Rifugio Malghetta Sciliar/Schlernbödelehütte (1726 m) – Alpe di Siusi – giugno 2023

Il Rifugio Malghetta Sciliar/Schlernbödelehütte, situato a 1726 metri di quota, è posto ai piedi del massiccio dolomitico dello Sciliar/Schlern in zona idilliaca in una radura nel bosco; il tracciato “classico” di salita per il rifugio parte dal paese di Siusi/Seis salendo piuttosto ripidamente nel bosco (QUI la “pillola” sul paese di Siusi allo Sciliar).

Il percorso da Siusi prevede un dislivello e sviluppo piuttosto rilevanti ma può essere relativamente abbreviato raggiungendo in macchina i Bagni di Razzes/Bad Ratzes; come detto il percorso si svolge prevalentemente nel bosco passando anche nei pressi di belle cascatelle e alcuni punti panoramici.

La salita comincia da Siusi in paese (1000 m) seguendo il sentiero numero 1 per Bad Ratzes; il tracciato sale lungo alcune vie del paese entrando poi nel bosco e passando anche sotto la cabinovia per l’Alpe di Siusi.
Seguendo a tutti i numerosi bivi il sentiero numero 1 per Bad Ratzes si raggiunge l’incrocio con il Sentiero Oswald von Wolkenstein ed un laghetto giungendo quindi sulla strada asfaltata che conduce, in breve, ai Bagni di Razzes/Bad Ratzes con omonimo hotel (1212 m, 40 minuti dalla partenza, volendo fin qui anche in macchina).

Dall’Hotel si segue sempre il sentiero numero 1 per il Rifugio Bolzano/Schlern Haus e per il Rifugio Malghetta Sciliar/Schlernbödelehütte; si giunge ad un albero cavo in cui si passa nel mezzo e si inizia la salita ripida nel bosco si sentiero terroso e sassoso passando anche nei pressi di diverse cascatelle fino a giungere al bivio col sentiero 1A.

Rimanendo sul sentiero 1 si sale ripidamente nel bosco su sentiero terroso e sassoso raggiungendo anche un breve tratto più aperto con una particolare scultura di un volto; continuando la ripida salita nel bosco si giunge quindi ad un punto panoramico con scultura di un fungo e, oltrepassata la teleferica del rifugio, si giunge, in breve, al Rifugio Malghetta Sciliar/Schlernbödelehütte (1726 m, 1.30 ore dai Bagni di Razzes, 2.10 ore dalla partenza).

Discesa per lo stesso percorso in 1.40 ore, 3.50 ore dalla partenza.

Percorso: Siusi – Bagni di Razzes – Rifugio Malghetta Sciliar – Bagni di Razzes – Siusi

Sentieri: 1

Dislivello: 700 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 3.50 ore (2.10 ore la salita, 1.40 ore la discesa).

Quota massima: 1726 m

Difficoltà: E –  percorso che non presenta particolari difficoltà tecniche ma con diversi tratti decisamente ripidi nel bosco e sviluppo totale di circa 11 chilometri

Data di ascesa: giugno 2023

Annotazioni: è possibile raggiungere in macchina i Bagni di Razzes, risparmiando 200 metri di dislivello in  salita e discesa e 4 chilometri di sviluppo tra andata e ritorno; è bene controllare i periodi di apertura del rifugio.

Esperienza di Stefano: escursione che richiede tempo asciutto visti i tratti ripidi e, a volte, un po’ fangosi nel bosco; è bene scegliere una giornata con buona visibilità e soleggiamento per godere del bell’ambiente al rifugio

A Siusi con vista sullo Sciliar

Nel primo tratto salendo ai Bagni di Razzes

Incrocio col sentiero Oswald von Wolkenstein con una delle sue installazioni

Salendo ai Bagni di Razzes

Ai Bagni di Razzes al parcheggio a cui, volendo, si può giungere in macchina

Ai Bagni di Razzes con hotel Bad Ratzes

Nel primo tratto di salita al Rifugio Malghetta Sciliar

Bivio tra sentiero 1 e 1A

Salendo ripidamente nel bosco con anche belle fioriture e sculture particolari

Al punto panoramico verso lo Sciliar

Passaggio sotto la teleferica quasi arrivati al rifugio

Al Rifugio Malghetta Sciliar


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

copriamo QUI altre “pillole” sulle cime delle Dolomiti e delle Alpi Carniche

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Val Gardena e Alpe di Siusi

Rifugio Molignon/Mahlknechthütte – Rifugio Almrosenhütte – Alpe di Siusi – gennaio 2023

