Burrone Giovanelli – via ferrata – Monte di Mezzocorona (891 m) – Catena della Mendola – aprile 2022

Il Burrone Giovanelli, che ospita una via ferrata del Trentino, porta dal fondovalle della Piana Rotaliana, tra Mezzolombardo e Mezzocorona, al panoramico Monte di Mezzocorona, posto ad 891 metri di quota sulla Catena della Mendola/Mendel; il percorso è situato interamente in Trentino ma è raggiungibile abbastanza in breve anche dalla zona meridionale dell’Alto Adige da Salorno/Salurn (QUI la “pillola” su Salorno paese).

Il percorso ad anello parte da Mezzocorona, passa nel fondovalle e poi sale ripidamente nella gola con tratti attrezzati con lunghe file di scale, staffe e cavi, attraversando anche più volte il torrente, fino ad uscire dalla forra per poi raggiungere, con percorso nel bosco, il Monte di Mezzocorona dal quale si può tornare a Mezzocorona in funivia.

La ferrata non è molto difficile tecnicamente ma presenta diversi tratti esposti che richiedono esperienza in questo genere di tracciati; il percorso presenta, inoltre, uno sviluppo di 9 chilometri ed oltre 700 metri di dislivello in salita e molti tratti ripidi, richiedendo un buon allenamento.

L’itinerario comincia da Mezzocorona (250 m), seguendo le vie del paese e costeggiando una strada asfaltata si giunge, con 3 chilometri di cammino, alla località Ischia dove comincia il percorso del Burrone Giovanellli (45 minuti dalla partenza).

Seguendo il sentiero 505 per il Burrone Giovanelli (cartello indicante tempi più bassi di quelli necessari) si sale su sentiero nel bosco fino a trovare in breve un bivio; si segue la variante 505A con sentiero nel bosco che porta ad una piccola e breve cengia attrezzata con cavi che porta ad una grande cascata.
Si sale a destra su 3 lunghe scale verticali che portando ad un sentiero a mezzacosta roccioso attrezzato con cavi che si congiunge col sentiero “normale”.
Seguendo in salita il sentiero ripido sassoso e roccioso si procede, con tratti attrezzati con cavi ed una scaletta ed altri nel bosco, fino ad arrivare all’ingresso della gola; si sale una breve paretina attrezzata con staffe e poi seguendo una cengia nella roccia con volta rocciosa bassa (attenzione alla testa) scendendo poi al greto del torrente.
Attraversato il torrente si sale una parte verticale attrezzata con staffe prima in salita poi in traverso ed infine nuovamente in salita; si supera poi un’altra scaletta ed un breve cengia attrezzata con passerelle fino a giungere ad una Madonnina.
Si procede adesso su traccia sassosa nella gola, tra alte pareti con poca luce, attraversando molte volte il torrente (attenzione con molta acqua); si giunge, quindi, ad un tratto della gola con salti rocciosi e vegetazione con anche una piccola deviazione che porta ad una grande cascata.
Tornati sulla traccia si sale ripidamente tra massi, tratti sassosi e vegetazione attraversando ancora molte volte il torrente fino a giungere ad alcuni salti rocciosi attrezzati con scale e staffe (diversi tratti molto bagnati) fino ad entrare nel bosco ed uscire progressivamente dalla gola.

Seguendo per il Monte di Mezzocorona e la Baita dei Manzi si sale ripidamente nel bosco fino a giungere alla Baita dei Manzi (858 m, non gestita); dalla baita si segue per il Monte di Mezzocorona su sentiero 506 con mulattiera in saliscendi nel bosco che porta in lungo sviluppo al Monte di Mezzocorona  (891 m, diverse strutture turistiche, 2.30 ore dall’inizio del sentiero Burrone Giovanelli, 3.15 ore dalla partenza).

Discesa a Mezzocorona in funivia (volendo anche a piedi sul ripido sentiero 500).

Percorso: Mezzocorona – Burrone Giovanelli – Baita dei Manzi – Monte di Mezzocorona

Sentieri: 505 – 505A – 505 – 506

Dislivello: 700 metri in salita e 100 metri in discesa considerati anche i vari saliscendi

Tempo di percorrenza: 3.30 ore totali

Quota massima: 891 m

Difficoltà: EEA – ferrata non molto difficile tecnicamente ma con diversi tratti molto esposti lungo le scale e staffe che richiedono assoluta assenza di vertigini, sentiero a tratti molto ripido, necessari set da ferrata e casco. Attenzione anche ai tanti attraversamenti del torrente ed ai tratti attrezzati bagnati. Oltre 9 chilometri di sviluppo totale del percorso.

Data di percorrenza: aprile 2022

Annotazioni: la variante iniziale 505A con le tre lunghe scale può essere evitata rimanendo al primo bivio sul sentiero 505

Esperienza di Stefano: percorso non da sottovalutare fisicamente, inoltre, attraversando più volte il torrente la suola degli scarponi si bagna rendendo più difficili anche diversi tratti attrezzati, è bene non percorrere l’itinerario se il torrente è in piena dopo forti piogge;  inoltre, è meglio scegliere una giornata con buona visibilità per godere del bel panorama dal Monte di Mezzocorona.

Inizio del sentiero Burrone Giovanelli (cartelli indicanti tempi minori del necessario)

Cascata lungo la variante 505A

Lunghe scale sulla variante 505A

Tratti attrezzati (ricongiuntosi al sentiero normale) verso la gola

Vista su Mezzolombardo e la Piana Rotaliana

Scaletta avvicinandosi alla gola

Nella gola

Salendo alla Baita dei Manzi

Baita dei Manzi

Mulattiera verso il Monte di Mezzocorona

Monte di Mezzocorona

Vista dal Monte di Mezzocorona su Mezzocorona e la Piana Rotaliana

Cliccare sull’immagine per visualizzare Mezzocorona su Google Maps


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