Corno di Fana/Toblacher Pfannhorn (2663 m) – Rifugio Bonner Hütte (2340 m) – Alpi Noriche – luglio 2023

Il Corno di Fana/Toblacher Pfannhorn, cima posta a 2663 metri di quota, è una vetta molto panoramica,  posta nelle Alpi Noriche/Norische Alpen sulla cresta di confine tra Italia ed Austria tra Alto Adige/Südtirol e Tirolo austriaco; dalla cima il panorama spazia dalle Dolomiti e Alpi Carniche a gran parte delle Alpi Noriche e fin verso i Tauri in Austria.

Il Corno di Fana presenta varie possibilità di salita, viene qui descritta l’ascensione classica con partenza dal parcheggio di Candelle/Kandellen, in Valle San Silvestro/Wahlen, posto nei pressi del noto paese di Dobbiaco/Toblach in Val Pusteria/Pustertal (QUI la “pillola” sul paese di Dobbiaco).

Il percorso presenta una difficoltà tecnica moderata ma presenta uno sviluppo ed un dislivello rilevanti, lungo la salita si attraversano diversi ambienti, prima boscosi e poi con pascoli fino al Rifugio Bonner Hütte, dal rifugio si sale poi alla vetta in ambiente selvaggio con alternanza di zone rocciose ed altre con magra erba.

La salita al Corno di Fana comincia dal parcheggio di Candelle/Kandellen (1604 m), raggiungibile su stradina asfaltata da Dobbiaco seguendo per la Valle San Silvestro e poi per i masi Steiner e Bergrast.
Si sale sul percorso numero 25, dapprima su asfalto, ad una vicina chiesetta e poi entrando nel bosco; la mulattiera diviene poi sterrata arrivando ad un ponte ed ignorando il bivio col sentiero 25A; la mulattiera prosegue la salita nel bosco, alternando tratti ripidi ad altri in pendenza moderata, fino ad un bivio con due possibilità di salita.
Seguendo a destra la variante un po’ meno pendente si sale, comunque piuttosto ripidamente, su mulattiera fino ad un tornante con bivio; prendendo a sinistra si continua la salita incontrando la variante che sale più ripida.
La mulattiera sterrata e sassosa continua, quindi, la salita uscendo da bosco e portando, in tornanti tra pascoli, al Rifugio Bonner (2340 m, 2.00 ore dalla partenza).

Dal Rifugio Bonner si segue sempre il sentiero 25 per il Corno di Fana/Pfannhorn salendo su ripido sentiero sassoso e terroso, con anche diversi gradoni di legno; si continua poi su traccia in pendenza moderata fino al punto Hochrast, a 2579 metri di quota.

Dall’Hochrast si sale, in breve, su traccia terrosa e sassosa ad un bivio, da cui, sempre su sentiero 25, si sale, su traccia ghiaiosa in moderata pendenza, alla vetta del Corno di Fana (2663 m, croce, cippo di confine e tavola panoramica delle cime, 1.00 ora dal Rifugio Bonner, 3.00 ore dalla partenza).
Discesa per lo stesso percorso in 2.30 ore, 5.30 ore dalla partenza.

Percorso: parcheggio Candelle – Rifugio Bonner – Corno di Fana – Rifugio Bonner – parcheggio Candelle

Sentieri: 25

Dislivello: 1050 metri in salita e discesa

Tempo di percorrenza: 5.30 ore (3.00 ore la salita, 2.30 ore la discesa)

Quota massima: 2663 m

Difficoltà: E – escursione di difficoltà tecnica moderata ma dal dislivello rilevante e dallo sviluppo lungo di circa 12 chilometri totali

Data di ascesa: luglio 2023

Annotazioni: è bene controllare i periodi di apertura del rifugio e fare attenzione ai diversi bivi sulla stradina che porta al parcheggio

Esperienza di Stefano: è bene scegliere una giornata con buona visibilità per godere del bellissimo panorama di vetta e lungo il percorso; la zona è spesso ventosa, è meglio, quindi, optare per giornate con vento non troppo forte. Il percorso non è molto difficile tecnicamente ma non va sottovalutato visto il forte dislivello ed i diversi tratti ripidi