Il Rifugio Molignon/Mahlknechthütte, situato a 2054 metri di quota, e il Rifugio Almrosenhütte, posto a 2004 metri di altezza, sono situati nella bellissima area dell’Alpe di Siusi/Seiseralm (l’altopiano più grande d’Europa) al cospetto di diversi gruppi dolomitici molto noti (QUI la “pillola” sull’Alpe di Siusi in inverno).

I rifugi sono raggiungibili in inverno partendo da diversi punti sull’alpe, viene qui descritto il percorso, solitamente battuto dal gatto delle nevi, che da Compaccio/Compatsch raggiunge i rifugi con percorso dallo sviluppo totale di oltre 12 chilometri.

I due rifugi sono solitamente aperti anche nel periodo invernale (è bene controllare, comunque, i giorni di apertura) e lungo il percorso è, inoltre, possibile ammirare il tipico ambiente innevato dell’altopiano dlel’Alpe di Siusi e bellissimi panorami verso i gruppi dello Sciliar/Schern, Denti di Terrarossa/Rosszähne, Sassolungo/Langkofel e Sassopiatto/Plattkofel, Odle/Geisler.

Il percorso comincia da Compaccio (1870 m,  raggiungibile in cabinovia da Siusi/Seis o strada aperta solo in alcune fasce orarie), si segue il sentiero innevato 7, solitamente battuto dal gatto delle nevi, per la Baita Almrosen che segue la stradina asfaltata estiva.
Si sale in pendenza moderata fino a giungere all’Albergo Santner e, dopo aver attraversato una pista da sci, si giunge ad una sella posta poco sotto l’Albergo Panorama (raggiungibile, volendo, in seggiovia); continuando sul sentiero 7 per la Baita Almrosen si procede su sentiero innevato in leggera discesa e poi in moderata salita fino a poco sotto l’Albergo Punta d’Oro.
Continuando a sinistra sul sentiero 7 per la Baita Almrosen ed il Rifugio Molignon si procede in falsopiano, incrociando anche delle piste da sci; dopo un tratto in leggera salita si scende, quindi, al Rifugio Almrosen (2004 m, 1.45 ore dalla partenza).

Continuando sul sentiero 7 per il Molignon si sale in moderata pendenza ad una sella a 2078 metri di quota dalla quale si scende in breve, infine, al Rifugio Molignon (2054 m, 30 minuti dal Rifugio Almrosen, 2.15 ore dalla partenza).

Ritorno per lo stesso percorso con diverse risalite in 2.00 ore, 4.15 ore dalla partenza.

Percorso: Compaccio – Rifugio Almrosen – Rifugio Molignon – Rifugio Almrosen – Compaccio

Sentieri: traccia invernale che segue in parte il sentiero estivo 7

Dislivello: 400 metri in salita e discesa considerati i tanti saliscendi

Tempo di percorrenza: 4.15 ore totali (2.15 ore l’andata, 2.00 ore il ritorno).

Quota massima: 2078 m

Difficoltà: EAI – escursione dallo sviluppo di oltre 12 chilometri ma dalla difficoltà tecnica contenuta con buone condizioni della neve e meteorologiche.

Data di percorrenza: gennaio 2023

Annotazioni: volendo dai pressi di Compaccio è possibile salire in seggiovia all’Albergo Panorama congiungendosi poi con l’itinerario descritto abbreviando, così, di 3 chilometri circa lo sviluppo totale. Naturalmente è anche possibile fermarsi al Rifugio Almrosen, senza raggiungere il Rifugio Molignon, abbreviando, anche in questo modo, il percorso.

