Seceda (2518 m) – Dolomiti – settembre 2020

Il Seceda, cima di 2518 metri di quota posta nel gruppo del Puez-Odle/Geisler, è una vetta molto conosciuta dominante la zona pascoliva del Col Raiser, dalla vetta e lungo la percorrenza dell’escursione si hanno panorami bellissimi su vari gruppi montuosi delle Dolomiti quali Sella, Odle, Sassolungo e sulla sottostante Val Gardena/Gröden.

La cima del Seceda presenta varie possibilità di salita; qui viene proposto l’itinerario inserito in zona bucolica e pascoliva, che tocca diversi rifugi e malghe, con partenza dalla cabinovia Col Raiser di Santa Cristina in Val Gardena/Gröden e salita via Forcella Pana con discesa tramite mulattiera (QUI la “pillola” sulla cabinovia Col Raiser).

La salita comincia dalla stazione a monte della cabinovia Col Raiser (2107 m, rifugi), seguendo il sentiero 4A verso il punto panoramico Mastlè, il sentiero procede inizialmente il lieve discesa fino al vicino bivio tra Seceda e Mastlè.
Si segue verso il Mastlè salendo, prima nel bosco e poi tra zone erbose, con sentiero ghiaioso che porta, incrociando il sentiero 1, al Punto panoramico Mastlè con tavola panoramica indicante le cime visibili; da qui si segue sempre il sentiero 1 che procede prima in lieve discesa e poi,  con traccia ghiaiosa ed erbosa, sale portando alla Malga Troier (2250 m).

Dalla Malga Troier si segue sempre il sentiero 1 in salita ripida con tratti ghiaiosi ed altri lastricati fino a giungere al bivio per la Forcella Pana. Si segue quindi il sentiero 6 che porta in breve in ripida salita alla Forcella Pana (2439 m). Dalla forcella si segue a sinistra il sentiero 1 per il Seceda, la traccia ghiaiosa procede dapprima in saliscendi e poi, in breve ma ripida salita, porta alla vetta del Seceda (2518 m, croce, tavola panoramica, scalo di una seggiovia chiusa in estate, 1.45 ore dalla partenza).

Dalla vetta si segue la mulattiera sterrata che conduce in breve al Rifugio Seceda (2500 m, stazione a monte della funivia proveniente da Ortisei), dal Rifugio Seceda si segue la mulattiera sterrata 1A con alcuni tratti cementati che porta dapprima alla Baita Sofie (2420 m) e poi alla Baita Mastlè (2284 m) e alla Baita Daniel (2240 m).
Dalla Baita Daniel si segue sempre la mulattiera che conduce ad un bivio nei pressi del Rifugio Fermeda. Dal bivio si segue il sentiero 2 per il Col Raiser che conduce in breve in saliscendi al bivio tra Seceda e Mastlè incontrato all’andata. Da questo bivio si torna quindi in leggera risalita alla stazione a monte della Cabinovia Col Raiser (1.15 ore dalla vetta del Seceda, 3.00 ore dalla partenza).

Percorso: Stazione a monte cabinovia Col Raiser – Punto Panoramico Mastlè – Malga Trioer – Forcella Pana – Seceda – Rifugio Seceda – Baita Sofie – Baita Daniel –  Stazione a valle cabinovia Col Raiser.

Sentieri: 4A – 1 – 6 – 1- 1A – 2 – 4A

Dislivello: 500 metri in salita e discesa considerate le contropendenze

Tempo di percorrenza: 3.00 ore (1.45 ore la salita, 1.15 ore la discesa)

Quota massima: 2518 m

Difficoltà: E – escursione di contenuto impegno tecnico ma con alcuni tratti ripidi e sviluppo moderatamente lungo.

Data di ascesa: settembre 2020

Annotazioni: la vetta del Seceda può anche essere raggiunta con pochi minuti di cammino partendo dalla stazione a monte della funivia Seceda proveniente dal paese di Ortisei (QUI la “pillola” sulla funivia Seceda).

Baita Odles e Odle visti dalla stazione a monte della cabinovia Col Raiser

Bivio tra Seceda e Punto panoramico Mastlè

Punto panoramico Mastlè con vista sul Sassolungo

Salendo verso la Malga Troier

Vista sulla Malga Troier

Vista sulla Malga Troier

Salendo alla Forcella Pana

Salendo alla vetta del Seceda

Vetta del Seceda

Vista dalla vetta del Seceda su Sassolungo e Rifugio Seceda

Discesa lungo la mulattiera

Cliccare sull’immagine per visualizzare la cabinovia Col Raiser su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

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3 pensieri su “Seceda (2518 m) – Dolomiti – settembre 2020

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