Obereggen e seggiovia Oberholz – Val d’Ega – estate 2021 e inverno 2019, 2021 e 2023

Obereggen è un piccolo paese, raggiungibile deviando dalla strada per il passo Lavazè e il Passo Oclini, posto ai piedi del gruppo montuoso dolomitico del Latemar ad oltre 1500 metri di quota in Val d’Ega/Eggental (QUI la “pillola” sul Passo Lavazè e il Passo Oclini).

Il borgo di Obereggen, frazione del comune di Nova Ponente/Deutschnofen, è molto noto per ospitare vari resort e alcuni degli impianti del comprensorio sciisitico ed escursionistico Latemar Center (QUI la “pillola” sul paese di Nova Ponente).

In inverno il comprensorio Ski Center Latemar, posto a cavallo di Sudtirolo e Trentino, ospita oltre 50 chilometri di piste da sci collegate tra di loro oltre a piste da slittino, da sci di fondo e sentieri battuti per escursionismo invernale; nell’area di Obereggen si trovano diversi impianti di risalita che permettono l’accesso alle piste, tra cui la nota seggiovia Oberholz (QUI la “pillola” sul comprensorio sciistico Ski Center Latemar, QUI quella sulla salita invernale su sentiero battuto al Rifugio Oberholz e QUI la “pillola” sul percorso invernale per il Passo di Pampeago e la Malga Zischgalm).

In estate l’area di Obereggen diventa, invece, un’area escursionistica molto ampia con presenza di innumerevoli sentieri e rifugi con possibilità escursionistiche ed alpinistiche sia in fondovalle che in quota con bellissime viste sul Gruppo del Latemar e sulla Val d’Ega.

La seggiovia Oberholz e la cabinovia Ochsenweide, solitamente aperte anche in estate, permettono, inoltre, di accedere velocemente alla partenza dei sentieri in quota; alle stazioni a monte, posta ad oltre 2100 metri di quota, oltre a rifugi che propongono piatti tipici con proposta di piatti culinari tipici si trovano, infatti, molte possibilità escursionistiche ed alpinistiche.

Dalla seggiovia Oberholz è possibile, ad esempio, raggiungere sia la bucolica area del Passo di Pampeago/Reiter Joch sia la zona alpina delle forcelle e cime del Latemar ove sono presenti anche il Rifugio Torre di Pisa e la nota ed impegnativa ferrata dei Campanili del Latemar (QUI la “pillola sul Passo di Pampeago, QUI quella sull’ascesa alla ferrata dei Campanili del Latemar e QUI la “pillola” sulla salita al Rifugio Torre di Pisa).

Bucolica area del paesino di Obereggen

Obereggen e seggiovia Oberholz

Rifugio Oberholz alla stazione a monte della seggiovia

Giochi per bambini

Cartelli escursionistici alla stazione a monte della seggiovia

Percorsi per famiglie

Percorsi escursionistici verso l’area del Passo di Pampeago

Vista verso Corno Bianco, Corno Nero e Pala di Santa

Verso la Forcella dei Campanili e la ferrata dei Campanili del Latemar

Rifugio Torre di Pisa

Lungo le piste dell’area di Obereggen con il Latemar sullo sfondo

Rifugio Oberholz in inverno

Lungo la pista da slittino Oberholz

Salita invernale su sentiero battuto al Rifugio Oberholz

Percorso innevato per il Passo di Pampeago

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val d’Ega e il Monte Corno


Cliccare sull’immagine per visualizzare Obereggen su Google Maps

Torre Diamantidi/Diamantiditurm (2842 m) – Ferrata dei Campanili del Latemar – Dolomiti – agosto 2015

La Torre Diamantidi/Diamantiditurm, vetta di 2842 metri di quota e massima elevazione del gruppo del Latemar, è una cima dolomitica molto prestigiosa posta sul confine tra la sudtirolese Val d’Ega/Eggental e la trentina Val di Fiemme.

La cima e il percorso per arrivarci percorrono ambienti rocciosi tipicamente dolomtici e offrono un panorama bellissimo su molti gruppi circostanti; l’accesso alla cima si trova deviando dall’impegnativa Ferrata dei Campanili del Latemar che può essere percorsa raggiungendo l’attacco da diversi punti, viene qui descritto l’accesso dal versante sudtirolese dalla seggiovia Oberholz di Obereggen, frazione del comune di Nova Ponente/Deutschnofen posto in Val d’Ega/Eggental (QUI la “pillola” sul paesino di Obereggen e la seggiovia Oberholz e QUI la “pillola” sul paese di Nova Ponente).

