Col Plö Alt (2330 m) – Rifugio Gardenaccia (2050 m) – Dolomiti – settembre 2023

Il Col Plö Alt, vetta di 2330 metri di quota, è posto in Val Badia/Gadertal nel gruppo dolomitico del Puez-Odle; la via di salita alla cima parte dalla seggiovia Gardenaccia dal paese di La Villa/Stern e passa per il noto Rifugio Gardenaccia (QUI la “pillola” sul paese di La Villa e QUI quella sulla seggiovia e rifugio Gardenaccia).

Il percorso raggiunge dapprima su sentiero nel bosco, con qualche tratto ripido, il Rifugio Gardenaccia; il tracciato sale poi con pendenza moderata e sviluppo piuttosto lungo, tra pascoli e spazi aperti, portando al Col Plö Alt dal quale si gode un’ampia vista su diversi gruppi dolomitici e fin verso le Alpi di Zillertal e le Vedrette di Ries/Riesferner Gruppe.

La salita comincia dalla stazione a monte della seggiovia Gardenaccia (1750 m), si segue a sinistra il sentiero 11B per il Rifugio Gardenaccia; la traccia terrosa e ghiaiosa procede in leggera salita nel bosco raggiungendo l’attacco della Ferrata Les Cordes e poi, in breve, un bivio.

Seguendo sempre i cartelli per il Rifugio Gardenaccia si sale ripidamente su traccia ghiaiosa e sassosa entrando in un canalino; all’uscita di esso si procede nel bosco, in moderata pendenza, raggiungendo in brvee il Rifugio Gardenaccia (2050 m, 1.00 ora dalla partenza).

Dal Rifugio Gardenaccia si segue il sentiero 1A per il Col Plö Alt salendo in moderata pendenza, su traccia erbosa e ghiaiosa, tra pascoli e pini mughi; il sentiero (facendo attenzione a non perdere la traccia segnata)  procede quindi, in lungo sviluppo, con tratti in lieve saliscendi ed altri in salita con pendenza moderata, fino ad un bivio.

Rimanendo sul sentiero 1A per il Col Plö Alt si segue la traccia a mezzacosta piuttosto stretta ed un po’ esposta fino ad un pianoro con laghetto (questo tratto più esposto può essere evitato percorrendo una traccia sulla destra che con discesa e successiva risalita porta ugualmente al pianoro).
Dal pianoro si segue la traccia sassosa che piuttosto ripidamente porta ad una zona di altipiano dalla quale si devia a destra, su traccia poco segnata ma con direzione evidente con buona visibilità, giungendo, in breve, alla vetta del Col Plö Alt (2330 m, croce, 1.15 ore dal Rifugio Gardenaccia, 2.15 ore dalla partenza).

Dalla vetta si torna per lo stesso percorso, con alcuni saliscendi, al Rifugio Gardenaccia in 1.00 ora, 3.15 ore dalla partenza.

Dal Rifugio Gardenaccia si segue, quindi, il sentiero 5 per La Villa, la traccia sassosa e terrosa scende alternando tratti ripidi (di cui uno con cavo scorrimano) ad altri in moderata pendenza; il sentiero scende poi ad un tratto ghiaioso più largo tra staccionate.
Giunti al bivio tra La Villa e la seggiovia su segue a destra verso la seggiovia giungendo, in breve, alla stazione a monte della seggiovia Gardenaccia (45 minuti dal Rifugio Gardenaccia, 4.00 ore dalla partenza).

Percorso: Stazione a monte Seggiovia Gardenaccia – Rifugio Gardenaccia – Col Plö Alt – Rifugio Gardenaccia – Stazione a monte seggiovia Gardenaccia

Sentieri: 11B – 1A – 5

Dislivello: 700 metri in salita e discesa considerati i diversi saliscendi

Tempo di percorrenza: 4.00 ore (2.15 ore la salita, 1.45 ore la discesa)

Quota massima: 2330 m

Difficoltà: E – itinerario complessivamente di moderata difficoltà tecnica ma con presenza di alcuni tratti piuttosto ripidi ed un tratto un po’ esposto salendo alla vetta (comunque evitabile come descritto nella descrizione del percorso), sviluppo totale di circa 10 chilometri tra andata e ritorno.
Il tratto finale verso la vetta non è ben segnato ma è ben intuibile, con buona visibilità.

