrum verso il Passo del Lucolo

Vista dal Passo del Lucolo verso il Rifugio Santa Croce di Latzfons

Rifugio e Cappella Santa Croce

Salendo alla Cima di San Cassiano

Lago di San Cassiano

Tratto ripido sassoso

Cresta finale di salita alla Cima di San Cassiano

In vetta alla Cima di San Cassiano

Vista dalla vetta della Cima di Cassiano verso le Dolomiti

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime delle Alpi Sarentine

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Val Sarentino

Monte Villandro/Villanderer Berg (2509 m) – Alpi Sarentine – giugno 2017

Il  Monte Villandro/Villanderer Berg, vetta posta a 2509 metri di quota nelle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen, si trova in posizione estremamente panoramica tra la Val Sarentino/Sarntal e la Valle Isarco/Eisacktal; infatti, dalla vetta grazie alla posizione isolata del monte si gode di un amplissimo panorami che spazia dalle Dolomiti, al Gruppo di Tessa a gran parte delle Alpi Sarentine.

Il Monte Villandro presenta diverse possibilità di accesso, la più breve attraversa l’Alpe di Villandro/Villanderer Alm, partendo dal Rifugio Gasser posto sopra il paese di Villandro/Villanders in Valle Isarco, viene qui, invece, descritta la salita dal paese di San Martino/Reinswald posto in Val Sarentino nell’omonimo comune (QUI la “pillola” su San Martino e il comprensorio Reinswald e QUI la “pillola” sull’Alpe di Villandro).

L’accesso descritto prevede un lungo sviluppo e un dislivello corposo, il percorso è però molto bello grazie all’attraversamento di ambienti molto diversi e interessanti quali: zone bucoliche con mulini, boschi, pascoli, creste, laghi e zone selvagge (QUI la “pillola” sul Sentiero dei Mulini).

La salita comincia dal paese di San Martino (1550 m) seguendo il sentiero 7A che su mulattiera sterrata nel bosco percorre in moderata salita il Sentiero di Mulini/Muhlenweg fino al bivio con i sentieri Via Crucis/Kreuzweg Herz Jesu e “Zum Toten”. Si segue quindi per questi sentieri e al bivio seguente si segue il sentiero Via Crucis/Kreuzweg Herz Jesu salendo piuttosto ripidamente con sentiero di bosco, con Cappelle della Via Crucis, fino a giungere al Passo Prackfieder Jöchl (2088 m).

Dal Prackfieder Jöchl si segue il sentiero 16 che sale con traccia tra arbusti che conduce inizialmente all’elevazione del Totenrucken (2271 m)  e poi, con breve discesa al Passo Al Morto/am Toten con chiesetta (2186 m, 2.00 ore dalla partenza).

Dal Passo al Morto si segue il sentiero 2A che conduce in breve al Lago Totensee, dal lago si segue sempre il sentiero 2A che conduce in salita ripida su sentiero sassoso alla Forcella Ochsenlucke (2400 m), dalla forcella si segue il sentiero  2 verso la cima del Monte Villandro.
La traccia sale tra prati in moderata pendenza e raggiunge prima l’elevazione del Zwölfernock (2430 m) e, dopo una breve discesa, porta alla salita finale che conduce alla cima del Monte Villandro (2509 m, mappamondo e croce, 1.15 ore dal Passo al Morto e 3.15 ore dalla partenza).

In discesa si torna per la via di salita al Passo al Morto (2186 m), dal Passo al Morto si segue il sentiero “Zum Toten” per San Martino/Reinswald; la traccia scende prima tra pascoli e poi nel bosco fino ad incrociare il sentiero dell’andata nei pressi del bivio con il sentiero 7A che si segue in discesa per tornare a San Martino (2 30 ore la discesa, 5.45 ore dalla partenza).

Percorso: San Martino/Reinswald – Sentiero dei Mulini – Via Crucis – Prackfieder Jöchl – Totenrucken – Passo al Morto/am Toten – Lago Totensee – Forcella Ochsenlucke – Zwölfernock – Monte Villandro – Zwölfernock – Forcella Ochsenlucke – Lago Totensee – Passo al Morto/am Toten – Sentiero Zum Toten – Sentiero dei Mulini – San Martino/Reinswald

Sentieri: 7A – Sentiero dei Mulini – Via Crucis – 16 – 2A – 2 – 2A – Sentiero Zum Toten – Sentiero dei Mulini – 7A

Dislivello: 1100 metri in salita e discesa considerate le contropendenze

Tempo di percorrenza: 5.45 ore (3.15 ore la salita, 2.30 ore la discesa)

Quota massima: 2509 m

Difficoltà: EE – escursione con alcuni tratti  piuttosto ripidi e che richiede senso di orientamento visti i numerossimi bivi, sviluppo chilometrico e dislivello elevati.

Data di ascesa: giugno 2017

Annotazioni: la chiesetta e il Passo al Morto possono essere raggiunti più in breve dall’Alpe di Villandro partendo dal Rifugio Gasser tramite sentiero numero 6. Il Rifugio Gasser è posto ad alcuni chilometri dal paese di Villandro in Valle Isarco ed è raggiungibile con stradina di montagna asfaltata.

Esperienza di Stefano: il giro descritto risulta lungo e con molti saliscendi, è importante dosare lo sforzo e scegliere una giornata limpida per godere dei bei panorami. Quando ho percorso l’itinerario ad inizio stagione estiva ho trovato ancora un po’ di neve nel tratto sommitale.

