Col da la Pieres (2751 m) – Dolomiti – luglio 2019

Il Col da la Pieres, cima di 2751 metri di quota, è una vetta dolomitica piuttosto conosciuta posta nel gruppo del Puez-Odle/Geisler, dalla cima e lungo la percorrenza dell’escursione si hanno panorami bellissimi su molti gruppi montuosi delle Dolomiti e sulla sottostante Val Gardena.

La cima del Col da la Pieres presenta varie possibilità di salita, qui viene proposto un giro ad anello con partenza dalla cabinovia Col Raiser di Santa Cristina/St. Christina in Val Gardena/Gröden e salita via Forcella da la Sieles e discesa a Santa Cristina via Rifugio Stevia (QUI la “pillola” sulla cabinovia Col Raiser e il Rifugio Firenze e QUI quella sul paese di Santa Cristina in Val Gardena).

Dalla cabinovia Col Raiser e dal Rifugio Firenze sono possibili anche numerose altre salite a cime, forcelle e rifugi delle Odle, tra queste troviamo le salite al Piz Duleda e al Sas Rigais (QUI la “pillola” sull’itinerario per il Piz Duleda e QUI quello al Sas Rigais).

La salita comincia dalla stazione a monte della cabinovia Col Raiser (2107 m), si segue inizialmente il largo sentiero 4 che tra prati e bosco porta in discesa al Rifugio Firenze/Regensburgerhütte (2037 m). Dal Rifugio si segue il sentiero 2 che porta in falsopiano su traccia sassosa nel pianoro Ncisles, seguendo sempre il sentiero 2 si sale poi con pendenza moderata in ambiente aspro sassoso tipicamente dolomitico fino al ripido tratto che adduce alla Forcella da la Sieles (2505 m, 2.00 ore dalla partenza).

Dalla Forcella si segue il sentiero 17 per il Col da la Pieres salendo su ripida traccia sassosa, a tratti attrezzata con cavi, fino ad arrivare al pianoro sassoso di vetta del Col da la Pieres che si segue fino al punto più alto contrassegnato da un ometto e poi verso la croce di poco più bassa (2751 m, croce, 0.45 ore dalla Forcella da la Sieles, 2.45 ore dalla partenza).

Si scende quindi sul versante opposto sempre su sentiero 17 scendendo su ripida traccia sassosa, a tratti attrezzata con cavi, fino alla Forcella da la Piza (2489 m), dalla Forcella si prosegue in saliscendi tra prati fino al Rifugio Stevia (2312 m, 1.15 ore dal Col da la Pieres, 4.00 ore dalla partenza).

Dal Rifugio si segue il sentiero 17 su traccia sassosa fino alla Forcella Silvester, ignorato il sentiero 17A si continua sul sentiero 17 su traccia sassosa in ripida discesa entrando nel bosco ed arrivando al Rifugio Juac (1903 m, 1.00 ora dal Rifugio Stevia, 5.00 ore dalla partenza).
Dal Rifugio Juac si segue il sentiero 3 tra prati e bosco fino a congiungersi in breve con la mulattiera sterrata 1 che si segue il lunga discesa fino a tornare alla stazione a valle della cabinovia Col Raiser (1500 m, 1.00 ora dal Rifugio Juac, 6.00 ore dalla partenza).

Percorso: Stazione a monte cabinovia Col Raiser – Rifugio Firenze – Forcella da la Sieles – Col da la Pieres – Forcella da la Piza – Rifugio Stevia – Forcella San Silvester – Rifugio Juac – Stazione a valle cabinovia Col Raiser.

Sentieri: 4 – 2 – 17 – 3 – 1

Dislivello: 900 metri in salita e 1400 metri in discesa considerati le innumerevoli contropendenze

Tempo di percorrenza: 6.00 ore

Quota massima: 2751 m

Difficoltà: EE – escursione con tratti tecnicamente impegnativi salendo e scendendo dalla cima, sono presenti anche vari tratti ripidi, sviluppo lungo

Data di ascesa: luglio 2019

Esperienza di Stefano: percorso spettacolare ma che risulta faticoso anche nella lunga discesa; io ho preso la prima cabinovia all’apertura per sfruttare il più possibile la mattinata; necessaria giornata asciutta e possibilmente limpida per godere dei bellissimi panorami della zona

Col Raiser visto dal Rifugio Firenze

Salendo alla Forcella da la Sieles

Tratti attrezzati in salita

In cima

In vetta al Col da la Pieres

Rifugio Stevia

Rifugio Juac


Cliccare sull’immagine per visualizzare la cabinovia Col Raiser su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

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4 pensieri su “Col da la Pieres (2751 m) – Dolomiti – luglio 2019

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