Al parcheggio di Candelle

Chiesetta nei pressi del parcheggio

Lungo il primo tratto di salita

Lungo la mulattiera usciti dal bosco salendo al Rifugio Bonner

Al Rifugio Bonner

Primo tratto di salita dal rifugio verso il Corno di Fana

All’Hochrast

Ultimo tratto di salita verso il Corno di Fana

In vetta al Corno di Fana

Panorama dalla cima


Cliccare sull’immagine per visualizzare il parcheggio di Candelle/Kandellen di Dobbiaco su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

Scopriamo QUI altre “pillole” sulle cime di Monti di Fundres, Vedrette di Ries, Alpi di Zillertal e Alpi Noriche

Scopriamo QUI altre “pillole” sul turismo in Val Pusteria

Dobbiaco/Toblach – Val Pusteria – estate 2019 e 2023, primavera 2021 e inverno 2022

Nella zona dell’Alta Val Pusteria/Hochpustertal troviamo alcuni dei paesi dell’Alto Adige/Südtirol più amati e conosciuti dai turisti e visitatori, tra questi sono presenti San Candido/Innichen, Sesto/Sexten, Villabassa/Niederdorf, Monguelfo/Welsberg e Dobbiaco/Toblach.

Il borgo di Dobbiaco è posto a oltre 1200 metri di quota, conta più di 3000 abitanti con le sue frazione come Valle San Silvestro/Wahlen, ed è situato, tra San Candido e Villabassa, nei pressi della Sella di Dobbiaco/Toblacher Sattel che divide lo scorrere dei fiumi della Rienza/Rienz (verso l’Isarco/Eisack) e la Drava/Drau (verso il Danubio).

L’abitato di Dobbiaco, che si sviluppa intorno alla chiesa parrocchiale barocca del 1760 dedicata a San Giovanni Battista, è dominato dalla mole delle cime delle Alpi Carniche/Karnischen Alpen, le Alpi Noriche e le Dolomiti di Sesto/Sextner Dolomiten.

Dal borgo partono, quindi, molti sentieri di varia difficoltà e sono possibili svariate escursioni, con bellissimi panorami, in un contesto bucolico e boschivo a media quota e più selvaggio salendo verso rifugi e vette; tra gli itinerari più noti troviamo quello che porta al Rifugio Bonner ed alla vett del Corno di Fana/Toblacher Pfannhorn (QUI la “pillola” sulla salita al Rifugio Bonner ed al Corno di Fana).

Sono presenti, inoltre, molte piste ciclabili, la ferrovia della Val Pusteria e collegamenti pubblici verso le località vicine per offrire ampia possibilità di movimento a turisti e locali per scoprire la bellissima zona circostante.

A pochi chilometri dal paese di Dobbiaco è posto anche l’omonimo Lago di Dobbiaco/Toblacher See posto in zona idilliaca con bellissima vista sulle Dolomiti; intorno al lago, lungo il quale sono presenti anche diverse attività turistiche, si sviluppa anche un giro ad anello che costeggia le sponde del meraviglioso specchio d’acqua (QUI la “pillola” sul Lago di Dobbiaco).

In inverno il paese di Dobbiaco presenta un atmosfera molto caratteristica, ospita un piccolo mercatino di Natale e permette diverse attività quali sci alpino nel comprensorio Dreiz Zinnen Dolomites posto nei vicini paesi di San Candido/Innichen e Sesto/Sexten, sci di fondo nella vicina Dobbiaco Nordic Ski Arena e passeggiate su sentieri innevati come quella posta lungo le sponde del Lago di Dobbiaco (QUI la “pillola” sul comprensorio Drei Zinnen Dolomites e QUI quella sul percorso invernale al Lago di Dobbiaco).

Chiesa di San Giovanni Battista

Scorci del paese

Monumento a Gustav Mahler

Dobbiaco vista dai bucolici dintorni

Lago di Dobbiaco

Dobbiaco e la Valle San Silvestro viste salendo al Rifugio Bonner ed al Corno di Fana

Rifugio Bonner

Salendo al Corno di Fana

In vetta al Corno di Fana

Dobbiaco in inverno

Piste da fondo della Dobbiaco Nordic Ski Arena

Percorso invernale attorno al Lago di Dobbiaco

Scopriamo QUI altre “pillole” sulla Val Pusteria e la Valle Aurina



Cliccare sull’immagine per visualizzare Dobbiaco su Google Maps