Data di ascesa: settembre 2023

Annotazioni: è bene informarsi sui periodi di apertura dell’impianto di risalita e del rifugio.
Il Rifugio Gardenaccia è anche raggiungibile dalla stazione a monte della seggiovia tramite la Via Ferrata Les Cordes; dal rifugio è, inoltre, possibile salire alla vetta della Para dai Giai (QUI la “pillola” sull’itinerario della Via Ferrata Les Cordes e dell’ascesa alla Para dai Giai)

Esperienza di Stefano: la zona del Rifugio Gardenaccia è solitamente piuttosto frequentata, il percorso diventa invece più solitario verso la vetta; è necessaria una con buona visibilità sia per procede con più sicurezza nei tratti in cui la traccia è meno segnata sia per godere degli ampi panorami. Io sono partito con la prima seggiovia pranzando poi al Rifugio Gardenaccia lungo la discesa dopo la salita in vetta.

Seggiovia Gardenaccia

Primo tratto del sentiero 11B

Attacco della Via Ferrata Les Cordes

Continuando sul sentiero 11B verso il Rifugio Gardenaccia

Al Rifugio Gardenaccia

Para dai Giai vista dal Rifugio Gardenaccia

Marmolada vista dal Rifugio Gardenaccia

Cartelli al rifugio Gardenaccia

Primo tratto di salita verso il Col Plö Alt

Tratto un po’ esposto (aggirabile sulla destra con traccia in discesa e risalita)

Pianoro con laghetto

Tratto più ripido verso l’altopiano finale

Altpiano finale (attenzione a seguire la vaga traccia)

In cima al Col Plö Alt

Panorami di vetta

Tornati al Rifugio Gardenaccia discesa sul sentiero 5 alla stazione a monte della seggiovia


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime delle Dolomiti e delle Alpi Carniche

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Val Badia

Santuario La Crusc/Santa Croce – Val Badia – inverno 2022 e estate 2023

Il Santuario di Santa Croce/La Crusc è una delle strutture religiose più ragguardevoli poste ad alta quota in Alto Adige/Südtirol; la chiesa è situata a 2045 metri di quota in Val Badia/Gadertal e si trova ai piedi del Sas dla Crusc nel gruppo dolomitico delle Conturines.

La struttura religiosa è raggiungibile tramite gli impianti di risalita La Crusc (con stazione a valle posta a Badia paese/Abtei) oppure a piedi sia dal paese che da Furnacia, frazione di La Valle/La Val/Wengen; accanto al santuario si trova anche il Rifugio La Crusc che propone cucina tipica (QUI la “pillola” sull’area La Crusc in estate, QUI quella sul comprensorio in inverno, QUI la “pillola” su Badia paese e QUI quella sul paese di La Valle).

Il santuario è stato consacrato già nel lontano 1484 ed ospita diverse reliquie di Santi oltre a suggestivi affreschi e statue; in estate, inoltre, viene portata al santuario anche l’immagine di Cristo che porta la Croce.

La struttura, che è anche stata chiusa dal 1786 al 1839, è stata poi riconsacrata e ristrutturata grazie alla cura di molti abitanti del luogo particolarmente affezionati a questo luogo di culto; ancora oggi il santuario è meta di pellegrinaggi e funzioni religiose.

Tra esse troviamo, ad esempio, ad inizio estate la traslazione nel santuario dell’immagine di Cristo che porta la Croce, le celebrazioni per la festa di S. Anna il 26 luglio e la festa di S. Bartolomeo il 24 agosto ed, in autunno, il successivo ritorno, dell’immagine di Cristo che porta la Croce, dal santuario alla chiesa parrocchiale di San Leonardo.

Santuario La Crusc

Interno del Santuario

Rifugio La Crusc

Impianti La Crusc

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Badia

Scopriamo QUI altre “pillole” sui monumenti religiosi in Sudtirolo


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La Crusc/Santa Croce – comprensorio estivo – Prati dell’Armentara – Val Badia – estate 2023

In Val Badia sono presenti diverse aree escursionistiche e sciistiche molto note ed amate; tra esse, nel paese di Badia/Abtei, si trova il comprensorio La Crusc/Santa Croce che può contare sulla seggiovia La Crusc 1 e la cabinovia La Crusc 2 (QUI la “pillola” su Badia paese).

