Rifugio Mezzavia/Halbweghütte – Malga di Romeno – Oltradige e Mendola – gennaio 2022

Il Rifugio Mezzavia/Halbweghütte, posto a 1585 metri di quota, e la Malga di Romeno, situata a 1768 metri di altezza, si trovano sulla Catena della Mendola/Mendel sul versante trentino della Val di Non a breve distanza dal confine con l’Alto Adige; i due rifugi possono essere raggiunti con diversi percorsi, viene qui descritto quello che parte dalla seggiovia posta a pochi chilometri dal Passo della Mendola/Mendelpass (QUI la “pillola” sul Passo della Mendola raggiungibile dall’Alto Adige dal paese di Caldaro sulla Strada del Vino/Kaltern an der Weinstraße).

Il percorso invernale, solitamente battuto dal gatto delle nevi, conduce con lungo sviluppo, dalla stazione a valle della seggiovia, prima al Rifugio Mezzavia (posto nei pressi della stazione a monte della seggiovia) e poi alla Malga Romeno; il percorso attraversa tratti boscati e radure più aperte panoramiche, i rifugi sono aperti in alcuni periodi anche in inverno, è bene, comunque, controllare l’effettiva apertura.

La salita comincia dalla stazione a valle della seggiovia in località Campi da Golf (1368 m, ristornati, strada dal Passo della Mendola), si seguono i cartelli per il percorso invernale per il Rifugio Mezzavia e la Malga di Romeno (tempi segnati un po’ troppo brevi).
Si sale lungo la mulattiera innevata, solitamente battuta dal gatto delle nevi, che costeggia a destra in breve la pista da sci fino ad una baita; la mulattiera sale poi con pendenza moderata e alcuni tratti più ripidi, ignorando la deviazione del sentiero 3 che devia in Val di Non, e poi raggiungendo le piste da sci in prossimità di una statua di legno raffigurante un leprotto.
La mulattiera conduce poi, in breve, al Rifugio Mezzavia (1585 m, 1.00 ora dalla partenza).

Dal Rifugio Mezzavia si segue la mulattiera numero 500 per la Malga di Romeno salendo nel bosco dapprima in pendenza moderata e poi più ripidamente fino a giungere ad una baita; da qui, seguendo sempre la mulattiera innevata 500, si procede in lungo saliscendi fino a giungere alla Malga di Romeno (1768 m, 1.00 ora dal Rifugio Mezzavia, 2.00 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso in 1.30 ore, 3.30 ore dalla partenza.

Percorso: Campi da Golf (stazione a valle seggiovia) – Rifugio Mezzavia – Malga di Romeno – Rifugio Mezzavia – Campi da Golf (stazione a valle seggiovia)

Sentieri: traccia battuta invernale per Rifugio Mezzavia – 500

Dislivello: 500 metri in salita e discesa considerati i saliscendi

Tempo di percorrenza: 3.30  ore (2.00 ore la salita, 1.30 ore la discesa).

Quota massima: 1768 m

Difficoltà: EAI – escursione dallo sviluppo piuttosto lungo di circa 11 chilometri totali e dalla difficoltà tecnica contenuta con buone condizioni della neve e meteorologiche, prestare, comunque, attenzione ai diversi tratti ripidi ed a possibili tratti ghiacciati che, se presenti, richiedono attrezzatura adeguata.

Data di percorrenza: gennaio 2022

Annotazioni: per chi  volesse abbreviare l’escursione è possibile, controllando i periodi di apertura, salire e/o scendere in seggiovia sino al Rifugio Mezzavia

Cartelli alla partenza (tempi troppo ridotti)

Salendo al Rifugio Mezzavia

Rifugio Mezzavia

Salendo alla Malga di Romeno

Vista sul Monte Roen

Malga di Romeno

Vista sulle Dolomiti

Scopriamo QUI altre “pillole” sull’Oltradige-Bassa Atesina

Scopriamo QUI altre “pillole” sui sentieri innevati e ciaspolate in Sudtirolo


Cliccare sull’immagine per visualizzare la località Campi da Golf della Mendola su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Monte Roen (2116 m) – via ferrata – Catena della Mendola – agosto 2022

Il Monte Roen, cima, di 2116 metri di quota, è la vetta più alta appartenente alla lunga costiera della Mendola/Mendel posta sul confine tra Sudtirolo e Trentino; la cima offre, infatti, un bellissimo panorama sia verso l’Oltradige/Überetsch e le Dolomiti in Sudtirolo, sia verso il Gruppo dell’Adamello e la Val di Non in Trentino.