Salendo alla selletta posta sotto l’Albergo Panorama

Salendo al bivio posto sotto l’albergo Punta d’Oro

Tratto verso il Rifugio Almrosen

Rifugio Almrosen

Tratto verso il Rifugio Molignon

Rifugio Molignon

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Gardena e l’Alpe di Siusi

Scopriamo QUI altre “pillole” sui sentieri innevati e ciaspolate in Sudtirolo


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Bullaccia/Puflatsch – Dolomiti – Alpe di Siusi – dicembre 2021

La Bullaccia/Puflatsch, cima di 2174 metri di quota, è posta in vetta all’omonimo altopiano dominante il lato occidentale dell’area dell’Alpe di Siusi/Seiser Alm; la cima, piuttosto nota e frequentata in tutte le stagioni, offre un panorama ampio su numerosi gruppi dolomitici e può essere raggiunta con vari itinerari da diversi punti di partenza; viene qui descritto il giro ad anello della Bullaccia che parte da Compaccio/Kompatsch  (QUI la “pillola” sull’Alpe di Siusi in inverno).

L’itinerario ad anello, che tocca diversi rifugi e malghe lungo il percorso, presenta un percorso di salita solo in parte battuto e che richiede esperienza e buone condizioni della neve per essere intrapreso, la discesa descritta si svolge, invece, su tracciato solitamente battuto dal gatto delle nevi; è, pertanto, anche possibile salire e scendere per il percorso battuto limitando le difficoltà tecniche.
Inoltre, per chi volesse, sviluppo e dislivello possono essere ulteriormente ridotti usufruendo della cabinovia Bullaccia con stazione a valle posta nei pressi di Compaccio.

La salita alla Bullaccia  comincia da Compaccio (1850 m, hotel e ristoranti, raggiungibile dal paese di Siusi/Seis in cabinovia o su strada con accesso limitato ad alcuni orari). Da Compaccio si segue la stradina innevata numero 14 per il Giro della Bullaccia, la strada sale prima tra case e poi tra terreni ampi innevati.
Si segue a sinistra il sentiero “PU” e numero 14 per il Rifugio Di Baita salendo a fianco della pista da slittino su tracciato, a tratti ripido, solitamente battuto dal gatto delle nevi, fino ai pressi del Rifugio Di Baita (1974 m).
Continuando sul sentiero PU si segue per il Rifugio Arnika salendo in pendenza non molto ripida, tra ampi spazi, toccando diverse baite e poi su sentiero nel bosco raggiungendo un punto panoramico verso Castelrotto/Kastelruth; poco dopo il sentiero estivo percorre un traverso a mezza costa piuttosto esposto. Con neve è quindi meglio deviare a destra, superando una staccionata, e seguendo a vista verso un dosso seguendo poi in discesa fino al Rifugio Arnika (non sempre aperto). Questo tratto richiede esperienza e senso di orientamento.
Dal Rifugio Arnika si seguono le indicazioni PU e numero 24 verso le Panche delle Streghe salendo in moderata pendenza, tra ampi spazi e arbusti raggiungendo dapprima una croce e poi la Panche delle Streghe; da qui si giunge, quindi, in breve alla ampia vetta della Bullaccia (2174 m, 2.15 ore dalla partenza).

Dalla vetta della Bullaccia si scende, su terreno solitamente battuto dal gatto delle nevi, in breve, alla croce Filln Kreuz (2141 m), da qui si segue il tracciato PU per la stazione a monte della cabinovia Bullaccia, il percorso raggiunge quindi tra ampi spazi (con alcuni saliscendi) prima la Malga Messner Schwaige e poi la stazione a monte della cabinovia Bullaccia con annesso Rifugio (2100 m).
Dal Rifugio Bullaccia si scende verso la Malga Tschötsch su percorso battuto a lato della pista da sci fino a giungere in breve alla Malga Tschötsch (1959 m). Dalla Malga si continua su percorso battuto che riporta nei pressi del Rifugio Di Baita; si segue, quindi, in discesa la stradina già nota che riporta in breve a Compaccio (1.30 ore dalla vetta della Bullaccia, 3.45 ore dalla partenza).

Percorso: Compaccio – Rifugio Di Baita – Rifugio Arnika – Panche delle Streghe – Bullaccia – Rifugio Bullaccia e stazione a monte della cabinovia Bullaccia – Malga Tschötsch – Compaccio

Sentieri: PU (Giro della Bullaccia)

Dislivello: 500 metri in salita e discesa comprese le varie contropendenze

Tempo di percorrenza: 3.45 ore (2.15 ore la salita, 1.30 ore la discesa).