Nei pressi della stazione a monte degli impanti, posta a circa 2000 metri di quota, si gode una vista dolomitica spettacolare sulle Conturines, l’altopiano Gardenaccia-Puez e la Marmolada e si trovano il Santuario La Crusc ed il Rifugio La Crusc con cucina tipica; il santuario è già citato dal 1500 e risulta essere una delle strutture religiose più ragguardevoli poste ad alta quota (QUI la “pillola” sul Santuario La Crusc).

Inoltre, nell’area intermedia del comprensorio, posta all’arrivo della seggiovia e partenza della cabinovia, si trovano altri punti di ristoro come il Rifugio Nagler ed il Rifugio Lèe ed il Summer Park con giochi d’acqua per bambini e sentieri tematici per famiglie.

Il comprensorio è anche punto di partenza per escursioni di diverse difficoltà; si trovano, infatti, sia i percorsi su mulattiere forestali verso i Prati dell’Armentara sia le impegnative ascese al Sas dla Crusc e Cima Dieci.

In particolare i Prati dell’Armentara sono un luogo molto noto ed idilliaco con ampie distese pascolive con molti masi; i prati, dai quali si hanno anche meravigliose viste panoramiche, sono attraversati da diversi percorsi.

I Prati dell’Armentara possono, infatti, essere raggiunti sia in discesa (e successiva risalita al ritorno) dalla stazione a monte della cabinovia La Crusc, con 200 metri di dislivello in salita e discesa, sia da Furnacia (frazione del paese di La Val/La Valle/Wengen) con tracciato breve che poi può essere prolungato fino al Santuario e Rifugio La Crusc, con complessivi 350 metri di dislivello in salita e discesa e 8 chilometri di sviluppo tra andata e ritorno (QUI la “pillola” sul paese di La Valle).

Anche in inverno il comprensorio La Crusc offre diversi punti di interesse con 6 chilometri di piste in area poco affollata e tra le più panoramiche delle Dolomiti; le piste, grazie a due seggiovie, sono anche collegate, sci ai piedi, all’area della Gardenaccia e a tutto il resto del comprensorio Alta Badia comprendente oltre 130 chilometri di piste da sci (QUI la “pillola” sul comprensorio La Crusc in inverno).

Inoltre, anche nella stagione invernale, con buone condizioni, è possibile raggiungere i Prati dell’Armentara su percorso solitamente battuto dal gatto delle nevi ammirando i dolci pendii della zona coperti di neve (QUI la “pillola” sul percorso invernale per i Prati dell’Armentara).

Comprensorio La Crusc

Seggiovia La Crusc 1

Area tra l’arrivo della seggiovia e la partenza della cabinovia

Rifugio Nagler

Cabinovia La Crusc 2

Santuario La Crusc

Vista sul Sas dla Crusc nel gruppo delle Conturines

Vista sulla Marmolada

Rifugio La Crusc

Lungo i percorsi sui Prati dell’Armentara

Installazioni moderne

Punti informativi

Vista sul Sas de Putia

Vista su Val Badia e cresta di confine

Vista sull’altipiano Puez-Gardenaccia

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Badia


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

La Crusc/Santa Croce – comprensorio sciistico – Alta Badia – febbraio 2022

Il comprensorio escursionistico e di sport invernali La Crusc/Santa Croce si trova in Alta Val Badia nel paese di Badia/Abtei; le piste da sci dell’area sono anche collegate con l’area della Gardenaccia e della parte principale del comprensorio dell’Alta Badia (QUI la “pillola” su Badia paese e QUI quella sul comprensorio sciistico Alta Badia).

Da Badia, grazie agli impianti della seggiovia La Crusc 1 e della nuova cabinovia La Crusc 2, è possibile fruire di 6 chilometri di piste in area poco affollata e tra le più panoramiche delle Dolomiti con vista spettacolare sulle Conturines, la Gardenaccia e il Puez-Odle; grazie a due seggiovie è poi possibile spostarsi sci ai piedi all’area della Gardenaccia e a tutto il resto del comprensorio Alta Badia comprendente oltre 130 chilometri di piste da sci.

Nell’area La Crusc sono anche ospitati diversi rifugi che propongono piatti tipici e si trova anche il noto Santuario di La Crusc, posto ad oltre 2000 metri di quota, le cui prime testimonianze risalgono al 1500; la chiesa, ed il rifugio omonimo adiacente, sono raggiungibili in breve dalla stazione a monte della cabinovia La Crusc 2 (QUI la “pillola” sul Santuario La Crusc).