La cima del Monte Roen presenta varie possibilità di salita di diversa lunghezza, viene qui descritto il percorso ad anello con partenza dal Rifugio Mezzavia/Halbweghütte raggiungibile in seggiovia con stazione a valle posta sul versante trentino a pochi chilometri dal Passo della Mendola/Mendelpass; il valico è raggiungibile dal versante sudtirolese, sia in macchina che in funicolare, da Caldaro sulla Strada del Vino/Kaltern an der Weinstraße (QUI la “pillola” sul Passo della Mendola e la funicolare Caldaro-Mendola e QUI quella sul paese di Caldaro).

Il percorso raggiunge dapprima nel bosco la Malga Romeno ed al Rifugio Oltradige/Überetscher Hütte per poi salire alla vetta per via ferrata, relativamente impegnativa tecnicamente ma con tratti esposti e un po’ franosi. Il tracciato scende poi nel bosco riportando alla Malga Romeno e poi al Rifugio Mezzavia ed alla seggiovia.

La salita comincia dalla stazione a monte della seggiovia Roen (1585 m, Rifugio Mezzavia/Halbweghütte) seguendo il sentiero 500 verso il Monte Roen; si sale quindi su mulattiera sterrata nel bosco con sviluppo piuttosto lungo alternando tratti moderatamente ripidi ad altri in saliscendi fino a giungere alla Malga Romeno (1768 m, 1.00 ora dalla partenza).

Dalla Malga di Romeno si segue il sentiero 560 che su mulattiera sterrata nel bosco porta in saliscendi al Rifugio Oltradige/Überetscher Hütte (1773 m, 1.20 ore dalla partenza).

Dal rifugio si segue il sentiero 523 per la via ferrata “Cima Roen” salendo su ripida traccia sassosa che porta verso la parete con targa di inizio ferrata.
La via ferrata, che presenta diversi tratti franosi con rischio di caduta sassi, inizia su un camino appoggiato e poi su un tratto un po’ più verticale ma ben gradinato che porta d una lunga cengia verso sinistra un po’ esposta.
Si procede poi in un valloncello con anche alcune staffe per poi arrivare ad un’altra paretina abbastanza verticale ma con spuntoni in ferro che aiutano nella progressione; si procede poi su terreno meno ripido in un camino appoggiato e, infine, con un’altra breve cengia meno esposta che porta al crinale soprastante con fine della ferrata presso un crocefisso.
Seguendo il sentiero 523 per Cima Roen si prosegue su traccia terrosa e sassosa su sentiero tra mughi in moderata pendenza fino a giungere, in breve, alla vetta del Monte Roen (2116 m, 1.00 ora dal Rifugio Oltradige, 2.20 ore dalla partenza).

Si segue, quindi, in discesa il sentiero 500 per Malga Romeno scendendo su traccia sassosa prima tra mughi e prati e poi più ripidamente nel bosco fino a tornare a Malga Romeno (40 minuti dalla vetta, 3.00 ore dalla partenza).

Seguendo il sentiero già noto si torna quindi, con alcuni saliscendi, al Rifugio Mezzavia ed alla stazione a monte della seggiovia (1.00 ora da Malga Romeno, 4.00 ore dalla partenza).

Percorso: Stazione a monte seggiovia Roen – Rifugio Mezzavia – Malga Romeno – Rifugio Oltradige – Ferrata Monte Roen – Monte Roen – Malga Romeno – Rifugio Mezzavia – Stazione a monte seggiovia Roen

Sentieri: 500 – 560 – 523 (ferrata) – 500

Dislivello: 600 metri in salita e discesa considerate le contropendenze

Tempo di percorrenza: 4.00 ore (2.20 ore la salita, 1.40 ore la discesa).

Quota massima: 2116 m

Difficoltà: EEA – ferrata di impegno tecnico non molto elevato ma con alcuni tratti un po’ esposti e franosi (rischio caduta sassi), il resto del percorso presenta una difficoltà tecnica contenuta ma con alcuni tratti ripidi; sviluppo totale piuttosto lungo

Data di ascesa: agosto 2022

Annotazioni: Naturalmente per chi volesse evitare la via ferrata è possibile salire e scendere per il percorso descritto in discesa. È bene anche controllare i periodi ed orari di apertura della seggiovia, in alternativa si può salire a piedi dalla stazione a valle o dal Passo della Mendola con, però, sviluppo e dislivello decisamente maggiori. Necessario tempo asciutto lungo la percorrenza dell’itinerario.