Quota massima: 2174 m

Difficoltà: EAI – percorso che richiede buone condizioni della neve e meteo, senso d’orientamento ed esperienza nel muoversi su terreni innevati non battuti in salita; la discesa avviene, invece, su terreno meno impegnativo e, solitamente, battuto dal gatto delle nevi

Data di ascesa: dicembre 2021

Annotazioni: è possibile salire e scendere per il percorso battuto limitando le difficoltà tecniche; inoltre, per chi volesse, sviluppo e dislivello possono essere ulteriormente ridotti usufruendo della cabinovia Bullaccia con stazione a valle posta nei pressi di Compaccio.

Indicazioni a Compaccio

Salendo al Rifugio Di Baita

Salendo al Rifugio Arnika

Salendo alla Bullaccia

In vetta alla Bullaccia

Panaorami dalla vetta della Bullaccia

Primo tratto di discesa

Croce Filln Kreuz

Saliscendi verso il Rifugio Bullaccia

Tratto tra il Rifugio Bullaccia e la Malga Tschötsch

Malga Tschötsch

Tornando al Rifugio Di Baita

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Gardena e l’Alpe di Siusi

Scopriamo QUI altre “pillole” sui sentieri innevati e ciaspolate in Sudtirolo


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Sentiero Oswald von Wolkenstein – Siusi allo Sciliar/Seis am Schlern – luglio 2021

In Alto Adige sono presenti molti sentieri tematici, adatti a famiglie, che permettono di scoprire bellezze naturali, architettoniche e curiosità sulle diverse località sudtirolesi; tra essi troviamo il sentiero Oswald von Wolkenstein di Siusi allo Sciliar/Seis am Schlern (QUI la “pillola” sul paese di Siusi allo Sciliar).

Il sentiero Oswald von Wolkenstein, il cui inizio si trova a pochi minuti di cammino dalla stazione a valle della cabinovia che conduce all’Alpe di Siusi, presenta un percorso ad anello dallo sviluppo totale di 5 chilometri circa e 300 metri di dislivello in salita e discesa.

Il percorso si snoda per la maggior parte su sentieri di bosco che, con diversi saliscendi e qualche tratto più ripido, conducono alle rovine di Castel Salego/Salegg e Castelvecchio/Hauenstein, antica dimora del nobile Oswald von Wolkenstein; dalle rovine si possono godere bei panorami sul paese di Siusi e i bucolici dintorni mentre lungo il percorso sono presenti molti pannelli illustrativi e strutture interattive che permettono di scoprire molte curiosità sulla vita medievale, le leggende e le storie di luoghi e castelli del luogo oltre che sulla vita di Oswald von Wolkenstein.

Il sentiero Oswald von Wolkenstein, date le sue caratteristiche, risulta essere un percorso molto frequentato da famiglie ed interessante, comunque, per grandi e piccoli; tornati alla stazione a valle della cabinovia è possibile, inoltre, pranzare al ritornate pizzeria Santner’s posto in loco.

Primo tratto del Sentiero Oswald von Wolkenstein

Rovine Castel Salego

Panorami verso il paese di Siusi

Tratto del sentiero Oswald von Wolkenstein verso le rovine di Castelvecchio

Rovine di Castelvecchio

Ultima parte del sentiero Oswald von Wolkenstein

Schema del percorso

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Gardena e l’Alpe di Siusi


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Bullaccia/Puflatsch (2174 m) – Dolomiti – agosto 2020

La Bullaccia/Puflatsch, cima di 2174 metri di quota, è posta in vetta all’omonimo altopiano pascolivo dominante l’area dell’Alpe di Siusi/Seiser Alm; la cima, piuttosto nota e frequentata, offre un panorama ampio su numerosi gruppi dolomitici e può essere raggiunta con vari itinerari da diversi punti di partenza; viene qui descritto il giro ad anello della Bullaccia che parte da Compaccio/Kompatsch  (QUI la “pillola” sull’Alpe di Siusi in estate).

