Passo Santner (2734 m) – Passo delle Coronelle/Tschagerjoch (2630 m) – Ferrata Passo Santner – Dolomiti – agosto 2021

Il Passo Santner, posto a 2734 metri di quota, e il Passo delle Coronelle/Tschagerjoch, situato a 2630 metri di altezza, sono due valichi posti nel gruppo dolomitico del Catinaccio/Rosengarten; i due passi possono essere saliti singolarmente dalla Val d’Ega/Eggental in Alto Adige o dalla Val di Fassa in Trentino, viene, però, qui descritto un giro ad anello che li raggiunge entrambi.

L’itinerario molto panoramico parte dal Rifugio Fronza, raggiungibile in cabinovia dai pressi del Passo Nigra/Nigerpass posto tra i comuni di Tires/Tiers e Nova Levante/Welschnofen; il percorso prevede dapprima la salita con la Ferrata Passo Santner, segue poi la discesa nella conca del Gartl davanti alle Torri del Vajolet e la successiva risalita al Passo delle Coronelle con discesa finale di ritorno al Rifugio Fronza (QUI la “pillola” sul Passo Nigra, QUI quella sulla Val di Tires e QUI la “pillola” su Nova Levante).

Il percorso risulta, quindi, globalmente impegnativo e interamente su tipico terreno dolomitico ghiaioso e roccioso; la ferrata è di medio impegno ma presenta anche molti tratti di arrampicata di I-II grado non attrezzati, l’interno tracciato è, quindi, adatto per esperti in buona forma fisica ed abituati alla percorrenza di questo tipo di itinerari.

La salita comincia dal Rifugio Fronza alle Coronelle (2339 m, cabinovia König Laurin dai pressi del Passo Nigra), si seguono le indicazioni per la Ferrata Passo Santner su sentiero 550, la traccia sassosa sale subito ripida superando anche diversi gradoni rocciosi attrezzati con cavi che portano al bivio tra Passo Santner e Passo Coronelle.
Si segue a sinistra per la ferrata Passo Santner con indicazioni 542S, la traccia sassosa e ghiaiosa procede inizialmente in lungo saliscendi a mezzacosta per poi superare diversi canalini rocciosi di I°-II° grado non attrezzati.
Il percorso raggiunge quindi dei tratti in saliscendi su paretine rocciose attrezzate con cavo, si superano poi altri canalini non attrezzati che portano ad una selletta, da qui si scende su paretina piuttosto verticale attrezzata con cavo, i cavi conducono sul fondo di un canale (possibile neve fino ad estate inoltrata) per poi risalire su parete rocciosa, con passaggi atletici, fino ad un’altra selletta; da qui con alcuni traversi attrezzati con cavo si giunge al Passo Santner (2732 m, Rifugio Passo Santner, 2.00 ore dalla partenza).

Dal Passo Santner si segue il sentiero 542 per il Rifugio Re Alberto I, la traccia sassosa e ghiaiosa scende in breve nel Gartl al Rifugio Re Alberto I posto davanti alle Torri del Vajolet (2621 m, 15 minuti dal Rifugio Passo Santner, 2.15 ore dalla partenza).

Dal Rifugio Re Alberto I si seguono le indicazioni per il Rifugio Vajolet sul sentiero 542, la traccia sassosa e ghiaiosa scende ripida nel Gartl, con anche tratti agevolati con cavi, fino a giungere ai Rifugi Vajolet e Preuss (2243 m, 45 minuti dal Rifugio Re Alberto I, 3.00 ore dalla partenza).

Dai Rifugio Vajolet e Preuss si segue in discesa la mulattiera sterrata per il Rifugio Gardeccia trovando, in breve, sulla destra la deviazione per il Passo delle Coronelle con sentiero 541; la traccia sassosa e ghiaiosa sale in pendenza moderata tra magra erba portando poi ad un lungo tratto in leggera salita che conduce ad un successivo bivio.
Da qui si segue il sentiero 550 per il Passo delle Coronelle, la traccia sassosa e ghiaiosa sale ripidamente con alcuni tornanti fino ad incontrare delle roccette e gradoni rocciosi che conducono al Passo delle Coronelle (2630 m, 1.45 ore dai Rifugi Vajolet e Preuss, 4.45 ore dalla partenza).