Vista su San Martino nel primo tratto di salita

Lungo la Via Crucis

Tratto tra il Prackfieder Jöchl e il Totenrucken

Vista sul Passo al Morto e Totenrucken

Lago Totensee e Dolomiti sullo sfondo

Tratto finale di salita al Monte Villandro

In vetta al Monte Villandro con vista sulla Val Sarentino


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

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San Martino/Reinswald – comprensorio sciistico – Val Sarentino – inverno 2019 e 2022

In Val Sarentino/Sarntal, tra i vari punti di interesse della valle, troviamo il comprensorio escursionistico e sciistico di San Martino/Reinswald; all’area sciistica si accede dal paese di San Martino posto in Valdurna/Durnholztal, valla laterale della Val Sarentino che ospita anche il noto Lago di Valdurna/Durnholzersee (QUI la “pillola” su San Martino e l’area escursionistica Reinswald e QUI la “pillola” sul Lago di Valdurna).

In inverno il comprensorio sciistico Reinswald offre: 22 chilometri di piste da sci alpino sia adatte a famiglie sia per esperti e quasi tutte con presenza di innevamento programmato, percorsi riservati per scialpinisti, sentieri innevati battuti per i ciaspolatori, come quelli che conducono al Rifugio Pichlberg, alla Malga Getrumalm ed al Sattele, e una lunga pista da slittino (QUI la “pillola” sul tracciato invernale per la Malga Getrumalm e QUI quella sulla salita al Sattele).

Lungo le piste del comprensorio sono presenti anche vari rifugi che propongono specialità tipiche ed è possibile godere di bellissimi panorami verso le Dolomiti e le Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen.

La zona di San Martino è, inoltre,  molto interessante anche in estate con presenza di una fitta rete di sentieri per escursioni e salite alle cime circostanti e in autunno quando i larici della zona prendono tinte dorate nel cosiddetto “Goldener Herbst”/autunno dorato (QUI la “pillola” sul comprensorio di San Martino in autunno).

Lungo le piste da sci

Cabinovia Reinswald

Lungo la pista da slittino

Sentieri per ciaspole verso la Malga Getrumalm

Malga Getrumalm

Uno dei tracciati per scialpinisti

Salita al Sattele

Panorama verso le Dolomiti

Tagliere tipico al Rifugio Pichlberg alla stazione a monte della cabinovia Reinswald

Piantina del comprensorio Reinswald in inverno

Il Lago di Valdurna a fine inverno

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Sarentino

Scopriamo QUI altre “pillole” sui comprensori sciistici del Sudtirolo



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Sentiero dei mulini/Mühlen di S. Martino/Reinswald – Val Sarentino – maggio 2016

In Sudtirolo sono presenti molte facili escursioni che portano alla scoperta di luoghi e manufatti tradizionali dell’Alto Adige.

In Val Sarentino/Sarntal presso l’abitato di San Martino/Reinswald, sede di un piccolo centro sciistico ed escursionistico, troviamo il Sentiero dei Mulini/Mühlen che porta a visitare alcuni mulini ben conservati a testimonianza delle antiche attività della zona (QUI la “pillola” sul paese di San Martino e sul comprensorio escursionistico e sciistico Reinswald).

Il sentiero corre vicino al torrente, sfruttato anche dai mulini, e presenta anche vari giochi “avventurosi” per bambini (anche cresciuti!) e una Via Crucis che continua in seguito su sentiero ripido nel bosco che porta ad una cappella nel bosco.
Dalla cappella i più allenati possono salire alla chiesa Toten Kirchl, all’Alpe di Villandro/Villanderalm e al Monte Villandro/Villander Berg (QUI la “pillola” sulla salita al Monte Villandro).

La presenza di sentieri tematici e attinenti alle attività storiche del Sudtirolo, grazie ad un’attenta attività di marketing, arricchisce l’offerta turistica per raggiungere target differenti di turisti permettendo di arricchire le attività presenti nelle varie destinazioni turistiche.

Mulini lungo il sentiero

Cascatelle lungo il torrente a lato del sentiero

Via Crucis

Giochi “avventurosi”

Cartelli lungo il sentiero

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

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San Martino/Reinswald in autunno – Val Sarentino – ottobre 2016

L’autunno fino a non molti anni fa l’autunno era considerato una stagione turisticamente poco attraente e con bassa frequentazione delle località turistiche e dei vari comprensori.

Oggi la situazione è in parte cambiata e, sempre più spesso, turisti e gente locale frequentano le varie località montane e di valle del Sudtirolo.
In autunno sono presenti spesso giornate dal cielo terso ed ottima visibilità che permettono bellissimi panorami sulle cime imbiancate dalle prime nevi, visione dei contrasti tra i colori autunnali di boschi, bianco delle cime e blu del cielo e godimento del “Glodener Herbst”, l’autunno dorato con i larici che si tingono di giallo.

In Val Sarentino/Sarntal sono presenti varie zone in cui ammirare i colori dell’autunno delle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen, tra queste troviamo San Martino/Reinswald che in inverno ed in estate è un noto centro sciistico ed escursionistico e che in autunno permette, con gli impianti chiusi, di godere di bellissime escursioni in tutta tranquillità permettendo giorni rilassanti a locali e turisti che scelgono queste zone per delle vacanze ed escursioni autunnali (QUI la “pillola” su San Martino e l’area escursionistica e sciistica Reinswald).

“Goldener Herbst”

Panorami autunnali

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