Rifugio Chiusa/Klausner Hütte – Valle Isarco – gennaio 2023

Il Rifugio Chiusa al Campaccio/Klausner Hütte, situato a 1923 metri di quota, è posto nelle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen in posizione idilliaca in spazio aperto con panorama sulle Dolomiti; il rifugio viene solitamente raggiunto dal parcheggio Kühhof posto sopra i paesi di Latzfons e Velturno/Feldthurns, nell’area turistica di Chiusa/Klausen, in Valle Isarco/Eisacktal (QUI la “pillola” su Velturno, Villandro e Barbiano e QUI quella sul borgo di Chiusa).

Il percorso dal parcheggio Kühhof al rifugio è solitamente battuto dal gatto delle nevi nei periodi di apertura invernale del rifugio (che è bene controllare); il tracciato presenta 8 chilometri circa di sviluppo tra andata e ritorno e 350 metri di dislivello in salita e discesa con pendenza moderata passando per tratti nel bosco ed altri più aperti e panoramici con molti masi e capanne.

La salita comincia dal parcheggio Kühhof (1560 m, strada da Latzfons a tratti stretta nella parte finale) seguendo il percorso innevato per il Rifugio Chiusa che ricalca il sentiero estivo numero 1.
La traccia, solitamente battuta dal gatto delle nevi nei periodi di apertura del rifugio, procede inizialmente nel bosco in falsopiano o leggera salita fino ad una radura; si procede poi in salita moderata alternando tratti di bosco ad altri più aperti con masi e capanne giungendo ad una croce del tempo (Wetterkreuz).
Continuando sulla traccia innevata si rientra nel bosco e superati due tornanti si giunge all’ampio spazio aperto dove è posto il Rifugio Chiusa (1923 m, 1.30 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso in 1.15 ore, 2.45 ore totali.

Percorso: parcheggio Kühhof – Rifugio Chiusa – parcheggio Kühhof

Sentieri: traccia invernale che segue il sentiero estivo 1

Dislivello: 350 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 2.45 ore totali (1.30 ore l’andata, 1.15 ore il ritorno)

Quota massima: 1923 m

Difficoltà: EAI – escursione dallo sviluppo di 8 chilometri circa dalla difficoltà tecnica contenuta con buone condizioni della neve e meteorologiche. In presenza di neve fresca e/o ghiaccio naturalmente le difficoltà aumentano ed è richiesta attrezzatura adeguata

Data di percorrenza: gennaio 2023

Annotazioni: è bene controllare i periodi di battitura del sentiero e di apertura del rifugio in inverno

Al Parcheggio Kühhof

Primo tratto di salita

Croce del tempo

Seconda parte del percorso

Rifugio Chiusa

Panorami dal Rifugio Chiusa

Scopriamo QUI altre “pillole su Bressanone e la Valle Isarco

Scopriamo QUI altre “pillole” sui sentieri innevati e ciaspolate in Sudtirolo


Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio Kühhof su Google Maps

DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Monte del Pascolo/Königsanger (2436 m) – Monte Cane/Hundskopf (2352 m) – Rifugio Lago Rodella/Radlseehütte (2284 m) – Alpi Sarentine – agosto 2022

Il Monte del Pascolo/Königsanger, situato a 2436 metri di quota, il Monte Cane/Hundskopf, posto a 2352 metri di altezza ed il Rifugio Lago Rodella/Radlseehütte, posto a 2284 metri di quota, sono situati nelle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen sul versante ricadente sulla Valle Isarco/Eisacktal ed offrono un panorama magnifico su Dolomiti e molte vette delle Alpi Sarentine (purtroppo nascosto dalle nubi nella giornata in cui ho percorso questo itinerario).

La cima ed il rifugio presentano diversi accessi possibili dall’area di Chiusa/Klausen; viene qui descritto il percorso “classico” che, dal parcheggio Kuhhof posto sopra i paesi di Latzfons e Velturno/Feldthurns, raggiunge  tra bosco ad ambienti pascolivi, con ripido tratto finale, prima il Monte del Pascolo, traversando poi al Rifugio Lago Rodella ed infine risalendo al Monte Cane (QUI la “pillola” sui paesi di Velturno, Barbiano e Villandro).