Dal Passo delle Coronelle si scende, quindi, sul versante opposto verso il Rifugio Fronza, la traccia ghiaiosa e sassosa scende ripida, superando anche diversi tratti con gradoni di legno e cavi, portando poi ad un tratto in pendenza più lieve che conduce al bivio incontrato poco dopo la partenza.
Dal bivio si segue, quindi, in discesa per il Rifugio Fronza superando i gradoni e roccette attrezzati con cavi percorsi in salita e tornando in breve al Rifugio Fronza (45 minuti dal Passo delle Coronelle, 5.30 ore dalla partenza).

Percorso: Rifugio Fronza – Passo Santner – Rifugio Re Alberto I – Rifugi Vajolet e Preuss – Passo delle Coronelle – Rifugio Fronza

Sentieri: 550 – 542S – 542 – 541 – 550

Dislivello: 900 metri in salita e discesa considerati le diverse contropendenze

Tempo di percorrenza: 5.30 ore totali

Quota massima: 2732 m

Difficoltà: EEA – itinerario globalmente impegnativo e riservato ad esperti con buon allenamento; la ferrata è di media difficoltà per esperti ma con presenza di molti tratti in arrampicata di I-II grado senza attrezzature. Necessari kit da ferrata e casco.

Data di ascesa: agosto 2021

QUI il link YouTube al video della salita al Passo Santner ed al Passo delle Coronelle

Primi tratti attrezzati alla partenza

Bivio tra Passo Santner e Passo delle Coronelle

Sulla Ferrata Passo Santner con diversi tratti in arrampicata libera

Passo Santner con Rifugio Passo Santner

Discesa verso il Rifugio Re Alberto I con vista sulle Torri del Vajolet

Discesa verso i Rifugi Vajolet e Preuss

Risalita verso il Passo delle Coronelle

Passo delle Coronelle

Discesa verso il Rifugio Fronza


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

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Passo Nigra/Nigerpass – Val di Tires e Val d’Ega- inverno 2022 e estate 2020, 2022 e 2023

Il Passo Nigra/Nigerpass è posto ai piedi del gruppo montuoso dolomitico del Catinaccio/Rosengarten a 1690 metri di quota  e collega la Val d’Ega/Eggental con la Val di Tires/Tiersertal; più precisamente la strada del Passo Nigra ha origine in Val d’Ega nei pressi del Passo di Costalunga/Karerpass e del Lago di Carezza/Karersee (nel comune di Nova Levante/Welschnofen) e, una volta superato il valico, conduce in Val di Tires raggiungendo l’omonimo centro abitato di Tires (QUI la “pillola” sul Passo di Costalunga e QUI quella sulla Val di Tires).

Al valico del Passo Nigra, piuttosto frequentato anche da ciclisti e motociclisti, è posto anche un bar-ristorante aperto, però, solo in alcuni periodi dell’anno; altri punti di ristoro sono presenti anche nella zona della Malga Frommeralm e verso il Passo di Costalunga e il paese di Tires.

La strada asfaltata del passo presenta, dal versante della Val d’Ega tra il Passo di Costalunga e il Passo Nigra, un andamento con vari saliscendi che copre circa 9 chilometri passando anche per l’area della Malga Frommer Alm, dove si trovano alcuni impianti di risalita del comprensorio sciistico ed escursionistico Carezza Ski come la cabinovia Re Laurino/Konig Laurin 1 e 2; quest’area può essere raggiunta anche direttamente dal paese di Nova Levante in cabinovia durante i periodi di apertura (QUI la “pillola” sul paese di Nova Levante).

Dal versante della Val di Tires, raggiungibile dalla Valle Isarco/Eisacktal e facente parte del comprensorio di promozione turistica dell’Alpe di Siusi/Seiseralm, la strada per il Passo Nigra presenta molti tornanti che coprono i 10 chilometri che separano il paese di Tires dal Passo Nigra affrontando pendenze anche del 14%.

