Rifugio Pio XI alla Palla Bianca/Weisskügelhütte (2542 m) – Sentiero Glaciologico – Alpi Venoste – agosto 2022

Il Rifugio Pio XI alla Palla Bianca/Weisskügelhütte, posto a 2542 metri di altezza, si trova nelle Alpi Venoste, a poca distanza dal confine con l’Austria, nel sottogruppo della Palla Bianca/Weisskügel; l’accesso normale parte da Melago/Melag in Vallelunga/Langtaufers, raggiungibile da Curon Venosta/Graun im Vinschgau in alta Val Venosta/Vinschgau (QUI la “pillola” su Curon Venosta ed il Lago di Resia).

Viene qui descritto un giro ad anello che prima conduce tra pascoli alla Malga di Melago/Melager Alm, con posto di ristoro. e poi sale al rifugio, in ambienti via via più selvaggi, per il Sentiero Glaciologico, per il ritorno si scende sul sentiero “normale” alla Malga di Melago e poi si ritorno a Melago.

Il Sentiero Glaciologico è corredato di diversi pannelli informativi che mostrano come con le sue avanzate e ritiri il ghiacciaio abbia modellato l’ambiente circostante; lungo il percorso si hanno anche bellissimi panorami su molte cime del gruppo della Palla Bianca ed i suoi ghiacciai, purtroppo anch’essi in forte ritiro.

La salita comincia da Melago (1912 m, parcheggio alla fine della Vallunga), si segue il sentiero 2 per la Malga di Melago/Melageralm. Il percorso si snoda su mulattiero in leggeri saliscendi tra pascoli, raggiunto un bivio si segue la deviazione obbligata su un ponte e poi, su mulattiera numero 5 sul lato opposto del torrente, si raggiunge in leggera salita ma con sviluppo piuttosto lungo, la Malga di Melago (1970 m, 45 minuti dalla partenza).

Dalla malga si segue per il Rifugio Pio XI/Weisskügelhütte raggiungendo in breve il bivio tra sentiero normale e sentiero Glaciologico/Gletscherpfad; si segue per il Sentiero Glaciologico salendo dapprima in lieve pendenza nel bosco lungo il corso del torrente.
Incontrati i primi pannelli informativi il sentiero sale su traccia terrosa e sassosa in pendenza accentuata uscendo poi dal bosco ed arrivando al bivio tra variante impegnativa e più facile; andando a sinistra si sale sulla variante più ripida con un tratto su crestina (non adatto a chi soffre di vertigini), a destra la variante più facile risale, invece, in una vallettina.
Entrambe le varianti si ricongiungono, comunque, abbastanza in breve nei pressi del bivio per il sentiero alpinistico; rimanendo sul sentiero Glaciologico “classico” si segue il sentiero a sinistra scendendo su traccia sassosa e terrosa (piuttosto sconnessa) a un ponte.
Superato il ponte sul torrente si sale su traccia sassosa e ghiaiosa con pendenza impegnativa fino a giungere ad una piccola deviazione (segnata ma non indicata) che a destra porta in breve ad un punto panoramico sui ghiacciai.
Tornati sul sentiero glaciologico si sale in pendenza moderata ad una selletta dalla quale si prosegue, in breve, in saliscendi al Rifugio Pio XI (2542 m, 1.45 ore dalla Malga di Melago, 2.30 ore dalla partenza).

Dal Rifugio si segue il sentiero 2 per Melago, si scende su traccia sassosa e terrosa, in moderata pendenza, giungendo ad un laghetto e poi, in pendenza più accentuata passando più volte sotto la teleferica del rifugio, si scende in una valletta giungendo ad un grande crocefisso e poi, rientrando nel bosco, si giunge ad un ponticello.
Da qui, seguendo i cartelli delle deviazioni obbligate, si scende ad un altro grande ponte che riporta al sentiero nei pressi della Malga di Melago dalla quale, sulla mulattiera di salita, si torna a Melago (1.45 ore dal Rifugio Pio XI, 4.15 ore dalla partenza).

Percorso: Melago – Malga di Melago – Sentiero Glaciologico – Rifugio Pio XI – Malga di Melago – Melago

Sentieri: 2 – 5 – Sentiero Glaciologico – 2 – 5 -2

Dislivello: 700 metri in salita e discesa considerati i saliscendi

Tempo di percorrenza: 4.15 ore (2.30 ore la salita, 1.45 ore la discesa)

Quota massima: 2542 m

Difficoltà: EE –  percorso che presenta diversi tratti ripidi anche su fondo sassoso nel sentiero glaciologico, sviluppo totale di circa 13 chilometri

Data di ascesa: agosto 2022

Annotazioni: per chi volesse rimanere su difficoltà tecnica più contenuta è possibile, naturalmente, salire e scendere per il sentiero normale

Esperienza di Stefano: è bene scegliere una giornata con ottima visibilità per godere del bell’ambiente circostante; il sentiero glaciologico è molto interessante e merita la percorrenza anche se, purtroppo, gli ultimi pannelli informativi prima del rifugio sono rovinati e sarebbero da rifare.

Lungo il tratto da Melago alla Malga di Melago

Malga di Melago

Bivio tra sentiero normale e sentiero Glaciologico

Primo tratto del sentiero Glaciologico

Variante più facile

Variante più ripida

Tratto verso il ponticello

Seconda parte del sentiero Glaciologico

Rifugio Pio XI

Ghiacciai della Palla Bianca

Discesa lungo il sentiero normale

Cliccare sull’immagine per visualizzare Melago su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

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