L’itinerario, che presenta dislivello e sviluppo moderati, attraversa ambienti pascolivi e alcuni tratti boscosi e presenta anche diversi rifugi e malghe lungo il percorso, inoltre, per chi volesse, sviluppo e dislivello possono essere ulteriormente ridotti usufruendo della cabinovia Bullaccia con stazione a valle posta nei pressi di Compaccio.

La salita alla Bullaccua  comincia da Compaccio (1850 m, hotel e ristoranti, raggiungibile dal paese di Siusi/Seis in cabinovia o su strada con accesso limitato ad alcuni orari). Da Compaccio si segue la stradina asfaltata 14 per il Giro della Bullaccia, la strada sale prima tra case e poi tra pascoli fino a giungere al bivio per le due direzioni del giro.

Si segue a sinistra il sentiero “PU” e numero 14 per il Rifugio Di Baita salendo su sentiero sterrato e terroso piuttosto ripido fino ad incrociare una mulattiera che si segue in breve fino ai pressi del Rifugio Di Baita (1974 m). Continuando sul sentiero PU si segue per il Rifugio Arnika salendo in pendenza non molto ripida tra pascoli e poi su sentiero nel bosco fino a giungere ad una croce. Dalla croce si raggiunge quindi in breve il Rifugio Arnika (2062 m).

Dal Rifugio Arnika si seguono il sentiero PU e numero 24 verso le Panche delle Streghe salendo su sentiero terroso e sassoso, in moderata pendenza, tra pascoli e arbusti raggiungendo dapprima una croce e poi la Panche delle Streghe; da qui si giunge quindi in breve alla vetta pascoliva della Bullaccia (2174 m, 1.45 ore dalla partenza).

Dalla vetta della Bullaccia si scende in breve alla croce Filln Kreuz (2141 m), da qui si segue il sentiero PU per la stazione a monte della cabinovia Bullaccia, il sentiero terroso e ghiaioso raggiunge quindi tra pascoli (con alcuni saliscendi) prima la Malga Messner Schwaige e poi la stazione a monte della cabinovia Bullaccia con annesso Rifugio (2100 m).

Dal Rifugio Bullaccia si scende verso la Malga Tschötsch su sentiero piuttosto ripido erboso e terroso fino a giungere in breve alla Malga Tschötsch (1959 m). Dalla Malga si continua su sentiero ghiaioso e terroso ripido che riporta al bivio tra le due direzioni del giro della Bullaccia incontrato all’andata. Dal bivio si segue quindi in discesa la stradina asfaltata già nota che riporta in breve a Compaccio (1.30 ore dalla vetta della Bullaccia, 3.15 ore dalla partenza).

Percorso: Compaccio – Rifugio Di Baita – Rifugio Arnika – Panche delle Streghe – Rifugio Bullaccia e stazione a monte della cabinovia Bullaccia – Malga Tschötsch – Compaccio

Sentieri: PU (Giro della Bullaccia)

Dislivello: 500 metri in salita e discesa comprese le varie contropendenze

Tempo di percorrenza: 3.15 ore (1.45 ore la salita, 1.30 ore la discesa).

Quota massima: 2174 m

Difficoltà: E – percorso non difficile tecnicamente ma dallo sviluppo relativamente lungo

Data di ascesa: agosto 2020

Annotazioni: il giro ad anello può essere percorso in entrambe le direzioni e volendo accorciato usufruendo della cabinovia Bullaccia

Lungo il primo tratto su stradina asfaltata

Al bivio tra le due direzioni possibili del Giro della Bullaccia

Salendo al Rifugio Di Baita con vista sullo Sciliar

Salendo verso il Rifugio Arnika

Rifugio Arnika

Salendo alle Panche delle Streghe

Panche delle Streghe

In vetta alla Bullaccia

Verso il Rifugio Bullaccia e la stazione a monte della cabinovia Bullaccia

Nei pressi della stazione a monte della cabinovia Bullaccia

Malga Tschötsch

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

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Monte Pez/Petz (Sciliar/Schlern) – (2563 m) Rifugio Bolzano/Schlern Haus (2450 m) – Dolomiti – luglio 2020

Il Monte Pez/Petz, cima di 2563 metri di quota, è una cima molto conosciuta e prestigiosa essendo la massima elevazione del noto gruppo dolomitico dello Sciliar/Schlern ; la cima, che offre una panorama amplissimo su molti gruppi dolomitici e fin verso le Alpi di confine, può essere raggiunta con itinerari piuttosto lunghi e faticosi da diversi punti di partenza, viene qui descritta la salita dall’Alpe di Siusi (QUI la “pillola” sull’Alpe di Siusi in estate).