La salita comincia dal parcheggio Kuhhof (1560 m, strada a tratti stretta da Velturno e Latzfons) seguendo il sentiero 14 per il Rifugio Lago Rodella/Radlseehütte, il sentiero nel bosco sale su traccia terrosa e poi su mulattiera, seguendo sempre per il Radlseehütte a tutti bivi.
Usciti dal bosco si sale su ripida traccia terrosa ed erbosa fino a giungere al maso  Brugger Schupfe (2000 m); continuando sul sentiero 14 per il Radlseehütte si sale su mulattiera e poi, ad un bivio, si prosegue su traccia ghiaiosa in pendenza moderata fino ad un grosso ometto.
Qui si devia a destra sul sentiero 10A salendo ripidamente su traccia erbosa e sassosa tra magri prati fino ad incrociare il sentiero 8; continuando sul sentiero 10A per il Monte del Pascolo/Königsanger si sale ripidamente, facendo attenzione a non perdere il sentiero, su traccia terrosa ed erbosa tra magri prati fino alla vetta del Monte del Pascolo (croce e tavola panoramica delle cime, 2436 m, 2.30 ore dalla partenza).
Dalla cima si scende sul sentiero 7, su traccia sassosa e ghiaiosa sulla larga cresta, giungendo al Rifugio Lago Rodella (2284 m, 20 minuti dalla cima, 2.50 ore dalla partenza).

Dal Rifugio si segue il sentiero 18-8B per il Monte Cane/Hundskopf procedendo su traccia ghiaiosa ed erbosa a mezzacosta fino ad un bivio; si sale, quindi, ad un vicino crocefisso e poi si sale a sinistra su traccia non numerata salendo su ripida traccia ghiaiosa ed erbosa alla prima cima del Monte Cane (2350 m, grosso ometto). Volendo, continuando sulla cresta in saliscendi su traccia non marcata sassosa ed erbosa si giunge sulla seconda cima del Monte Cane (2352 m, ometto, 30 minuti dal rifugio 3.20 ore dalla partenza).

Si torna per il sentiero di salita al Rifugio Lago Rodella e si prende il sentiero 8-10 per il Kuhhof, si scende, in brece, al vicino Lago Rodella/Radlsee risalendo su traccia sassosa ed erbosa ad una sella e proseguendo su traccia ghiaiosa e sassosa, dapprima in saliscendi, e poi in discesa tra magri prati fino al bivio tra il sentiero 8 e 10; si resta sul sentiero 10 per il Kuhhoffino al bivio col sentiero 10A incontrato in salita.
Per la via di salita si torna quindi al Kuhhof, 2.10 ore dal Monte Cane, 5.30 ore dalla partenza.

Percorso: Kuhhof – Monte del Pascolo – Rifugio Lago Rodella – Monte Cane – Rifugio Lago Rodella – Lago Rodella – Kuhhof

Sentieri: 14 – 10A -7 – 18/8B – traccia per il Monte Cane – 18/8B – 10 – 14

Dislivello: 1000 metri in salita e discesa considerati i saliscendi

Tempo di percorrenza: 5.30 totali

Quota massima: 2436 m

Difficoltà: E –  percorso senza grandi difficoltà tecniche ma che presenta diversi tratti ripidi, sviluppo totale di 13 chilometri, fare attenzione a non perdere la traccia tra i pascoli

Data di ascesa: agosto 2022

Esperienza di Stefano: escursione che è bene percorrere con buona visibilità per godere dell’amplissimo panorama dalla vetta (purtroppo nascosto dalle nubi nella giornata in cui ho percorso questo itinerario); in alcuni punti nel tratto tra i pascoli è bene guardarsi intorno con calma per scorgere la traccia migliore ed i segni indicatori

Salendo nel bosco nel primo tratto

Salendo al maso Brugger Schupfe

Salendo al bivio col sentiero 10A

Scorcio verso le Dolomiti

Salendo al Monte del Pascolo

In cima al Monte del Pascolo

Scendendo al Rifugio Lago Rodella

Rifugio Lago Rodella

Salendo al Monte Cane

Sulla prima cima del Monte Cane con vista sulla seconda

Salendo alla seconda cima del Monte Cane

Sulla seconda cima del Monte Cane

Tornando al Rifugio Lago Rodella

Lago Rodella

Sul sentiero 10

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime ed escursioni nelle Alpi Sarentine

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo a Bressanone e in Valle Isarco

Cima di San Lorenzo/Lorenzispitze (2483 m) – Rifugio Chiusa/Klausner Hütte (1923 m) – Alpi Sarentine – settembre 2022

La Cima di San Lorenzo/Lorenzispitze, situata a 2483 metri di quota ed il Rifugio Chiusa/Klausner Hütte, posto a 1923 metri d altezza, sono posti nelle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen sul versante ricadente sulla Valle Isarco/Eisacktal ed offrono un panorama magnifico su Dolomiti e molte vette delle Alpi Sarentine.