Da San Cipriano, frazione del paese di Tires è anche possibile raggiungere direttamente l’area della Malga Frommeralm con la nuova funivia che presenta la particolarità di poter salire sul “tetto” della funivia durante il viaggio godendo, così, di un’esperienza molto particolare.

Nell’area del Passo Nigra e della Malga Frommer sono possibili numerosissime escursioni nel gruppo del Catinaccio verso malghe e rifugi come il Rifugio Fronza alle Coronelle e la Baita Messner Joch oltre a salite impegnative come quella che conduce alla ferrata Passo Santner e all’omonimo rifugio (QUI la “pillola” sulla Ferrata Passo Santner e QUI quella sulla salita al Rifugio Fronza e QUI la “pillola” sui percorsi per la Baita Messnerjoch).

Inoltre, il Passo Nigra è, solitamente, transitabile anche in inverno ed è punto di partenza di diverse escursioni su sentieri di solito battuti dal gatto delle nevi, come quello che porta alla Baita Messnerjoch (QUI la “pillola” sul percorso invernale per la Baita Messnerjoch).

A breve distanza dal passo si trovano anche le piste dell’area König Laurin facenti parte del comprensorio Carezza Ski raggiungibile direttamente dalla Val di Tires con la già citata nuova funivia panoramica (QUI la “pillola” sul comprensorio Carezza Ski).

Al Passo Nigra

Strada del Passo Nigra sul versante della Val di Tires con vista sul Catinaccio

Bar-ristorante al Passo Nigra

Cartelli escursionistici al Passo Nigra

Strada del Passo Nigra sul versante della Val d’Ega

Nuova funivia panoramica che collega San Cipriano in Val di Tires con l’area della Malga Frommeralm

Cabinovia Laurin 1 che la raggiunge l’area della Malga Frommeralm da Nova Levante

Malga Frommer Alm

Cabinovia Re Laurino 2 che dall’area della Malga Frommeralm porta al Rifugio Fronza alle Coronelle

Salendo dal Passo Nigra alla Baita Messnerjoch con panorami sul gruppo del Catinaccio

Baita Messner Joch

Salendo al Rifugio Fronza

Rifugio Fronza alle Coronelle

Ferrata Passo Santner

Passo Santner

Strada del Passo Nigra in inverno

Percorso invernale dal Passo Nigra per la Baita Messnerjoch

Alla Baita Messnerjoch

Piste dall’area König Laurin del Carezza Ski presso la Malga Frommer


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Val di Tires/Tiersertal – Alpe di Siusi e Valle Isarco – estate 2020 e 2023 e inverno 2022

La Val di Tires/Tiersertal è una valle laterale della Val d’Isarco/Eisacktal che si estende dalla zona a nord di Bolzano/Bozen fino al Passo Nigra/Nigerpass, che mette in comunicazione con la Val d’Ega/Eggental nel cuore del gruppo dolomitico del Catinaccio/Rosengarten (QUI la “pillola” sul Passo Nigra).

Dall’imbocco della Valle di Tires si possono raggiungere con alcuni chilometri anche il paese di Fiè allo Sciliar/Vols am Schlern e l’Alpe di Siusi della cui organizzazione di promozione turistica fa parte anche la Val di Tires (QUI la “pillola” su Fiè allo Sciliar).

La valle presenta un fondovalle bucolico, con numerosi pascoli cinti da pendii boscosi, ed è compresa nel comune di Tires/Tiers che conta oltre 1000 abitanti suddivisi tra il centro abitato principale Tires e le frazioni di Gemeier, Lavina Bianca/Weißlanbad, San Cipriano/St. Zyprian, Bria/Breien, Villa di Mezzo/Mittelstrich.

In Val di Tires sono presenti innumerevoli possibilità di escursioni; uno dei punti di partenza più noti per svariate gite è sicuramente la zona di Lavina Bianca, posta a oltre 1100 metri di quota ove si trova anche il centro visite del parco naturale Sciliar-Catinaccio.