L’area La Crusc offre anche diverse possibilità di escursionismo invernale, su sentieri battuti solitamente dal gatto delle nevi; uno di questi percorsi conduce dal parcheggio di Furnacia (nel comune di La Valle/La Val/Wengen) ai Prati dell’Armentara ed alla chiesa e rifugio La Crusc (QUI la “pillola” sul percorso invernale da Furnacia a La Crusc e QUI quella sul paese di La Valle).

Inoltre, anche in estate, l’area La Crusc offre diversi punti di interesse come svariate possibilità escursionistiche per famiglie ed esperti, le impegnative ascese al Sas dla Crusc e Cima Dieci e diversi punti ricreativi con aree gioco a temi per bambini e molti rifugi e baite con posto di ristoro (QUI la “pillola” sul comprensorio La Crusc in estate).

Seggiovia La Crusc 1

Cabinovia La Crusc 2

Piste del comprensorio La Crusc

Rifugio Nagler posto lungo le piste

Santuario La Crusc con vista sulle Conturines

Santuario La Crusc

Rifugio La Crusc

Lungo il sentiero battuto invernale da Furnacia ai Prati dell’Armentara ed al Santuario e Rifugio La Crusc

Vista sul Sas de Putia

Vista sulla Gardenaccia

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Badia

Scopriamo QUI altre “pillole” sui comprensori sciistici del Sudtirolo


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Badia paese/Abtei Dorf e La Villa/Stern – Val Badia – estate e inverno 2019, 2022, 2023 e primavera 2023

La Val Badia/Gadertal è una lunga valle dolomitica ladina che presenta dalla congiunzione con la Val Pusteria/Pustertal fino all’ultimo centro abitato della valle, Corvara, uno sviluppo di oltre 30 chilometri.

Tra i borghi più noti troviamo anche Badia paese/Abtei Dorf, situato ad oltre 1300 metri di quota, e la sua frazione di La Villa/Stern/La Ila, posta a quasi 1500 metri di quota; i due paesi risultano essere tra i centri turistici più frequentati della valle.

Badia paese, sede anche del comune di Badia, si sviluppa su un’area piuttosto vasta; l’area centrale del borgo è posta, ai piedi del gruppo montuoso dolomitico delle Conturines, un po’ discosta dalla strada principale della Val Badia e si sviluppa attorno alla Chiesa parrocchiale di San Giacomo e Leonardo.

Dal paese di Badia partono anche gli impianti del comprensorio escursionistico e sciistico La Crusc/Santa Croce; la seggiovia e la cabinovia portano ad oltre 2000 metri di quota ove sono posti anche il Santuario La Crusc e l’omonimo rifugio (QUI la “pillola” sul Santuario La Crusc).

In estate nell’area La Crusc sono presenti aree gioco per famiglie, rifugi e sono possibili escursioni di diversa difficoltà con presenza sia di percorsi bucolici come verso i Prati dell’Armentara sia di ascensioni impegnative alle vette del Sas dla Crusc e della Cima Dieci (QUI la “pillola” sul comprensorio La Crusc in estate).

In inverno l’area La Crusc presenta diversi chilometri di piste da sci solitamente non molto affollate e collegate al comprensorio dell’Alta Badia; sono possibili inoltre percorsi innevati battuti, di solito battuti dal gatto delle nevi, come quello verso i Prati dell’Armentara (QUI la “pillola” sull’area La Crusc in inverno).

La frazione di La Villa, posta a breve distanza da Badia paese, è anch’essa situata in zona idilliaca ed è divisa tra la parte più moderna e la parte più antica, quest’ultima rialzata sulla valle, dove si trovano il Castel Colz e la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta.

A La Villa si trova la deviazione dalla Val Badia che porta a San Cassiano/St. Kassian/San Ciascian e al Passo Valparola che mette in comunicazione con il Veneto e Cortina d’Ampezzo (QUI la “pillola” sul paese di San Cassiano).

Da La Villa si raggiunge in breve anche Corvara, da dove si raggiungono il Passo Campolongo che porta verso Arabba, in Veneto e il Passo Gardena/Grodner Joch che mette in comunicazione con la sudtirolese Val Gardena (QUI la “pillola” sul paese di Corvara e QUI quella sul Passo Gardena).

Dal paese di La Villa si possono intraprendere molte escursioni verso le Conturines, le Odle/Geisler e l’altopiano del Pralongià; dal borgo partono anche gli impianti di risalita del Piz La Ila e della Gardenaccia.