Esperienza di Stefano: io ho percorso questo itinerario in un giorno infrasettimanale non trovando nessuno lungo la ferrata, con più persone sul tracciato bisogna stare molto attenti a possibili cadute di sassi e a cercare di smuoverne il meno possibile; è bene, inoltre, non percorrere l’escursione in giornate eccessivamente calde

All’arrivo a monte della seggiovia

Rifugio Mezzavia

Salendo alla Malga Romeno

Malga Romeno

Tratto verso il Rifugio Oltradige

Al Rifugio Oltradige

Verso l’inizio della via ferrata

Lungo la via ferrata

Crocefisso al termine della ferrata

In vetta al Monte Roen

Panorama dalla vetta ripresi in diverse salite alla cima

Scendendo alla Malga Romeno

Cliccare sull’immagine per visualizzare la Seggiovia Roen su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime della Mendola, delle Maddalene e del Monte Corno

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Oltradige e Bassa Atesina

Passo della Mendola/Mendelpass e funicolare Caldaro-Passo Mendola – Oltradige – estate 2021 e inverno e primavera 2022

Il Passo della Mendola/Mendelpass è posto nell’omonimo gruppo montuoso a 1363 metri di quota tra Alto Adige/Südtirol e Trentino e collega, partendo dal paese di Caldaro sulla Strada del Vino/Kaltern an der Weinstraße, la zona sudtirolese dell’Oltradige/Überetsch con la trentina Alta Val di Non (QUI la “pillola” sul paese di Caldaro).

La strada asfaltata del passo dal versante sudtirolese presenta asperità fino al 9% di pendenza ed un tratto piuttosto stretto; per raggiungere il Passo della Mendola si può scegliere, in alternativa, la funicolare che dalla frazione San’Antonio di Caldaro porta al passo in 12 minuti. La funicolare è stata costruita nei primi anni del 1900 e presenta pendenze fino al 65% con percorso che risale in linea retta il pendio da Caldaro al passo (è bene informarsi su orari e periodi di apertura della funicolare).

Dal Passo della Mendola, ove è presente un buon numero di alberghi, ristoranti e negozi, sono possibili in estate varie escursioni di diversa difficoltà verso i circostanti Monte Penegal (raggiungibile anche attraverso una strada asfaltata), Monte Roen, Rifugio Oltradige/Überetscher Hütte, Rifugio Mezzavia/Halbweghütte, Malga Romeno e Punto panoramico “Veduta Ferdinando”.
Sia da queste elevazioni sia dal passo si può godere un ottima vista verso le Dolomiti e l’Oltradige con panorama molto ampio (QUI la “pillola” sulla salita al Monte Penegal e QUI quella sull’ascesa con via ferrata al Monte Roen).

Il Passo della Mendola, oltre che in macchina e funicolare, può essere raggiunto da Caldaro anche a piedi tramite il ripido “Sentiero M” dell’antica dogana; il percorso sale nel bosco passando anche per un punto panoramico, la fonte d’acqua “delle Donne” e il posto dove si trovava l’antica dogana (QUI la “pillola” sul sentiero M da Caldaro al Passo della Mendola).

Inoltre, sul versante trentino del passo è attivo il piccolo comprensorio sciistico Mendola-Ruffrè, adatto a famiglie e raggiungibile in pochi minuti di macchina dal Passo della Mendola; in loco si trovano una seggiovia con pista da sci solitamente poco affollata e percorsi per escursionismo invernale come quello che conduce al Rifugio Mezzavia ed alla Malga Romeno (QUI la “pillola” sul percorso invernale per questi due rifugi).

Anche in estate è solitamente attiva la seggiovia del comprensorio che conduce direttamente nei pressi del Rifugio Mezzavia, lungo il sentiero che porta al Rifugio Oltradige, alla Malga Romeno ed alla vetta del Monte Roen.

Passo della Mendola

Parte di alberghi e ristoranti presenti al passo sul versante trentino

Versante sudtirolese del passo

Rifugio Oltradige

Vista sulle Dolomiti dalla vetta del Monte Roen

Nei pressi della vetta del Monte Roen

Lungo la via ferrata al Monte Roen

Escursionismo nei boschi posti nei dintorni del Passo della Mendola

Veduta Ferdinando

Lungo il sentiero M da Caldaro al Passo della Mendola

Seggiovia del comprensorio Mendola-Ruffrè

Rifugio Mezzavia

Sulla funicolare Caldaro-Mendola

Cabine della funicolare

Stazione a valle della funicolare nella frazione Sant’Antonio di Caldaro

Piccolo comprensorio invernale Ruffrè-Mendola

Escursionismo invernale

Scopriamo QUI altre “pillole” sull’Oltradige e la Bassa Atesina


Cliccare sull’immagine per visualizzare il Passo della Mendola su Google Maps

Cliccare sull’immagine per visualizzare la stazione a valle delle funicolare nella frazione Sant’Antonio a Caldaro su Google Maps