La cima ed il rifugio presentano diversi accessi possibili dall’area di Chiusa/Klausen; viene qui descritto il percorso “classico” che, dal parcheggio Kuhhof posto sopra i paesi di Latzfons e Velturno/Feldthurns, raggiunge dapprima su mulattiera nel bosco il Rifugio Chiusa e poi sale ripidamente, in ambiente pascolivo via via più selvaggio, fino alla vetta (QUI la “pillola” sui paesi di Velturno, Barbiano e Villandro).

La salita comincia dal parcheggio Kuhhof (1560 m, strada a tratti stretta da Velturno e Latzfons) seguendo la mulattiera numero 1 per il Rifugio Chiusa; la mulattiera sale nel bosco e tra pascoli, con sviluppo piuttosto lungo, alternando tratti in leggera pendenza ad altri in salita moderata fino al Rifugio Chiusa (1923 m, 1.15 ore dalla partenza).

Dal Rifugio Chiusa si segue sempre su mulattiera 1, indicazioni per il Rifugio Santa Croce, salendo, in breve, a dei masi; qui si segue a destra l’indicazione su pietra per la Cima di San Lorenzo/Lorenzispitze; si raggiunge in breve un cartello e poi si sale su traccia erbosa e sassosa tra mughi ed arbusti.
Si oltrepassa un breve tratto su grossi massi e si continua su traccia tra arbusti fino ad incrociare il sentiero 5; continuando sul sentiero 12 per la cima si sale piuttosto ripidamente su traccia erbosa e sassosa tra magri prati e sassi.
Facendo attenzione a non perdere il sentiero seguendo i segni si giunge ad una selletta da cui su traccia ripida ghiaiosa e sassosa si giunge ad un breve tratto un po’ più esposto che porta alla vetta della Cima di San Lorenzo (2483 m, croce, 1.45 ore dal Rifugio Chiusa, 3.00 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso in 2.15 ore, 5.15 ore dalla partenza.

Percorso: Lago di Valdurna – Forcella di Scaleres – Corno del Ceppo/Schrotthorn – Leierspitz –  Forcella di Fana – Lago di Valdurna

Sentieri: 1-12

Dislivello: 900 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 5.15 ore  (3.00 ore la salita. 2.15 ore la discesa)

Quota massima: 2483 m

Difficoltà: E –  percorso senza grandi difficoltà tecniche, a parte il breve tratto più esposto finale, ma che presenta diversi tratti ripidi, sviluppo totale di 13 chilometri, fare attenzione a non perdere la traccia tra i pascoli

Data di ascesa: settembre 2022

Esperienza di Stefano: escursione che è bene percorrere con buona visibilità per godere dell’amplissimo panorama dalla vetta; in alcuni punti nel tratto tra i pascoli è bene guardarsi intorno con calma per scorgere la traccia migliore ed i segni indicatori

Primo tratto di mulattiera nel bosco

Salendo al Rifugio Chiusa

Rifugio Chiusa

Masi sopra il Rifugio Chiusa

Salendo alla Cima di San Lorenzo nel primo tratto tra arbusti e mughi

Salendo alla Cima di San Lorenzo nel tratto tra magri prati e sassi

In vetta alla Cima di San Lorenzo

Panorami dalla Cima di San Lorenzo

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime ed escursioni nelle Alpi Sarentine

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Castello di Velturno/Schloss Feldthurns – Valle Isarco – giugno 2020

Velturno/Feldthurns è un paese situato in zona assolata su un pendio in posizione elevata sulla città di Chiusa/Klausen lungo la Valle Isarco/Eisacktal; il borgo ospita diversi punti di interesse architettonici, religiosi, archeologici e naturali oltre ad essere punto di partenza di diverse escursioni (QUI la “pillola” sul paese di Velturno).

Tra le attrazioni del borgo più note si trova il Castello di Velturno/Schloss Feldthurns, posto in zona centrale nell’omonimo paese; il maniero è stato edificato nel 1580 come residenza estiva del Principe vescovo di Bressanone Johann Thomas von Spaur ed è caratterizzato da una struttura di media grandezza con presenza di mura, edifici e giardini.

La struttura ospita dieci stanze con decorazioni, pitture e soffitti cesellati ottimamente conservati; in particolare, le stanze private del principe presentano pregevoli dipinti e decorazioni oltre ad oggetti d’epoca come le stufe di maiolica decorate.