Da Lavina Bianca si possono intraprendere, per esempio: i sentieri verso il Rifugio Monte Cavone/Tschafonhütte e la cima del Monte Balzo/Völsegg Spitze e i lunghi percorsi al Rifugio Bergamo/Grasleitenhütte e al Rifugio Alpe di Tires/Schutzhaus Tierser Alp (QUI la “pillola” sulla salita al Rifugio Monte Cavone e alla cima del Monte Balzo e QUI quella sulla salita al Rifugio Bergamo).

Dal 2022 è attiva in Val di Tires anche una nuova funivia che parte dalla frazione di San Cipriano/St. Zyprian e che presenta la caratteristica di poter effettuare il viaggio anche sul suo tetto panoramico.
La funivia porta nella zona degli impianti di risalita Re Laurino/Konig Laurin nel comprensorio escursionistico e di sport invernali Carezza Ski tra il Passo Nigra e la Val d’Ega.

Grazie alla funivia Tires ed alla cabinovia Re Laurino/Konig Laurin 1 e 2, ed anche partendo direttamente a piedi, si possono, quindi, intraprendere diverse escursioni anche nel comprensorio Carezza Ski come la salita alla Baita Messner Joch (raggiungibile anche dal Passo Nigra) ed al Rifugio Fronza alle Coronelle e la ferrata Passo Santner (QUI la “pillola” sui percorsi per la Baita Messnerjoch, QUI quella sulla salita al Rifugio Fronza e QUI la “pillola” sulla Ferrata Passo Santner).

Come anticipato il comprensorio Carezza Ski è anche una rinomata stazione di sport invernali che offre 40 chilometri di piste da sci nella magnifica cornice dei gruppi dolomitici del Catinaccio e del Latemar; sono possibili, inoltre, anche escursioni invernali, su sentieri solitamente battuti dal gatto delle nevi, come quello che conduce alla Baita Messnerjoch (QUI la “pillola” sul comprensorio invernale Carezza Ski e QUI la “pillola” sulla salita invernale alla Baita Messnerjoch).

La zona dell’alta Val di Tires con vista verso il Catinaccio

Val di Tires e paese di Tires visti dall’alto

Chiesa parrocchiale di Tires

L’area centrale del paese di Tires sormontata dalla cima del Monte Balzo

Il paese di Tires visto dall’alto

Cartelli escursionistici a Lavina Bianca

Centro visite Sciliar-Catinaccio e Malga Ciamin/Tschaminschwaige a Lavina Bianca

Pascoli e gruppo del Catinaccio visti salendo al Rifugio Monte Cavone

Salendo al Rifugio Monte Cavone

Rifugio Monte Cavone

In cima al Monte Balzo

Salendo al Rifugio Bergamo

Rifugio Bergamo

Catinaccio visto dal Passo Nigra

Passo Nigra

Lungo il percorso dal Passo Nigra alla Baita Messnerjoch

Baita Messnerjoch

Nuova funivia panoramica che collega San Cipriano in Val di Tires con l’area della Malga Frommeralm

Malga Frommeralm

Cabinovia Re Laurino 2 che porta dall’area della Malga Frommeralm al Rifugio Fronza alle Coronelle

Salendo al Rifugio Fronza alle Coronelle

Rifugio Fronza alle Coronelle

Ferrata Passo Santner

Passo Santner

Strada per il Passo Nigra in inverno

Sentiero invernale per la Baita Messnerjoch

Piste del comprensorio Carezza Ski nell’area König Laurin posta a Malga Frommer vicino al Passo Nigra

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Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Valle Isarco


Cliccare sull’immagine per visualizzare Tires su Google Maps

Nova Levante/Welschnofen – Val d’Ega – diverse stagioni 2019, 2021, 2022 e 2023

Risalendo la Val d’Ega/Eggental da Bolzano/Bozen, arrivati a circa metà dello sviluppo della valle, si trova un bivio, a sinistra si segue per Nova Levante/Welschnofen, Carezza/Karer e il Passo Costalunga/Karerpass; a destra la valle conduce invece a Ega/Eggen, Nova Ponente/Deutschnofen, Obereggen  e il Passo Lavazè.