L’itinerario di salita, che presenta dislivello e sviluppo decisamente impegnativi con presenza anche di diverse contropendenze, attraversa diversi tipi di ambienti, conducendo prima tra pascoli con malghe poi salendo su sentiero costantemente ripido fino al Rifugio Bolzano/Schlern Haus; dal rifugio l’ultimo tratto di salta conduce, infine, su sentiero sassoso tipicamente dolomitico alla panoramica vetta.

La salita al Monte Pez comincia dalla stazione a monte della seggiovia Panorama (2009 m, hotel e ristorante, la stazione a valle si trova sull’Alpe di Siusi a Compaccio/Compatsch raggiungibile dal paese di Siusi allo Sciliar/Seis am Schlern in cabinovia o su strada con accesso limitato ad alcuni orari). Dalla stazione a monte della seggiovia si segue il sentiero 6 per la Baita Lauirn che si raggiunge in lievi saliscendi su mulattiera sterrata. Dalla Baita Laurin si segue sempre il sentiero 6 per la Baita Saltner, il sentiero segue prima una mulattiera sterrata per poi scendere su traccia tra pascoli fino ad incrociare nuovamente una mulattiera sterrata che porta alla Baita Saltner (1830 m, posto di ristoro, 45 minuti dalla partenza).

Dalla Baita Saltner si segue il sentiero 5 per il Rifugio Bolzano prima in breve discesa e poi salendo su sentiero moderatamente ripido prima nel bosco e poi tra prati fino all’incrocio col sentiero 1. Si segue quindi in salita il sentiero 1 sempre per il Rifugio Bolzano salendo su sentiero sassoso in tornanti ripido prima tra rado bosco e poi tra mughi; usciti dal tratto con i mughi il sentiero sassoso continua sempre piuttosto ripido con un lungo traverso fino a portare al bivio col sentiero 4.
Al bivio si continua sempre sul sentiero 1 su sentiero ghiaioso  e sassoso adesso meno ripido fino a giungere al Rifugio Bolzano (2450 m, 2.00 ore dalla Baita Saltner, 2.45 ore dalla partenza).

Dal Rifugio Bolzano si segue il sentiero n. 4 per il Monte Pez, il sentiero sale con traccia sassosa in moderata pendenza fino a portare alla vetta del Monte Pez (2563 m, croce, 15 minuti dal Rifugio Bolzano, 3.00 ore dalla partenza).

Si torna quindi in discesa prima al Rifugio Bolzano e in lungo percorso alla Baita Saltner, dalla Baita Saltner si segue quindi il sentiero 5 per la Baita Spitzbuhel, il sentiero sale su mulattiera con a tratti fondo in cemento in moderata pendenza fino ad incontrare, prima di arrivare alla malga, il bivio col sentiero 10 per Compaccio.

Si segue quindi il sentiero 10 per Compaccio salendo su traccia ripida tra pascoli fino a giungere ad una sella con cartelli, da qui si segue sempre il sentiero 10 per Compaccio scendendo il lungo sviluppo su mulattiera sterrata che riporta a Compaccio  (1850 m, 3.15 ore dalla cima del Monte Pez, 6.15 ore dalla partenza).

Percorso: Stazione a monte seggiovia Panorama – Baita Laurin – Baita Saltner – Rifugio Bolzano – Monte Pez – Rifugio Bolzano – Baita Saltner – Bivio sentiero 5-10 – Compaccio

Sentieri: 6 – 5 -1 – 4 – 1 – 5 – 10

Dislivello: 900 metri in salita, 1100 metri in discesa comprese le varie contropendenze

Tempo di percorrenza: 6.15 ore (3.00 ore la salita, 3.15 ore la discesa).

Quota massima: 2563 m

Difficoltà: EE – percorso di difficoltà tecinca media ma con prensenza di molti tratti ripidi, varie contropendenze e dal dislivello sostenuto e dallo sviluppo complessivo di circa 13 km.