Nella visita del castello è possibile ammirare anche l’antica piccola cappella privata, vari quadri ed opere a carattere religioso e profano oltre ad un esposizione archeologica di manufatti ed oggetti rinvenuti nei dintorni e in altre zone della Valle Isarco.

Il Castello di Velturno ospita, altresì, vari eventi e manifestazioni per cui è predisposta un’area nei giardini circondati dalle mura e dall’atmosfera medievale godendo, inoltre, di bei panorami sulla Valle Isarco, la Plose e le Alpi Sarentine.

Entrata del castello

Nei giardini del castello

Nelle stanze decorate del castello

Cappella del castello

Alcune delle opere esposte nelle stanze del castello

Esposizione archeologica nel castello

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Barbiano/Barbian, Velturno/Feldthurns e Villandro/Villanders – Valle Isarco – primavera 2020, estate 2021 e 2022 e inverno 2023

Barbiano/Barbian,  Velturno/Feldthurns  e Villandro/Villanders sono tre paesi situati, con le loro frazioni, sul versante occidentale della Valle Isarco/Eisacktal sui pendii soleggiati posti in posizione elevata sull’area della cittadina di Chiusa/Klausen e sul fiume Isarco (QUI la “pillola” sul paese di Chiusa).

I centri abitati di Barbiano, Velturno e Villandro giacciono, in posizione panoramica verso la Plose e parte delle Dolomiti, in un’area bucolica e pascoliva sormontati dai versanti boscosi delle Alpi Sarentine/Sarntaler Alpen.

Barbiano, il cui comune conta oltre 1700 abitanti, è posto a 10 chilometri da Chiusa ad 800 metri di quota circa tra boschi e pascoli e si sviluppa intorno alla chiesa parrocchiale neoromanica dedicata a San Giacobbe con caratteristico campanile pendente.

Dal paese si sviluppano diversi sentieri escursionistici tra i quali si trova quello che conduce alle note Cascate di Barbiano, che presentano salti d’acqua di oltre 80 metri (QUI la “pillola” sull’escursione alle Cascate di Barbiano).

Velturno è un centro abitato posto a quasi 900 metri quota, a 4 chilometri circa da Chiusa, che insieme alle sue frazioni conta quasi 3000 abitanti; il borgo è situato in zona idilliaca e vanta una storia importante testimoniata dai vari punti di interesse presenti.

Tra questi troviamo la Chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta, citata già dal 1100 e dall’attuale aspetto tardo gotico, il Castello di Velturno (visitabile in orari prestabilti), l’Archeoparc che ospita antichi luoghi di culto e funerari dell’Età del Rame del 2200 a.C. (QUI la “pillola” sul Castello di Velturno).

Sono possibili anche svariate possibilità escursionistiche che conducono, ad esempio, anche verso l’alpeggio Kühbergalm e i soprastanti rifugi e cime, quali il Rifugio Lago Rodella/Radlsehütte con il Monte del Pascolo/Königsanger ed il Monte Cane/Hundskopf ed il Rifugio Chiusa/Klausner Hütte con la Cima di San Lorenzo/Lorenzispitze (QUI la “pillola” sulla salita a Monte del Pascolo, Monte Cane Rifugio Lago Rodella e QUI quella sulla salita al Rifugio Chiusa e la Cima di San Lorenzo).

Il Rifugio Chiusa è raggiungibile, nei periodi di apertura del rifugio, con le giuste condizioni ed attrezzatura, anche in inverno su sentiero solitamente battuto dal gatto delle nevi; lungo il percorso innevato si può godere delle vista di magnifici ambienti invernali e panorami bellissimi sulle Dolomiti ed Alpi Sarentine innevate (QUI la “pillola” sulla salita al Rifugio Chiusa in inverno).

Villandro, comune  di oltre 1800 abitanti posto a quasi 900 metri di quota a circa 6 chilometri da Chiusa,si trova in zona molto panoramica verso la Valle Isarco e le Dolomiti e si sviluppa nei pressi dell’antica chiesa del 1500 dedicata ai Santi Stefano e Lorenzo.

Tra gli altri punti di interesse posti nei pressi di Villandro troviamo l’Archoparc che, come quello di Velturno, ospita antichi luoghi di culto, e le innumerevoli possibilità escursionistiche che conducono soprattutto alla soprastante Alpe di Villandro/Villanderalm.

Lungo lo sviluppo dell’Alpe si trovano numerosissime malghe e sentieri che conducono tra i pascoli e verso le cime del Monte Villandro/Villander Berg, il Monte Forcella Sarentina/Sarner Scharte ed il Corno del Renon/Rittner Horn (QUI la “pillola” sull’Alpe di Villandro, QUI quella sull’ascesa a Monte Forcella Sarentina e Monte Villandro e QUI quella sulla salita al Corno del Renon).