Nova Levante,  comune conta quasi 2000 abitanti, è posto in posizione idilliaca, circondata da boschi fitti, e offre un bellissimo panorama verso i gruppi del Latemar e del Catinaccio/Rosengarten.

Il centro abitato, in cui convivono strutture moderne e case tipiche antiche, si sviluppa attorno alla chiesa parrocchiale dedicata ai santi Ingenuino e Albuino, la chiesa, posta in una piazza abbellita da fontane, è di stile moderno, molto più antico è, invece, il campanile alto 37 metri.

Il paese di Nova Levante offre molti alberghi e strutture gastronomiche, sono, infatti, molti i turisti che visitano il luogo attirati dalle molte escursioni possibili in zona; direttamente dal paese parte anche la cabinovia che collega Nova Levante con il comprensorio escursionistico e sciistico di Carezza, situato nel gruppo dolomitico del Catinaccio (QUI la “pillola” sul comprensorio sciistico Carezza Ski).

La cabinovia che parte da Nova Levante raggiunge anche la Malga Frommer Alm situata nei pressi della strada del Passo Nigra/Nigerpass che congiunge il Passo di Costalunga/Karerpass con la Val di Tires/Tiersertal.

Dalla Malga Frommer partono sia l’escursione alla Baita Messner Joch (raggiungibile anche dal Passo Nigra) ed al Rifugio Fronza alle Coronelle come anche la nuova cabinovia Re Laurino che porta anch’essa al Rifugio Fronza da dove è possibile intraprendere escursioni prestigiose ed impegnative come la salita al Passo delle Coronelle e la Ferrata Passo Santner (QUI la “pillola” sul Passo Nigra e la Frommer Alm, QUI quella sulla Baita Messnerjoch, QUI la “pillola” sulla salita al Rifugio Fronza e QUI la “pillola” sulla Ferrata Passo Santner).

Dal paese di Nova Levante si raggiungono, inoltre, in pochi chilometri anche il notissimo Lago di Carezza/Karersee (da cui è possibile percorrere anche il Sentiero del Labirinto del Latemar/Labiryntsteig), la stazione a valle della seggiovia Paolina (punto di partenza per le salita al Rifugio Roda di Vael ed alla vetta della Roda di Vael) e il Passo di Costalunga/Karerpass (punto di partenza di itinerari come la salita alla vetta del Pulpito/Poppekanzel) che congiunge la Val d’Ega con la trentina Val di Fassa.

(QUI la “pillola” sul Lago di Carezza, QUI quella sul sentiero del Labirinto del Latemar, QUI la “pillola” sulla seggiovia Paolina, QUI quella sulla salita al Rifugio Roda di Vael ed alla vetta della Roda di Vael, QUI la “pillola” sul Passo di Costalunga e QUI quella sulla salita alla vetta del Pulpito).

Chiesa parrocchiale con campanile antico

Case tipiche del paese legate al Catinaccio e alla leggenda di Re Laurino

Vista sulla parte nuova del paese e sulla cabinovia che porta da Nova Levante al comprensorio sciisitico ed escursionistico di Carezza sìnel gruppo del Catinaccio

Cartelli escursionistici in paese

Vista sui bucolici dintorni del paese e sul Latemar

Lago di Carezza

Sul sentiero del Labirinto del Latemar

Seggiovia Paolina del Carezza Ski in estate con vista sul gruppo del Catinaccio

Cabinovia Re Laurino

Salendo alla Baita Messnerjoch

Baita Messnerjoch

Salendo al Rifugio Fronza alle Coronelle

Rifugio Fronza alle Coronelle

Ferrata Passo Santner

Passo Santner

Salendo alla vetta del Pulpito

Vetta del Pulpito

Cabinovia che collega direttamente Nova Levante con le piste del Carezza Ski

Piste del Carezza Ski

Passo di Costalunga visto dall’alto in veste invernale

Lago di Carezza in inverno

Escursionismo invernale intorno al lago

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val d’Ega e il Monte Corno


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