La cabinovia del Piz la Ila conduce sull’Altopiano del Pralongià; alla stazione a monte si trovano il Rifugio Moritzino, uno dei parchi attività Movimënt e la possibilità di percorrere diverse escursioni nel rilassante ambiente dell’altopiano.
Tra esse troviamo, ad esempio, il percorso ad anello che porta a scoprire le diverse zone del Pralongià ed allo Störes, il punto più elevato dell’altopiano (QUI la “pillola” sull’altopiano del Pralongià e QUI quella sull’escursione ad anello).

La seggiovia Gardenaccia è punto di partenza per il Rifugio Gardenaccia (raggiungibile sia su sentieri che tramite la Via Ferrata Les Cordes); dal rifugio si dipartono, successivamente, anche altre escursioni come, ad esempio, quella alla vetta della Para dai Giai ed al Col Plö Alt (QUI la “pillola” sulla seggiovia e Rifugio Gardenaccia, QUI quella sulla salita sulla via ferrata Les Cordes ed alla vetta della Para dai Giai e QUI la “pillola” sulla salita al Col Plö Alt).

Inoltre, gli impianti conducono alle escursioni in quota e al famosissimo comprensorio sciistico dell’Alta Badia e del Sellaronda, che collega, sci ai piedi, le quattro valli ladine: Val Gardena e Badia in Alto Adige/Südtirol, Livinallongo in Veneto e Fassa in Trentino (QUI la “pillola” sul comprensorio sciistico Alta Badia).

Paese di Badia

Comprensorio La Crusc

Rifugio La Crusc

Santuario La Crusc

Prati dell’Armentara

Paese antico e chiesa parrocchiale di La Villa

Casa della Cultura di La Villa

Vista dai pascoli intorno al paese di La Villa verso le Conturines

Cabinovia che porta al Piz La Ila

Rifugio Moritzino e Parco attività Movimënt posti alla stazione a monte della cabinovia Piz la Ila

Escursionismo sull’altopiano del Pralongià

Sulla vetta dello Störes, punto più elevato dell’altopiano del Pralongià

Seggiovia Gardenaccia

Ferrata Les Cordes per il Rifugio Gardenaccia

Sentieri per il Rifugio Gardenaccia

Rifugio Gardenaccia (con la Para dai Giai sullo sfondo)

Salendo alla vetta della Para dai Giai

In vetta alla Para dai Giai con le Conturines sullo sfondo

La Villa vista dalla Para dai Giai

Salendo al Col Plö Alt

In vetta al Col Plö Alt

Vista su Badia paese e le Conturines dal Col Plö Alt

Piste da sci dell’area di La Villa

Escursionismo invernale al Pralongià

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Badia

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La Valle/Wengen – Val Badia – estate 2019 e 2023 e inverno 2022

La Val Badia è una lunga valle dolomitica ladina che presenta, dalla congiunzione con la Val Pusteria/Pustertal fino all’ultimo centro abitato della valle, Corvara, uno sviluppo di oltre 30 chilometri.

La Valle/Wengen/La Val, comune che insieme alle sue frazioni conta oltre 1300 abitanti, è posto circa a metà della Val Badia, a 1350 metri di quota, in posizione elevata sulla valle principale tra pascoli con bellissima vista sui gruppi dolomitici delle Conturines, delle Odle/Geisler e del Sass de Putia.

La Valle si sviluppa intorno alla parrocchiale dedicata a San Genesio con pregevoli decorazioni interne; nel centro del borgo si trovano anche molte case tipiche addobbate con molti fiori.

Da La Valle partono molte escursioni verso pascoli e boschi circostanti; per escursionisti allenati sono possibili anche salite a cime come il Monte Pares/Sas de Crosta e verso la cresta divisoria con il versante di San Vigilio di Marebbe/St. Vigil/Al Plan de Mareo (QUI la “pillola” sulla salita al Pares/Sas del Crosta).

Da Furnacia e Spescia, due delle piccole frazioni di La Valle, si sviluppano anche i percorsi che, tramite mulattiera tra bosco e pascoli, portano ai bellissimi Prati dell’Armentara ed al Santuario di La Crusc/Santa Croce con omonimo rifugio; la struttura religiosa ed il rifugio sono raggiungibili, inoltre, anche tramite gli impianti La Crusc da Badia paese/Abtei (QUI la “pillola” sul Santuario La Crusc, QUI quella sui Prati dell’Armentara e il comprensorio La Crusc in estate e QUI la “pillola” su Badia paese).