Data di ascesa: luglio 2020

QUI il link YouTube al video della salita al Monte Pez ed al Rifugio Bolzano

Vista sullo Sciliar dai pressi della partenza

Tratto verso la Baita Saltner

Baita Saltner

Lungo la salita al Rifugio Bolzano

Rifugio Bolzano

Traccia di salita dal Rifugio Bolzano al Monte Pez

Cima del Monte Pez

Vista dalla cima del Monte Pez su Odle, Sassolungo, Sassopiatto e Alpe di Siusi

Vista su Rifugio Bolzano e gruppo del Catinaccio

Vista sul gruppo del Latemar

Lungo la risalita dalla Baita Saltner

Discesa finale verso Compaccio

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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

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Rifugio Punta d’Oro/Goldknopf – Alpe di Siusi – gennaio 2018

Il Rifugio Punta d’Oro/Goldknopf, posto a 2150 metri di quota, è posto nell’incantevole molto famoso comprensorio sciistico dell’Alpe di Siusi/Seiseralm.  In inverno è raggiungibile su sentiero innevato solitamente battuto dal gatto delle nevi partendo dalla stazione a monte della seggiovia Panorama, la cui stazione di partenza si trova a Compaccio/Compatsch, punto di arrivo dalla cabinovia proveniente dal paese di Siusi allo Sciliar/Seis am Schlern (QUI la “pillola” sul comprensorio dell’Alpe di Siusi in inverno e QUI la “pillola” sul paese di Siusi allo Sciliar).

Il percorso si snoda sulla traccia indicata come “passeggiata invernale” puntando verso la ben visibile (con bel tempo) struttura del Rifugio Punta d’Oro.
L’escursioni invernale qui descritta è adatta, prestando attenzione, anche a famiglie e risulta essere di lunghezza e dislivello contenuti offrendo, nel contempo, meravigliosi panorami sulle cime dolomitiche che circondano l’Alpe di Siusi quali: Sciliar/Schlern, Sassolungo/Langkofel  e Sasso Piatto/Plattkofel e Denti di Terrarossa/Rosszähne.

Percorso: stazione a monte seggiovia Panorama – passeggiata invernale – Rifugio Punta d’Oro – passeggiata invernale – stazione a monte seggiovia Panorama

Sentieri: “passeggiata invernale” (sentiero estivo n. 7)

Dislivello: 159 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 2.00  ore (1.15 ore la salita, 0.45 ore la discesa)

Quota massima: 2150 m

Difficoltà: EAI – escursione adatta anche a famiglie con condizione buone della neve e del meteo

Annotazioni: per chi volesse allungare il percorso è possibile partire direttamente da Compaccio raggiungendo a piedi, su sentiero innevato battuto, la stazione a monte della seggiovia Panorama e proseguendo poi verso il Rifugio Punta d’Oro.

Data di percorrenza: gennaio 2018

Primo tratto dell’escursione

Vista verso Sassolungo e Sassopiatto

Vista sullo Sciliar dal sentiero battuto

Verso il Rifugio Punta d’Oro

Nei pressi del Rifugio Punta d’Oro

Il Rifugio Punta d’Oro visto dall’alto

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Gardena e l’Alpe di Siusi

Scopriamo QUI altre “pillole” sui sentieri innevati e ciaspolate in Sudtirolo


Cliccare sull’immagine per visualizzare Compaccio sull’Alpe di Siusi su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Siusi allo Sciliar/Seis am Schlern – Alpe di Siusi – diverse stagioni 2020, 2022 e 2023

Ai piedi dell’Alpe di Siusi/Seiseralm e dello Sciliar/Schlern si estende un altipiano soleggiato posto a circa 1000 metri di quota, caratterizzato da un dolce susseguirsi di colline e zone pascolive, ove si trovano la frazione di Siusi allo Sciliar/Seis am Schlern e il paese comunale di Castelrotto/Kastelruth (QUI la “pillola” su Castelrotto).

La frazione di Siusi allo Sciliar, posta a 1000 metri di quota, si trova sotto le incombenti pareti del massiccio dolomitico dello Sciliar. Il borgo è un noto centro turistico grazie alla sua posizione soleggiata e bucolica e alla presenza della strada, con fasce orarie di transito, e della cabinovia che dal paese portano all’Alpe di Siusi, l’altipiano più vasto d’Europa e notissimo comprensorio dolomitico escursionistico e sciistico (QUI e QUI le “pillole” sull’Alpe di Siusi estiva ed invernale).

