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Cime Bianche di Telves/Telfer Weissen (2588 m) – Monte Cavallo/Rosskopf (2189 m) – Alpi dello Stubai – agosto 2016

Le Cime Bianche di Telves/Telfer Weissen, alte 2588 metri, e il Monte Cavallo/Rosskopf, alto 2189 metri, sono due cime poste sopra la città di Vipiteno/Sterzing e la Val Ridanna/Ridnauntal, in Alta Valle Isarco/Wipptal, nelle Alpi dello Stubai.

Il tour comincia già in quota grazie alla cabinovia Monte Cavallo, la cui stazione a valle si trova nei pressi del centro abitato di Vipiteno; il Monte Cavallo è, infatti, anche un piccolo ma frequentato ed interessante centro sciistico ed escursionistico (QUI la “pillola” sul comprensorio del Monte Cavallo in estate e QUI quella sul borgo di Vipiteno).

La salite alle cime, che offre panorami molto ampi su diversi gruppi montuosi, presenta un tracciato che incontra anche tratti attrezzati e creste un po’ esposte che richiedono attenzione ed esperienza su questo tipo di percorsi; anche lo sviluppo risulta essere piuttosto lungo.

La salita comincia dalla stazione a monte della cabinovia Monte Cavallo (1850 m, rifugi) e tramite il sentiero 23 con indicazioni Telfer Weissen si segue una mulattiera nel bosco e poi tra pascoli, ad un bivio si ignora la mulattiera che prosegue verso la Malga Ochsenalm e si continua sul sentiero 23 con traccia ripida tra prati fino alla Forcella Ochsenscharte (2178 m).
Si continua a sinistra sul sentiero 23 su larga traccia sassosa che sale a mezzacosta fino ad un elevazione, da questa si scende in un camino con tratto attrezzato con cavi, si risale poi su traccia sassosa attrezzata a tratti con alcuni cavi fino alla vetta delle Cime Bianche di Telves (2588 m, croce, 2.15 ore dalla partenza).

Si torna quindi, prestando attenzione ai tratti attrezzati, alla forcella Ochsenscharte, da qui si segue il sentiero 24 verso il Monte Cavallo; si procede lungamente su cresta traccia terrosa e sassosa su cresta con magra erba con molti saliscendi a tratti un po’ esposti fino alla cima del Monte Cavallo (2189 m, croce, 1.30 ore dalle Cime Bianche di Telves, 3.45 ore dalla partenza).

Dal Monte Cavallo si segue quindi il sentiero sassoso che scende piuttosto ripidamente fino al Rifugio Sterzinger Haus e, dal rifugio, in breve fino alla stazione a monte della Cabinovia Monte Cavallo (1.00 ora dalla cima del Monte Cavallo, 4.45 ore dalla partenza).

Percorso: Stazione a monte cabinovia Monte Cavallo – Ochsenscharte – Cime Bianche di Telves – Ochsenscharte – Monte Cavallo – Stazione a monte cabinovia Monte Cavallo

Sentieri: 23 – 24

Dislivello: 900 metri in salita e discesa considerati i vari saliscendi

Tempo di percorrenza: 4.45 ore

Quota massima: 2588 m

Difficoltà: EE – escursione con tratti tecnicamente impegnativi ed esposti nel tratto attrezzato salendo alle Cime Bianche di Telves e con cresta un po’ esposta salendo al Monte Cavallo

Data di ascesa: agosto 2016

Annotazioni: è bene controllare la data di apertura di impianti e rifugi. Dalla cabinovia del Monte Cavallo parte anche l’itinerario che porta alla vetta del Monte Cavallo passando per il percorso Flaner Jöchl (QUI la “pillola” sulla salita al Monte Cavallo con il percorso Flaner Jöchl).

Esperienza di Stefano: necessario terreno asciutto e buona visibilità lungo l’itinerario anche per godere bel bel panorama circostante; il tratto attrezzato per la vetta non è eccessivamente impegnativo ma non va sottovalutato e richiede esperienza in questo genere di percorsi

Salendo alla Ochsenscharte

Tratto in mezzacosta salendo alle Cime Bianche di Telves

Camino attrezzato

Vetta delle Cime Bianche di Telves

Vista dalle Cime Bianche di Telves verso il Monte Cavallo

Cresta di salita al Monte Cavallo vista dalla cima del Monte Cavallo

Cima del Monte Cavallo con le Cime Bianche di Telves sullo sfondo

Scendendo dal Monte Cavallo verso la stazione a monte della cabinovia

Rifugio Sterzinger Haus


Cliccare sull’immagine per visualizzare la cabinovia Monte Cavallo su Google Maps


DISCLAIMER:

Le attività dell’alpinismo, arrampicata ed escursionismo sono pericolose se effettuate senza preparazione fisica, teorica e senza la adeguata attrezzatura, possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell’attività.

Chi volesse percorrere gli itinerari descritti è tenuto ad assumere le rituali informazioni necessarie per la sicurezza in loco o presso associazioni escursionistiche della zona, nonchè dotarsi di aggiornata carta topografica e della attrezzatura adatta. Per la difficoltà che presentano le escursioni vi invitiamo a farvi guidare solo ed esclusivamente da Guide esperte ed ufficialmente autorizzate dalle organizzazioni preposte alla certificazione delle stesse.

Declino inoltre ogni responsabilità per gli eventuali errori, inesattezze ed indicazioni riportati nell’articolo e per gli eventuali danni ed incidenti da essi derivanti.

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