In inverno il paese di La Valle è posto non molto distante dal comprensorio di sport invernali La Crusc (i cui impianti, come detto, si trovano nel vicino paese di Badia); inoltre, anche nella stagione invernale, dalle piccole frazioni di La Valle partono diverse escursioni su percorsi innevati, solitamente battuti dal gatto delle nevi, che conducono verso i Prati dell’Armentara ed il Santuario e Rifugio La Crusc (QUI la “pillola” sul comprensorio invernale La Crusc e QUI quella sul percorso invernale per il Santuario e rifugio La Crusc).

Tra le strade del paese

Chiesa parrocchiale

Vista dal paese

Pascoli e tipici fienili sul sentiero per la cima del Pares/Sas de Crosta visibile sullo sfondo

Al parcheggio di Furnacia

Lungo il percorso sui Prati dell’Armentara

Rifugio La Crusc

Santuario La Crusc

Impianti estivi La Crusc

Escursionismo invernale verso i Prati dell’Armentara ed il Santuario e Rifugio La Crusc

Lungo le piste dell’area La Crusc, poste nel vicino paese di Badia e collegate col comprensorio Alta Badia

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Badia



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Seggiovia e Rifugio Gardenaccia – Val Badia – estate e autunno 2023

In Val Badia/Gadertal sono presenti innumerevoli impianti di risalita che portano a rifugi e cime di diversa difficoltà offrendo possibilità escursionistiche ed alpinistiche a tutti gli amanti della montagna.

Una delle escursioni della zona, relativamente breve e tra le più amate e frequentate, è la salita al Rifugio Gardenaccia, il rifugio è situato in bellissima posizione alpestre, a 2050 metri di quota, alle pendici delle rocciose guglie del gruppo dolomitico delle Odle/Geisler.

Il rifugio può essere raggiunto, con circa 1 ora di cammino e 300 metri di dislivello circa, dalla seggiovia Gardenaccia, la cui stazione a valle si trova nei pressi del paese di La Villa/Stern (QUI la “pillola” su La Villa).

Dalla stazione a monte della seggiovia, posta a 1780 m di quota, si può raggiungere il Rifugio Gardenaccia sia col più ripido e breve sentiero 5 che con il sentiero, un po’ meno ripido, 11B; il rifugio può anche essere raggiunto, con maggior impegno e tempo, direttamente dal paese di Badia senza prendere la seggiovia. Come sempre, in questi casi, è bene informarsi sui periodi di apertura dell’impianto di risalita e del rifugio.

Inoltre, dal percorso verso il rifugio e dal rifugio stesso si gode un bellissimo panorama verso le Odle, le Conturines, la Marmolada e la Val Badia; al rifugio è, altresì, possibile anche gustare piatti tipici e vedere vari animali al pascolo.

Inoltre, da qualche anno il Rifugio Gardenaccia, può essere raggiunto anche con la via ferrata Les Cordes, il cui attacco si trova a breve distanza dalla stazione a monte della seggiovia; la ferrata presenta una lunghezza e difficoltà complessiva moderata per esperti ma con dei passaggi più impegnativi nel tratto inziale.
Naturalmente la percorrenza della via ferrata richiede esperienza di questi itinerari e il giusto equipaggiamento con kit da ferrata e casco.

Dal Rifugio Gardenaccia partono anche diversi altri percorsi quali la traversata al Rifugio Puez, la salita al Col Plö Alt e l’ascesa alla cima della Para dei Giai (QUI la “pillola” sulla salita al Col Plö Alt e QUI quella sulla via ferrata Les Cordes e la salita alla Para dai Giai).

Seggiovia Gardenaccia

Cartelli alla stazione a monte della seggiovia

Lungo il sentiero 5 dalla stazione a monte della seggiovia al rifugio Gardenaccia

Lungo il sentiero 11B dalla stazione a monte della seggiovia al rifugio Gardenaccia

Lungo la via ferrata Les Cordes

Vista sulla Marmolada dalla via ferrata

Vista sulle Conturines e La Villa dalla via ferrata

Il Rifugio Gardenaccia con la Para dai Giai sullo sfondo

Al Rifugio Gardenaccia

Animali al pascolo nei pressi del rifugio

Salendo alla Para dai Giai

Salendo al Col Plö Alt

In vetta al Col Plö Alt

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Badia


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.