Tra i monumenti più rilevanti del paese troviamo la grande chiesa parrocchiale di Santa Croce costruita nel 1937 che ospita interessanti finestre decorate, una fonte battesimale in rame dell’artista Martin Rainer e una scultura della Mater Dolorosa del XVII secolo e le piccole e antiche chiese di Santa Maria Ausiliatrice e di San Valentino.

Inoltre, partendo direttamente dal paese di Siusi si possono percorrere diverse escursioni di differente difficoltà; tra gli itinerari brevi, adatti anche a famiglie, si trova, ad esempio, il sentiero “Oswald von Wolkenstein” che conduce, toccando diverse strutture divertenti ed interattive per bambini, alle rovine dei castelli Salegg e Castelvecchio/Hauenstein ed il percorso che porta al colle su cui è posta la chiesetta di San Valentino (QUI la “pillola” sul sentiero Oswald von Wolkenstein).

Tra i percorsi di impegno, invece, un po’ più elevato troviamo, ad esempio, la salita nel bosco al Rifugio Malghetta Sciliar/Schlernbödelehütte; la baita è posta in posizione idilliaca ai piedi dello Sciliar e propone cucina tipica con prodotti del territorio (QUI la “pillola” sull’escursione al Rifugio Malghetta Sciliar).

Chiesa parrocchiale di Santa Croce

In paese a Siusi allo Sciliar

Salendo verso la Chiesetta di San Valentino

Chiesetta di San Valentino

Vista sulla zona bucolica di Siusi allo Sciliar

Vista da Siusi allo Sciliar verso il massiccio dello Sciliar

Lungo il sentiero Oswald von Wolkenstein

Rifugio Malghetta Sciliar

Cabinovia che conduce all’Alpe di Siusi

Alpe di Siusi in estate

Alpe di Siusi in inverno

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Gardena e l’Alpe di Siusi



Cliccare sull’immagine per visualizzare Siusi allo Sciliar su Google Maps

Castelrotto/Kastelruth – Alpe di Siusi – estate e inverno 2020

Ai piedi dell’Alpe di Siusi/Seiseralm e dello Sciliar/Schlern si estende un altipiano soleggiato posto a circa 1000 metri di quota, caratterizzato da un dolce susseguirsi di colline e zone pascolive, ove si trovano i paesi di Castelrotto/Kastelruth e Siusi allo Sciliar/Seis am Schlern (QUI la “pillola” sul paese di Siusi allo Sciliar).

Il centro abitato di Castelrotto, posto a 1060 metri di quota, è anche sede comunale e conta quasi 7000 abitanti insieme alle sue frazioni, il paese di Castelrotto è stato inserito nell’elenco dei borghi più belli d’Italia grazie alla bellezza degli edifici dei suoi vicoli e alla posizione situata in zona soleggiata e molto panoramica verso tutto l’altipiano circostante e il massiccio dolomitico dello Sciliar.

Tra i monumenti più importanti di Castelrotto si troviamo la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo edificata a partire dal 1850 in stile neoclassico e l’attiguo campanile di 88 metri di altezza, simbolo di Castelrotto e visibile da ampio raggio.

Dal paese di Castelrotto partono numerosissime escursioni e dalla vicina frazione di Siusi si può raggiungere in cabinovia la famosa Alpe di Siusi, l’altipiano più vasto d’Europa e notissimo comprensorio dolomitico escursionistico e sciistico. (QUI e QUI le “pillole” sull’Alpe di Siusi estiva ed invernale).

Il paese di Castelrotto con lo svettante campanile

Municipio di Castelrotto

Nei vicoli del paese

Interno della chiesa parrocchiale

Castelrotto vista dall’alto

Cabinovia che conduce da Siusi allo Sciliar all’Alpe di Siusi

Alpe di Siusi in estate

Castelrotto vista dalla Bullaccia/Puflatsch sull’Alpe di Siusi

Alpe di Siusi in inverno

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Gardena e l’Alpe di Siusi



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