L’Alpe di Villandro anche in inverno ospita numerosissime possibilità escursionistiche, come la salita al Passo e chiesetta al Morto/am Toten ed il tracciato alla Malga Stöfflhütte, diversi rifugi e malghe aperte e tracciati per lo sci di fondo e slittino (QUI la “pillola” sul percorso invernale per Passo e Chiesa al Morto e QUI quella sul tracciato innevato alla Malga Stöffl).

Centro di Barbiano con la chiesa con caratteristico campanile pendente

Cascata inferiore di Barbiano

Chiesa parrocchiale di Velturno

Municipio di Velturno con statua del combattente locale Simon Rieder

Castello di Velturno

Area esterna dell’Archoparc di Velturno

Vista dai pascoli intorno al paese di Velturno verso i Monti della Plose

Pascoli salendo al Rifugio Chiusa

Rifugio Chiusa

Cima di San Lorenzo

Rifugio Lago Rodella

Monte del Pascolo

Rifugio Chiusa in inverno

Chiesa parrocchiale di Villandro

Nel centro di Villandro con vista verso le Dolomiti

Alpe di Villandro

In vetta al Monte Villandro

Corno del Renon con omonimo rifugio

Alpe di Villandro in inverno

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bressanone e la Valle Isarco


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Chiusa/Klausen – Valle Isarco – inverno 2020 e estate 2021 e 2023

La cittadina di Chiusa/Klausen, che conta oltre 5000 abitanti, è posta a poco più di 500 metri di quota e  si trova tra Bolzano/Bozen e Bressanone/Brixen lungo lo sviluppo della Valle Isarco/Eisacktal.

Il centro abitato è inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia e presenta un centro storico antico molto caratteristico, compreso tra la Porta Bressanone/Brixen Tor e la Porta Bolzano/Bozen Tor; il centro storico è composto da stretti vicoli, circondati da case tipiche, che si sviluppano intorno alla chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Andrea.

Nei dintorni del centro storico si trovano anche le passeggiate lungo il fiume Isarco/Eisack, con vari ponti panoramici, la Chiesa degli Apostoli e l’antico castello Branzoll (non visitabile); dal nucleo storico di Chiusa cominciano anche i percorsi, a tratti ripidi, della Via Crucis e della Passeggiata Sabiona/Säben (quest’ultima percorribile solo di sabato e domenica tra aprile e fine ottobre 2023) che, passando tra vigneti della Cantina Valle Isarco e boschi, portano al noto Monastero di Sabiona/Kloster Säben.

L’antico complesso religioso è il simbolo della zona ed è visibile da ampio raggio essendo posto su un colle elevato sopra la sottostante Valle Isarco; il monastero, fino a pochi anni fa abitato da suore di clausura, è solo in parte visitabile; la struttura è, comunque, molto frequentata ed offre bellissimi panorami su Chiusa e la Valle Isarco (QUI la “pillola” sul Monastero di Sabiona).

Inoltre, dalla cittadina di Chiusa è possibile raggiungere in pochi chilometri sia i paesi di Barbiano/Barbian, Velturno/Feldthurns e Villandro/Villanders, posti sui pendii assolati situati sopra Chiusa ed il fondovalle e ospitanti una fitta rete di sentieri, sia la Val di Funes/Villnössertal che conduce nell’area escursionistica nel cuore del gruppo dolomitco delle Odle/Geisler (QUI la “pillola” sui paesi di Barbiano, Velturno e Villandro e QUI quella sulla Val di Funes).

Tra i vicoli del centro storico

Municipio di Chiusa

Chiesa parrocchiale

Porta Bressanone con attigua Chiesa degli Apostoli

Castel Branzoll

Il fiume Isarco

Vista da Chiusa verso il Monastero di Sabiona

All’inizio dei percorsi che da Chiusa portano al Monastero di Sabiona

Vista su Chiusa

Salendo sul percorso della Via Crucis

Chiesa di Nostra Signora

Salendo al Monstero

Chiesa del Monastero

Chiesa della Santa Croce

Vista sulla Valle Isarco dal Monastero di Sabiona

Percorso della “Passeggiata Sabiona” dal Monastero di Sabiona tornando a Chiusa

Chiusa in inverno

Chiusa e la Valle Isarco viste dal Monastero di Sabiona

Scopriamo QUI altre “pillole” su Bressanone e la Valle Isarco



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