L’itinerario risulta essere tra i più belli delle Dolomiti, l’impegno fisico globale, la difficoltà tecnica e l’esposizione di alcuni tratti sono però elevati e la percorrenza dell’ascesa è consigliata, quindi, solo ad esperti di montagna. La salita comincia dalla stazione a monte della Seggiovia Oberholz di Obereggen (2100 m, rifugi), dalla seggiovia si segue il sentiero 18 che sale su traccia sassosa e ghiaiosa ripida prima tra prati e poi in ambiente roccioso fino alla Forcella dei Camosci/Gamsstallscharte (2564 m, 1.30 ore dalla partenza).

Dalla forcella dei Camosci si segue il sentiero 18/516 che su traccia sassosa in ambiente tipicamente dolomitico conduce prima in falsopiano e poi in moderata salita fino alla Forcella dei Campanili/Rotlahnscharte  posta nei pressi dell’attacco della Ferrata dei Campanili (2685 m, 45 minuti dalla Forcella dei Camosci, 2.15 ore dalla partenza).

Su sentiero 511 si giunge all’attacco della Ferrata dei Campanili che presenta inizialmente una salita attrezzata su gradoni roociosi e poi su lunga cengia; la ferrata supera quindi una forcella piuttosto esposta e continua alternando tratti attrezzati ed altri su sentiero fino ad un’altra forcella posta a circa 2750 metri di quota.

Dalla forcella si diparte a sinistra una traccia di sentiero sassosa non segnata, ma indicata con ometti, che porta in ripida salita alla cima della Torre Diamantidi (2842 m, Madonnina, 0.45 minuti dalla Forcella dei Campanili, 3.00 ore dalla partenza).

Si torna quindi al bivio sottostante e si continua sulla Ferrata dei Campanili che conduce su sentiero e tratti attrezzati ad un canalino da superare con passaggio esposto e una placca rocciosa anch’essa esposta; la ferrata continuando in saliscendi porta ad una cengia ed un tratto in discesa e poi in risalita attrezzati con staffe, raggiunta una crestina rocciosa la ferrata conduce in discesa con tratti attrezzati piuttosto ripidi ed esposti fino alla Forcella Grande/Große Latemar Scharte e al Bivacco Rigatti ove termina la ferrata (2620 m, 45 minuti  dalla Torre Diamantidi, 3.45 ore dalla partenza).

Dalla Forcella Grande si prende quindi il sentiero 18-516 che conduce su sentiero sassoso prima in discesa e poi in faticosa risalita fino a tornare alla Forcella dei Campanili (1.00 ora dalla Forcella Grande, 4.45 ore dalla partenza).

Dalla Forcella dei Campanili si torna quindi seguendo la via dell’andata prima alla Forcella dei Camosci e poi alla stazione a monte della Seggiovia Oberholz (2.00 ore dalla Forcella dei Campanili, 6.45 ore dalla partenza).

Percorso: Stazione a monte seggiovia Oberholz – Forcella dei Camosci – Forcella dei Campanili – Torre Diamantidi – Forcella Grande – Forcella dei Campanili – Forcella dei Camosci – Stazione a monte seggiovia Oberholz

Sentieri: 18 – 18/516 – Ferrata dei Campanili/511 – 18/516 – 18

Dislivello: 1100 metri in salita e discesa considerati i saliscendi

Tempo di percorrenza: 6.45 ore totali

Quota massima: 2842 m

Difficoltà: EEA – itinerario molto lungo con dislivello rilevante e tratti attrezzati di medio impegno tecnico e vari tratti esposti, necessari kit da ferrata, casco, assenza di vertigini ed esperienza di ferrate e di montagna.
Prestare attenzione lungo la deviazione per la vetta della Torre Diamantidi non segnata, necessario sapersi orientare.

Data di ascesa: agosto 2015

Salendo alla Forcella dei Camosci

Salendo alla Forcella dei Campanili

Inizio della Ferrata dei Campanili

Lungo la prima parte di ferrata

Lungo la deviazione per la Torre Diamantidi

Vetta della Torre Diamantidi

Lungo la seconda parte di ferrata


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DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

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